Migliore cappa cucina del 2024

Migliore cappa cucina del 2024

Il piacere di dedicarsi alla preparazione di tanti deliziosi manicaretti non dovrebbe essere limitato dal timore che permangano odori e vapori persistenti capaci di diffondersi in tutta la casa in pochi istanti, soprattutto in ambienti unici e in assenza di ampie finestre. Installare una buona cappa cucina come Ciarra CBCS6201 è di certo la soluzione ideale per ovviare con facilità a tale problema, poiché con la sua forza aspirante e purificante permette di cuocere ogni tipo di pietanza senza lasciare alcuna sgradevole traccia nell'aria.

Confronto delle cappe cucina migliori

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  • Disponibile il doppio utilizzo aspirante e filtrante
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  • Appartenete alla categoria d’incasso sottopensile
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  • Raggiunge la buona pressione massima di 150 PA

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Come scegliere una cappa cucina

Valutazioni preliminari

Elettrodomestico essenziale di ogni ambiente dedicato alla cottura degli alimenti, la cappa cucina è uno degli elementi che fa parte della quotidianità e a cui spesso non si dà la dovuta importanza. Tuttavia, quando occorre acquistarne una nuova ci si rende immediatamente conto dei numerosi aspetti da valutare, al fine di effettuare la scelta della migliore cappa cucina.

La cappa cucina provvede a espellere fumi, odori e vapori provenienti dalle stoviglie accese sui fornelli, responsabili di saturare l’aria nell’ambiente e renderla poco salubre.

Talvolta, decidendo quale scegliere tra le migliori cappe da cucina ci si concentra solo sugli aspetti estetici, tralasciando alcuni parametri tecnici, le cui specifiche e differenze possono offrire risultati e prestazioni notevolmente diversi.

Tra i consigli maggiormente utili quando si ha necessità di comprare la nuova cappa cucina, vi è quello di analizzare le caratteristiche dell’ambiente. Le più rilevanti da valutare rientrano in queste categorie:

  1. Volume dello spazio
  2. Punti d’areazione naturale
  3. Spazio per l’installazione
  4. La presenza di canna fumaria
  5. Abitudini e necessità di utilizzo

Conoscere il volume dello spazio è importante al fine di acquistare una cappa cucina sufficientemente potente e con forza di aspirazione adeguata al numero delle fonti di calore previsto dal proprio piano cottura.

Infatti, è facilmente comprensibile che una stanza dal volume di 70 m2 o più in cui sia installato un piano cottura a 5 o 6 fornelli, richiederà una cappa da cucina con potenza di aspirazione maggiore di un cucinotto di piccole dimensioni collocato in veranda, con il piano composto da soli 4 fuochi.

Qui vi è anche l’incidenza della disponibilità di punti di areazione naturale, come finestre o balconi, i quali apporteranno l’ingresso di una quantità di aria variabile, senza dubbio auspicabile ma non sempre possibile a causa delle caratteristiche specifiche della casa. Qualora non vi fossero opportune aperture sarà necessario optare per un modello di maggiore efficacia.

L’ulteriore punto da considerare riguarda le specifiche dello spazio per l’installazione, ovvero lo spazio in larghezza e in altezza del punto in cui si andrà a collocare la cappa cucina, poiché in commercio sono reperibili elettrodomestici di varie dimensioni, forme e opzioni di posizionamento.

È indispensabile negli open space che includono piano cottura e zona living

Tra gli aspetti maggiormente rilevanti nella scelta della migliore cappa cucina vi è la presenza di canna fumaria nella stanza. Fumi e vapori derivanti dal cuocere i cibi andrebbero, infatti, sempre evacuati all’esterno dell’abitazione, mediante un apposito condotto di scarico, la canna fumaria appunto.

Non tutti gli appartamenti dispongono di tale apertura nel muro e in alcune occasioni non vi è la possibilità di intraprendere un’opera muraria specifica per crearla. L’assenza o meno di questo elemento strutturale, o la fattibilità di realizzarlo, comporterà la scelta di una tipologia di cappa cucina rispetto a un’altra, in relazione al suo meccanismo di funzionamento.

Infine, alle valutazioni di tipo strutturale vanno aggiunte quelle relative alle proprie abitudini e necessità di utilizzo, intese come frequenza e intensità con cui si adopera il piano cottura, da cui deriva la scelta del tipo di cappa cucina da installare.

Appare evidente che una casa abitata da una sola persona che cuocia pietanze raramente e solo per alcuni minuti, sarà completamente differente dalla condizione di una famiglia numerosa formata da 4 o più componenti, in cui si adoperi il piano cottura 3 volte al giorno e per procedure prolungate.

Operare le suddette considerazioni rappresenta il primo passo nel percorso di individuazione dell’importante e vantaggioso elemento rappresentato dalla cappa cucina, responsabile di preservare la sicurezza nell’ambiente culinario e di migliorare la qualità dell’aria quando si preparano le pietanze nella quotidianità.

Due principali tipologie

Una volta effettuate le opportune verifiche, si avrà un quadro delle proprie specifiche esigenze dotato di maggiore completezza ed è solo dopo aver compiuto questi primi fondamentali step che ci si può avviare nella ricerca della miglior cappa cucina, evitando prodotti sbagliati che non soddisfino appieno i requisiti di efficienza e funzionalità richiesti.

Quando si iniziano a scorrere le diverse opzioni disponibili, può sorgere una certa confusione nell’acquirente che si trova magari per la prima volta a effettuare tale acquisto, tuttavia, partendo dalle valutazioni preliminari effettuate ci si può addentrare con maggiore sicurezza in questo ambito.

Tra i punti analizzati in precedenza, uno dei più importanti è la presenza o meno della canna fumaria. Essa permette di introdurre la prima macro distinzione fra le tipologie di cappa cucina presenti attualmente sul mercato.

Infatti, da qui si snoda la ripartizione tra la cappa cucina filtrante e la cappa cucina aspirante, differenti per componenti, processi di lavoro e occasioni d’uso.

Tipologia Filtrante Aspirante
Quando serve In tutte quelle abitazioni dove sia presente l’apposito condotto della canna fumaria, a cui agganciare il tubo di aspirazione della cappa cucina Quando il condotto è lungo e tortuoso o si vuole posizionare diversamente il piano cottura e nei locali sprovvisti di accesso per lo scarico di fumi e vapori
Effetto generato Estrae fumi e vapori proveniente dal piano di cottura e li convoglia all’esterno dell’abitazione Aspira l’aria e la purifica da tutte le impurità, rimettendola nuovamente in circolo nell’ambiente
Meccanismo Si avvale di un potente apparato di ventilazione, l’apposito tubo cappa cucina e dei filtri antigrasso Strutturato con sistema di ventilazione e speciali filtri purificanti ai carboni attivi, combinati a quelli antigrasso
Vantaggio Elimina in maniera considerevole tutta l’aria satura presente nella stanza Purifica l’aria anche quando non vi sono sbocchi e senza richiedere opere di muratura

Dunque, vi è una sostanziale differenza tra la cappa aspirante per cucina e una di tipo filtrante, che riguarda il percorso effettuato dall’aria aspirata. In linea generale, andrebbe sempre preferita la prima tipologia, ovvero quella che trasporta odori e vapori all’esterno, la quale solitamente si dimostra maggiormente efficace nell’assicurare la perfetta purificazione dell’ambiente.

Tuttavia, laddove questa non sia istallabile oppure le occasioni d’uso dei fornelli sono minime, la cappa cucina senza canna fumaria rappresenta una valida soluzione. In tal caso, per supportare l’opera di estrazione e migliorarne l’efficacia se ne consiglia l’abbinamento con un elettroventilatore esterno, da installare su una delle pareti della stanza così da agevolare la fuoriuscita degli effluvi.

Metodo di filtraggio

Ogni meccanismo di funzionamento, sia nella cappa filtrante cucina sia nella cappa di aspirazione provvista di condotto verso l’esterno, è strutturato sulla base di un apposito sistema di filtraggio responsabile dell’eliminazione di tutte le impurità dall’aria aspirata, quali particelle di grasso, fumo e odori.

L’impianto di filtrante è costituito da uno speciale filtro cappa cucina, di cui entrambe le tipologie di cappa cucina sono sempre equipaggiate, presentando però importanti distinzioni. Infatti, sulle migliori cappe per cucina è possibile riscontrare:

  • Filtri antigrasso
  • Filtri a carboni attivi

Sia sulle cappe aspiranti munite di tubo cappa cucina sia quelle a ricircolo, sono installati dei filtri antigrasso, ovvero quei pannelli amovibili situati sulla base di tutte le migliori cappe per cucina. Il loro compito è di bloccare il passaggio delle particelle di grasso e unto, provenienti da pentole e tegami, al fine di proteggere motore e ventole.

L’accumulo di tali elementi potrebbe a lungo andare rallentare l’apparato di aspirazione, provocando la graduale perdita di efficacia della cappa cucina, producendo la lenta ma progressiva corrosione dei componenti e il loro danneggiamento.

Filtro antigrasso Caratteristica Frequenza sostituzione
In materiali metallici Si tratta di filtri permanenti, poiché non vanno sostituiti. Sono realizzati in acciaio inox o alluminio, con struttura a “nido d’ape” Mai
Con fibre naturali In cotone o in TNT (tessuto non tessuto) ad alta densità, rientra nella categoria di accessori deperibili poiché esaurisce il suo potere filtrante Ogni 2 o 3 mesi
In materiale sintetico Realizzato in fibra acrilica, spesso poliestere, il quale tende a deperire naturalmente con l’utilizzo costante Ogni 2 o 3 mesi

Il metodo di purificazione basato su filtri a carboni attivi, invece, è tipico delle cappe per cucina a ricircolo ed è costituito da componenti assorbenti, contenenti carbone attivo, composto prevalentemente da carbonio di origine minerale, caratterizzato da un elevato grado di porosità.

Tale qualità permette al filtro cappa cucina, durante il passaggio dell’aria, di trattenere gli agenti inquinanti in forma aeriforme, presenti tra le molecole di ossigeno il quale, una volta purificato delle particelle di fumi e odori, può essere reimmesso nell’ambiente.

È così che la cappa aspirante a carboni attivi di tipo filtrante è in grado di produrre il suo effetto depurativo e antiodore. Gli elementi di filtraggio in questo caso sono completamente nascosti alla vista, poiché vengono collocati internamente e incastonati in prossimità del motore di aspirazione.

In questo caso, tra i dettagli interessanti vi è l’efficienza del filtro, ovvero la percentuale di particelle che esso è in grado di trattenere. Il test viene effettuato sulla base di piccole particelle, intorno ai 3 micron, e viene riportato dal produttore sulla confezione o tra le specifiche del componente. Tale parametro, è direttamente proporzionale alla fascia di appartenenza della cappa cucina.

Questa categoria di filtri va sostituita periodicamente al fine di preservare l’efficacia della propria cappa cucina. In più, sono disponibili in commercio in diverse varianti, dalla più economica a quella più costosa, in base alle performance offerte e alla frequenza di sostituzione. Tali filtri possono essere

  1. Standard
  2. Alte prestazioni
  3. Durevoli
  4. Ceramici

La tipologia standard rientra nella classificazione “usa e getta” poiché è utilizzabile per un solo ciclo della durata di 2 o 3 mesi, in più ha un’efficienza di filtraggio del 30-50%. I secondi, ad alte prestazioni presentano la struttura multistrato, quindi offrono il doppio filtraggio, del 70-80%, per circa 6 mesi o 1 anno.

Spostandosi sui filtri durevoli, troviamo una soluzione lavabile a mano o in lavastoviglie, con prestazioni filtranti del 70-80% e una lunga durata, fino a ben 3 anni. Anche la variante dei ceramici si esaurisce non prima dei 3 anni e può essere rigenerata in forno periodicamente. La sua qualità principale è l’efficienza dell’80 % e oltre nella purificazione dell’aria.

I ricambi possono essere acquistati facilmente dai consumatori online e nei negozi specializzati. Il consiglio principale è quello di orientarsi sui filtri a carboni attivi specifici per il proprio modello di cappa cucina, proposti dallo stesso produttore, al fine di avere certezza sull’adattabilità del componente alla struttura dell’apparecchio.

Un dettaglio apprezzabile, riguarda la possibilità offerta da numerose opzioni di cappa cucina di essere utilizzate sia in modalità aspirante sia filtrante, poiché oltre alla presenza dei filtri antigrasso, il sistema supporta l’inserimento di quelli a carboni attivi. In tali casi la confezione include il tubo per l’espulsione degli effluvi nella canna fumaria, da utilizzare o meno in base alla modalità scelta.

Impianto di aspirazione

Dopo aver analizzato il funzionamento delle diverse tipologie di cappe aspiranti cucina, è possibile comprendere con maggiore facilità i principali parametri tecnici dell’impianto di aspirazione, che ne regola l’attività di estrazione e purificazione dell’aria.

Tali aspetti rientrano tra le specifiche dei diversi modelli e concorrono in larga misura all’individuazione della migliore cappa cucina per le proprie necessità, valutate nella fase preliminare.

Il primo fra questi è la portata, ovvero il volume di aria che le cappe aspiranti per cucina, incluse le filtranti, azionate alla loro massima potenza siano capaci di estrarre nell’arco di 1 ora. Questo valore viene espresso in metri cubi rapportati all’ora, m3/h o mc/h.

Teoricamente la cappa cucina dovrebbe essere in grado di assicurare un ricambio di aria all’interno dell’ambiente, dalle 6 alle 10 volte nell’arco di 1 ora. È possibile calcolare la portata ideale per le proprie necessità attraverso diverse opzioni di calcolo.

Alcune prevedono di moltiplicare il volume in m² della cucina per 10, altre prevedono il calcolo più tecnico del rateo volumetrico di aspirazione. A scopo orientativo si può far riferimento ad alcune fasce di portata ideale in relazione all’ampiezza della stanza.

Ambiente Volume in media Portata ideale
Piccolo Fino a 20 m2 circa Fino ai 250 mc/h
Medio Da 20 a 40 m2 circa Da 250 a 350 mc/h
Grande Da 40 m2 in su Da 400 mc/h in su

È importante notare quanto le valutazioni effettuate nella fase iniziale si intersechino con i dati tecnici e trovino qui la loro effettiva ragion d’essere. Infatti, nell’analisi della portata interverranno le considerazioni effettuate su abitudini, frequenza e intensità di impiego delle fonti di calore.

Esse potrebbero, da un certo punto di vista, prescindere dalle misurazioni di tipo strettamente volumetrico, perché anche un’area medio piccola adoperata più volte al giorno, nella preparazione di numerose portate e in cui si utilizzino 3 o 4 pentole o tegami per volta, richiederà una cappa cucina con forza di aspirazione superiore a una situazione di uso sporadico e limitato.

Un secondo fattore rilevante, il quale interessa prevalentemente la cappa cucina aspirante da collegare alla canna fumaria, è la pressione, ovvero la misura della capacità della macchina di portare all’esterno l’aria estratta. Essa è misurata in pascal (PA) e nei modelli domestici si aggira nell’intervallo da 120 a 350 Pa.

In genere presentano tensione di 220-240 V e 50-60 Hz di frequenza

Qui è necessario esaminare la conformazione del condotto di scarico, in quanto la pressione è fortemente influenzata dalla sua lunghezza, dal numero di curve esistenti e dalla presenza di altri eventuali ostacoli, elementi i quali comporteranno una graduale perdita di pressione

Dunque, in presenza di canali particolarmente articolati sarà necessario optare per una cappa cucina dotata di maggiore pressione, così da realizzare la corretta fuoriuscita dei fumi e vapori di cottura. Al contrario se il condotto è breve e lineare, sarà richiesto uno sforzo inferiore per l’espulsione dell’aria estratta.

Potenza e velocità

Terzo parametro tecnico che regola l’operatività della cappa cucina è la potenza assorbita, espressa in Watt come per qualsiasi altro elettrodomestico. Tale valore varia in base alla fascia di appartenenza dell’articolo e va dai 130 ai 500 W nelle versioni più performanti, fino ai 1000, 2000, 3000 W e oltre nelle cappe aspiranti professionali.

Strettamente connesso a portata, pressione e potenza, vi è altresì il fattore velocità. Le migliori cappe cucina solitamente offrono diverse opzioni di velocità di aspirazione, da selezionare tramite un apposito pannello di comandi. Ogni impostazione, di solito da 1 a 3, modifica al contempo la portata, la pressione e la potenza assorbita.

Livello velocità Portata Pressione Potenza
1 115 m3/h 190 PA 80 W
2 160 m3/h 310 PA 95 W
3 225 m3/h 370 PA 115 W

All’aumentare della forza aspirante e velocità della cappa cucina, si registra senza dubbio anche un aumento del livello di rumorosità, definita tecnicamente potenza sonora, che viene misurata in decibel dB e si attesta sulla categoria di tipo domestico tra 50 e 70 dB.

Sebbene nella maggior parte dei casi è veritiero affermare che la cappa potente per cucina emetterà un’emissione sonora più rilevante, c’è altresì da considerare che la miglior cappa cucina di ultima generazione spesso risulta equipaggiata di sistemi ultra silenziosi, grazie ai quali vi è perfetta combinazione di efficacia e comfort di utilizzo.

Impostare bassa velocità per vapori deboli e alta per cotture dai forti odori e fumi intensi

Per ragioni intrinseche al suo congegno di lavoro, la cappa cucina di tipo aspirante registra tendenzialmente un livello di potenza sonora superiore alla cappa cucina di categoria filtrante a ricircolo, proprio per l’assenza in quest’ultima dell’apparato di estrazione dell’aria verso l’esterno.

Dunque, questo aspetto rappresenta un altro elemento da valutare qualora vi sia l’esigenza di limitare il più possibile le emissioni sonore all’interno dell’abitazione, per situazioni contingenti.

Tuttavia c’è altresì da considerare che la cappa aspirante cucina senza canna fumaria, registra in genere una captazione di fumi, odori e vapori inferiore del 30% rispetto all’altro tipo di meccanismo.

Struttura e comandi

Dopo aver approfondito il cuore del processo interno di funzionamento delle migliori cappe cucina, si può portare lo sguardo all’esterno e spostare l’attenzione verso gli attributi strutturali, in modo da iniziare a prefigurare fisicamente l’immagine della cappa cucina all’interno del proprio ambiente domestico.

Le caratteristiche della struttura di una cappa cucina sono legate in larga misura al design a essa attribuito, il quale ne influenza le forme, i materiali di fabbricazione e le linee. Questi ultimi saranno differenti se si decide di orientarsi su una cappa cucina moderna o classica.

Campana e camino possono essere esposti o nascosti alla vista in base al tipo di installazione

A ogni modo, al di là delle specifiche estetiche, tutte le cappe per cucina sono sempre dotate di una scocca esterna, la quale nel modello più comune presenta la conformazione di una campana a cui è agganciato il condotto convogliatore degli effluvi, detto anche camino.

Quest’ultimo contiene il tubo cappa cucina, attraverso il quale fumi e vapori vengono trasportati all’esterno, non sempre presente sulla cappa cucina filtrante. Le sue misure variano molto in relazione al design del prodotto, in media presenta dimensioni di circa 35 x 24 x 55 cm.

Alcuni modelli di cappa cucina dispongono altresì di visiera estraibile, di solito in plastica trasparente, da aprire quando ci si appresta alla preparazione dei cibi. Sul frontalino della scocca, o al di sotto della cappa cucina è invece collocato il panello di comandi.

Comandi frequenti Funzione
On/off Pulsante unico che l’utente può azionare per realizzare accensione e spegnimento della cappa cucina di aspirazione
Velocità Regola le impostazioni relative ad aumento o diminuzione della velocità d’esercizio, di solito sono previsti da 3 a 4 livelli
Illuminazione Pulsante dedicato all’accensione di lampade, di solito 2 e a LED, installate al fine di illuminare il piano di lavoro migliorando la visibilità
Display Disponibile in versione LCD retroilluminato o in Digitale con schermo a colori, riporta informazioni su orario e funzioni selezionate
Spia saturazione filtri Inserita negli articoli più avanzati, informa l’utente sulla necessità di sostituire i filtri a seguito del raggiungimento della saturazione massima
Altri sensori Talvolta presenti, i sensori di Rilevazione umidità e Rilevazione fumo avviano automaticamente l’accensione della cappa cucina

Per capire come scegliere l’adeguata cappa cucina, una tappa fondamentale è conoscere le misure reperibili sul mercato e in particolare la larghezza, poiché essa è generalmente identificativa del modello più corretto da preferire, che dovrà essere pari o superiore alla larghezza del piano cottura.

Questa accortezza è indispensabile affinché l’azione aspirante e purificatrice sia proporzionata e adeguata al numero e intensità delle fonti di calore, in modo da garantire la sicurezza durante le operazioni davanti ai fornelli. Le misure scelte con maggiore frequenza, quindi, si riferiscono alle comuni larghezze di piani cottura e pensili da cucina. Esse rientrano nelle seguenti opzioni:

  • Cappa cucina 60 cm
  • Cappa cucina 80 cm
  • Cappa cucina 90 cm

L’opzione da 60 cm è quella standard per piani da 4 fuochi, comuni nell’ambito degli arredamenti componibili. Qui la cappa rispetta la misura di pensili e ripiani, anch’essi di 60 cm, o al massimo può essere di poco più piccola nella versione di cappa cucina 55 cm che andrà incassata nel mobile.

Una cappa aspirante 80 cm, si abbina di solito a cucine composte da 5 fornelli della stessa larghezza, aumentando progressivamente nei piani cottura da 6 fuochi, per cui sarà idonea una cappa aspirante 90 cm, la quale sarà predisposta al contempo di portata, pressione e potenza maggiori, idonee alle emissioni più intense.

La larghezza aumenta nella categoria di aspiratore cappa cucina professionale dai 100 cm fino a toccare punte anche di 400 cm, ideata per piani cottura da 8 fuochi e oltre. Relativamente alle altre misure, la profondità della cappa cucina può andare dai 30 ai 50 cm mentre l’altezza si aggira fra i 15 e i 20 cm.

Opzioni di installazione

La corretta installazione della cappa cucina richiede di solito la presenza di un tecnico specializzato, a meno che non si posseggano conoscenze, esperienza o manualità adatte a eseguire l’operazione in condizioni ottimali e in totale sicurezza.

Come requisito guida per il suo posizionamento e per scegliere la soluzione adeguata alle emissioni, oltre a considerare la larghezza del piano cottura, vi è un secondo parametro da tenere presente, ossia la distanza tra i fuochi e la cappa cucina scelta.

Si dovrà mantenere la distanza tra i 50 e 60 cm in caso di piani elettrici e a gas, mentre in presenza di fuochi a induzione lo spazio aumenta dai 60 ai 75 cm, ma senza superare i 90 cm al fine di evitare che i fumi si disperdano nella stanza. A tal proposito, è sempre opportuno rispettare le indicazioni fornite dai produttori, indicate nel materiale illustrativo in dotazione.

L’installazione delle cappe aspiranti è il fattore che meglio si adegua alle richieste dell’utilizzatore, alle sue preferenze di design e necessità di spazio, poiché in base alla modalità o sito di installazione si apre per il consumatore un’ampia serie di possibilità di acquisto.

Infatti, dopo aver scelto il sistema di filtraggio più adatto e aver valutato i parametri tecnici maggiormente confacenti alla richiesta, il passo successivo è scegliere un tipo di cappa cucina fra le numerose alternative, le quali presenteranno differenziazioni strutturali ma medesime caratteristiche tecniche già analizzate.

Tipo Qualità principale Sito d’installazione Visibilità
Incasso sotto pensile All’esterno sembra una normale anta dell’arredo Integrata nel pensile Nessuna
Semi incasso Spesso è dotata di visiera apribile Incassata nel pensile ma sporge la parte frontale Ridotta
A parete Detta anche freestanding (libera installazione) si posiziona tra i mobili Adiacente alla parete Totale
A isola Abbinata a cucine il cui piano cottura è posto al centro lontano dalla parete Al soffitto Totale
Angolare Le cappe ad angolo sono molto comuni nelle strutture in muratura Tra due pareti adiacenti Totale o ridotta
A scomparsa Detta downdraft o telescopica, si estrae al momento di cuocere i cibi All’interno del piano di lavoro o al di sopra nel pensile Nessuna
Controsoffittatura Ideali negli ambienti unici nei quali è inclusa anche la zona living Nella muratura del soffitto o all’interno di strutture in cartongesso posticce Nessuna o ridotta

L’opzione della cappa cucina sottopensile è tra quelle scelte più frequentemente negli ambienti in cui è necessario ricavare più superficie possibile per riporre utensili o come dispensa.

Soprattutto nei luoghi più piccoli dove sono indispensabili soluzioni salvaspazio, si rivelano vantaggiose le cappe aspiranti da incasso, poiché il pensile in cui sarà inserita la cappa cucina si potrà sfruttare totalmente, salvo per la parte occupata dal tubo.

Al contrario, in opposizione alla categoria di cappa cucina incasso, tra le varianti a libera installazione, è facile riscontrare la cappa aspirante a parete 90 cm negli ambienti molto ampi, dove essa ricompre il ruolo di protagonista nell’estetica e nell’operatività.

Per la versione di cappa aspirante incasso o freestanding, bisogna porre la giusta attenzione anche al condotto da collegare alla canna fumaria. Il tubo non viene sempre fornito in dotazione, dunque ci si potrebbe trovare nella situazione di doverlo acquistare separatamente.

Si aggancia al condotto di scarico in pvc, alluminio o acciaio inox

In primo luogo, è semplice capire quale scegliere leggendo le specifiche o le istruzioni fornite nella confezione, oppure rivolgendosi a un tecnico, il quale saprà individuare il componente adatto. In commercio i tubi per questo utilizzo si distinguono per diametro del foro.

Quelli per la cappa aspirante domestica vanno dai 100 ai 160 mm, andrebbero scelti preferibilmente corti e senza curvature, ove possibile dalla conformazione della muratura. Inoltre, il foro all’esterno andrà sempre protetto da una griglia di scarico. Tutti i materiali sono facilmente reperibili online o nei negozi di ferramenta e bricolage.

Design e materiali

Le occasioni in cui di solito è necessario comprare una cappa cucina sono di sostituzione di quella precedente oppure se si deve predisporre l’arredo completamente da zero. Nel primo caso, la scelta sarà influenzata dallo stile dei pensili già presenti e dallo spazio lasciato dalla vecchia cappa cucina per cui tendenzialmente ci si trova a seguire la stessa linea.

Nel secondo caso, invece, l’ambiente sarà una tela bianca sulla quale ogni pezzo di arredo rappresenterà una pennellata, così da offrire alla fine un quadro armonioso in grado di esprimere il proprio stile, carattere e personalità.

In tal senso la scelta della migliore cappa cucina gioca un ruolo decisivo, poiché essa può rappresentare un vero e proprio dettaglio di spicco, cui affidare la caratterizzazione dell’intero ambiente. Infatti, anche nella scelta dello stile e del design di quest’elemento è giusto domandarsi se essa dovrà ricoprire il ruolo meramente funzionale o farne un oggetto d’arredo.

Dalla risposta a tale quesito deriva la possibilità di orientarsi su una cappa aspirante da incasso, nascosta alla vista e salvaspazio, oppure verso un prodotto di design dalla forma particolare. In linea generale si cerca di abbinare cappa moderna cucina moderna, seguendo lo stesso principio per lo stile più classico.

Dal punto di vista dell’estetica, la prima caratterizzazione è ravvisabile nei materiali, i principali sono:

  1. Acciaio inox
  2. Vetro temperato
  3. Legno o muratura

La prima scelta dei produttori è l’acciaio inox, per via delle sue numerose qualità di durabilità, resistenza a calore, deformazioni e corrosione, motivo per cui è utilizzato anche nelle cappe aspiranti di tipo professionale. Tale materiale risulta semplice da pulire e rientra nella maggior parte dei casi nelle soluzioni dal miglior rapporto qualità prezzo e dal gusto contemporaneo.

La seconda possibilità è quella del vetro temperato, il quale in abbinamento all’inox offre una delle migliori performance in termini di resistenza alle alte temperature ed è particolarmente comune nella fabbricazione delle cappe moderne, poiché i pannelli in vetro risultano alla vista leggeri e sottili, seguendo perfettamente i toni minimalisti ed essenziali degli arredamenti di design.

Infine, l’opzione delle cappe in legno per cucine o muratura sono le soluzioni ideali per ambienti dai toni classici in stile country, rustico o Shabby chic.

La scocca esterna appare così quasi un’estensione della parete se realizzata in muratura, vengono spesso costruite artigianalmente e al loro interno contengono solo il cuore dell’apparato di filtraggio e aspirazione, oppure possono includere una cappa cucina incasso 90 cm più grande, annullandone la visibilità.

La forma più classica è quella a campana

La forma è anch’essa una parte fortemente caratterizzante nell’estetica della cappa cucina, prevalentemente in quelle a libera installazione, poiché nella cappa aspirante sottopensile 60 cm o altre misure essa non sarà visibile.

Alla versione tradizionale a campana, detta anche a imbuto poiché bombata e larga alla base e sottile all’estremità del condotto, nel tempo si sono susseguite versioni maggiormente sottili e originali dalla sagoma di una barra rettangolare, quella ultrapiatta con sottili pannelli posti in obliquo oppure nelle recenti varianti di design dalla forma cilindrica o nella cappa da piano.

Nell’ambito delle scelte più moderne è frequente l’adozione della cappa cucina nera, la quale attribuisce a colpo d’occhio un’immagine elegante e professionale all’ambiente culinario.  Le linee passano da morbide e bombate a estremamente sottili e squadrate, da elementi imponenti sormontati da grandi camini a componenti minimali che sembrano quasi essere sospesi nell’aria.

Data l’ampia offerta di soluzioni disponibili, i consumatori maggiormente esigenti possono trovare risposta alle loro necessità. Tuttavia, anche chi cerca strumenti efficaci e funzionali senza grandi caratterizzazioni estetiche potrà trovare con facilità il prodotto giusto, senza investire troppo tempo nell’individuazione dello stile.

Cura e sicurezza

La corretta cura della propria cappa cucina passa da un punto fondamentale, ovvero l’adeguata pulizia delle parti. Seguire periodicamente gli opportuni accorgimenti in tale ambito assicura durabilità ed efficienza negli anni.

La formazione e il depositarsi di residui di grasso, unto e sporco nella parte interna ed esterna della cappa cucina, è un’eventualità frequente e inevitabile. Non vi è modo di impedire tale fenomeno ma è possibile arginarne gli effetti negativi, attuando il periodico lavaggio dei componenti.

Si tratta di un consiglio che trova fondamento non solo in motivazioni igieniche ed estetiche ma anche in ragioni di sicurezza. Capire come togliere il grasso dalla cappa della cucina è importante perché l’accumulo di questi residui è responsabile di provocare:

  • Cattivi odori
  • Aumento di fiamme
  • Intasamento dei filtri
  • Perdita di potenza aspirante
  • Rischi per la salute dell’utente

Grasso e unto stagnanti tendono a depositarsi su pareti e interstizi della cappa cucina, essi decomponendosi col passare del tempo possono sviluppare cattivi odori, effluvi sgradevoli che vanno a intensificarsi ogni qual volta si adoperi il piano cottura e si sviluppi calore.

Al contempo queste particelle possono rendere infiammabile lo strato esterno del filtro o colare sul fuoco aumentando l’intensità delle fiamme in maniera indesiderata. Bloccando le maglie dei filtri si incorrerebbe nel rischio di inibire la loro capacità purificatrice, con la conseguenza di un ristagno dei vapori e fumi derivanti dalla cottura.

Lasciando a lungo che i residui si accumulino nell’apparecchio, si avrebbe quindi un intasamento dei filtri con progressiva perdita della potenza aspirante e la cappa cucina non riuscirebbe più a garantire la sua efficacia nel liberare adeguatamente l’area davanti ai fornelli dagli effluvi provenienti da tegami e pentole.

Tutto questo comporta potenzialmente numerosi rischi per la salute dell’utente, in termini di ustioni, incendi e aria poco salubre per chi abita l’ambiente. I consigli su come pulire la cappa della cucina comprendono diversi punti a cui prestare attenzione, tra cui scocca, interno, filtri e condotto di scarico.

Parte Strumenti Cosa fare Frequenza
Scocca esterna Panno morbido o in pelle di daino e spray detergente Passare per rimuovere lo sporco, risciacquare e asciugare subito dopo Mensile
Filtri antigrasso Lavastoviglie o spugna e detersivo piatti Lavare quelli in acciaio inox in lavastoviglie mentre quelli in alluminio a mano Bimestrale
Interno Spugna delicata o panno in microfibra e sgrassatore Aprire il pannello e rimuovere lo strato di polvere e grasso accumulato sulla superficie interna Bimestrale
Condotto Panno in microfibra e spray detergente Spolverare o all’occorrenza sgrassare l’esterno del tubo Annuale
Illuminazione Panno o spugna e detergente sgrassatore Pulire lo schermo di protezione della lampadina, rimuovendo le tracce di grasso e altre macchie Mensile

Chi ama utilizzare per la detergenza prodotti naturali o comuni in quasi tutte le abitazioni, può realizzare una mistura dal potere sgrassante e lucidante, aggiungendo a uno spray nebulizzatore 50 gr di bicarbonato, 1 cucchiaio di detersivo per piatti, riempiendo la restante parte di acqua distillata. Il mix potrà essere spruzzato sul panno usato per la pulizia delle parti.

Nel caso in cui la cappa cucina in acciaio inox, dopo un certo tempo, abbia perso la sua naturale lucentezza o presenti degli aloni, si può eseguire lo specifico trattamento della superficie, mediante uno speciale detergente cura acciaio, facilmente reperibile nei negozi di casalinghi sotto forma di pasta, gel o salviette preimbevute.

Manutenzione e consumi

Nell’ambito della manutenzione, il secondo passaggio importante da attuare per preservare la nostra cappa cucina al meglio delle sue performance è la procedura di sostituzione dei filtri non lavabili. Fra questi vi sono quelli antigrasso in materiali naturali o sintetici, da cambiare ogni 2-3 mesi, e i filtri a carboni attivi standard, da rimpiazzare ogni 3-6 mesi.

Per non incorrere nei rischi emersi in caso di accumulo di grasso e sporco, può essere di aiuto segnare sul calendario o sull’agenda il momento in cui è necessario eseguire la sostituzione, così da avere un promemoria e non dimenticare questo importante appuntamento.

I filtri a carboni attivi ad alta efficienza sebbene siano più costosi hanno il vantaggio di una durata di gran lunga maggiore rispetto a quelli usa e getta, infatti alcuni di questi esempi possono essere lavati in lavastoviglie ogni 3-4 mesi e sostituiti ogni 2 o 3 anni.

All’interno di questa categoria, un dettaglio interessante riguarda la tipologia di filtri ceramici durevoli, i quali talvolta supportano il lavaggio ma possono essere sempre ristorati in forno ogni 2 o 3 mesi. Per eseguirne la rigenerazione vanno collocati in forno alla temperatura di circa 200° C per 45 minuti, così da conferirgli nuovamente l’iniziale potere assorbente e filtrante.

All’occorrenza anche la lampadina può essere facilmente sostituita

Il monitoraggio e la manutenzione dei filtri è rilevante sia per la sicurezza degli utilizzatori, contro i rischi provocati dall’accumulo di particelle di grasso e unto, ma trova la sua ragion d’essere altresì nel contenimento dei consumi, poiché il sistema di filtraggio intasato e affaticato tenderà a richiedere un consumo elettrico maggiore.

Ogni cappa cucina si colloca all’interno di una classe di efficienza energetica, in relazione alla quantità di energia elettrica richiesta per il suo funzionamento. Qualunque elettrodomestico rientra in questa categorizzazione, realizzata su scala progressiva e identificata da alcune lettere, da A a G.

In cima alla classifica vi sono i modelli A e A+++ ad alta efficienza energetica, i quali riescono a contenere i consumi e d’altro canto richiedono un investimento maggiore in fase di acquisizione.

Il buon compromesso è offerto da una classe B o C, con consumo annuo al di sotto dei 100 KWh (Kilowatt per ora). Considerando che la cappa cucina domestica sarà impiegata per molto meno tempo ad esempio del frigorifero, dove l’alta efficienza energetica diventa una priorità, oppure nel caso di una cappa aspirante professionale dei ristoranti.

È preferibile accenderla 1 minuto prima e spegnerla 5 minuti dopo l’uso dei fuochi

La disciplina delle cappe per cucina domestiche e professionali viene regolata attualmente da un testo di riferimento, il regolamento UNI 7125 2005, a cui i maggiori produttori fanno affidamento per la fabbricazione delle loro proposte.

Esso ha integrato e sostituito leggi precedenti e stabilisce i termini per la progettazione, l’installazione e la finale messa in servizio degli impianti a gas, degli apparecchi di ventilazione e areazione dei locali, inclusi i sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione e scarico delle condense, come appunto la cappa cucina.

Recensioni delle migliori cappe cucina

1. Ciarra CBCS6201

Buon compromesso tra funzionalità e praticità, la cappa cucina a libera installazione Ciarra CBCS6201 fa della versatilità la sua principale nota di merito, grazie alla doppia modalità operativa, aspirante e filtrante, unita al design elegante e professionale fornito dall’acciaio inossidabile della scocca.

Ciarra CBCS6201

Il modello più venduto

Ciarra CBCS6201

(4.2)

Offerta: 105,00 Prezzo: 26,25 Sconto: 26,25 (100%) *

Linee pulite ed essenziali identificano la cappa cucina Ciarra CBCS6201, da installare sulla parete al di sopra del piano cottura. La classica forma a campana si inserisce in maniera discreta tra gli arredi e grazie alla struttura in elegante acciaio inossidabile, aggiunge quel tocco di semplice modernità all’ambiente.

Il modello presenta un motore da 65 W di potenza provvisto di 3 opzioni di velocità, in modo da poter adattare di volta in volta la forza di estrazione alla modalità e intensità di utilizzo dei fuochi. Sebbene l’aspirazione risulti potente ed efficace, il livello di rumorosità è contenuto a 63 dB, rientrando perfettamente nella media della sua categoria.

Dal punto di vista tecnico uno degli elementi di maggior rilievo è senza dubbio l’entità della portata di aria aspirata dalla macchina nell’arco di 1 ora, trasportata all’esterno attraverso la canna fumaria. Essa qui si attesta sui 380 m3/h, offrendo la garanzia di operare la corretta purificazione dell’aria in ambienti dal volume medio alto.

Doppio utilizzo

L’aspetto caratterizzante di questa cappa cucina e che la porta a essere una delle scelte più apprezzate dai consumatori, è la possibilità del doppio utilizzo. Infatti, essa dispone di un camino al di sotto del quale inserire il condotto di estrazione per il funzionamento come cappa aspirante, tuttavia è predisposta anche per l’impiego in versione filtrante.

Nel primo caso, Ciarra CBCS6201 sfrutta la canna fumaria presente nella stanza a cui si aggancia tramite il tubo da 150 mm in dotazione. Mediante l’impianto di aspirazione fumi, odori e vapori vengono tirati via dall’area fornelli e espulsa all’esterno, già purificata tramite i filtri antigrasso in alluminio, lavabili a mano con spugna e sapone.

Al contempo, all’interno dell’impianto è possibile collocare 2 filtri a carboni attivi da procurarsi separatamente così da poter adoperare il sistema in modalità a ricircolo, senza l’aggancio alla canna fumaria. Questo tipo di accessorio potrà essere installato rimuovendo i pannelli antigrasso e provvederà a purificare l’aria dagli odori e dalle impurità, grazie all’azione del carbone attivo.

Libera installazione

L’assetto del doppio uso del meccanismo aspirante, permette di poter installare la cappa cucina sia laddove sia presente o predisposta la canna fumaria, per l’eliminazione degli effluvi domestici, sia in quelle abitazioni in cui non vi sia tale possibilità, nel caso in cui realizzarla comporterebbe opere murarie troppo rilevanti oppure per altre specifiche esigenze di arredamento.

Allo stesso modo il vantaggio offerto è di disporre di uno strumento da poter utilizzare anche nel caso in cui occorra traslocare o spostarsi in un ambiente con caratteristiche strutturali differenti. Dunque, la libera installazione è di certo la cifra significativa di questa scelta, nella cui confezione sono incluse tutte le parti necessarie alla sua installazione.

Le dimensioni di Ciarra CBCS6201 prevedono la larghezza standard di 60 cm, profondità di 48 cm e l’altezza del camino regolabile da 18 a 58 cm. Sotto la base è inoltre installato l’assetto di illuminazione composto da 2 luci a LED. Infine, il prodotto appartiene alla classe energetica C e fornisce la garanzia al consumatore di 12 mesi.

2. Faber TCH04 SS16A 741

Opzione dallo stile senza tempo e universale per ogni tipo di ambiente dedicato alla preparazione dei pasti, la cappa cucina Faber TCH04 SS16A 741 è una soluzione a semi incasso in grado di operare a 3 diverse velocità raggiungendo i 220 m3/h di portata, aspirando i fumi e i vapori.

Faber TCH04 SS16A 741

Miglior rapporto qualità e prezzo

Faber TCH04 SS16A 741

(4.2)

Offerta: 96,89 Prezzo: 121,11 Sconto: 24,22 (20%) *

Semplice ma efficace, Faber TCH04 SS16A 741 è la risposta ideale per coloro che sono alla ricerca di una cappa cucina nella variante da semi incasso da 60 cm. Essa infatti si colloca all’interno del pensile della cucina, sporgendo leggermente in avanti con la parte frontale, su cui sono collocati i comandi necessari all’utilizzo.

L’installazione e il montaggio risultano estremamente semplici, si incastra nel suo spazio dedicato agganciandosi ai pensili con delle semplici viti di fissaggio. Le misure complessive si attestano su 60 x 48 x 15 cm con un peso di 5,5 Kg. Si adatta senza problemi a tutte le tipologie di arredo, all’interno delle quali si colloca con discrezione grazie alla combinazione di nero e acciaio.

Il motore che avvia l’operatività, presenta la potenza assorbita di 60 W alla minima velocità e aumenta gradualmente a 75 W e fino ai 95 W, quando la cappa cucina lavora alla massima intensità disponibile. Infine, rientra nella classe energetica D.

Funzionalità e comandi

Nella sua essenzialità, Faber TCH04 SS16A 741 si dimostra predisposta di tutte le più adeguate funzioni, necessarie a operare con la massima efficacia nelle varie condizioni di utilizzo del piano cottura al di sopra del quale è installata, garantendo la completa aspirazione dei vapori emessi dalle stoviglie ricolme di alimenti.

Su questa cappa cucina si dispone di una gamma di 3 impostazioni di velocità, con le quali aumentare progressivamente l’intensità dell’aspirazione. Con la variazione della rapidità di estrazione variano di conseguenza la portata, da 140 m3/h fino a 220 m3/h, la pressione da 120 a 150 PA e naturalmente aumenta di poco anche la rumorosità, da 56 a 67 dB.

I tasti elettromeccanici di selezione della velocità sono posti nella parte frontale della cappa cucina, area in cui troviamo altresì il pulsante di accensione dell’illuminazione, la quale consta di 2 lampadine LED, installate per facilitare la preparazione delle pietanze, migliorando notevolmente la visibilità che spesso viene a mancare sulla zona dei fornelli.

Filtro antigrasso

Il metodo di lavoro standard della cappa cucina prevede l’esecuzione del funzionamento aspirante mediante la connessione tra il condotto della canna fumaria e il tubo, non incluso al momento dell’acquisto, nel relativo foro il quale presenta la misura di 100/120 mm. L’aria contenente particelle di fumi, vapori e odori verrà così efficacemente aspirata e trasportata verso l’esterno.

Tale assetto è completato dalla dotazione di un filtro antigrasso in materiale sintetico, tra le cui maglie si andranno a bloccare i componenti di scarto provenienti dai cibi in cottura, evitando così che vadano a depositarsi sul motore. Tale filtro è già inserito nel pannello di base di Faber TCH04 SS16A 741, ma può essere combinato con il secondo accessorio filtrante.

Infatti, è possibile reperire, e inserire anche in un secondo momento, il valido filtro a carboni attivi dello stesso produttore, che si occuperà di liberare l’aria dagli odori nel caso in cui si decida di utilizzare la macchina in modalità filtrante a ricircolo, ovvero senza la connessione con la canna fumaria, laddove questa non fosse presente o vi siano altre necessità.

3. Klarstein RC90WS

Elegante, contemporanea e performante, Klarstein RC90WS si colloca tra le varianti di cappa cucina con le migliori caratteristiche strutturali e tecniche, grazie al sistema di aspirazione da 650 m3/h utilizzabile in modalità aspirante o filtrante, inserito nella struttura in acciaio inox spazzolato di alta qualità.

Klarstein RC90WS

Il prodotto migliore in assoluto

Klarstein RC90WS

(4.2)

Offerta: 126,00 Prezzo: 149,90 Sconto: 23,90 (16%) *

Negli spazi di medie e grandi dimensioni, dove occorre una cappa cucina di ampia capacità e volume, adeguata a rimuovere effluvi di maggiore intensità, è indispensabile optare per una delle migliori scelte disponibili in tale ambito sul mercato, Klarstein RC90WS, la quale oltre a garantire prestazioni di alto livello rappresenta un accessorio elegante e piacevole alla vista.

Con la sua sagoma a barra rettangolare riduce al minimo lo spazio occupato, sebbene presenti la larghezza di 90 cm ideale per grandi piani cottura e la struttura robusta e solida, dal peso di 22 Kg. Le sue dimensioni sono 90 x 50 x 40 cm, la scocca esterna è realizzata in fine acciaio inossidabile con effetto spazzolato, sia per la base sia per il camino, le cui misure sono di 31 x 27 x 29 cm.

Questa opzione rientra nella categoria freestanding, da collocare sulla parete e al di sopra di piani cottura a gas, elettrici o a induzione di pari grandezza. Diventa protagonista indiscussa dell’ambiente, adattandosi egregiamente agli arredi più moderni ma è capace di armonizzarsi a più stili diversi, grazie al suo design minimale e alla forma sottile.

Portata rilevante

Tra le caratteristiche peculiari di Klarstein RC90WS vi è la sua portata rilevante, essendo adatta ad aspirare le emissioni di diversi fornelli riesce a estrarre una quantità d’aria oraria pari a 650 m3/h alla sua massima velocità, così da purificare al meglio lo spazio anche quando sono in funzione più fuochi contemporaneamente.

Il meccanismo funziona attraverso il forte motore che raggiunge un massimo di 230 W, con 220-240 V e 50 Hz, adeguato a garantire le migliori prestazioni in fase operativa. La cappa cucina può lavorare in modalità aspirante, attraverso il tubo da 150 mm incluso e 3 filtri antigrasso removibili, in alluminio resistente ai lavaggi in lavastoviglie.

Ma non è tutto, poiché questa soluzione può inoltre essere impiegata con funzione ricircolo, dunque come macchina esclusivamente filtrante, poiché supporta l’inserimento, all’interno del congegno di aspirazione, dei filtri a carbone attivo non inclusi, qualora non si volesse optare per il collegamento con la canna fumaria.

Display LCD

Completano la lista degli attributi qualitativi del prodotto, le funzionalità messe a disposizione sulla cappa cucina, al fine di renderne ancora più agevole e comodo l’utilizzo in ogni circostanza. Lo stile minimale e funzionale, infatti, si esprime anche nei più piccoli dettagli riscontrabili nell’area dei comandi di controllo, posizionati nella parte frontale.

La gestione delle impostazioni su Klarstein RC90WS avviene mediante il pannello di comandi, piccolo e discreto ma completo di tutte le parti necessarie, fra cui si nota immediatamente il display LCD retroilluminato, sul quale vengono ogni volta riportati l’orario e i parametri selezionati, inclusa la regolazione di velocità, nei valori dallo 0 per lo spegnimento fino al punto massimo di 4.

Gli altri comandi riguardano l’interessante funzione dell’uso temporizzato attraverso il timer, con il quale regolare lo spegnimento automatico dopo un intervallo prestabilito autonomamente in base alle necessità del momento. In più, troviamo il pulsante di accensione delle 2 lampade da 20 W con sistema di illuminazione regolabile del piano di lavoro.

4. Ciarra CBCB6736C

Non passa inosservato lo stile raffinato e minimalista della moderna cappa cucina Ciarra CBCB6736C a libera installazione su parete, cui contribuiscono la peculiare forma della struttura a limitarne il volume occupato, e la combinazione di acciaio e vetro temperato, per un’estetica ricercata.

Ciarra CBCB6736C

Opzione di design

Ciarra CBCB6736C

(4.2)

Offerta: 79,99 Prezzo: 89,99 Sconto: 10,00 (11%) *

Quando si è interessati a dotarsi di quell’articolo in grado di fornire la giusta dose di efficienza operativa e che possa al contempo rappresentare un oggetto di design, capace di arredare la stanza oltre che di purificarla dalle emissioni della cottura, la scelta giusta è Ciarra CBCB6736C, ricca di interessanti qualità estetiche e tecniche.

Si tratta di un modello a libera installazione, da collocare al di sopra del piano cottura da 60 cm, in cui è inserito il motore da 65 W di potenza. La classe di efficienza energetica C consente un buon grado di risparmio sui consumi, a cui contribuiscono le lampade a LED, le quali illuminano ampiamente l’area di lavoro senza procurare dispendi eccessivi di corrente.

L’adattabilità della cappa cucina è garantita dal doppio utilizzo. Il primo le permette di essere impiegata in modo aspirante, attraverso il tubo per il condotto della canna fumaria del diametro di 150 mm, già incluso nella confezione insieme al materiale di montaggio e al manuale d’istruzioni. In alternativa, può fungere da dispositivo filtrante mediante l’aggiunta di filtri al carbone.

Design moderno

La qualità che salta subito all’occhio osservando Ciarra CBCB6736C, è il suo design ultra moderno, i cui elementi di spicco sono ravvisabili in materiali e finiture e nell’equipaggiamento di un innovativo pannello di copertura dal taglio obliquo. Quest’ultimo cela il filtro antigrasso in alluminio a maglie strette, sganciabile aprendo il coperchio, per eseguire il periodico lavaggio.

Tale tipo di assetto permette di ridurre il volume occupato nello spazio dallo strumento di aspirazione, che viene quasi tagliato di netto per risultare poco invadente alla vista, nonostante l’importante e robusta struttura, composta da campana e camino. Le misure della cappa cucina qui si attestano sulla larghezza di 60 cm, profondità di 42 cm e l’altezza regolabile tra 74,5 e 112,5 cm.

L’eleganza di un design minimalista, in linea con le attuali tendenze dell’arredamento moderno, è garantita anche dalla scelta di materiali sì solidi e tenaci ma altresì capaci di conferire quel tocco di classe in più alla stanza. Vi è infatti l’abbinamento di acciaio inossidabile spazzolato, con il pannello frontale in vetro temperato, resistente alle alte temperature, lucido e brillante.

Regolazione della velocità

Il valore di questa soluzione per ambienti domestici non si esprime solo nello stile professionale e ricercato, ma emerge allo stesso tempo nelle dotazioni tecniche e le funzioni disponibili. In primo luogo, l’utilizzatore può regolare la potenza di estrazione di odori, fumi e vapori generati mentre si cucinano i cibi, in misura variabile in base alla potenza e al numero di fuochi adoperati.

La valida Ciarra CBCB6736C offre, infatti, 3 diversi livelli di velocità, selezionabili tramite i tre pulsanti corrispondenti, collocati nell’area dei comandi e identificati dalle icone di 3 ventole. In un attimo, l’utente può aumentare o diminuire la velocità in relazione alle sue esigenze, approfittando di una portata massima di aria di 380 m3/h.

A questo valore massimo corrisponde un livello di rumorosità inferiore ad altri concorrenti, poiché al più alto grado di velocità si registrano 62 dB di emissione sonora. Ciò significa che anche a pieno regime la cappa cucina non risulta fastidiosa o eccessivamente disturbante per chi opera davanti ai fornelli e per gli altri soggetti che abitano quell’ambiente.

5. Faber 152 LG A60

Ci sono numerosi vantaggi nel disporre di una valida cappa cucina come l'ottima Faber 152 LG A60, installabile anche all’interno di arredo preesistente e adoperabile sia con filtri a carboni attivi sia con i classici antigrasso. Una risposta versatile e resistente, destinata a durare nel tempo.

Faber 152 LG A60

Opzione economica

Faber 152 LG A60

(4.2)

Offerta: 104,70 Prezzo: 26,18 Sconto: 26,18 (100%) *

Tradizionale modello da incasso al di sotto del pensile, o all’occorrenza libera a parete, il kit Faber 152 LG A60 permette il posizionamento di questa valida cappa cucina, facile da adattare a qualunque ambiente e arredamento, predisponendo tutti gli elementi necessari per l’installazione da parte di chiunque senza difficoltà.

Dal punto di vista tecnico, sono disponibili 3 opzioni di velocità operativa, la cui selezione comporta la variazione dei principali parametri di funzionamento. Quindi presenta una buona portata di partenza di 115 m3/h che cresce fino ai 225 m3/h e la pressione di base di 190 PA, che può aumentare fino ai 370 PA. La potenza al minimo risulta di 80 W, al massimo si attesta sui 115 W.

Alla piena potenza la rumorosità è contenuta ai 68 dB, mentre adoperandola al minimo risulta piuttosto silenziosa, con 52 dB. Al pari delle più adeguate soluzioni, è prevista una buona illuminazione tramite luci LED, coperte da pannello inserito nella scocca realizzata in solido acciaio inox. La classe energetica è la D e il produttore offre all’acquirente 12 mesi di garanzia.

Frontalino apribile

L’installazione sottopensile è realizzabile in ogni tipo di arredamento dedicato e realizza la perfetta scomparsa della cappa cucina all’interno del mobile che rispetti le misure corrispondenti a quelle del prodotto. Esse comprendono la larghezza di 60 cm, altezza contenuta di 15 cm e profondità di 30 cm che aumenta a 35 cm con l’apertura del frontalino anteriore.

Questo è uno dei dettagli più utili del Faber 152 LG A60, ovvero la presenza di un’antina frontale la quale come una sorta di visiera può essere aperta nel momento in cui ci si appresta a iniziare la realizzazione delle ricette mediante l’uso dei fornelli. Il componente, una volta aperto, mostra il set di tasti di accensione e regolazione della velocità, rivelando anche un’ulteriore parte aspirante.

Al contrario, quando resta chiuso garantisce di poter nascondere completamente l’apparecchio alla vista, allineando il volume occupato a quello del mobilio già presente, ottenendo una precisa simmetria. All’occorrenza il frontalino può essere coperto e fissato su una fascia dello stesso materiale del pensile, qualora se ne fosse in possesso.

Filtri al carbone

Uno dei migliori vantaggi che Faber 152 LG A60 è in grado di offrire, è la compatibilità con filtri a carboni attivi, già inclusi nella confezione. Quando non si desidera connettere la cappa cucina alla canna fumaria o quando tale tipo d’installazione non è realizzabile per difficoltà strutturali, avere la disponibilità di un dispositivo filtrante assume un valore decisamente rilevante.

Dunque, installando i depuratori antiodore al carbone attivo, il motore si occupa di aspirare l’aria satura di fumi e altre particelle da eliminare, mentre il sistema di filtraggio la purifica e provvede a reimmetterla nell’ambiente quando è nuovamente pulita. Attraverso tale metodo chi non possiede la canna fumaria ha la certezza di cuocere i cibi in sicurezza senza invadere la casa di odori.

La convenienza sta però nell’opportunità di adoperarla comunque come aspiratore classico, poiché è altresì provvista del tradizionale filtro antigrasso in tessuto, collocato all’interno dello sportello inferiore, il quale occupa quasi l’intera base. Esso è apribile, semplicemente mediante un fermo meccanico, così da permettere la sostituzione del filtro e la regolare pulizia dell’interno.

Opinioni finali

Nell’ambito degli elettrodomestici per gli ambienti dedicati alla preparazione dei cibi, anche l’offerta per la scelta della miglior cappa cucina è ricca di proposte. Il vantaggio principale è quello di poter individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze, non solo per tipo di meccanica operativa e parametri tecnici, ma altresì relativamente al budget di cui si dispone, poiché vi è un’ampia serie di opzioni appartenenti a differenti fasce di prezzi.

All’interno della categoria di costo medio, ancora più convenienti in caso di sconti, si fanno notare due articoli interessanti tra cui Ciarra CBCS6201 a libera installazione, apprezzata per la sua versatilità nell’utilizzo filtrante e aspirante, il modo migliore per poter gestire diverse situazioni strutturali e di arredamento. Il secondo è Faber TCH04 SS16A 741, caratterizzato da un buon rapporto qualità prezzo, in cui è incluso il filtro antigrasso in materiale sintetico.

Per i consumatori interessati alla cappa cucina attuale e poco voluminosa indecisi su quale scegliere, non possono lasciarsi sfuggire Klarstein RC90WS, una scelta di qualità, munita di interessanti funzionalità, come il timer per l’uso temporizzato e il pratico display LCD. Il costo di fascia superiore può essere monitorato per approfittare di un eventuale sconto.

Potrebbero verificarsi delle offerte anche sulla cappa cucina Ciarra CBCB6736C, una tra le migliori soluzioni in termini di design moderno e raffinato, grazie al pannello dal taglio obliquo realizzato in solido vetro temperato abbinato alla scocca in acciaio inox. Per rendere maggiormente funzionale l’operatività, essa prevede 3 impostazioni di velocità a incremento progressivo, con relativo aumento di potenza e pressione.

Infine, quando la priorità è contenere i costi senza rinunciare a delle buone prestazioni d’esercizio, è possibile orientarsi su Faber 152 LG A60, cappa cucina incasso 60 la quale viene completamente nascosta dal pensile. La sua particolarità è la presenza di un’antina frontale apribile, la quale rende disponibili i tasti di velocità e illuminazione, e che una volta chiusa porta il profilo dell’apparecchio ad allinearsi perfettamente con il restante mobilio.

Quale cappa cucina scegliere? Classifica (Top 5)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Ciarra CBCS6201 Ciarra CBCS6201 105,00 € 26,25 * 26,25 € (100%) (4.2)
Faber TCH04 SS16A 741 Faber TCH04 SS16A 741 96,89 € 121,11 * 24,22 € (20%) (4.2)
Klarstein RC90WS Klarstein RC90WS 126,00 € 149,90 * 23,90 € (16%) (4.2)
Ciarra CBCB6736C Ciarra CBCB6736C 79,99 € 89,99 * 10,00 € (11%) (4.2)
Faber 152 LG A60 Faber 152 LG A60 104,70 € 26,18 * 26,18 € (100%) (4.2)

Domande frequenti

Dove smaltire i filtri ormai saturi?

I filtri da eliminare non possono essere riciclati e vanno conferiti nella raccolta indifferenziata.

Come monitorare l’efficacia della cappa cucina nel tempo?

Si esegue un piccolo test accendendo la cappa e avvicinandovi un semplice figlio di carta. Se questo non rimane ben aderente al pannello potrebbe essere il momento di sostituire i filtri.

Qual è di solito il peso della cappa cucina?

Il peso varia molto in relazione alle caratteristiche della specifica cappa cucina, in genere per la tipologia domestica può aggirarsi in un range tra i 4 e i 10 Kg.

Si può montare la cappa cucina al di sopra del piano a induzione?

Si, la cappa cucina può essere montata su piani a gas, elettrici, in vetroceramica e induzione, salvo il rispetto delle distanze di sicurezza per il suo posizionamento.

È possibile utilizzare una cappa cucina lineare come cappa cucina angolare?

Si può adattare facendo realizzare un pensile angolare ad hoc oppure un angolo in muratura o cartongesso in cui collocarla, modificando anche il sottostante top contenete il piano cottura.

Come sostituire le lampadine interne?

È sufficiente staccare la corrente, aprire il pannello di base e svitare la lampadina fulminata sostituendola con quella nuova. Alla fine chiudere il pannello e riattaccare la corrente in casa.

Si può installare un frontalino per richiamare l’arredamento?

Certo, in questo caso è preferibile la tipologia da incasso. Si si può procurare e poi fissare sulla parte frontale il pannello dello stesso materiale e colore degli altri pensili.

Sono reperibili pezzi di ricambio o bisogna sostituire tutta la cappa cucina?

Si, generalmente i produttori predispongono il servizio di assistenza o la vendita al dettaglio dei pezzi di ricambio, senza dover cambiare l’intera macchina qualora si verificasse un guasto.