Migliore calibro a corsoio del 2024

Migliore calibro a corsoio del 2024

Manutenzioni e interventi di vario tipo su parti meccaniche o costruttive in genere richiedono spesso la misurazione molto precisa delle grandezze che caratterizzano i pezzi in questione. Lo strumento più adatto a tal scopo è senza dubbio il calibro a corsoio e Joylink Calibro a corsoio digitale è un modello che può garantire la possibilità di eseguire controlli piuttosto precisi, in special modo per quanto concerne i più classici impieghi in ambito amatoriale.

Confronto dei calibri a corsoio migliori

Joylink Calibro a corsoio digitale

Il modello più venduto

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  • Funzione di azzeramento per misure precise
  • Con batteria di riserva compresa in dotazione
  • Ampio display permette lettura immediata

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Mannesmann M 825-150

Il prodotto migliore in assoluto

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  • Fornito completo di pratica custodia protettiva
  • Ruota di bloccaggio evita errori di misurazione
  • Campo di misura compreso tra 0 e 150 mm

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Tacklife DC02

Opzione digitale

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  • Corpo in acciaio inox per elevata robustezza
  • Adatto per lunghezze, profondità e diametri
  • Buona risoluzione di 0,01 mm o 0,0005 pollici

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Come scegliere un calibro a corsoio

Usi principali e modelli

Svolgendo qualunque operazione di costruzione, assemblamento o modellazione nella sfera industriale, così come anche in una più semplice ottica amatoriale, è sempre necessario eseguire verifiche durante e dopo le lavorazioni, raccogliendo dati di controllo più o meno precisi. Tali procedimenti sono ovviamente propedeutici alla realizzazione di manufatti funzionanti e privi di difetti dimensionali.

La necessità di poter effettuare misurazioni particolarmente accurate è maggiore negli ambiti operativi concernenti la meccanica, ovvero laddove fori, filetti e quote in genere hanno tolleranze dimensionali estremamente basse, in modo da garantire il corretto funzionamento dei diversi pezzi. In questo campo lavorativo, dunque, è particolarmente diffuso l’uso del calibro a corsoio.

Alcuni possono avere un campo di misura esteso fino a 300 mm

Pur essendo adoperati spesso anche per la semplice hobbystica riguardante materiali di ogni sorta, l’idraulica e l’informatica, i calibri a corsoio trovano la loro collocazione più classica nelle progettazioni di ingegneria e nell’operatività meccanica e metalmeccanica. Queste strumentazioni, infatti, consentono di misurare con facilità e precisione le distanze tra piani simmetrici opposti.

Essendo un accessorio conosciuto e utilizzato ormai da centinaia di anni, è oggi possibile ritrovare sul mercato più modelli di calibro a corsoio, aventi caratteristiche differenti per ciò che concerne il funzionamento e la facilità di utilizzo. In particolare la distinzione primaria riguarda la modalità di lettura della misura, criterio influenzante anche il rapporto qualità prezzo.

Modello A nonio A quadrante Digitale
Caratteristiche Funziona in modo del tutto manuale e si rivela di solito molto solido e resistente Permette di ricavare misure abbastanza precise, ma è più delicato dal punto di vista costruttivo Poco resistente a cadute o urti, tuttavia estremamente accurato e intuitivo da adoperare
Leggibilità Richiede di effettuare calcoli che possono portare a interpretazioni errate Ottima, dal momento che non è necessario eseguire calcoli Immediata anche per i neofiti
Adattabilità Professionisti molto esperti oppure lavori di tipo amatoriale Adoperabile con facilità sia in ambito professionale che hobbystico Operatori con poca esperienza o lavorazioni che richiedono elevata accuratezza

Il calibro a nonio è la tipologia più conosciuta e prende il nome dal fatto che le frazioni non intere di misura devono essere dedotte dalla lettura di noni graduati. Questo tipo di calibro a corsoio è di norma più economico, tuttavia, benché manuale, può non essere di così immediato utilizzo, poiché la misurazione avviene calcolando per incrementi i valori letti sul corpo dell’utensile.

I calibri a corsoio a quadrante funzionano anch’essi con il medesimo principio, ma le unità non intere sono leggibili con maggior facilità su un orologio, rendendo più semplice ricavare la misura. La presenza del quadrante li rende più sensibili agli urti, sebbene risultino essere un ottimo compromesso tra precisione, versatilità e dispendio economico.

Negli ultimi anni si è invece diffuso sempre più il calibro a corsoio digitale, di norma maggiormente costoso, ma estremamente semplice da adoperare e leggere per via del display LCD, capace mediamente di elevata accuratezza e spesso dotato di varie funzioni aggiuntive. A fronte della notevole sensibilità e della tecnologia di cui fa uso è però piuttosto delicato.

Peculiarità strutturali

Distinguere le modalità di lettura e le caratteristiche generali dei vari modelli esistenti sul mercato non è l’unica considerazione necessaria a comprendere come scegliere e a quali criteri fare attenzione per poter acquistare il miglior calibro a corsoio. In tal senso è infatti importante esaminare le componenti costruttive e la loro funzione.

Indipendentemente dalla metodologia di osservazione della misura, ogni calibro corsoio presenta una struttura che consta delle seguenti parti

  1. Corpo fisso
  2. Parte mobile
  3. Freno di bloccaggio
  4. Appendici per misurazioni

Il corpo fisso dei calibri a corsoio non è altro che un’asta graduata sulla quale è incisa la scala di misurazione principale. La lunghezza, anche definita portata o campo di misura, è variabile a seconda del modello e della destinazione di utilizzo, ma di norma reca gradazione fino a 150 mm, sebbene esistano strumentazioni che permettono di rilevare anche oltre i 200 mm.

Su questo elemento fisso scorre assialmente la parte mobile, ovvero quella da cui deriva il nome del calibro a corsoio. Nelle strumentazioni a funzionamento manuale sopra a tale componente è inciso e annerito il nonio per la lettura dei decimali, è montato l’orologio dei modelli a quadrante oppure il display, se si parla di un apparecchio digitale.

Quasi tutti i calibri a corsoio sono poi forniti di un freno di bloccaggio, il quale può essere ritrovato sotto forma di pulsante cosiddetto frizionante oppure di vite da stringere o allentare manualmente. La presenza del freno è particolarmente utile per bloccare all’occorrenza la quota rilevata ed evitare di perderla durante la movimentazione dell’oggetto.

Un discorso più approfondito può invece essere fatto per quanto concerne le appendici di misurazione, le quali consentono di effettuare rilievi su differenti grandezze dello stesso pezzo, potendo essere classificate come

  • Becchi
  • Coltelli
  • Aste di profondità

Guardando il calibro a corsoio, i becchi sono delle specie di ganasce poste al di sotto dell’asta graduata, una unita al corpo fisso e l’altra alla parte mobile. Queste sono dotate di una rastremazione rettificata, utile per andare a battuta con 2 facce esterne di un oggetto per misurarne la larghezza.

Al contrario, le appendici a coltello, presenti sul lato superiore del corpo, hanno una conformazione opposta ai becchi e consentono di rilevare la distanza tra 2 facce parallele dal lato interno. La cosiddetta asta di profondità fuoriesce invece dall’asta graduata e permette la misurazione della profondità di gole e concavità, sebbene tali rilievi risultino quasi sempre poco precisi.

A livello strutturale, infine, è importante valutare i materiali costruttivi del calibro a corsoio. I modelli più robusti sono in acciaio inox, indurito in modo tale da sopportare meglio corrosioni e usura generale, pesano normalmente tra i 150 e i 250 g, mentre altri esemplari in plastica, pur essendo economici e pesando spesso meno di 100 g, sono poco robusti e offrono minore precisione.

Specifiche di misurazione

La descrizione e la comprensione dell’utilità delle varie parti dello strumento, così come le differenti possibilità riguardanti le tipologie di lettura dei rilievi e i materiali costruttivi, sono di certo indispensabili nell’ottica di essere in grado di stabilire quale scegliere tra i migliori calibri a corsoio, tuttavia prima di comprare è importante esaminare ulteriori peculiarità.

Data la notevole versatilità del calibro a corsoio, la quale determina la possibilità di adoperarlo come supporto fondamentale in svariati progetti amatoriali o professionali, costruttivi o manutentivi che siano, è bene valutare con attenzione quali tipi di misurazioni saranno effettuabili e di conseguenza, in senso più ampio, quali saranno le occasioni di uso ideali.

A seconda del grado di accuratezza richiesto dall’utilizzatore e delle tipologie di lavori in cui quest’ultimo si cimenta, infatti, è possibile distinguere vari criteri di giudizio. In particolare, qualunque calibro a corsoio dovrà essere preso in esame rivolgendo la propria attenzione ad alcuni parametri tecnici, vale a dire

  • Precisione
  • Risoluzione
  • Scala frazionata
  • Unità di misurazione

In primis, è necessario specificare come quasi ogni apparecchio offra la possibilità di rilevare grandezze in 2 unità di misura, ovvero metriche e imperiali, più semplicemente millimetri e pollici. Le due scale sono incise sulla parte superiore e inferiore dell’asta graduata e un campo di misura di 150 mm corrisponde alla portata di 6 pollici.

La precisione del calibro a corsoio è il discostamento della lettura dalla misura reale. È normalmente compreso tra ± 0,02 mm e ± 0,03 mm, cioè circa ± 0,001 pollici, sebbene modelli professionali di fascia alta possano arrivare a precisioni pari a ± 0,01 mm, o ± 0,0004 pollici, tenendo tuttavia a mente che tali strumenti sono progettati per garantire tali accuratezze a temperature intorno ai 20 °C.

Il concetto di risoluzione nei calibri a corsoio digitali, designa quante cifre dopo la virgola vengono mostrate dal display. Più cifre vengono mostrate e maggiore sarà ovviamente l’accuratezza della misura. I modelli più economici hanno risoluzione di 0,005 pollici e 0,1 mm, ma di norma lo standard è pari a 0,0005 pollici e 0,01 mm.

La cromatura dei noni consente di leggere più agevolmente i numeri

Diverso è il discorso per quanto concerne la risoluzione del calibro a corsoio a funzionamento manuale, criterio che si riferisce in questo caso alla scala frazionata, cioè la divisione in frazioni di millimetro, o di pollice, del nonio. Tale valore identifica in quante parti frazionarie sono divisi i millimetri dell’asta graduata principale, definendo strumenti decimali, ventesimali o cinquantesimali.

Lo strumento decimale avrà risoluzione pari a 0,1, poiché 9 mm della scala principale saranno divisi in 10 parti, mentre il calibro a corsoio ventesimale avrà 19 mm divisi in 20 parti e dunque risoluzione di 0,05 mm. Negli apparecchi cinquantesimali, infine, i primi 49 mm dell’asta fissa risultano frazionati in 50 parti, garantendo risoluzioni pari a 0,02 mm.

Il medesimo principio di suddivisione si applica alle misurazioni in unità imperiali, considerando tuttavia che in tal caso le risoluzioni possono essere pari a 0,001 pollici o a 1/128 di pollice. Gli apparecchi che al posto del nonio presentano il quadrante presentano le medesime divisioni frazionarie, tuttavia l’orologio ne rende più semplice la lettura.

Altre funzioni e alimentazione

Se i differenti criteri riguardanti le specifiche tecniche e strutturali devono essere considerati con la dovuta attenzione durante la fase di scelta e acquisto del prodotto, esistono ulteriori valutazioni da fare nell’ottica di dotarsi del calibro a corsoio migliore, in modo tale da poter fare affidamento su uno strumento altamente versatile.

Tenendo presente che i calibri a corsoio di tipo analogico sono generalmente adatti a utilizzatori con esperienza e perlopiù nell’ambito di lavorazioni che non richiedano precisioni elevatissime, qualora si intendesse adoperare un modello digitale il consiglio è quello di valutare la presenza di più funzioni atte a migliorarne l’esperienza di uso.

Tali apparecchi, infatti, oltre a essere ormai accessibili a un pubblico più vasto perché acquistabili con un dispendio economico mediamente meno consistente rispetto a qualche anno fa, possono spesso essere dotati di funzionalità accessorie piuttosto interessanti, grazie alle quali sarà anche possibile effettuare rilievi più precisi e rapidi.

Funzione Utilità
Spegnimento automatico Oltre al pulsante on/off, molti modelli favoriscono il risparmio energetico grazie allo spegnimento automatico dopo qualche decina di secondi di inutilizzo, spesso abbinato all’accensione istantanea all’apertura dei becchi
Conversione istantanea Permette di effettuare misurazioni che, grazie alla pressione di un apposito pulsante, possono essere visualizzate automaticamente convertite in pollici oppure in millimetri
Rullo da pollice Piccola rotella posta sull’estremità inferiore del blocco dello schermo, utile per avvicinare con la massima precisione i becchi alle facce da rilevare, consentendo di ottenere misurazioni più accurate
Azzeramento arbitrario Tasto indicato di norma con lo 0, grazie al quale il calibro a corsoio può essere azzerato in qualunque posizione in modo tale da poter misurare facilmente incrementi successivi senza dover effettuare calcoli di alcun tipo
Collegamento per PC Ingresso seriale, anch’esso presente sul blocco del display, che consente di collegare lo strumento a un PC, tipicamente tramite cavo USB, e trasmettere in modo automatico i rilievi effettuati

È in aggiunta da specificare come alcuni calibri a corsoio professionali offrano in dotazione dei becchi intercambiabili di diversa forma, ad esempio cilindrici, con lunghezze differenti oppure appuntiti. Provvedendo all’inserimento di un tipo di becco specifico sarà possibile misurare con facilità diametri interni a gole, pezzi scanalati o profili irregolari.

Molto spesso il calibro a corsoio è inoltre provvisto di un’apposita e pratica custodia, tipicamente in plastica, internamente rivestita in gommapiuma, la quale consente di stoccare e trasportare lo strumento in tutta sicurezza, evitando cadute accidentali, urti o infiltrazioni di agenti usuranti come polveri, grassi o umidità.

Talvolta sono presenti lardoni di compensazione per limitare i giochi

Infine, sempre per quanto concerne gli apparecchi a funzionamento digitale, è importante specificare la tipologia di alimentazione, quasi sempre a pila. Lo schermo del calibro a corsoio è di norma a basso assorbimento energetico, pertanto può funzionare con una semplice batteria da 3 V del tipo CR2032, conosciuta come pila a bottone.

Alcuni esemplari più recenti sono dotati di piccoli pannelli a funzionamento solare, i quali assorbono la luminosità ambientale e la convertono nell’energia necessaria ad alimentare il calibro a corsoio. Gli strumenti di questo tipo, seppur più costosi, non presentano alcun alloggiamento per pile, sono più leggeri ed ecologici.

Indicazioni di uso e manutenzione

Una volta scelto il calibro a corsoio che, tanto a livello costruttivo quanto sul piano tecnologico, meglio si adatta alle esigenze personali di impiego, è bene specificare alcuni semplici ma pratici consigli riguardanti le effettive modalità di utilizzo e alcuni suggerimenti manutentivi che possono aiutare a mantenere lo strumento sempre funzionante.

La misurazione con i calibri a corsoio digitali è estremamente intuitiva anche per i neofiti. Sarà infatti sufficiente accendere lo strumento, portare i becchi o i coltelli a contatto con le superfici di cui è necessario rilevare la distanza intercorrente tra esse e leggere i valori mostrati sul display, eventualmente convertendoli in altra unità di misura, se necessario.

Al contrario, soprattutto per coloro i quali non hanno esperienza in merito, può essere più complesso capire come si usa il più classico calibro a corsoio di tipo analogico. In particolare potrebbe rivelarsi non così immediato ricavare le parti frazionarie della misurazione dalla lettura sul nonio, che dovrà avvenire nel seguente modo

  1. Chiudere i becchi sul pezzo da misurare
  2. Bloccare la parte mobile con la vite di freno
  3. Ricavare l’intero contando le tacche precedenti allo 0 del nonio
  4. Individuare la tacca del nonio meglio allineata con quella superiore sull’asta
  5. Determinare il valore corrispondente in base alla gradazione dello strumento
  6. Accostare i 2 numeri, mettendo dopo la virgola la seconda lettura svolta sul nonio

Per quanto la procedura non sia affatto complessa da eseguire, occorre una certa esperienza, in particolare per essere in grado di determinare quale tacca del nonio si allinea nel modo giusto indicando la frazione del rilievo. Per tale motivo, le misurazioni su calibri a corsoio analogici sono talvolta oggetto di interpretazioni errate.

In simili casi la lettura può inoltre essere influenzata da giochi tra le parti scorrevoli e da temperature molto elevate o rigide, condizioni di cui risentono di meno le strumentazioni digitali. Indipendentemente dal tipo di apparecchio adoperato, comunque, uso e stoccaggio dovranno avvenire per quanto possibile al riparo da agenti usuranti, umidità e temperature estreme.

Nell’ottica di mantenere il calibro a corsoio sempre funzionale, inoltre, sarà importante evitare che sulle appendici di misurazione si depositino grassi, polveri, oli, trucioli o residui di lavorazione. Oltre ad accelerare l’usura dello strumento, infatti, tali sostanze possono graffiare le superfici dei becchi e renderli scivolosi, minandone l’accuratezza.

I modelli digitali possono funzionare fino a temperature pari a 40 °C

A tale scopo si rivela indispensabile dopo ogni misurazione provvedere a una pulizia accurata di asta, becchi e coltelli con un panno asciutto, preferibilmente in fibra di cotone. In alcun caso dovranno essere adoperati solventi, benzine o altre soluzioni corrosive, le quali potrebbero danneggiare il calibro a corsoio.

Periodicamente, poi, è bene provvedere alla verifica della funzionalità dei calibri a corsoio, valutando l’assenza di giochi e la fluidità della scorrevolezza tra le parti mobili e fisse. Sui manuali di uso allegati ai prodotti sono quasi sempre indicate le tempistiche dei controlli, oltre alle procedure da seguire per eseguire tali verifiche.

Recensioni dei migliori calibri a corsoio

2. Mannesmann M 825-150

Realizzato appositamente per soddisfare le esigenze più classiche degli amanti del fai da te, il calibro a corsoio Mannesmann M 825-150 è in grado di garantire buona accuratezza, in modo tale da consentire all’utilizzatore di fare affidamento su uno strumento di qualità per cimentarsi in varie lavorazioni.

Mannesmann M 825-150

Il prodotto migliore in assoluto

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Pesante meno di 280 g e costruito in acciaio inossidabile, materiale che determina ottima durabilità nel tempo ed elevata resistenza agli agenti corrosivi e usuranti, Mannesmann M 825-150 è un classico modello analogico che può rivelarsi facilmente adattabile a tutti quei tradizionali utilizzi, costruttivi e manutentivi, tipici della sfera del bricolage.

Il campo di misurazione di questo calibro a corsoio va da 0 a 150 mm, tenendo presente come sulla parte superiore dell’asta graduata sia riportata anche la scala di misurazione in unità imperiali. Il nonio dal quale ricavare le frazioni è di tipo ventesimale e risulta adoperabile in svariate situazioni, complice la pratica custodia in plastica in dotazione.

Becchi, coltelli e asta di profondità consentono di ricavare le informazioni dimensionali desiderate da qualunque tipo di profilo, assicurando notevole precisione. A ciò concorre la presenza della rotella da pollice e della vite di bloccaggio, grazie alla quale sarà possibile eseguire la lettura del nonio senza rischiare di perdere la misura.

3. Tacklife DC02

Versatile e costruito secondo ottimi criteri costruttivi per poter resistere anche a situazioni operative impegnative, Tacklife DC02 è un calibro a corsoio semplice da adoperare e al contempo abbastanza performante da essere ideale pure per chi ne fa uso professionale e necessita di notevole precisione.

Tacklife DC02

Opzione digitale

Tacklife DC02

(4.2)

Offerta: 22,99 Prezzo: 5,75 Sconto: 5,75 (100%) *

Equipaggiato con le utili funzionalità di azzeramento, di autospegnimento e di conversione istantanea delle unità di misura, Tacklife DC02 è un modello digitale di buon livello. Consente di controllare con rapidità e facilità diametri, spessori e profondità e funziona per mezzo della classica pila a bottone CR2032 da 3 V inclusa.

Per merito di una resistente struttura in acciaio inossidabile e plastica ABS, determinante un peso inferiore ai 180 g, può essere adoperato senza problemi con temperature ambientali fino a 40 °C, umidità fino all’80% e stoccato all’interno della custodia compresa in dotazione.

Il display LCD è sufficientemente ampio da garantire una lettura immediata e una risoluzione di 0,01 mm e 0,0005 pollici. Il campo di misurazione va da 0 a 150 mm, ovvero da 0 a 6 pollici, e la precisione dichiarata è di ± 0,03 mm. Il calibro a corsoio è inoltre dotato della vite di freno per il bloccaggio e della rotella da pollice.

Opinioni finali

Tanto nel campo professionale quanto nella sfera più tipicamente amatoriale è fondamentale poter contare sui migliori strumenti di precisione per ricavare misurazioni affidabili. A tal proposito il calibro a corsoio è di certo la miglior alternativa nella maggior parte delle officine, tuttavia è importante capire quale scegliere valutando diverse offerte.

Per chi desidera avere a portata di mano un apparecchio facile da utilizzare e di qualità, ma rimanendo all’interno della più bassa fascia di prezzi, un prodotto ideale è di certo Joylink Calibro a corsoio digitale. Grazie a un costo di acquisto che non richiede l’attesa dell’applicazione di alcun tipo di sconto, gli amanti del fai da te potranno considerarlo un ottimo affare.

Laddove si ricerchi una migliore solidità strutturale al servizio di lavorazioni mediamente meno complesse, Mannesmann M 825-150 è un modello a funzionamento manuale di buona fattura. Adattabile con facilità a molte situazioni operative, viene venduto a un prezzo alla portata di tutti, senza dubbio adeguato alle caratteristiche costruttive.

Sempre ricercando prodotti economici, acquistabili anche in assenza di sconti, il pratico apparecchio digitale Tacklife DC02 rappresenta un’interessante offerta per coloro i quali vogliono coniugare la durabilità negli anni con la semplicità di utilizzo e la precisione. Il rapporto qualità prezzo è conveniente ed è notevole la versatilità d’impiego garantita.

Quale calibro a corsoio scegliere? Classifica (Top 3)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Joylink Calibro a corsoio digitale Joylink Calibro a corsoio digitale 9,98 € 14,90 * 4,92 € (33%) (4.2)
Mannesmann M 825-150 Mannesmann M 825-150 17,63 € 22,18 * 4,55 € (21%) (4.2)
Tacklife DC02 Tacklife DC02 22,99 € 5,75 * 5,75 € (100%) (4.2)

Domande frequenti

Esistono apparecchi impermeabili?

Alcuni esemplari di fascia alta hanno strutture con elevati gradi di protezione nei confronti delle infiltrazioni di polveri e schizzi d’acqua, tuttavia i rari strumenti completamente impermeabili sono molto costosi e realizzati per ambienti operativi particolari.

L’asta graduata dei modelli digitali è precisa?

Nella maggior parte dei casi, l’asta graduata delle strumentazioni digitali serve solamente come riferimento per la verifica visiva della funzionalità e non è adoperabile per ricavare misurazioni attendibili e accurate.

La taratura di fabbrica è certificata?

La norma UNI EN ISO 13385-1:2011 determina le caratteristiche costruttive fondamentali e le procedure di taratura di tali strumenti di misura, i quali devono essere venduti corredati da apposita certificazione dichiarante la rispondenza a detta normativa.

Il nonio analogico può essere centesimale?

No, i noni analogici più accurati sono cinquantesimali, in quanto un nonio centesimale non sarebbe leggibile a meno che non fosse montato su una struttura di dimensioni molto maggiori.

Le rotelle da pollice sono sempre presenti?

Sia i modelli manuali che quelli digitali presentano nella stragrande maggioranza dei casi la rotella da pollice, talvolta sostituita da un pulsante frizionante, necessaria per gli avvicinamenti al pezzo e le regolazioni più fini e accurate.

Quanto sono lunghi i becchi?

Dipende dallo strumento, tuttavia, di norma, i becchi hanno una lunghezza compresa tra i 40 e i 50 mm, sebbene esistano esemplari con appendici con forme particolari e dimensioni maggiori per meglio adattarsi a concavità peculiari.

Qual è la durata delle pile?

La vita utile delle pile non è quantificabile secondo un criterio universale, dal momento che dipende sia dall’impiego che dalla qualità delle batterie. In genere, comunque, la durata è compresa tra le 1000 e le 2000 ore di utilizzo.

Come si usa l’asta di profondità?

Per adoperare l’asta di profondità e misurare gole o gradini è indispensabile avere un piano superiore su cui appoggiare il corpo graduato e uno inferiore per la battuta dell’asta. Dopodiché sarà sufficiente estrudere l’asta dalla sua sede e leggere la misura.