Come sterilizzare il biberon

Come sterilizzare il biberon

Il bambino che finalmente possiamo tenere tra le nostre braccia dopo una lunga e dolce attesa è fragile e delicato, proprio come le sue difese immunitarie nei primi 6 mesi di vita, per questo è necessario sapere come sterilizzare il biberon in tutte le sue parti e assicurarci di nutrirlo senza rischi. Ci basta scegliere il metodo a noi più congeniale e seguire tutti i semplici passaggi richiesti, per ottenere una sterilizzazione perfetta che possa farci sentire sicuri.

Differenza tra lavare e sterilizzare

Lavare e sterilizzare biberon quotidianamente in uso per il nutrimento de bebè è decisamente importante, ma è bene porre attenzione sul fatto che si tratta di 2 cose distinte e separate, 2 passaggi complementari indispensabili per ottenere pulizia e igiene impeccabili, che sono imprescindibili specialmente dai 4 fino ai 6 mesi di vita in attesa del pieno sviluppo del sistema immunitario del neonato.

Prima di intraprendere la sterilizzazione biberon vera e propria è necessario lavare meticolosamente tutti i pezzi che lo compongono, operazione eseguibile in lavastoviglie, per i prodotti che lo consentono, oppure a mano, con l’aiuto di un apposito spazzolino o scovolino cilindrico a setole morbide, in nylon, spugna o silicone.

Sarà opportuno scegliere bicarbonato e aceto, capaci pure di eliminare gli odori, oppure detergenti non aggressivi, ancora meglio se biologici, così da essere risciacquabili completamente senza compromettere la sicurezza alimentare del bambino.

Solo dopo aver lavato biberon e accessori si può passare alla seconda fase, tenendo sempre a mente che per una sicurezza a tutto tondo si sterilizza biberon prima di ciascun utilizzo.

I metodi migliori

Effettuare una corretta manutenzione e un’approfondita pulizia di ogni accessorio necessario alla cura e all’alimentazione dei nostri figli è di fondamentale importanza. Trattandosi di elementi a contatto con latte o altri liquidi e poi messi in bocca da parte dei bebè, soggetti delicatissimi con un sistema immunitario ancora non adeguato ad affrontare virus e batteri, tettarelle e bottiglie necessitano di una prassi di pulizia metodica, meticolosa e precisa.

Spesso ci si chiede come sterilizzare biberon per essere certi di ottenere risultati igienicamente idonei all’uso da parte dei neonati, fortunatamente i passaggi da seguire sono semplici e garantiscono la massima sicurezza del bambino in tal senso. Innanzitutto è bene sapere che non esiste un solo metodo valido e, una volta selezionata la modalità da noi prediletta per la sterilizzazione del biberon, si potrà iniziare coi passaggi necessari a portarla a termine.

Ovviamente insieme alle bottiglie anche tettarelle, valvole e coperture igieniche in plastica o silicone vanno sterilizzate, per un’igiene completa e totale a salvaguardia della salute del nostro bebè.

1. Pulizia al microonde

Un metodo veloce e sicuro è quello di sterilizzare biberon microonde. Si tratta di una tra le scelte preferite dai neogenitori, sempre più smart e attratti da soluzioni sicure e, al contempo, capaci di coniugare rapidità ed efficacia.

Un ulteriore vantaggio a favore della sterilizzazione biberon microonde è che questa è davvero applicabile ovunque ci si trovi, visto che ormai in ogni casa vi è un apparecchio di questo tipo. Ci si può avvalere di appositi piccoli contenitori con coperchio, da riempire con poca acqua prima di azionare il forno per circa 2 minuti a potenza massima.

A volte i vari pezzi vanno inseriti all’interno della bottiglia stessa del biberon, purché il tappo venga poggiato sopra e non chiuso ermeticamente. Chiudendo saldamente la parte superiore del contenitore senza possibilità di sfiato, infatti, il vapore all’interno potrebbe creare un vuoto e deformare le pareti della bottiglietta, rovinando la forma ergonomica che tanto ci aiuta a tenerla in mano senza stancarci.

2. Sterilizzatori elettrici

La quasi totalità delle case produttrici di biberon realizza linee complete per la loro pulizia, pertanto non è raro imbattersi in sterilizzatori specifici, talvolta universali, in grado di pulire dai 3 ai 6 contenitori contemporaneamente anche se si tratta di modelli di altre marche.

Entrare nell’ottica di adottare una prassi quotidiana come sterilizzare i biberon dopo l’uso e un lavaggio preventivo è sicuramente importante, per questo avere uno strumento che ci aiuti a portare a termine la nostra missione non ha prezzo.

Sterilizzazione a caldo

Gli sterilizzatori per biberon, nella quasi totalità dei casi, sono alimentati tramite energia elettrica e hanno un wattaggio compreso tra 600 e 1200 W.

Per la sterilizzazione a caldo del biberon sarà sufficiente inserire sul fondo dello sterilizzatore la quantità necessaria di acqua richiesta, inserire la spina nella presa di corrente e azionare l’apparecchio. In poco tempo si formerà il vapore e pulirà a fondo ogni cosa ed eliminando fino al 99,9% di germi e carica batterica.

Ultimata tale procedura, che richiede normalmente dai 6 fino ai 20 minuti, in totale autonomia lo sterilizzatore si spegnerà da sé senza richiedere il nostro intervento, oltre a mantenere perfettamente sterilizzati i biberon fino a 24 ore, a patto di mantenere chiuso lo sportellino.

Sterilizzazione UV

In alternativa sarà possibile scegliere la sterilizzazione a freddo del biberon, optando per sterilizzatori UV, il cui funzionamento può essere elettrico ma anche demandato all’impiego di pile standard o ricaricabili, così da poterli portare comodamente fuori casa anche mentre si trascorre una giornata all’aperto o si è in viaggio.

Dopo aver lavato il biberon questo andrà inserito nel contenitore, che alimentato da circa 75 W di potenza attiva dei LED UV e riesce a debellare il 99,9% dei batteri, ma pure muffe e virus. Il processo richiede poco più di 30 minuti e non richiede liquidi di alcun genere, né tantomeno detergenti.

I modelli più all’ avanguardia ogni 2 ore circa si attivano nuovamente per brevissimi cicli di appena 2 minuti, riuscendo a mantenere i biberon sterilizzati fino a 3 giorni. Sarà consentito l’inserimento addirittura altri oggetti come ciucci, piccoli giochi e dentaruoli, anche quelli contenenti liquidi, giacché lo sterilizzatore UV non impiega calore e questi non verranno deformati, rimanendo perfettamente integri e a prova di dentini.

3. Lavaggio in lavastoviglie

Per semplificare la vita dei neogenitori sono ormai moltissimi i biberon da poter inserire comodamente in lavastoviglie senza problemi, lasciando a mamme e papà qualche minuto per sé, da impiegare riposando o lavorando a seguito di una nottata in bianco, certi di ottenere comunque una pulizia approfondita.

Si tratta principalmente di biberon in vetro, sebbene sempre più spesso anche i modelli in plastica BPA free di ottima qualità possono essere sia lavati che sterilizzati in lavastoviglie. Per far questo sarà bene collocare i biberon sempre sul ripiano superiore della macchina, al fine di evitare macchie o ristagni di liquidi.

Il programma per la sterilizzazione dovrebbe essere quello tra i 70 e i 90° C, e si dovrà avere l’accortezza di impostare anche il ciclo di asciugatura, necessario per ultimare il processo correttamente. Alcune lavastoviglie riportano uno specifico programma per sterilizzare e mostrano dettagliatamente nel libretto delle istruzioni come procedere.

4. Bollitura

Infine, per chi volesse usare il metodo classico della bollitura per sterilizzare, questo deve essere eseguito dopo un lavaggio a mano e l’eliminazione dei residui di latte dal fondo con un apposito spazzolino.

A questo punto i pezzi del biberon vanno inseriti in una pentola con acqua bollente e sottoposti a bollitura per una decina di minuti o 15 minuti al massimo. Li si potrà dunque estrarre con una pinza e far asciugare a testa in giù, facendo attenzione a non toccare alcun elemento a mani nude per non scottarsi.

È sempre meglio eseguire questa fase del procedimento usando delle presine e, come base d’appoggio per il biberon, della carta assorbente da cucina, per evitare ulteriori contaminazioni qualora si scegliesse un canovaccio, magari non perfettamente pulito.

5. Sterilizzazione chimica

In ultimo è bene far cenno anche alla possibilità di eseguire una sterilizzazione a freddo, utilissima fuori casa, usando soluzioni o pasticche disinfettanti da sciogliere in acqua, immergendo biberon e accessori in modo che risultino completamente coperti.

Per sterilizzare il biberon con tale metodo occorreranno da 30 minuti a 1 ora, in base alle indicazioni riportate sulla confezione, dopodiché può essere usato subito senza necessità di asciugarlo. Lasciando tutto immerso in questa soluzione ogni elemento rimarrà perfettamente sicuro mantenendo inalterati i benefici della sterilizzazione per 24 h.

Qualora si volesse prolungare questo tempo, si potrà preparare nuovamente la soluzione, ripetendo l’operazione ogni 24 ore dopo aver lavato bene il contenitore, per poi immergere e sterilizzare biberon e accessori nuovamente.

Le sostanze chimiche contenute in questi prodotti sono completamente sicure per la salute del bambino, tanto da poter spesso essere usate anche per lavare frutta e verdura prima del loro consumo, grazie al loro potere battericida, germicida e fungicida.