Recensione Canon EOS M6

Rispetto ad altre fotocamere mirrorless questo modello è capace di confezionare pregiate fotografie da 24,2 MP e clip in Full HD a 60 fps per merito del processore di elaborazione DIGIC 7 di un sensore CMOS da 22,3 x 14,9 mm dotato di orientamento intelligente e uno stabilizzatore di immagine Digital IS su 5 assi per contrastare eventuali vibrazioni.

Nelle sue dimensioni di 11,2 x 6,8 x 4,45 cm per 390 g di peso vanno considerate anche batteria e scheda SD, SDHC o SDXC, la quale va acquistata a parte prestando attenzione alla sua capacità, poiché essa rappresenta lo spazio in cui archiviare gli scatti.

Il salvataggio delle foto su Canon EOS M6 avverrà in JPG o RAW dal formato 3:2, 4:3, 16:9 o 1:1, mentre per i video sarà in MP4 con risoluzione Full HD, HD o VGA, un framerate tra 24 e 60 fps, durata massima di 30 min e file di grandezza non superiore a 4 GB.

Super accessoriata

All’interno della confezione originale di Canon EOS M6 vi sono cavo di alimentazione, caricabatterie LC-E17E, tracolla EM-300DB, tappo copriobiettivo R-F-4 e persino un obiettivo 15-45 mm dell’omonimo marchio compatibile con l’attacco utilizzato dal dispositivo, ovvero EF-M, il quale all’occorrenza può supportare pure le varianti EF-S ed EF, purché ci si serva di un adattatore EF-EOS M.

Tra gli optional acquistabili a parte, oltre agli obiettivi dedicati a queste fotocamere mirrorless, si trovano cinghie a tracolla e custodie per agevolare il trasporto sicuro degli accessori, pile ricaricabili extra e cablaggi con cui consentire il collegamento ad altri device attraverso le prese Micro USB, Micro HDMI di tipo D e mini jack da 3,5 mm con cui è equipaggiata.

Potendo contare sulla batteria agli ioni di litio LP-E17 da 1040 mAh, questo prodotto gode di un’autonomia che va da 295 a 425 foto quando è in modalità ECO, la quale ottimizza i consumi energetici spengendo l’apparato stesso o solo lo schermo una volta trascorso un certo lasso di tempo senza svolgere alcuna attività.

Dual Pixel CMOS AF

Il sistema basato sul rilevamento di fase Dual Pixel CMOS AF di cui dispone Canon EOS M6 sfrutta un massimo di 49 punti posizionati su una griglia fissa grande 7 x 7, qualora la selezione sia automatica, altrimenti 9 punti in uno schema 3 x 3 in quella manuale. A determinare l’area su cui focalizzare l’attenzione nel primo caso è un algoritmo capace di tracciare il volto del soggetto, nel secondo invece basta semplicemente indicare il punto sullo schermo.

Il display capacitivo elettrostatico LCD ClearView II da 3” e con 1040000 punti di risoluzione di cui è provvisto questo modello si distingue da quello integrato in altre fotocamere mirrorless per il fatto di essere touchscreen e addirittura inclinabile di 45° verso il basso e 180° verso l’alto, dove quest’ultima angolazione si rivela alquanto utile per scattare selfie impeccabili.

Tra le molteplici connettività wireless di cui è munita vi sono il wi-fi da 2,4 GHz, il Dynamic NFC e il Bluetooth 4.1 Low Energy, le quali assicurano un canale di comunicazione con altri device dotati di almeno una di queste tecnologie. Se poi l’abbinamento fosse col proprio smartphone, è consigliabile installarvi la app Camera Connect, la quale consente il controllo del dispositivo da distanza ravvicinata.