Come apparecchiare la tavola

Come apparecchiare la tavola

Durante le feste, per occasioni importanti oppure per una serata con amici o parenti, una bella tavola è capace di creare subito la giusta atmosfera, suggerendo l’importanza dell’occasione o l’informalità della riunione. Sapere come apparecchiare la tavola è dunque utilissimo per assicurare ai nostri ospiti una piacevole serata, coccolandoli con la presenza di ogni piccolo comfort e facendoli sentire a proprio agio nel susseguirsi delle portate che abbiamo pensato per loro.

Quale tovaglia apparecchiare

Su come apparecchiare la tavola galateo e norme di bon ton rappresentano una guida utilissima per non sbagliare, delineando nel dettaglio i gesti da compiere e la correttezza della disposizione di ogni oggetto a destra, sinistra o centralmente rispetto al commensale. La prima cosa da fare per vestire la tavola è scegliere una bella tovaglia, preferibilmente in tessuto naturale come lino, cotone o fiandra, che sia poi facile da lavare al termine del pasto.

Colore e stile possono variare, esistono infatti regole differenti su come apparecchiare la tavola cena amici per una pizza il sabato sera o per un’occasione formale, che richiede di certo più attenzioni. Nel primo caso colori e fantasie possono ravvivare il clima conviviale, nel secondo è preferibile scegliere tinte neutre e tenui, tenendo conto che il bianco è una scelta sempre vincente.

La tovaglia, semplice o impreziosita da ricami, deve sempre essere stirata alla perfezione e adagiata preferibilmente su un mollettone, essenziale per preservare la superficie del tavolo da eventuali urti, versamento di liquidi o dal calore delle pietanze sui piatti da portata. Anche la misura della tovaglia è importante, essa deve coprire bene tutta la superficie e cadere da ogni lato per non più di 50 cm, così da non costituire un fastidio quando gli ospiti si accomoderanno.

La scelta dei tovaglioli

Per quanto quelli di carta siano spesso usati nelle cene in famiglia, sarebbe bene evitarli su una tavola apparecchiata per ricevere ospiti importanti od onorare una ricorrenza. In questo caso si dovrebbero usare tovaglioli in stoffa perfettamente abbinati alla tovaglia, ben stirati e accuratamente piegati.

Talvolta l’estro creativo può suggerire piegature che ricordino fiori, animali o un albero di Natale, spesso descritte in tutorial di semplice riproduzione, ma se si propende per un’apparecchiatura classica la soluzione più indicata è piegare i tovaglioli a rettangolo o a triangolo, la cui piega deve rivolgersi verso il piatto e i lembi liberi verso l’esterno.

Ornato o meno con un portatovagliolo, se ci si appresta a un pranzo di gala il tovagliolo si può adagiare sul piatto, se si tratta di un pasto informale si può mettere a destra, accanto ai coltelli, in tutti gli altri casi, incluso quello in cui l’antipasto sia già impiattato, è corretto posizionarlo a sinistra.

Un bel centrotavola

Candele o fiori possono dare una nota di classe o di allegria alla nostra tavola, a patto di fare la scelta giusta per sottolinearne lo stile. I centrotavola possono essere costituiti da oggetti o composizioni floreali, in un unico pezzo o in più elementi da distribuire armonicamente sulla lunghezza del tavolo, facendo sì che risultino comunque centrali rispetto alla geometria complessiva dell’apparecchiatura e non costituiscano un ingombro per gli ospiti.

La loro altezza deve consentire ai commensali di guardarsi negli occhi e dialogare e per i fiori, anche quando accompagnati da frutti o erbe aromatiche, si deve avere l’accortezza di scegliere sempre profumi molto delicati per non rappresentare un disturbo durante la degustazione dei piatti.

Per quanto riguarda la presenza di candelabri è meglio usarli solo nelle ore serali piuttosto che a un pranzo, posizionandoli al centro della tavola e scegliendoli ben slanciati e con candele lunghe solo se la stanza ha un soffitto alto. In alternativa si potranno usare candele basse, avendo cura di farle trovare sempre accese all’arrivo degli ospiti.

Piatti e sottopiatto

La prima cosa da considerare quando si impara come si apparecchia la tavola e ci si appresta a farlo per i propri ospiti, è che ciascuno deve avere spazio sufficiente per muoversi con agio prendendo ciò che gli occorre a destra e a sinistra. A tal scopo una postazione individuale dovrà essere equidistante dalle altre producendo una gradevole armonia visiva e misurare tra i 50 e i 60 cm, per un’altezza di 45 cm, area ideale in cui collocare posate e stoviglie. Al centro di essa, se l’occasione è importante, andrà messo un sottopiatto in argento, vetro o ceramica, con diametro massimo di 35 cm.

Il suo ruolo è proteggere il tavolo dal calore delle portate, ma sempre più spesso assume funzione decorativa, pertanto ne esistono di vimini, legno, vinile o plexiglass colorati, perfetti per una nota di stile e una personalizzazione dell’apparecchiatura. Sul sottopiatto o al suo posto, deve essere sempre posizionato per primo il piatto piano, che non dovrà mai mancare anche se si intende poi portare le pietanze già impiattate, o la tavola sembrerebbe vuota.

Su di esso può essere messo anche il piatto fondo, se il menù prevede un primo in brodo o una zuppa, oppure il piattino da antipasto. Tutti gli altri piatti verranno invece portati in tavola durante il servizio delle portate e posti di fronte al commensale con l’eventuale decoro rivolto verso di lui, cosicché si possa ammirarlo.

Disposizione delle posate

Leggendo il galateo o guardando tutorial su come apparecchiare una tavola perfetta, grande importanza ha la disposizione della posateria. Ciascuna delle posate andrà posizionata lateralmente al piatto, dalla parte corrispondente alla mano che dovrà tenerla. Le forchette andranno dunque poste a sinistra del piatto mentre coltelli e cucchiaio si troveranno alla sua destra.

Per quanto concerne l’ordine di disposizione è bene assicurarsi che le posate che andranno usate prima siano adagiate all’esterno, più lontane dal piatto, mentre le posate da usare nelle portate successive saranno via via più vicine a esso.  Ogni coltello, sia da pietanza come da pesce, deve essere poggiato con la lama rivolta verso il piatto e il cucchiaio, se presente, sarà da collocare all’esterno rispetto alla coltelleria poiché ci occorrerà per gustare la prima portata.

Per le posate da frutta o da dessert il galateo prevede che in apparecchiatura tavola esse vadano poste orizzontalmente davanti al piatto, ovvero sopra di esso, le forchette col manico verso sinistra, cucchiai e coltelli col manico a destra e, nel caso di questi ultimi, con le lame rivolte verso il piatto.

Bicchieri da vino e acqua

Per apparecchiare correttamente la tavola anche i bicchieri come le posate devono essere posizionati con una logica precisa. A destra del commensale e allineati con i coltelli, dovranno essere presi in mano senza problemi, pertanto il consiglio è porre verso l’esterno quelli più alti. Il bicchiere per l’acqua, solitamente più grande e basso, sarà di fronte al commensale e facilmente raggiungibile, giacché sarà usato spesso.

Allontanandoci verso destra si posizioneranno i bicchieri per vino rosso, per vino bianco ed eventuali flute per champagne o spumante. I bicchieri per liquori o vini dolci non vanno invece apparecchiati, ma portati in tavola assieme al dessert dopo aver tolto tutte le altre stoviglie.

Cestino del pane o piattino

Per accompagnare i secondi è spesso gradito del pane. Quando si legge come preparare la tavola di Natale, per le festività in generale o in cene formali il piattino del pane va posizionato a sinistra di ciascun commensale, al di sopra delle forchette, per accogliere bocconcini o piccoli panini. Se si desidera aggiungere accanto a esso il coltellino per il burro esso va apparecchiato col manico verso destra.

Se si preferisce invece un cestino si può decidere di poggiarlo sul carrello di servizio, dove troveranno posto anche le bevande, oppure in tavola, avendo cura che vi sia almeno un cestino ogni 4 persone e, comunque, che sia alla portata di ciascuno.

Saliera, macinapepe e formaggiera

Se ci si impegna su come si apparecchia una tavola perfetta e attenta all’ospite non possono mancare oltre a posate e piatti anche saliera e macinapepe. Questi rappresentano una cortesia nei riguardi dei nostri invitati, che potranno servirsi da sé senza dover chiedere, magari imbarazzati dal fatto che le portate potrebbero sembrare sgradite.

Il sale andrebbe posto in ciotoline con un piccolo cucchiaino, il cui manico va rivolto a destra, mentre il macinapepe contiene solitamente pepe nero. Se si desidera anche il peperoncino può essere portato in tavola, in una ciotolina come il sale, e si dovranno prevedere 1 saliera e un macinapepe ogni 4 invitati se la tavola è rettangolare, mentre se la tavola è rotonda ne basterà 1 ogni 3 ospiti. La formaggiera sarà invece solo una, da porre alla sinistra dell’ospite femminile più grande o più importante.

Caraffe e decanter

Le bevande dovranno essere portate in tavola in modo adeguato, predisponendo caraffe per l’acqua naturale o frizzante. In vetro trasparente, cristallo, ceramica o altri materiali più moderni, queste vanno poste in un punto facilmente raggiungibile o, in alternativa, su un carrello vicino.

Il vino rosso, soprattutto se necessita di respirare per un tempo adeguato prima del servizio, può essere presentato in un decanter, anch’esso da collocare sul carrello o in tavola. Per il vino bianco, invece, si potranno disporre sul tavolo le bottiglie, in modo che ogni commensale possa servirsene.

Segnaposto sì o no

Se per una cena informale è più comune che ciascun ospite si sieda dove preferisce, qualora l’occasione sia di una certa importanza o vi siano più di 10 invitati sarà opportuno pensare anche alla realizzazione di un segnaposto per ciascuno.

Si potrà optare per un cartoncino bianco o colorato su cui scrivere a mano il nome dell’ospite, oppure pensare a un piccolo oggetto che costituisca un cadeau, un omaggio che gli invitati potranno portare con sé in ricordo dell’occasione. Il segnaposto va poggiato in alto a sinistra del sottopiatto o sullo stelo di un bicchiere, in modo che sia ben visibile e guidi le persone durante la sistemazione a tavola.