Miglior impastatrice planetaria del 2024

miglior impastatrice planetaria del 2024

I tempi degli impasti realizzati a mano con amore dalle nostre nonne è finito: la frenesia odierna ha reso necessaria la creazione di nuovi strumenti per accelerare la preparazione di deliziose ricette contemporanee o della tradizione. Kenwood KM242 Prospero è la perfetta impastatrice planetaria, capace di esaltare le pietanze di ogni giorno o delle grandi occasioni, impastando e miscelando in tempi record per un tocco professionale in cucina.

Confronto delle impastatrici planetarie migliori

Kenwood KM242 Prospero

Il modello più venduto

Kenwood KM242 Prospero

(4.4)

Offerta: 141,99 € Prezzo: 230,00 Sconto: 88,01 (38%) *

  • 3 bowl tools per miscelare, montare e impastare
  • 3 velocità e 3 attacchi diversi, coperchio paraschizzi
  • Include spremiagrumi, frullatore e food processor

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KitchenAid Classic 5K45SSEWH

Il prodotto migliore in assoluto

KitchenAid Classic 5K45SSEWH

(4.6)

Offerta: 303,12 € Prezzo: 449,00 Sconto: 145,88 (32%) *

  • 10 velocità di rotazione e 10 accessori in dotazione
  • Facile da usare e da pulire, ciotola in acciaio inox
  • Consumo di soli 275 W, classe energetica da A a C

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Kenwood KMX750RD kMix

Miglior rapporto qualità e prezzo

Kenwood KMX750RD kMix

(4.6)

Offerta: 279,00 € Prezzo: 358,99 Sconto: 79,99 (22%) *

  • Ciotola in acciaio inox con una capienza di ben 5 L
  • Presa motore per lavorazione lenta degli accessori
  • Maniglia ergonomica, blocco motore a braccio alzato

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Come scegliere una impastatrice planetaria

Usi e struttura

Negli ultimi anni il dilagare di canali tematici sulla cucina, le trasmissioni dedicate alla pasticceria e le incessanti interviste a onnipresenti chef pluristellati ci hanno fatto credere che risultati d’eccellenza potessero essere raggiunti anche da noi comuni mortali, purché nel rispetto delle ricette della tradizione, delle materie prime di qualità e dotati di passione e strumenti idonei a perseguire tali scopi.

Affinché siano davvero multifunzionali e le prestazioni possano imitare quelle di macchinari professionali, è necessario che, pur nel loro piccolo, tali elettrodomestici siano dotati di caratteristiche e capacità specifiche capaci di massimizzarne le prestazioni.

La struttura peculiare di una buona impastatrice planetaria professionale risponde perfettamente a tali dettami. Le migliori impastatrici planetarie infatti assicurano lavorazioni di altissimo livello e risultati impeccabili in pasticceria ma non solo.

Ciò è possibile soprattutto per via dell’alta velocità che questi particolari tipi di robot da cucina hanno la capacità di raggiungere durante il funzionamento e per l’efficacia garantita dalla potenza del doppio movimento del braccio meccanico. Esso è in grado di ripulire alla perfezione ogni angolo della ciotola della nostra impastatrice planetaria professionale e di incorporare omogeneamente ciascun ingrediente a ogni tipo di impasto.

Il nome “impastatrice planetaria” deriva appunto proprio dal movimento del braccio montato al centro della testa o parte superiore del meccanismo e adibito al mescolamento del composto nel cestello.

Il braccio di ciascuna impastratrice planetaria, corredato dai giusti ganci, ha infatti la capacità di effettuare 2 rotazioni proprio come un pianeta, facendo girare accessori come il gancio impastatore o la frusta su se stessi e, contemporaneamente, ruotando intorno all’asse centrale, raggiungendo così comodamente anche le zone delle pareti laterali, processando senza sforzo tutto ciò che il cestello contiene al suo interno, dalle morbide creme al tenace impasto per panificazione.

Generalmente quando si pensa a una impastatrice planetaria professionale o domestica ci si trova di fronte a una struttura standard formata da

  1. Corpo motore
  2. Ciotola per impasto
  3. Braccio con aggancio
  4. Cavo di alimentazione
  5. Accessori e ganci diversificati

I materiali usati per la realizzazione delle parti delle impastatrici planetarie sono vari e dotati di eccellente resistenza, dal prestante acciaio inossidabile per la ciotola e le fruste, queste sempre in metallo, all’ottimo alluminio pressofuso per il corpo centrale, che deve essere  solido e robusto al fine di supportare i movimenti veloci e le vibrazioni prodotte dalla lavorazione rimanendo stabile mentre continua a impastare.

A tal scopo spesso sul fondo della impastatrice planetaria sono montati piedini in gomma a ventosa, i quali fissano la macchina impastatrice domestica al piano di lavoro e minimizzano le vibrazioni e il rumore.

La scelta dei materiali e del metallo usato influisce sul peso della impastatrice planetaria, il quale può oscillare da un minimo di 4 kg ad un massimo di addirittura 12 kg.

Per tale motivo è bene trovare per la planetaria una collocazione idonea sul piano di lavoro, resistente e con un’area libera circostante al fine di consentirci movimenti agevoli e spazio per poggiare accessori, utensili e ingredienti durante i procedimenti previsti per ogni tipo di impasto.

Anche le dimensioni di una impastatrice planetaria sono notevoli, soprattutto nei modelli con capacità e capienza maggiori, e per quanto la larghezza solitamente non superi i 35 cm e la profondità rimanga intorno ai 40 cm, in altezza bisogna assicurarsi di avere sempre un’area sovrastante abbastanza ampia, considerato che, con il braccio alzato per la sostituzione delle fruste e dei ganci, si può arrivare spesso anche oltre i 50 cm.

Comprare un impastatore con movimento planetario può rivelarsi molto utile per via di tutti i modi in cui può essere utilizzato, per darci una mano e limitare il nostro sforzo ai fornelli. A patto di essere muniti degli accessori giusti, che rendono ogni impastatrice planetaria migliore, essa grazie alla sua indiscussa versatilità e ai programmi suggeriti può essere impiegata per una varietà di azioni come:

  • Preparare pasta fresca fatta in casa
  • Lavorare gli impasti di torte e pasta frolla
  • Processare impasti lievitati per pizza e pane
  • Lavorare grandi quantità di impasti morbidi
  • Montare panna, uova, albumi, purè o maionese
  • Miscelare e lavorare gli impasti di diverse consistenze

Generalmente, le impastatrici domestiche sono dunque consigliate a chi ama cucinare e creare i propri piatti da zero, mettendo alla prova le proprie doti e la propria fantasia, ispirandosi a tutorial e programmi tv, partendo da materie prime semplici come farina, zucchero e uova per impastare vere e proprie delizie.

Avere a disposizione le migliori impastatrici planetarie, però, non è solo un modo per assecondare la propria passione per la cucina o la pasticceria in generale, ma pure un espediente per risparmiare tempo durante la preparazione di dolci e ogni altro tipo di impasto, realizzando pietanze sane e genuine senza alcuno sforzo.

Elementi principali

Tra la varietà di componenti, sono senza dubbio 2 gli elementi fondamentali che fanno la differenza quando si parla di impastatrice planetaria domestica, ovvero la ciotola contenitore e le fruste o i ganci, che spesso costituiscono gli accessori in dotazione.

Per quanto concerne la ciotola della macchina impastatrice per casa, essa può essere realizzata con materiali come plastica, vetro o, più comunemente metallo come acciaio inossidabile anallergico, atossico e perfettamente in grado di accogliere qualsivoglia tipologia di alimenti senza controindicazioni.

La sua capienza o capacità viene espressa in L. A seconda della capacità la ciotola di una impastatrice planetaria per uso domestico di dimensioni medie può contenere da un minimo di 500 grammi ad un massimo di 2 o 2,5 kg di composto.

Capienza del recipiente Quantità massima impasto Porzioni
4,6 L 1,8 kg 4 – 6 persone
5,5 L 3,5 kg 8 – 10 persone
6,3 L 3,5 kg 10 – 12 persone
6,7 L 4 kg 12 – 14 persone
6,9 L 4,2 kg 14 – 16 persone
7 L 4,5 kg 16 – 18 persone

Una planetaria impastatrice per pane professionale dalla capienza o capacità maggiore ha necessariamente delle dimensioni superiori ma può di certo processare più quantitativi di impasti in un’unica soluzione e senza alcuno sforzo mentre è in funzione, come una impastatrice per pane 5 kg ad esempio.

Proprio per tale ragione una impastatrice planetaria per pane con buona capienza si rivela un acquisto perfetto per famiglie numerose, un utilizzo frequente o se si hanno spesso ospiti a casa e occorre una buona potenza del motore oltre a un’ottima versatilità.

Per quanto invece concerne gli accessori in dotazione, i ganci o le fruste da vedere in funzione in una planetaria possono essere di 4 tipi:

  1. Frusta a filo
  2. Frusta gommata
  3. Gancio impastatore (o frusta a uncino)
  4. Frusta a K (detta anche frusta a foglia)

Ideale per la lavorazione di impasti medio duri la frusta a uncino o gancio impastatore, grazie alla sua forma caratteristica è tra gli accessori quello ideato affinché sia in grado di applicare una forza e una potenza costante per portare a termine anche le realizzazioni più difficili.

Solitamente il gancio impastatore è indicato per realizzare impasto pizza con planetaria, ma anche pane e altri tipi di impasti lievitati dall’elevata consistenza. Si può quindi affermare che il gancio impastatore sia un accessorio fondamentale per tutte le impastatrici per pane e ogni impastatrice per pasta.

La frusta a filo della planetaria deve il suo nome alla sua composizione in fili di acciaio inossidabile. Essa è perfetta per montare a neve o gonfiare d’aria alla massima potenza e in pochi secondi senza sforzo composti base di pasticceria come la panna montata, le creme e gli albumi con lo zucchero, sebbene si riveli essenziale anche per salse salate come la maionese.

Elemento base di ogni impastatrice planetaria per dolci, la frusta a foglia o a K permette di lavorare gli impasti morbidi ma consistenti con facilità, soprattutto i composti ricchi di burro e pensati per la preparazione di torte, muffin e altre dolci delizie, consentendo di ripulire ogni angolo della ciotola senza sprecare impasto.

Infine, meno comune ma davvero interessante tra gli altri accessori, la frusta gommata di cui sono provvisti solo i modelli di planetaria di fascia medio alta ha la capacità di incorporare lentamente, dall’alto verso il basso, farina, amido o cacao in polvere impalpabile a impasti e composti già gonfi e spumosi.

Questo passaggio avviene senza smontarli e alleviandoci la fatica di uno dei lavori più delicati nella preparazione di dolci, impasti lievitati e soufflé, ma che mettono a dura prova i muscoli delle braccia, soprattutto se si trata di quantitativi rilevanti di ingredienti.

Oltre a questi elementi basilari e fondamentali, alcune impastatrici professionali consentono di aggiungere altri componenti e accessori extra da acquistare a parte, in grado di moltiplicare le funzioni della planetaria rendendola simile a un robot da cucina in modo che, oltre a impastare, possa anche

  • Tritare
  • Frullare
  • Grattugiare
  • Centrifugare
  • Tirare la pasta

L’aggiunta di questi altri accessori, da considerare come componenti opzionali, è puramente soggettiva e potrebbe rivelarsi un’ottima soluzione per massimizzare la resa e le prestazioni della migliore impastatrice planetaria, evitando di dover acquistare altre attrezzature o elettrodomestici ingombranti e costosi se le sue funzioni sono tali da rimpiazzarli tutti in un unico apparecchio.

Chiaramente, non tutte le macchine impastatrici possono essere personalizzate in questo modo, perciò è bene valutare attentamente quale scegliere prendendo in esame le capacità e le caratteristiche dei tipi e dei modelli in questione prima di affrettarsi ad acquistare la perfetta impastatrice planetaria per ampliare il proprio arsenale senza penalizzare lo spazio in cucina.

Potenza e motore

Ovviamente, affinchè le fruste e gli altri eventuali accessori in dotazione con la planetaria possano fare il proprio lavoro su tutti i tipi di composti e impasti, è necessario che siano supportate da una potenza del motore sufficiente a far fronte alla mole e alla resistenza delle preparazioni da processare durante il funzionamento.

Il motore di ogni robot da cucina o impastatrice planetaria assume quindi un’importanza primaria ed è uno dei primi dati da valutare in base all’uso che si intende fare della propria planetaria. Per elettrodomestici di questo tipo sono solitamente impiegate 2 differenti tipologie di motore:

  • A presa indiretta
  • A presa diretta.

Nel primo caso, quello del motore a presa indiretta, il movimento generato dalla potenza del motore viene trasmesso al braccio meccanico della impastatrice planetaria indiretamente per l’appunto, ovvero mediante ingranaggi o cinghie che fanno ruotare le fruste.

Questo tipo di soluzione è tipica dei modelli di robot da cucina o impastatrice planetaria economica di fascia medio bassa, in cui il motore è posizionato nella parte inferiore o sul retro della macchina, creando una notevole dispersione di energia la quale si traduce in consumi più elevati e minore efficienza, per una durata che può oscillare dai 2 ai 5 anni al masimo, in base alla frequenza di utilizzo.

500 W di un motore a presa diretta possono corrispondere a oltre 1500 W di uno a presa indiretta

Altro è il discorso per quanto concerne invece i robot da cucina o le macchine impastatrici con motore a presa diretta, posizionato proprio al di sopra del braccio impastatore e in grado di trasmettere direttamente a esso tutta la forza sprigionata.

Nulla dell’efficienza e della potenza del motore andrà perduto e anche l’usura sarà decisamente inferiore, tanto da promettere durate considerevoli, le quali possono addirittura sfiorare i 20 anni di attività con un funzionamento sempre eccellente.

Per tale ragione questa tipologia di motori è propria delle impastatrici professionali ed è da preferire anche per un cospicuo risparmio in fatto di consumi, sebbene appartenga a macchinari di fascia di prezzo medio alta.

Oltretutto il motore a presa diretta, grazie alla sua collocazione nella parte alta della struttura delle migliori impastatrici planetarie, consente l’aggancio non solo delle fruste ma anche di altri elementi opzionali, come frullatori, tritatutto e tagliapasta, ai quali imprime movimento in maniera adeguata, semplificando la vita di chi in cucina vuole fare tutto da sé ma non disdegna una mano o un valido aiuto.

Alcuni ganci possono essere rivestiti di materiale antiaderente

I consumi di ogni impastatrice planetaria ovviamente dipendono dal wattaggio e dal tempo speso nelle lavorazioni, più o meno frequenti. Istintivamente non è difficile da immaginare che più alto è il wattaggio, maggiore è la potenza dell’apparecchio in questione.

Generalmente, sotto i 250 W non è possibile trovare alcuna impastatrice planetaria di qualità: 250 W, infatti, è il minimo da cui partire se vogliamo poter lavorare diversi tipi di impasto senza danneggiare l’apparecchio. In realtà, però, le impastatrici domestiche più versatili ed efficaci possono arrivare anche a 1000 o 1500 W di potenza, e sono solitamente quelle con capienza e capacità maggiori..

In etichetta o nella confezione di robot da cucina e impastatrici professionali i consumi sono espressi spesso in kWh, indicando dunque quanti kilowatt in un’ora di attività verranno consumati dalla planetaria.

Se si considera che il costo di 1 kWh si aggira intorno ai 20 centesimi, in realtà una buona impastatrice planetaria da 1200 W che funziona per una ventina di minuti non costerà in bolletta tanto più di 10 centesimi in totale, garantendovi però di poter svolgere altre attività mentre è la planetaria a lavorare da sola, traducendo il tutto in un risparmio di tempo e fatica e in risultati sempre di ottima qualità.

Funzioni, accessori e sicurezza

É necessario prendersi qualche momento per valutare con attenzione le caratteristiche tecniche e le possibilità che una valida impastatrice planetaria di qualità ci consente di esplorare.

Una delle funzioni assolutamente essenziali da considerare è quella della regolazione di velocità, la quale può essere selezionata anche in fase di impasto mediante manopola o schermo LCD e il cui range dipende direttamente dalla potenza del motore delle impastatrici planetarie.

I mix realizzati con la planetaria usando farina di semola o la farina “0” (quindi pensati per la preparazione di impasto di pasta, pizza, pane ecc.) devono essere lavorati energicamente ma lentamente per consentire alla maglia glutinica di formarsi senza però danneggiarla con movimenti troppo violenti, mentre per sbattere le uova o montare la panna c’è bisogno di una velocità decisamente superiore, la quale ha la funzione di far incamerare rapidamente aria.

I modelli più semplici ed economici di impastatrici planetarie, in genere, si limitano ad avere una o due velocità diverse, mentre gli apparecchi di qualità più avanzati ed efficaci, con capacità e capienza maggiori, possono arrivare ad avere anche dieci differenti impostazioni di velocità.

Se ci troviamo di fronte a una planetaria cucina con solo due o tre livelli, questa non è necessariamente scadente, poco efficace o di scarsa qualità, ma sicuramente non è tanto versatile quanto i modelli più sofisticati e può essere utilizzata unicamente per impastare piccole quantità o per la preparazione di un numero limitato di ricette dagli impasti più semplici.

Iniziare sempre con velocità inferiori e, se é il caso, aumentare gradualmente

Oltre alla possibilità di impastare e montare, alcuni modelli di impastatrice planetaria di qualità superiore sono in grado anche di cuocere o di scaldare il contenuto della ciotola mentre gli ingredienti in essa vengono regolarmente mescolati.

Ciò è possibile grazie alla presenza di una sorta di piastra elettrica o a induzione posta nella parte inferiore della ciotola planetaria, utilissima per pastorizzare le uova o fondere il cioccolato prima del temperaggio.

Ovviamente in questo caso si riterrà necessaria la presenza di una funzione che ci dia l’opportunità di regolare la temperatura, anche stavolta mediante un eventuale schermo a led oppure ruotando una manopola graduata preposta a tale scopo e riportante dei livelli minimi e massimi tra cui poter scegliere e spaziare, giacché più alto sarà il range e maggiori saranno le ricette che si potranno realizzare con la planetaria.

Tra gli accessori propri di una impastatrice planetaria, 3 sono in assoluto quelli che ne massimizzano la praticità d’utilizzo, rendendola agevole anche per chi non fosse avvezzo all’impiego di queste apparecchiature, ovvero

  1. Coperchio
  2. Piedini antiscivolo
  3. Contenitori e parti estraibili

Una volta azionate le fruste gli ingredienti contenuti nella ciotola, liquidi o polveri, possono schizzare se non si provvede a limitarne il raggio d’azione quando si procede a impastare con le impastatrici planetarie.

Il coperchio, spesso in plastica trasparente, é un efficace paraspruzzi e facilita il monitoraggio dello stato di lavorazione oltre all’immissione di ulteriori ingredienti volatili come la farina mentre la nostra impastatrice planetaria è in azione per impastare, senza il rischio di impiastricciare il piano di lavoro o di farsi del male urtando le parti coinvolte dal movimento planetario.

Si dovrà considerare che una buona impastatrice professionale di qualità può raggiungere velocità di rotazione piuttosto elevate ed essere scossa da vibrazioni provocate dall’azione delle fruste durante il movimento planetario.

Per tale ragione è fondamentale che la planetaria sia perfettamente stabile e non ci sia il rischio che scivoli o si rovesci mentre è in azione. I piedini o ventose antiscivolo devono contrastare e assorbire le vibrazioni generate dal movimento planetario, garantendo buona aderenza sul piano d’appoggio.

Guardando ai contenitori e alle parti estraibili delle impastatrici planetarie, generalmente si tratta di elementi realizzati in materiali come plastica, vetro temperato o metalli come l’alluminio e il più resistente acciaio inossidabile.

La plastica è piuttosto fragile a paragone con gli altri materiali, se usata per la ciotola tende a macchiarsi a contatto con alcuni ingredienti e non é adatta a un uso continuato, per questo è solitamente impiegata per i robot da cucina di fascia bassa. Vetro e acciaio inox sono invece più resistenti e possono tranquillamente essere lavati in lavastoviglie, oltre a essere igienicamente sicuri a contatto con qualsiasi alimento, pure quelli acidi.

Alcuni modelli propongono una luce che illumina il composto nella ciotola per controllare lo stato della lavorazione

Infine è essenziale menzionare l’importanza assoluta della presenza di un efficace sistema di sicurezza in tutte le impastatrici planetarie migliori.

Se dobbiamo scegliere la migliore impastatrice professionale per le nostre esigenze è importante tener conto che questa può avere velocità e potenza notevoli e potrebbe, quindi, essere pericolosa se il braccio meccanico dovesse improvvisamente perdere il controllo durante il movimento planetario o si dovesse sollevare mentre le fruste sono ancora in azione.

Per evitare di schizzare parti di impasto pizza planetaria dappertutto o di fare del male a qualcuno, è importante dunque sapere come scegliere una planetaria professionale, accertandosi che sia dotata di un sistema di bloccaggio automatico.

Questo deve essere in grado di arrestare immediatamente l’azione rotatoria in caso di qualsiasi anomalia e capace di non consentire alla impastatrice planetaria di azionarsi qualora tutte le parti non fossero correttamente inserite.

Un buon sistema di sicurezza nelle migliori impastatrici planetarie è importante anche per tenere al sicuro i più piccoli, i quali potrebbero rimanere affascinati dalle fruste rotanti tanto da volerle toccare.

Manutenzione e pulizia

La facilità di lavaggio e manutenzione sono indubbiamente elementi anch’essi incidenti sulla praticità d’uso di una impastatrice planetaria. Poter disporre di ciotole, contenitori e fruste lavabili in lavastoviglie invece di doverle pulire a mano rappresenta un vantaggio non indifferente.

Per una pulizia adeguata e capace di garantire durevolezza e longevità alla vostra macchina per impastare sarà bene rispettare alcuni elementari passaggi base, i quali di certo, dopo un paio di volte, diverranno automatici. Per pulire planetaria e componenti aggiuntive si dovrà:

  1. Accertarsi che il cavo sia staccato dalla presa di corrente
  2. Estrarre ciotola e fruste o altri elementi aggiuntivi
  3. Sciacquare le parti estraibili sotto acqua corrente
  4. Detergere con una spugna morbida e poco detersivo bio
  5. Passare l’esterno della scocca con un panno imbevuto d’aceto
  6. Asciugare attentamente ogni componente estraibile e non
  7. Riporre evitando contatto diretto con sole o umidità

Durante le operazioni di detersione, qualora vi fossero incrostazioni o residui di impasti, meglio usare acqua tiepida e bicarbonato o aceto ed evitare di ricorrere a spugnette abrasive e retine metalliche, giacché queste potrebbero danneggiare le cromature e i rivestimenti o graffiare le parti in plastica delle impastatrici planetarie.

Allo stesso modo si dovrebbero bandire detergenti aggressivi poiché potrebbero annerire le parti in alluminio e, se non attentamente risciacquati, si rivelerebbero nocivi.

Nella lavapiatti è possibile porre senza riserve tutti gli elementi in acciaio inossidabile, mentre per materiali differenti si deve sempre consultare il libretto delle istruzioni delle impastatrici planetarie e verificare che siano effettivamente lavabili in lavastoviglie. Un’asciugatura attenta infine eviterà il rischio di formazione di muffe e cattivi odori, mantenendo sempre ogni elemento della planetaria pronto all’uso.

Dopo lunga inattività, avviare 1 minuto a velocità minima per consentire alle parti del motore di riscaldarsi e lubrificarsi

Nel caso la vostra impastatrice planetaria fosse dotata di un motore a trasmissione è importante anche controllare periodicamente l’olio che lubrifica cinghie e ingranaggi. Spesso i passaggi da compiere sono dettagliatamente spiegati nel libretto delle istruzioni ma, qualora così non fosse, si potrà chiedere assistenza e cambiare l’olio o rabboccarlo se servisse.

Confronti e considerazioni

Si sa che il numero di elettrodomestici da cucina sembra non finire mai, perciò non c’è da stupirsi se al momento della scelta ci si trova davanti a diverse opzioni che possono sembrare praticamente identiche nel mondo dei robot da cucina. Ad esempio, quando decidiamo di acquistare una buona impastatrice per dolci o altre preparazioni, ci troveremo a dover scegliere tra le impastatrici planetarie e i modelli a spirale.

Impastatrice planetaria Impastatrice a spirale Sbattitore elettrico
È dotata di tre tipi di fruste diversi È dotata di un unico tipo di frusta a spirale Può avere piccole fruste a filo e a spirale, solitamente doppie e intercambiabili
Lavora diversi ingredienti e consistenze, Ideale per impasto di dolci, torte, pane, pizza, pasta fino a creme e composti montati Lavora principalmente impasto di pane, pizza e pasta Lavora generi di impasto poco tenaci e ingredienti morbidi o semiliquidi
È perfetta per un uso domestico e amatoriale anche se frequente È pensata per laboratori professionali come pasticcerie, panifici e pizzerie È pensato per uso domestico e per impieghi non frequenti e poco impegnativi
Può lavorare una quantità di impasto variabile dai 500 grammi ai 2-2,5 kg, in base alla capienza della ciotola Può lavorare grandi quantità di impasto per porzioni considerevoli Può lavorare piccole quantità di impasto per poche porzioni

Le impastatrici planetarie professionali, sempre più spesso di alta qualità, sono maggiormente adatte a un uso domestico e per le cucine di cuochi amatoriali che amano cimentarsi con ricette di diverso tipo, in particolare desiderosi di impastare dolci, brioches, pasta frolla e realizzare salse, pane e biscotti.

Al contrario, i modelli a spirale sono perfette impastatrici per pane e per pasta poiché più potenti e in grado di lavorare con la giusta energia grandi quantità di impasto per periodi prolungati e con potenza adeguata.

A seconda delle esigenze, ognuno potrà orientarsi su una variante piuttosto che sull’altra, ma per quanto riguarda la scelta di acquisto di una buona impastatrice professionale da utilizzare nella cucina di casa, la più versatile e pratica planetaria è sicuramente l’opzione consigliata.

Un altro attrezzo con cui viene spesso fatto il confronto è lo sbattitore. Esso ha dimensioni e consumi ridotti ed è in grado di montare a neve gli albumi, la panna, creare salse ed amalgamare gli ingredienti di torte, dolci e muffin. Tuttavia ha potenza decisamente inferiore rispetto a una impastatrice planetaria e non è in grado di lavorare ad esempio un impasto di pane oppure pizza e pasta fatta in casa.

Per cimentarsi con quelle ricette senza la giusta impastatrice per pizza domestica è necessario ritornare alla classica tecnica manuale delle nonne.

La ciotola può avere uno o due manici laterali per maggiore praticità

In breve, rispetto a tutti gli altri apparecchi ed elettrodomestici in grado di svolgere funzioni simili, la sola impastatrice planetaria è lo strumento più indicato per effettuare la lavorazione di impasti di diverso tipo in un contesto domestico. Difatti, la performante impastatrice a spirale è potente ma decisamente ingombrante e poco versatile, più indicata per un’attività professionale, se si possiede un piccolo laboratorio.

Lo sbattitore è piccolo e con potenza limitata, tale da impastare non più di 500 g di farina alla volta. Consuma poco e può essere usato per varie preparazioni basilari, ma non è sufficientemente potente e richiede di essere tenuto in mano tutto il tempo della lavorazione.

Infine, la praticissima impastatrice planetaria ha dimensioni medie e buona potenza, è versatile, sicura ed efficace. Effettua le lavorazioni in autonomia dopo l’avvio mentre ci si può dedicare ad altri passaggi organizzando al meglio il lavoro, dettaglio non trascurabile se i nostri programmi prevedono ricette elaborate.

Per questa ragione la tanto decantata impastatrice planetaria è uno splendido regalo da fare e da farsi se si è appassionati di cucina e si desidera superarsi e migliorarsi ogni giorno, sia in preparazioni casalinghe come un semplice purè che in lavorazioni complesse e delicate come quelle dei soufflè.

Recensioni delle migliori impastatrici planetarie

1. Kenwood KM242 Prospero

La grande quantità di accessori di cui Kenwood KM242 Prospero è stata dotata la rende molto più che una semplice impastatrice planetaria. Sarà una preziosa alleata per molte preparazioni, ed è inoltre in grado di operare senza sporcare il piano di lavoro, garantendo un ottimo livello di sicurezza.

Kenwood KM242 Prospero

Il modello più venduto

Kenwood KM242 Prospero

(4.4)

Offerta: 141,99 Prezzo: 230,00 Sconto: 88,01 (38%) *

Grazie alla grande versatilità che caratterizza Kenwood KM242 Prospero, saremo in grado di realizzare con una sola impastatrice planetaria tantissime preparazioni, le quali in genere vengono effettuate da apparecchi diversi.

Non ci limiteremo infatti a produrre impasti di vario genere, mescolando farina e uova o montando a neve alcuni ingredienti. I numerosi accessori che ci verranno forniti in dotazione ci consentiranno infatti anche di frullare e affettare il cibo, riducendolo in pezzi di dimensioni diverse a seconda della lama utilizzata.

Già il fatto di poter concentrare il lavoro di diversi elettrodomestici da cucina in un solo strumento dalle dimensioni contenute di 33 x 23 x 28 cm per soli 2,5 kg di peso, ci permetterà di risparmiare tantissimo spazio di lavoro, poiché la struttura stessa è stata realizzata in modo tale da risultare più compatta possibile. Pur occupando uno spazio molto ridotto, allo stesso tempo mantiene una capienza piuttosto elevata. La sua ciotola in acciaio inox per impastare, infatti, vanta la notevole capacità di 4,3 L.

Accessori e lame

Per quanto riguarda la realizzazione di impasti, avremo a disposizione un motore da 900 W di potenza, di classe energetica da A a E, e 3 bowl tools che ci consentiranno di occuparci di diversi tipi di lavorazione. Nel dettaglio, troviamo infatti la frusta K, pensata per gli impasti semiduri contenenti burro, la frusta a filo, per montare, e il gancio impastatore, per masse più compatte ed elastiche.

Con questa impastatrice planetaria di ottima qualità, avremo inoltre in dotazione anche un frullatore con la caraffa in plastica, la cui capienza raggiunge 1,5 L, e un accessorio chiamato food processor che ci consentirà di ridurre il cibo in fette o piccoli pezzi. Nel food processor, infatti, sarà possibile integrare delle lame rotanti in acciaio inox per sminuzzare gli alimenti, oppure una delle 3 lame a disco, grazie alle quali potremo realizzare sia fette sottili che più grosse, ma anche grattugiare.

Infine, ci verrà data persino la possibilità di realizzare deliziosi succhi di frutta, grazie allo spremiagrumi in dotazione. In questo modo potremo quindi occuparci non solo di impasti per pane, pizza o dolci, ma anche di altri alimenti, tra i quali soprattutto la frutta e la verdura, per inserire nei nostri programmi giornalieri pietanze diverse per ogni menù che ci ispira.

Velocità e sicurezza

Per poter ottenere il massimo del risultato da ogni accessorio, Kenwood KM242 Prospero è stata dotata di un movimento regolabile a 3 diverse velocità, ovvero media, alta e planetaria. In questo modo potremo lavorare sia con grande delicatezza che con maggiore potenza, per adattarci alle esigenze di ogni alimento.

È inoltre disponibile la funzione Pulse, che in caso di necessità ci consentirà di portare questo apparecchio alla massima potenza e ad una velocità ancora più elevata per qualche secondo. Ad ognuna delle 3 velocità disponibili corrisponde un diverso attacco con il quale agganciare l’accessorio che abbiamo scelto al corpo motore.

La sicurezza di tale attacco aumenta con l’aumentare della velocità, per evitare che anche alla massima potenza qualche componente si possa staccare accidentalmente. A questo proposito è stato integrato anche un ulteriore sistema di sicurezza chiamato Interlock, che impedisce l’accensione dell’impastatrice planetaria se non è assemblata e chiusa saldamente.

2. KitchenAid Classic 5K45SSEWH

Grazie al suo motore, che funziona a presa diretta e non a trasmissione, KitchenAid Classic 5K45SSEWH offre una potenza molto elevata con un consumo davvero ridotto. I suoi accessori sono tanti e di grande efficienza, e avremo la possibilità di regolare la velocità di lavorazione su ben 10 livelli.

KitchenAid Classic 5K45SSEWH

Il prodotto migliore in assoluto

KitchenAid Classic 5K45SSEWH

(4.6)

Offerta: 303,12 Prezzo: 449,00 Sconto: 145,88 (32%) *

A un primo sguardo, appare subito chiaro che KitchenAid Classic 5K45SSEWH possieda tutte le qualità di una impastatrice planetaria particolarmente essenziale, costruita seguendo un design pulito e minimalista in ogni dettaglio, con pochi comandi intuitivi e una struttura caratterizzata da materiali di qualità e superfici arrotondate.

Questa caratteristica ci renderà la vita molto facile al momento della pulizia, poiché può capitare che anche il corpo macchina si sporchi durante la lavorazione, anche se il rischio è minimo grazie alla presenza del coperchio paraschizzi. Per rimuovere qualsiasi tipo di macchia dalla scocca, quindi, basterà passare un panno umido, perché la superficie lucida rende molto difficile la formazione di incrostazioni.

Inoltre, la quasi totale assenza di punti scomodi da raggiungere come spigoli e rientranze ci consentirà di pulire senza alcuna fatica ogni centimetro di questo apparecchio. La presenza di pochi comandi rende tale impastatrice planetaria molto semplice da usare, e adatta quindi anche a utenti con minor dimestichezza verso le impastatrici o la cucina in generale.

Motore molto efficiente

Ciò che rende la struttura di KitchenAid Classic 5K45SSEWH così essenziale e compatta è soprattutto il suo motore, il quale è infatti a presa diretta ed è situato direttamente nel braccio rotante. Questa impastatrice planetaria si differenzia quindi dalla maggior parte dei modelli sul mercato, i quali dispongono di un motore a trasmissione, posto alla base del corpo macchina e non nel braccio.

Tale caratteristica non rappresenta un vantaggio solo a livello di ingombro, ma anche e soprattutto per quanto riguarda il consumo. Grazie alla presa diretta, infatti, sarà necessaria una potenza notevolmente più ridotta per consentire al braccio di ruotare con la stessa efficienza e velocità dei modelli a trasmissione.

In questo caso, ad esempio, la potenza assorbita è di soli 275 watt, i quali però non vengono dispersi nel trasferimento dal motore al meccanismo del braccio. In questo modo il consumo di energia elettrica sarà molto ridotto, e ciò si rifletterà su delle bollette più contenute, come garantisce anche la dicitura in etichetta energetica che conferma la classe da A a C del dispositivo.

Velocità e utensili

Anche se la sua potenza potrebbe apparire irrisoria, KitchenAid Classic 5K45SSEWH è invece in grado di offrirci ben 10 velocità di lavorazione, che potranno essere regolate a piacimento sfruttando la leva che si trova sul lato sinistro della scocca. Pensando alla sua struttura compatta, tuttavia, può sorgere il dubbio che questa impastatrice sia poco stabile quando lavora a velocità elevate, tuttavia non è così.

È infatti un’ottima impastatrice planetaria molto solida e piuttosto pesante, 22,5 x 36,5 x 36 cm per ben 9,3 kg. Garantirà quindi grande stabilità sul piano di lavoro e una durevolezza estrema dovuta alla qualità e allo spessore dei materiali impiegati. Avremo la possibilità di ottenere sia impasti morbidi che più duri ed elastici, ma anche di montare a neve la panna o gli albumi, grazie alla presenza di 3 fruste per impastare, ognuna delle quali corrisponde a una funzione specifica.

Potremo infatti usare, rispettivamente, la frusta piatta, il gancio a uncino, e la frusta a filo. Indipendentemente dallo strumento usato, ognuno di essi si muoverà ruotando su due assi differenti, seguendo il movimento tipico delle planetarie, limitando al minimo i rumori e fermandosi sulla soglia di 61 dB, per assecondare ogni ispirazione in cucina con un uso sereno in qualsiasi orario della giornata.

3. Kenwood KMX750RD kMix

Grazie al suo design moderno e accattivante, Kenwood KMX750RD kMix è molto efficiente ma anche un oggetto piacevole da tenere sul piano della propria cucina. La sua grande potenza consente di ottenere risultati sempre impeccabili in tempi di lavorazione ridotti, senza però consumare tanto.

Kenwood KMX750RD kMix

Miglior rapporto qualità e prezzo

Kenwood KMX750RD kMix

(4.6)

Offerta: 279,00 Prezzo: 358,99 Sconto: 79,99 (22%) *

Nella maggior parte dei casi, chi decide di acquistare una impastatrice planetaria lo fa perché ama preparare pane o dolci con frequenza quasi quotidiana, e ha quindi bisogno di un aiuto per ridurre il tempo passato a impastare e cucinare, riuscendo così a dedicarsi anche ad altre faccende.

Quando si usa spesso un elettrodomestico ha poco senso riporlo in uno sgabuzzino o da qualche altra parte dopo ogni preparazione, ed è infatti preferibile trovargli un posto libero sul piano di lavoro in cucina. Proprio per questo motivo Kenwood KMX750RD kMix ha puntato molto anche sul suo aspetto esteriore, presentandosi con un design elegantissimo e moderno.

Le sue dimensioni sono di 38,5 x 24 x 35,5 cm per un peso importante di 9,1 kg dovuto principalmente ai materiali di alta qualità come il metallo pressofuso del corpo principale. Anche per questo è un bene che risulti piacevole alla vista e non stoni con i mobili e gli altri apparecchi presenti nella nostra cucina. La struttura non è solo bella da vedere, infatti le sue linee semplici e le ampie superfici lisce la rendono anche facile da pulire.

Uso e velocità

Usare Kenwood KMX750RD kMix sarà molto semplice, basterà infatti inserire nel braccio rotante la frusta o il gancio più adatto al tipo di impasto che dobbiamo realizzare, regolare la sua altezza in base alla quantità di ingredienti presenti nella ciotola, e avviare la lavorazione.

Anche la velocità di rotazione dell’impastatrice planetaria deve essere regolata in base alla durezza dell’impasto, e può essere necessario aumentarla o ridurla durante la miscelatura, a seconda del cambio di consistenza o del tipo di ingrediente che viene inserito. È proprio per garantire risultati impeccabili che la macchina è stata integrata con ben 6 diverse velocità per impastare, in grado di adattarsi anche alla minima differenza di consistenza nel composto.

Avremo persino la possibilità di sfruttare dei movimenti molto rapidi e intermittenti, grazie alla funzione Pulse. Per quanto riguarda le velocità più ridotte, invece, è presente una seconda presa motore pensata in modo specifico per il movimento lento, per garantire la stessa efficacia della nostra impastatrice planetaria a ogni velocità, per rispettare i nostri programmi e le serrate tabelle di marcia di alcune ricette.

Capienza e accessori

Grazie a una capienza di ben 5 L, la ciotola di Kenwood KMX750RD kMix ci consentirà di preparare notevoli quantità di impasto in una sola volta, con una libertà pressoché illimitata sul tipo di ricetta che vogliamo realizzare. Avremo infatti a disposizione tre accessori diversi che si adattano a varie preparazioni, ovvero il gancio, la frusta K e la frusta a filo.

Nel caso in cui volessimo ottenere risultati particolari, potremo procurarci altri strumenti scegliendo da una lista di ben 25 accessori extra compatibili da acquistare a parte in un secondo momento. La versatilità e la forza di questa impastatrice planetaria saranno quindi particolarmente apprezzate, come anche la notevole robustezza di tutta la struttura in plastica BPA free e acciaio, materiali che garantiranno grande stabilità anche durante le lavorazioni a velocità massima.

Inoltre, la notevole potenza di 1000 watt ci consentirà di ottenere tutti gli impasti che desideriamo in tempi molto brevi. Non dovremo temere però rincari in bolletta, giacché la classe energetica A+ di questo modello assicura performances d’eccellenza a consumi, e dunque a costi, decisamente contenuti.

Opinioni finali

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un boom di vendite riguardanti elettrodomestici pensati per facilitare la vita in casa e in cucina. Per tenere il passo coi tempi sempre più brevi a disposizione, gli strumenti di lavoro si sono modernizzati, e le tecniche tradizionali come fare un impasto a mano per pasta e pane hanno lasciato il posto a nuove tipologie di lavorazione, effettuate con l’ausilio di apparecchi sofisticati e potenti come le impastatrici planetarie.

Utilizzare impastatrice planetaria non significa allontanarsi dalla tradizione o rinunciare al gusto, al contrario, una volta deciso quale scegliere avremo la capacità di lavorare e impastare notevoli quantità di consistenze diverse in tempi molto brevi, lasciando le mani libere per effettuare altri passaggi delle preparazioni mentre loro sono in funzione con efficienza e velocità costanti.

Gli impastatori migliori di fascia economica come Kenwood KM242 Prospero sono realizzati in maniera tale da supportare nel modo migliore un’attività quotidiana e la lavorazione di medie quantità di impasto, per soddisfare le esigenze di tutti i commensali e le richieste dei neo chef che sperimentano ogni giorno e devono poter contare su performances impeccabili, anche se stanno semplicemente preparando la cena per la famiglia.

Se invece si desidera affidarsi a strumentazioni semiprofessionali appartenenti a una fascia di prezzo più alta come KitchenAid Classic 5K45SSEWH, di certo ci si troverà di fronte a un dispositivo solido e durevole, dotato di un gran numero di optional e diverse variazioni di velocità per impastare pizza, pasta, brioche, torte, salse, dolci, biscotti nel miglior modo possibile. Questo lo rende perfetto sia per quantità esigue come per preparazioni destinate alle grandi feste o a cene importanti con tanti ospiti.

Anche l’ottima impastatrice pane e pasta Kenwood KMX750RD kMix rientra in una fascia di prezzi medio alta. Efficace e potente, ben 1000 W, supporta impieghi onerosi oppure più sporadici, ed è sempre un validissimo aiuto per alleggerire moltissimi passaggi anche grazie alla possibilità di acquistare optional aggiuntivi da fissare agli agganci già presenti Si potranno monitorare le offerte online planetaria o attendere periodi di sconti per acquistare i modelli migliori, un vero e proprio investimento da mostrare con orgoglio come un gioiello.

Queste macchine per impastare possono addirittura essere utilizzate nei laboratori di pasticcerie e panifici per la realizzazione di quantità limitate di creme o impasti incredibilmente soffici. A differenza di impastatrici a spirale e sbattitori, la performante impastatrice planetaria é perfetta per uso domestico e permette di lavorare alla perfezione qualsiasi base. Che siano in sconto o a prezzo pieno, che vogliate un modello base o l'ultimo ritrovato, si tratta di uno strumento immancabile sul vostro piano di lavoro e di cui, dopo poco, non saprete davvero più fare a meno.

Quale impastatrice planetaria scegliere? Classifica (Top 3)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Kenwood KM242 Prospero Kenwood KM242 Prospero 141,99 € 230,00 * 88,01 € (38%) (4.4)
KitchenAid Classic 5K45SSEWH KitchenAid Classic 5K45SSEWH 303,12 € 449,00 * 145,88 € (32%) (4.6)
Kenwood KMX750RD kMix Kenwood KMX750RD kMix 279,00 € 358,99 * 79,99 € (22%) (4.6)

Domande frequenti

La ciotola in acciaio inossidabile si può mettere in frigorifero?

La maggior parte delle macchine impastatrici professionali è dotata di una ciotola in aciaio inox, e solo in pochi casi in plastica. Entrambe possono essere certamente poste in frigo, qualunque sia la loro capacità o la loro capienza. Il raffreddamento del recipiente è anzi una prassi indicata prima di procedere a montare la panna, per operazioni più veloci e risultati di stabilità migliori.

È normale sentire puzza di bruciato?

In una impastatrice planetaria si inseriscono quantità e consistenze diverse di impasti. Una macchina impastatrice per pane al lavoro su un impasto poco idratato e molto tenace potrebbe surriscaldare il motore e generare odore di bruciato se si procede per tempi prolungati. In questi casi è consigliato spegnere e far riposare per qualche minuto.

Le impastatrici planetarie sono molto rumorose?

Il livello di rumorosità dipende dalla qualità della propria impastatrice planetaria, ma in genere il rumore non supera gli 80 dB. Per attenuare le vibrazioni durante il movimento planetario se mancano i piedini antiscivolo si può porre un panno morbido ripiegato sotto il corpo centrale, al fine di attutire eventuali fastidi e mantenere pulito il piano di lavoro in caso di schizzi.

Si può riempire la ciotola fino all'orlo?

Per impastare e portare a termine le lavorazioni in maniera ottimale è meglio non avere un cestello pieno fino all'orlo. Nel caso di alimenti da montare non dovrebbe mai essere riempito oltre 1/3 della sua capienza per consentire al preparato di gonfiare rimanendo adeguatamente contenuto. Nel caso di alimenti da impastare non si dovrebbe mai riempire oltre la metà della capacità indicata.

Che significa quando ci sono 3 uscite motore?

Vi sono impastatrici planetarie di alta qualità con cui è possibile effettuare più preparazioni contemporaneamente. La prima uscita motore è quella a cui attaccare il gancio impastatore, la seconda può alloggiare il frullatore e la terza, sul fronte della parte superiore, se presente consente di agganciare optional per lavorazioni lente come le trafile per la pasta.

Si può usare il gancio a foglia per impastare il pane?

Meglio di no. Il gancio a foglia della planetaria non ha la forma corretta per consentire l'incordatura, ovvero il momento in cui la tensione della maglia glutinica è al massimo e trattiene in maniera ottimale i gas generati dalla lievitazione. Per rendere possibile questo passaggio essenziale è necessario il gancio impastatore a uncino, appositamente progettato per svolgere tale funzione.

Perché dopo 20 minuti si spegne?

Si tratta di un sistema di sicurezza tipico di una buona impastatrice planetaria progettata per bloccarsi dopo un certo tempo di funzione continua. Esso è diverso per ogni modello ed evita surriscaldamenti tutelando prestazioni e potenza del motore.

Può lavorare anche immettendo liquidi bollenti senza danneggiarsi?

Le migliori impastatrici professionali dotate di ciotola e fruste in acciaio inox non hanno problemi in questo senso, si pensi alla possibilità di far scendere a filo lo sciroppo di zucchero a 120° C quando sono in funzione e si monta la meringa all'italiana. Ovviamente non è possibile lavorare a queste temperature se gli elementi sono in plastica.