Migliore depuratore acqua del 2024

Migliore depuratore acqua del 2024

Per bere un prodotto sano e leggero non è necessario ricorrere all’oligominerale confezionata del supermercato, la quale oltretutto costringe anche a occuparsi del corretto smaltimento delle bottiglie di plastica. La soluzione è installare nella propria cucina AEG Osmoseur, il depuratore acqua a osmosi inversa che sfruttando un sistema composto da più filtri purifica il flusso idrico, catturando ogni sedimento e riducendo al minimo la concentrazione di sostanze chimiche, garantendo un risultato di qualità.

Confronto dei depuratori acqua migliori

AEG Osmoseur

Il modello più venduto

AEG Osmoseur

(4.5)

Offerta: 152,67 € Prezzo: 179,00 Sconto: 26,33 (15%) *

  • Serbatoio da 6,4 L e piedini antiscivolo in gomma
  • Eroga immediatamente fino a 1,5 litri al minuto
  • Risultato gradevole anche per un uso alimentare

Leggi la recensione

PUR Booster Quick 7

Il prodotto migliore in assoluto

PUR Booster Quick 7

(4.7)

Offerta: 349,00 € Prezzo: 87,25 Sconto: 87,25 (100%) *

  • Pannello di controllo con spia, display e pulsante
  • Risciacquo automatico e manuale della membrana
  • Cambio filtri facilitato dal sistema Twist-change

Leggi la recensione

Smardy Pro 190

Miglior rapporto qualità e prezzo

Smardy Pro 190

(4.1)

Offerta: 169,00 € Prezzo: 199,00 Sconto: 30,00 (15%) *

  • È in grado di purificare fino a 190 litri al giorno
  • Confezione con tutto il necessario per il montaggio
  • Sistema a osmosi inversa a 5 fasi dotato di 4 filtri

Leggi la recensione

Come scegliere un depuratore acqua

Descrizione generale

Molte delle attività che si svolgono ogni giorno prevedono l’utilizzo d’acqua. Si inizia la mattina facendosi la doccia per poi passare alla preparazione dei pasti e alla pulizia della casa. Facendone un uso così assiduo è inevitabile porsi domande circa la sua qualità e cercare di capire se essa possa in qualche modo incidere sul proprio stato di salute e benessere. Ciò che esce dal rubinetto non è di origine piovana o un prodotto distillato, ma proviene per il 20% da laghi e fiumi, per il restante 80% dalle falde acquifere, le quali arricchiscono la sostanza con sali minerali.

Proprio per via della loro provenienza, le acque contengono sali disciolti e hanno una certa durezza, ma talvolta possono anche trasportare eventuali microrganismi patogeni, i quali possono essere intercettati negli acquedotti durante i controlli quotidiani inerenti parametri microbiologici, chimici e fisici definiti dalla legge e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). In caso di riscontri positivi, il gestore idrico può intervenire sulla composizione, eliminando eventuali inquinanti con trattamenti a base di disinfettanti, quali cloro e ozono, e assicurando così agli utenti un prodotto potabile, ovvero idoneo al consumo umano, compreso quello alimentare.

Non solo purifica, ma elimina anche odori e sapori

Nonostante le tutele previste dalla legge e i controlli effettuati da acquedotti e aziende sanitarie locali, molti non si fidano a bere ciò che esce dal rubinetto o anche solo a utilizzarlo per cuocere la pasta e preferiscono usare anzi l’oligominerale sigillata in bottiglie di plastica. Se da un lato un prodotto confezionato può essere garanzia di maggiori controlli e qualità certificati anche dalle diciture sull’etichetta, dall’altro però comporta dei costi e il dover perdere tempo per andare ad acquistarlo al supermercato. In questi casi la scelta migliore è installare nella propria abitazione un depuratore acqua domestico, ovvero uno speciale sistema che attraverso vari step intermedi è in grado di intercettare sedimenti e sostanze chimiche riducendone le concentrazioni quasi a 0.

Il depuratore acqua casa è composto da più filtri messi in fila ognuno dei quali ha un compito specifico, che va dalla cattura dei sedimenti, all’intercettazione di particolari composti chimici fino alla modifica del gusto. Dunque il dispositivo non solo ha lo scopo di garantire un prodotto di qualità privo di inquinanti e sostanze nocive per la salute umana, ma riesce anche a renderlo insapore. Così facendo non si sentiranno mai strani retrogusti né ogniqualvolta si vorrà bere un bicchiere, né tantomeno qualora lo si voglia usare per cucinare una sfiziosa cenetta.

Essendo costituito da vari componenti non sempre obbligatori, dimensioni e peso di un depuratore acqua domestico possono oscillare molto, andando da dispositivi con solo un rubinetto alto circa 30 cm e il sistema di filtraggio con misure intorno ai 60 x 40 x 20 cm ad altri che includono un serbatoio da minimo 5 L grande circa 30 x 30 x 40 cm. Proprio la presenza di tutti questi elementi, oltre a richiedere un certo ingombro, comporta inevitabilmente un peso non indifferente di addirittura 10 kg. Esistono poi anche modelli di depuratore acqua portatile con dimensioni e peso decisamente inferiori, in quanto assomigliano a delle piccole borracce e possono essere portati con sé durante i propri viaggi.

Struttura e componenti

Per assolvere al suo scopo di purificazione e microfiltrazione, il depuratore acqua potabile segue una struttura ben precisa ma non sempre uguale, in quanto dipende dal modello utilizzato. In qualunque caso al dispositivo non manca mai un sistema di filtrazione composto da una serie di filtri ognuno dei quali rispetta un preciso ordinamento al fine di adempiere a un compito specifico, ragion per cui il loro numero varia andando da un minimo di 2 a un massimo di 8, ma, indipendentemente dalla cifra, si divide sempre equamente in pre-filtri e post-filtri. A separarli esattamente a metà si trova una membrana, ovvero una particolare barriera che, rispetto a essi, non trattiene semplicemente le particelle indesiderate, ma funge da setaccio e le separa dal liquido.

Il tempo di riempimento di un serbatoio dipende dalla sua capacità e può andare da 5 minuti a 2 ore

Inoltre il depuratore acqua per funzionare necessita di una pompa, la quale ha lo scopo di generare una certa pressione sul fluido in modo da obbligarlo ad attraversare la membrana semipermeabile che si trova all’interno del sistema di filtrazione. Per fare ciò alcuni depuratori acqua domestici sfruttano solo la pressione dell’impianto idrico, altri invece si alimentano a corrente elettrica riuscendo così ad avere una maggior potenza. Infine non manca mai nella dotazione uno speciale rubinetto, il quale, grazie alla valvola di apertura e chiusura dell’erogazione di cui è provvisto, consente di ricevere il liquido appena purificato dal dispositivo. Dunque la struttura base di ogni depuratore acqua è composta da almeno una pompa, un sistema di filtrazione e un rubinetto. In realtà questi non sono sempre gli unici componenti, ma anzi talvolta si trovano altri elementi aggiuntivi, tra cui

  1. Pannello di controllo
  2. Lampada UV
  3. Serbatoio

Un depuratore acqua dotato di serbatoio basa il suo funzionamento sulla presenza di una riserva idrica, ragion per cui a ogni apertura dello speciale rubinetto, non solo vi è erogazione, ma viene anche attivato il processo di depurazione acqua per riaccumularne di nuova nel serbatoio fino a riempirlo. Perciò finché la riserva non è vuota l’erogazione sarà sempre immediata, al contrario invece occorrerà aspettare da pochi secondi a qualche minuto per essere riforniti sia noi che la riserva, il cui riempimento completo in alcuni casi può richiedere addirittura delle ore. Non tutti i depuratori acqua per casa necessitano di un serbatoio per funzionare, anzi in diversi non ne hanno uno e così eseguono purificazione ed erogazione a richiesta sul momento in modo da permettere di dissetarsi subito senza attese ogniqualvolta si abbia sete.

Se il purificatore acqua rubinetto sfrutta l’alimentazione elettrica, non è raro che abbia anche un piccolo pannello di controllo, con sopra varie spie, pulsanti e uno schermo luminoso, utile per sapere sempre cosa sta facendo il sistema e se ci sono malfunzionamenti. Di norma un depuratore acqua per casa non ha bisogno di altri elementi per funzionare, ma talvolta alcune versioni consentono l’uso di una speciale lampada UV, la quale servendosi dei raggi ultravioletti garantisce un ulteriore livello di purificazione andando a distruggere parte della carica batterica. Il suo utilizzo aggiunge all’azione dei filtri anche un processo di sterilizzazione, il quale può far comodo specialmente se in casa si hanno dei neonati o bambini piccoli e si desidera poter cucinare per loro o farli bere in assoluta serenità. Tale lampada non sempre è inclusa nella dotazione e anzi addirittura in alcuni casi il suo utilizzo non è nemmeno contemplato, in altri invece è possibile acquistarla separatamente come accessorio opzionale da aggiungere.

Sostanze e filtri

Ciò che esce dal rubinetto proviene per la maggior parte dalle falde acquifere, le quali essendo situate nel sottosuolo possono facilmente catturare sostanze idrosolubili quali PFAS, pesticidi, erbicidi e metalli pesanti come l’arsenico con cui può facilmente entrare in contatto il terreno sovrastante. Questo è uno dei motivi per cui ciò che arriva all’impianto idrico domestico non è mai interamente puro ma è un prodotto grezzo contenente sempre minerali, fosfati e inquinanti, i quali possono essere più o meno presenti in base alla loro provenienza.

Le sostanze contenute nell’acqua in natura sono in parte buone per l’organismo umano e in parte nocive, poiché prodotti di scarichi industriali, come per esempio piombo e arsenico, ovvero i metalli pesanti, ma anche fitofarmaci, solventi, ammoniaca, solfati e idrocarburi. Tali elementi non fanno bene all’uomo se ingeriti in grosse quantità, ragion per cui in alcuni casi non dovrebbero proprio essere presenti, in molti altri invece la loro presenza è consentita dalla legge entro certi limiti prestabiliti a far rispettare i quali ci pensano i controlli e gli eventuali trattamenti fatti in acquedotto.

Nonostante le tante verifiche qualcosa può sempre sfuggire ed è qui che entra in gioco il depuratore acqua domestico, il quale è in grado di purificare il flusso del rubinetto di casa in modo da avere valori acqua ottimali grazie a una riduzione percentuale davvero notevole di tutte quelle sostanze che non dovremmo assumere.

Sostanza chimica Concentrazione (mg/L) Riduzione al (%)
Bicarbonato 280 96
Magnesio 31 97
Ammonio 2,5 90
Bromuro 11 89
Arsenico 0,28 98,5
Amianto 274 99,94
Piombo 0,15 98,6
Selenio 0,10 92
Solfato 780 98
Nitrati 28 87
Nitriti 2,8 75
Cromo 0,17 94
Cloro 1,9 99
Sodio 340 88
Rame 3,1 99
Zinco 15 98
TDS 715 97

Oltre a sali, minerali e composti chimici, le acque grezze possono contenere pure residui e sedimenti di varia grandezza, come sabbia, terra e calcare, ma anche forme di vita microbiologica, quali plancton e batteri patogeni. Tutte queste componenti possono essere eliminate dal proprio depuratore acqua, il quale ha un insieme di filtri disposti in serie ognuno con una funzione specifica.

I pre-filtri, di norma composti da carboni attivi, proteggono la membrana centrale eseguendo il cosiddetto microfiltraggio, in quanto trattengono le particelle di dimensioni superiori a 10 µm e assorbono certi elementi chimici, come il cloro per esempio. I post-filtri spesso sono anch’essi in carboni attivi ma consentono un microfiltraggio ancora più fine nell’ordine dei 0,02 µm e includono anche ulteriori filtri, come il remineralizzatore e il regolatore, il quale serve a calibrare sapore e odore.

La presenza di eventuali filtri remineralizzanti contribuisce a reintegrare i minerali persi nel processo

La presenza dei filtri fa la differenza soprattutto nell’uso culinario, poiché consente di bere acque prive di residui calcarei, i quali si sa non fanno bene a chi soffre di calcoli renali, ed è altrettanto utile a ridurre il fenomeno della calcificazione a cui spesso sono soggetti i nostri elettrodomestici. Inoltre la minor concentrazione di alcune sostanze chimiche permette di dare ulteriore risalto ai sapori delle proprie pietanze, facendo così cogliere anche i sentori più delicati di certi tè bianchi così come quelli di un semplice brodo vegetale, il quale non può mai mancare nella preparazione di molte ricette.

Paragonato a un semplice filtro acqua rubinetto, l’utilizzo di filtri diversi disposti in serie all’interno del depuratore acqua domestico garantisce un filtraggio più raffinato, dove sempre più si andranno sia a eliminare eventuali corpi solidi sia a ridurre la presenza di sostanze chimiche, le quali a prodotto purificato avranno una concentrazione tra l’1 e il 20%, dipende dal composto e dalla capacità del dispositivo. In ogni caso l’eliminazione di certi elementi o anche solo la loro riduzione in percentuali tra l’80 e il 99% garantisce un liquido ancora più sano di quello uscito dalla sorgente e di conseguenza consente di bere dal rubinetto in tutta serenità, senza dover temere per la propria salute.

Procedura di installazione

Se si vuole iniziare a produrre una soluzione pura come appena uscita dalla sorgente, è necessario prima occuparsi dell’installazione del depuratore acqua. Proprio perché quando si ha sete è consuetudine andare al rubinetto della cucina, di norma il montaggio viene eseguito proprio sotto al lavello, in modo da trovarsi abbastanza vicino alle tubazioni necessarie e da non essere in bella vista. Esistono però anche modelli di depuratore acqua sottozoccolo, i quali, come suggerisce il nome, possono essere installati sotto allo zoccolo della cucina in modo da ridurre ulteriormente il loro ingombro. Qualsiasi sia il modello scelto occorre stabilire dove montarlo e procurarsi cacciavite, chiavi e trapano, dopodiché si può procedere con l’installazione del depuratore acqua, per attuare la quale occorre:

  1. Collegare i tubi di carico e scarico
  2. Posizionare il sistema di filtraggio
  3. Fissare il rubinetto osmotico
  4. Controllare la correttezza di tutti i collegamenti

Rispetto al filtro acqua rubinetto dove un unico elemento si aggancia direttamente alla bocchetta, per funzionare correttamente il depuratore acqua sottolavello deve essere collegato alla conduttura fredda, poiché è da dove andrà a prendere la materia prima da filtrare. Allo stesso modo è importante non dimenticarsi del collegamento al tubo di scarico, il quale è fondamentale per liberare quanto respinto dal dispositivo. Sistemati entrambi i tubi è possibile posizionare il sistema di filtraggio, avendo cura di fissarlo correttamente con apposite viti e di lasciare un certo margine di manovra per quando si andranno a sostituire le cartucce. Una volta ancorato, sarà sufficiente inserire ogni filtro nel proprio alloggiamento e collegare il sistema ai tubi di carico e scarico.

Qualora vi sia un serbatoio, occorrerà ricordarsi di connettere pure lui al depuratore acqua posizionandolo nelle immediate vicinanze, magari anch’esso sotto al lavello. All’occorrenza può essere collocato anche all’interno di un mobiletto, in quanto non correrà il rischio di graffiarlo grazie ai piedini in gomma di cui è solitamente dotato e inoltre così facendo non comprometterà l’estetica della cucina poiché resterà lontano dagli occhi.

Discorso simile anche per la pompa, la quale va inserita dove c’è la conduttura fredda, altrimenti sarà impossibile creare la giusta pressione per il funzionamento del depuratore acqua. A questo punto manca solo il rubinetto osmotico, il quale va installato sopra al lavandino in prossimità del miscelatore tradizionale. Ovviamente per riuscire nell’impresa occorre prima forare il piano su cui poggerà usando il trapano e a quel punto fissarlo saldamente avvitando l’asta filettata a rondelle e dado e collegare anch’esso al sistema di filtraggio.

Per capire dove collegare ogni tubo spesso vengono in aiuto anelli di sicurezza colorati collocati sopra ai connettori

Dopo aver sistemato tutti i collegamenti idrici, prima di iniziare a usare il depuratore acqua osmosi inversa è bene controllare che ogni raccordo sia montato al posto giusto e nella maniera appropriata, in modo da non ritrovarci con un dispositivo non funzionante o ancora peggio con spiacevoli perdite. A questo punto si può procedere testando la pressione del sistema e ricontrollando successivamente l’assenza di fuoriuscite. Se anche questi controlli vanno a buon fine allora il depuratore acqua potrà dirsi correttamente montato e pronto per essere utilizzato. Qualora invece ci fossero imprevisti o semplicemente non ci si sentisse all’altezza del compito basterà consultare il manuale di istruzioni, il quale ha sempre illustrazioni e didascalie spesso chiarificatrici, altrimenti è meglio contattare un professionista del settore come il vostro idraulico di fiducia.

Funzionamento osmotico

Capire come funziona un depuratore acqua non è affatto semplice, poiché è strettamente legato alle componenti da cui è composto e ai processi meccanici, chimici e fisici attuati per purificare e microfiltrare il flusso idrico. Tra questi c’è il principio d’osmosi secondo il quale, date 2 soluzioni acquose con concentrazioni diverse e separate da una membrana semipermeabile, il fluido la attraversa spontaneamente per andare dalla soluzione più diluita a quella più concentrata, generando così una certa pressione osmotica. In caso di osmosi inversa acqua su essa viene esercitata una forza contraria, la quale la porta ad andare dove c’è una minore concentrazione. Nei depuratori acqua osmosi inversa a creare la contropressione ci pensa la pompa, costringendo di fatto il liquido da purificare ad attraversare la barriera semipermeabile.

Negli impianti osmosi inversa il flusso idrico attraversando la membrana osmotica perde i sali disciolti e gli elementi chimici indesiderati in esso contenuti, dunque oltrepassa la barriera e diventa così una soluzione più diluita. Invece il restante fluido insieme agli elementi di scarto non attraversa la membrana, ma rimane dietro di essa e per questo viene eliminato da impianto osmosi inversa tramite la conduttura di scarico. Ciò è reso possibile dal fatto che la membrana semipermeabile è quasi sempre in cellulosa e ha dei fori di grandezza pari alla molecola di H2O. Qualora si abbia una soluzione non purificata, significa che nel flusso idrico vi sono anche altri elementi chimici, i quali, avendo molecole sempre più grandi rispetto a quella dell’H2O, non possono superare la barriera del depuratore acqua.

A una maggiore potenza della pompa corrisponde un incremento nella produzione di liquido purificato

Il principio può apparire complicato, specie per chi non è esperto in chimica, in realtà la sua applicazione al depuratore acqua è facilmente riscontrabile da chiunque. Se i filtri che circondano la membrana effettuano un filtraggio più o meno accurato di sostanze chimiche e residui solidi, come sabbia e ruggine, la membrana separa il flusso idrico da tutto ciò che non viene riconosciuto come H2O. Così facendo sarà impossibile trovare residui di calcare nel tè e nel brodo vegetale e anzi questi ultimi risulteranno ancora più saporiti e privi di qualsiasi retrogusto. Infusi delicati e verdure di stagione sprigioneranno tutto il meglio di aromi e profumi, inebriandoci e contribuendo alle buone abitudini di un’alimentazione sana e consapevole.

Con un sistema del genere per avere un prodotto puro non servirà recarsi al supermercato per comprare l’oligominerale confezionata, ma si potrà bere tranquillamente quella del proprio rubinetto di casa tutte le volte che si vuole. Così facendo si avrà un risparmio a lungo termine, poiché non sarà più necessario acquistare confezioni di bottiglie di plastica col problema di come smaltirle correttamente dopo il loro uso e si contribuirà pure alla salvaguardia dell’ambiente producendo meno emissioni di CO2.

Parametri tecnici

Non tutti i depuratori acqua casa sono uguali tra loro, poiché non solo differiscono negli elementi da cui sono composti e nel tipo di filtrazione, ma anche in base ad alcuni parametri tecnici. Per funzionare correttamente il sistema deve essere agganciato a una sorgente potabile con temperatura compresa tra 5° e 40° C, una durezza tra 17° e 25° f e una pressione tra 3 e 7 bar. Il rispetto di questi parametri è importante sia nei modelli privi di alimentazione che in quelli alimentati a corrente elettrica, come nel caso del depuratore a osmosi inversa. Quando c’è di mezzo l’elettricità è inoltre opportuno accertarsi di collegare il dispositivo a una presa dal wattaggio appropriato.

Essendo legata alla presenza di magnesio e sali di calcio all’interno del flusso idrico, la durezza tra tutti i parametri è l’unico il cui valore può essere modificato dall’utilizzo del depuratore acqua, il quale è in grado di ridurre la concentrazione di queste sostanze all’incirca del 97%. Perciò il prodotto depurato sarà certamente più dolce rispetto alla sua condizione iniziale e ciò può rappresentare solo vantaggi, sia nelle faccende domestiche, in quanto comporterà un minor dispendio di detersivo, sia quando ci si lava. Infatti una soluzione più dolce è un vero toccasana per i soggetti sensibili, la cui pelle dopo la doccia risulterà più morbida e senza arrossamenti e screpolature, il tutto sprecando meno sapone e senza dover ricorrere a creme.

Parametri Valori
Produzione giornaliera 50 – 400 GPD
Produzione al minuto 1,5 – 4 L/min
Pressione idrica 3 – 7 bar
Intervallo temperatura Da 5° a 40° C
Durezza acqua 17° – 25° f
Wattaggio 80 – 250 W
Capienza serbatoio 5 – 15 L
Numero di stadi 3 – 9

Oltre ai parametri tecnici a garantire il corretto funzionamento dei depuratori ad osmosi inversa vi sono poi alcuni valori fondamentali per capire quale depuratore acqua scegliere in base alle proprie esigenze. Per esempio se durante il giorno si è soliti ricorrere spesso al rubinetto sarà meglio orientarsi su un depuratore acqua professionale con una produzione giornaliera di 400 GPD (galloni al giorno), altrimenti si rischia di non avere abbastanza materia prima depurata per assolvere ai propri scopi.

Discorso simile anche per la produzione al minuto, se si ha una famiglia numerosa e si ha l’abitudine di bere molto è consigliabile avere dalla propria un depuratore ad osmosi inversa in grado di erogare almeno 1,5 L/min. A tal scopo, se il depuratore acqua è dotato di serbatoio è bene verificare che abbia una capienza adeguata al proprio fabbisogno, assicurando a ogni coinquilino la sua razione giornaliera raccomandata, da 1,5 fino a 2 L, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno.

Non meno importante è il numero di filtri da cui è composto un impianto ad osmosi inversa, poiché ovviamente più ve ne sono e maggiore sarà l’accuratezza del processo di filtrazione e purificazione acqua. Un depuratore acqua a osmosi inversa può essere minimo a 3 stadi di trattamento, di cui 2 sono pre-filtro e post-filtro e il terzo è la membrana. Esistono però anche depuratori osmosi inversa a 9 stadi, in cui vi sono 4 pre-filtri, 4 post-filtri e una membrana. Dunque il numero di filtri e stadi non è mai uguale per ogni modello ma anzi varia al fine di venire incontro a tutte le esigenze.

Modalità d’uso

Oggigiorno la maggior parte dei modelli in commercio sono depuratori acqua domestici osmosi inversa, i quali, sfruttando l’omonimo principio chimico, richiedono l’installazione di tutta una serie di componenti finalizzata a realizzare un impianto completo. Dopo aver completato il montaggio, il funzionamento del depuratore acqua si basa esclusivamente sull’aprire e chiudere la valvola del rubinetto osmotico per avviare e interrompere l’erogazione idrica. Viene così a crearsi un meccanismo per cui:

  1. All’apertura del rubinetto si attiva il flusso dalla conduttura fredda
  2. Il liquido passa attraverso pre-filtri, membrana osmotica e post-filtri
  3. A ogni step parte delle risorse finiscono nello scarico, altre proseguono
  4. Il flusso che supera tutti i filtri è depurato e fuoriesce dalla bocchetta

Aprire la valvola del rubinetto osmotico è il primo passo per ottenere una soluzione depurata, poiché significa richiedere un flusso idrico freddo alla rispettiva conduttura. Il fluido richiesto viene spinto da una pompa verso il sistema di filtraggio, dove prima incontra i pre-filtri, i quali eseguono il cosiddetto microfiltraggio trattenendo tra le loro maglie ogni particella oltre una certa grandezza. In questo modo vengono eliminati sedimenti e particelle più grosse, come sabbia, ruggine e residui di calcare. Il liquido che riesce a oltrepassare i pre-filtri, spinto dalla pressione creata dalla pompa, arriva alla membrana, la quale, sfruttando il principio di osmosi inversa domestica, separa gli scarti dal prodotto depurato, mandando i primi nello scarico e il secondo ai post-filtri.

Ultimo step di filtrazione del depuratore osmosi inversa, ma non per questo meno importante, è il passaggio attraverso i post-filtri, i quali in parte si occupano di filtrare elementi microscopici e di eliminare dal fluido alcune sostanze e in parte di modificare le proprietà organolettiche della soluzione restante, rendendola inodore e insapore tramite l’uso di carboni attivi e remineralizzatori. Anche in questo caso il liquido scartato finisce nello scarico, mentre il restante prosegue il suo viaggio, ormai quasi giunto al termine.

Infatti arrivati a questa fase il fluido ha superato qualsiasi ostacolo ed esce purificato dal sistema di filtrazione ovviamente passando e continuando a passare dal rubinetto osmotico finché la valvola è aperta e interrompendo l’afflusso solo alla sua chiusura. Qualora si tratti di un depuratore acqua con serbatoio, alla chiusura della valvola l’erogazione si interromperà, ma il sistema continuerà a chiamare e purificare liquido finché non avrà di nuovo riempito la riserva.

Tale sistema esegue trattamenti di microfiltraggio e di depurazione

Nel caso in cui nel depuratore acqua osmosi fossero presenti anche componenti aggiuntive quali la lampada UV essa sarà di norma installata o in prossimità del serbatoio o subito dopo i post-filtri. La sua collocazione è giustificata dal fatto che serve a rimuovere alcuni batteri senza però intervenire sulle sostanze chimiche. Di conseguenza essa entrerà in azione solo quando il flusso idrico avrà superato l’intero sistema di filtrazione e comunque prima del suo arrivo alla bocchetta.

Cura e sicurezza

Avendo a che fare coi flussi idrici ogni minimo errore nella gestione e manutenzione del depuratore acqua può portare a un suo malfunzionamento, inclusa la produzione di un fluido non purificato. Per non arrivare a queste spiacevoli situazioni è fondamentale eseguire correttamente l’installazione, facendola solo su sorgenti potabili, come appunto l’impianto idrico della cucina, poiché il sistema non è in grado di rendere potabile ciò che in partenza non lo è. Proprio perché progettato per un utilizzo domestico principalmente sotto al lavello non può essere posizionato all’aperto e in generale in zone esposte ad agenti atmosferici e sbalzi termici. Per un corretto funzionamento inoltre è bene accertarsi di aver collegato il tubo di carico al raccordo della conduttura fredda e non a quello della calda, in quanto il sistema necessita di un flusso idrico con temperatura compresa tra 5° e 40° C.

Dopo essersi assicurati di aver installato il depuratore acqua nel modo giusto occorre prendersi cura delle componenti del sistema di filtraggio, prima tra tutte la membrana osmotica, la quale, seppur protetta da pre-filtri e post-filtri collocati accanto a essa, necessita di alcuni accorgimenti. Innanzitutto dopo 2 anni di utilizzo bisogna necessariamente sostituirla con una nuova. A ogni nuovo cambio e comunque anche dopo un certo periodo di inattività è importante ricordarsi di non consumare subito quanto prodotto, ma di far scorrere a vuoto per un po’ di minuti il flusso idrico. Ciò ha lo scopo di rimuovere dalla barriera l’agente di conservazione per lo stoccaggio, ovvero un liquido batteriostatico che si trova sempre sui nuovi depuratori a osmosi inversa, così da realizzare un prodotto di qualità e in alcun modo nocivo per l’uomo.

Sostituzione Frequenza
Pre-filtri Ogni 6 mesi
Membrana Ogni 2 anni
Post-filtri Ogni 6 mesi

Altri elementi la cui sostituzione periodica è fondamentale sono i filtri, sia quelli pre che post membrana, i quali essendo soprattutto al carbone attivo tendono a consumarsi più velocemente e ad accumulare sulla loro superficie parecchi sedimenti. Indipendentemente da quanto tempo è trascorso dall’ultima volta che si sono cambiate le cartucce è importante prestare attenzione a odore e sapore del prodotto purificato. Infatti proprio perché il depuratore acqua ad osmosi inversa elimina le proprietà organolettiche del fluido, un risultato di qualità deve necessariamente essere inodore e insapore.

Dopo aver sostituito i filtri, è consigliabile eseguire una sanitizzazione del circuito idraulico con una speciale soluzione disinfettante o con acqua ossigenata, avendo cura subito dopo la procedura di effettuare un risciacquo approfondito facendo scorrere il flusso idrico per un po’. Oltre a eseguire la manutenzione periodica di tutte le componenti, è importante verificare la conformità del depuratore acqua cucina, controllando che sul suo libretto di istruzioni e pure sulla confezione risultino alcune sigle, tra cui:

  • CE
  • TIFQ
  • D. Lgs 31/2001
  • D. Lgs 174/2004

Innanzitutto è necessario verificare sempre la presenza del marchio CE, il quale è sinonimo di un dispositivo di qualità prodotto seguendo le disposizioni della Comunità Europea. La sigla TIFQ invece rappresenta l’Istituto per la Qualità Igienica delle Tecnologie Alimentari e la si ritrova solitamente accompagnata da D. Lgs 174/2004. Quest’ultimo è un decreto del Ministero della Sanità inerente la regolamentazione di materiali e oggetti utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano, proprio come il depuratore acqua. A tal proposito il D. Lgs 31/2001 si occupa della qualità dei fluidi negli impianti domestici ponendo la condizione che il valore minimo di durezza del prodotto trattato sia intorno ai 15° f.

Recensioni dei migliori depuratori acqua

1. AEG Osmoseur

Preparare una cenetta romantica usando solo ingredienti di origine naturale non è mai stato così facile con AEG Osmoseur, il depuratore acqua in grado di purificarla da inquinanti, cloro e pesticidi senza bisogno di usare sostanze chimiche per riuscirci ma solo il suo sistema osmotico composto da 3 filtri.

AEG Osmoseur

Il modello più venduto

AEG Osmoseur

(4.5)

Offerta: 152,67 Prezzo: 179,00 Sconto: 26,33 (15%) *

Che sia per realizzare sfiziosi manicaretti in occasione di una cena o semplicemente per dissetarsi in tutta sicurezza quando si ha sete, AEG Osmoseur sfruttando un sistema di osmosi inversa testato secondo lo standard NSF/ANSI 58 riesce a diminuire la concentrazione di diverse sostanze nocive, tra cui arsenico, cadmio, rame, piombo, nitrati, ammonio, cloruro, sodio e zinco. Per far ciò sfrutta il passaggio del flusso idrico attraverso una speciale membrana, la quale riduce la materia organica e i solidi disciolti a percentuali comprese tra 80 e 99% col variare del composto che ha riscontrato.

La pressione del liquido, la sua temperatura e la quantità di sali in esso contenuti possono incidere su vari fattori, quali la qualità del prodotto finale e il quantitativo che va a finire nel tubo di scarico. Per questo motivo per un risultato ottimale è bene usare il depuratore acqua solo su una sorgente potabile, possibilmente priva di ferro e con un tasso di durezza inferiore a 17° f.

Serbatoio da 6,4 L

Con le sue dimensioni di 30,5 x 27,9 x 43,2 cm, il serbatoio di AEG Osmoseur può risultare ingombrante, ma lo sarà ancora meno se collocato sotto al lavello magari dentro a un mobiletto della propria cucina, senza preoccuparsi di rovinare l’arredamento grazie ai piedini in gomma di cui è dotato. In questo modo non ruberà spazio prezioso nella stanza e permetterà di accumulare fino a 6,4 L senza che nessuno lo senta né tantomeno lo veda, purché non apra l’anta del mobile.

Per l’installazione del depuratore acqua conviene affidarsi a un professionista del settore, ma per chi volesse cimentarsi da solo sul libretto di istruzioni è inclusa una guida passo-passo. Innanzitutto occorre collegare il tubo della conduttura fredda a quello verde dell’osmosi, montare tra lavello e sifone il collare di scarico in dotazione, fissare al muro le rondelle del sistema a filtri, avendo cura di lasciare uno spazio di 40 x 23 cm per la sostituzione delle cartucce, e infine installare il serbatoio e il rubinetto osmotico.

1,5 litri al minuto

All’apertura dello speciale rubinetto in dotazione il depuratore acqua è in grado di fornire subito fino a 1,5 L/min sia grazie al funzionamento basato esclusivamente sulla pressione idrica dell’impianto ma anche per merito del capiente serbatoio di cui dispone, il quale, finché ha una riserva, garantirà un’erogazione istantanea. Qualora invece dovesse esaurirsi potrebbe impiegare qualche secondo in più del normale. Per scongiurare questa eventualità, ogniqualvolta si apre il rubinetto, il sistema avvia un nuovo ciclo di purificazione fino a riempire nuovamente il serbatoio.

Per avere un prodotto sicuro per l’uso alimentare poiché depurato è consigliabile usare AEG Osmoseur, il quale è in grado di garantire un filtraggio accurato grazie a 3 filtri, il primo per ridurre sedimenti e alcuni elementi organici, il secondo per l’osmosi vera e propria che elimina i composti chimici e infine il post-filtro dedicato alla rimozione di piombo e cattivi odori. Ovviamente per continuare a mantenere nel tempo risultati di qualità è necessario cambiarli periodicamente anche se con diversa frequenza, il primo e il terzo 2 volte all’anno, il secondo solo una.

2. PUR Booster Quick 7

Quando a casa finisce l’oligominerale non occorre per forza recarsi al supermercato a comprarne svariate confezioni in bottiglie di plastica è sufficiente ricorrere al depuratore acqua PUR Booster Quick 7, il quale con il suo sistema a osmosi inversa a 7 stadi riesce a garantire un filtraggio al 99%.

PUR Booster Quick 7

Il prodotto migliore in assoluto

PUR Booster Quick 7

(4.7)

Offerta: 349,00 Prezzo: 87,25 Sconto: 87,25 (100%) *

Con le sue dimensioni di 56,5 x 36,2 x 18,6 cm per 10 kg di peso, PUR Booster Quick 7 non è affatto ingombrante e anzi riesce agevolmente a stare sotto al lavello della cucina. A rendere ancora più ridotte le sue misure è l’assenza di un serbatoio esterno, elemento di cui non si sentirà la mancanza, poiché non necessita di una riserva per funzionare e di conseguenza non ci si dovrà preoccupare della sua collocazione.

Il processo di purificazione di questo depuratore acqua attraversa addirittura ben 7 stadi, uno per ogni filtro. Il primo è il pre-filtro capace di catturare sedimenti con dimensioni fino a 10 µm, poi ci sono il granulato ai carboni attivi e il suo blocco a rimuovere residui di cloro e altri agenti contaminanti. A questo punto gli elementi superiori a 0,02 µm vengono espulsi attraverso lo scarico, mentre le particelle inferiori restano intrappolate nei 2 filtri della membrana di ultrafiltrazione per poi passare dai 2 post-filtri al carbone prima di uscire dal nostro rubinetto.

Pannello di controllo

Avendo una pompa da 400 GPD, PUR Booster Quick 7 necessita di un’alimentazione elettrica da 80 W, la quale serve anche ad alimentare un piccolo pannello di controllo dotato di un tasto, un display a una cifra e una spia collocata sulla destra accanto alla scritta “power” come indicatore di funzionamento. Sulla sinistra invece si trova un elenco di parole con rispettivo codice a indicare una specifica funzione, si tratta di “pump”, “flush”, “full”, “source” e “overhaul”. Tale lista va usata come legenda per capire cosa sta facendo il dispositivo.

Tra le indicazioni fornite dal display del depuratore acqua vi è il funzionamento della pompa, il suo eventuale sovraccarico, il flussaggio, il raggiungimento della pressione massima di esercizio e il riscontro di un suo valore insufficiente. In quest’ultimo caso scatta un meccanismo di protezione che riavvia l’intero sistema quando è in attività da troppo tempo. Inoltre per preservarsi al meglio e garantire un risultato di qualità, ogniqualvolta si collega il dispositivo all’alimentazione elettrica e dopo ogni periodo di inattività, esso esegue automaticamente un risciacquo della membrana osmotica.

Twist-change

Questo depuratore acqua è provvisto di Twist-change, ovvero un innovativo meccanismo con lo scopo di facilitare e velocizzare le operazioni di sostituzione dei filtri. Per farlo si avvale di una chiusura a rotazione che consente di intervenire a mano libera, senza bisogno di usare un’apposita chiave per svitare e avvitare le unità. In questo modo basterà semplicemente ruotare in senso antiorario il filtro da sostituire, estrarlo, inserirne uno nuovo e avvitarlo in senso orario finché non si sente uno scatto, solo allora potrà dirsi correttamente fissato all’alloggiamento.

Con PUR Booster Quick 7 la manutenzione è un gioco da ragazzi, poiché è sufficiente ricordarsi di cambiare tutti i filtri ogni 6 mesi e la membrana osmotica dopo 2 anni. A rendere il compito meno gravoso ci pensa non solo il sistema di montaggio facilitato Twist-change, ma anche la presenza nella confezione originale di un set di ricambio completo con 6 cartucce, ragion per cui la prima sostituzione sarà totalmente a costo zero.

3. Smardy Pro 190

Avere sempre a disposizione chiare, fresche e dolci acque nella comodità di casa propria è possibile con il depuratore acqua Smardy Pro 190, il sistema a osmosi inversa che in 5 fasi è in grado di fornire un prodotto di altissima qualità talmente puro da sembrare appena uscito dalla sorgente.

Smardy Pro 190

Miglior rapporto qualità e prezzo

Smardy Pro 190

(4.1)

Offerta: 169,00 Prezzo: 199,00 Sconto: 30,00 (15%) *

Collegandolo al proprio impianto idrico e senza bisogno di alimentazione elettrica, Smardy Pro 190 in un giorno riesce a purificare fino a 190 L, riducendo a valori inferiori all’1% la presenza di sali, metalli pesanti, batteri, pesticidi, calcare e residui di medicinali. Una minor concentrazione di queste sostanze non solo dà a chi la beve una sensazione di leggerezza, ma aiuta anche a risparmiare tempo e denaro nella manutenzione di alcuni elettrodomestici, limitando l’uso di soluzioni decalcificanti se non addirittura il dover necessariamente ricorrere a un tecnico.

Per svolgere la sua azione purificatrice il depuratore acqua è provvisto di un serbatoio da 11,35 L interamente in plastica BPA free e dalla forma simile a un piccolo barile, che all’occorrenza può essere sostituito con una versione più grande da 15,14 L acquistabile separatamente in modo da agevolare chi durante la giornata ricorre spesso al rubinetto e consentirgli così di usare in ogni occasione un prodotto purificato.

Confezione all inclusive

Nella scatola di Smardy Pro 190, oltre al dispositivo, ci sono tutti gli elementi per farlo funzionare correttamente, per questo al suo interno si trovano il serbatoio con rispettiva valvola d’arresto, il rubinetto alto 28 cm, la membrana osmotica con rispettiva chiave per involucro, un adattatore, un morsetto, un cavo flessibile e materiale per il fissaggio, tra cui un nastro teflon. Una dotazione così ricca inevitabilmente incide sul peso della confezione, ben 10 kg, ma offre l’indiscutibile vantaggio di non dover andare dal ferramenta a comprare nastro, viti e qualsiasi altro eventuale elemento mancante.

Proprio perché nella dotazione del depuratore acqua c’è già tutto il necessario non solo per usarlo, ma anche per montarlo, basterà giusto preparare la propria cassetta degli attrezzi, liberare lo spazio sotto al lavello della cucina e consultare la breve guida in dotazione. Seguendo le sue indicazioni fatte di immagini e rispettive spiegazioni, occorrerà procedere per step, prima installando la membrana, poi collegando i cavi seguendo i colori, connettendo il sistema alla tubatura fredda e a quella di scarico e infine montando il rubinetto.

5 fasi per 4 filtri

Alla base del sistema osmotico del depuratore acqua vi sono 5 fasi, corrispondenti a una membrana osmotica 50 GPD e a 4 filtri contraddistinti dai numeri 9, 11, 12 e 13. Il primo è a carbone attivo secondario, il secondo a sedimentazione, il terzo funge da blocco carbone attivo e infine il quarto è a sedimentazione carbone attivo. Ognuno di essi ha uno scopo ben preciso per adempiere al quale necessitano di essere sostituiti periodicamente, ogni 6 mesi per 11, 12 e 13, una volta all’anno per il 9 e superati i 24 mesi la membrana.

Dopo aver installato Smardy Pro 190 e prima di iniziarlo a utilizzare regolarmente è bene prendere alcune precauzioni, tra cui la verifica del corretto posizionamento dei tubi flessibili in modo da non risultare piegati e il controllo della tenuta di tutte le condutture. Inoltre è consigliabile lasciare aperta la valvola di spurgo del filtro per 10 minuti, dopodiché chiuderla e aprire il rubinetto per 5. Così si accerterà non solo la correttezza di tutti i collegamenti, ma se ne garantirà pure la loro pulizia, anch’essa fondamentale nella realizzazione di un prodotto purificato.

Opinioni finali

Non ci sono depuratori acqua migliori o peggiori di altri, ma solo dispositivi con una maggiore o minore capacità di depurazione e di conseguenza appartenenti a diverse fasce di prezzi. La presenza di uno sconto o di qualche offerta speciale può fare gola, ma occorre sempre ponderare attentamente se un certo tipo di depuratore acqua si addice alle proprie esigenze. Per questo motivo se il proprio obiettivo è quello di ottenere una soluzione povera di sodio e di altri sali minerali, allora sarà meglio optare per un sistema osmotico inverso, il quale è in grado di garantire un prodotto purissimo privo di sapori e odori poiché con concentrazioni chimiche ridotte al minimo.

Cuocere la pasta in tutta sicurezza e senza spiacevoli retrogusti è possibile con AEG Osmoseur, il depuratore acqua in grado di garantire la migliore qualità dell’acqua per uso alimentare, rendendola inodore, leggera e altamente digeribile grazie alla rimozione di sedimenti organici e sostanze chimiche, quali arsenico, cloro e sodio. I suoi 3 filtri, inclusa la membrana osmotica, riescono a ridurre le concentrazioni di questi composti in percentuali tra l’80 e il 99%.

Sostituire i filtri non è mai stato così facile con PUR Booster Quick 7, il depuratore acqua dotato del migliore meccanismo di ricambio delle cartucce. Per farlo non serviranno speciali chiavi, ma solo le proprie mani per andare ad avvitare e svitare le unità. Inoltre chi è alla prima sostituzione non dovrà andare a cercare i ricambi giusti perdendo tempo e denaro ma anzi sarà agevolato dalla presenza nella confezione originale di un set aggiuntivo contenente 6 filtri.

Quando in casa ci si ritrova a montare nuove apparecchiature, non sempre fila tutto liscio talvolta a causa della mancanza di alcune parti fondamentali. Non è questo il caso di Smardy Pro 190, il depuratore acqua che al miglior rapporto qualità-prezzo include nella confezione tutto il necessario per l’installazione. Seguendo passo-passo la piccola guida in dotazione e usando ogni componente della scatola sarà impossibile sbagliarsi e anzi la procedura risulterà alquanto facile anche per chi non è esperto.

Domandarsi quale scegliere tra i depuratori acqua esistenti è lecito e la risposta è strettamente legata non solo a sconti e offerte ma soprattutto al proprio fabbisogno. Se a casa si hanno sempre ospiti o semplicemente se si è una famiglia numerosa, conviene optare per modelli ad alimentazione elettrica dotati di una pompa più potente in grado di generare almeno 400 GPD in un giorno. Per lo stesso motivo, oltre alla quantità prodotta giornalmente è bene tenere in considerazione anche quella al minuto, altrimenti si corre il rischio di restare a bocca asciutta per un po’ dovendo aspettare i tempi del sistema di filtraggio ed eventualmente pure quelli necessari a riempire di nuovo il serbatoio laddove presente.

Quale depuratore acqua scegliere? Classifica (Top 3)

Prodotto Offerta Sconto Voto
AEG Osmoseur AEG Osmoseur 152,67 € 179,00 * 26,33 € (15%) (4.5)
PUR Booster Quick 7 PUR Booster Quick 7 349,00 € 87,25 * 87,25 € (100%) (4.7)
Smardy Pro 190 Smardy Pro 190 169,00 € 199,00 * 30,00 € (15%) (4.1)

Domande frequenti

Si può installare in un lavello a cassettoni?

Sì, purché si sacrifichi almeno 1 cassetto. Se invece ciò non fosse possibile basterà semplicemente procurarsi un depuratore acqua sopralavello, il quale è progettato per essere collocato sul piano di lavoro, o altrimenti un modello sottozoccolo.

Fa l’effetto frizzante?

In generale no, poiché si tratta di un apparecchio di depurazione del flusso idrico domestico il cui unico scopo è realizzare un prodotto purificato, ma se collegato ad altro tipo di dispositivi può creare l’effetto frizzante.

È possibile sfruttare il proprio rubinetto senza doverne mettere un secondo?

No, l’installazione del rubinetto osmotico è imprescindibile, poiché si tratta di un modello a monovia in grado di far uscire solo la soluzione depurata proveniente dalla conduttura fredda. Dunque anche solo per avere un flusso caldo occorre avvalersi del proprio rubinetto a 2 vie.

Il sistema di filtraggio può essere montato in orizzontale?

Dipende dal modello. La maggior parte sono progettati per un montaggio in verticale, in quanto di norma è l’unico verso in cui possono essere messe le cartucce senza rovinarsi, ma in alcuni, soprattutto nei modelli sottozoccolo, la disposizione orizzontale è possibile senza fare alcun danno.

Riesce a fare una soluzione distillata?

No. È vero che il processo osmotico inverso è spesso usato a livello industriale per ottenere un prodotto distillato, ma nel caso dei depuratori acqua domestici non è così, poiché il risultato ottenuto attraverso questi ultimi conterrà sempre dei sali minerali anche se in quantità ridotta.

Si può collegare a un frigogasatore?

In teoria sì, pur trattandosi di un dispositivo pensato per essere collocato sotto il lavello della cucina, è possibile montarlo nelle vicinanze di un frigogasatore, purché si rispettino i collegamenti con la tubatura fredda e quella di scarico e anche i parametri tecnici indicati dal produttore.

È normale che a valvola aperta dalla bocchetta non esca nulla?

Qualora si possieda un depuratore acqua con serbatoio, se quest’ultimo resta senza riserva idrica occorrerà aspettare che ne crei una nuova. Se invece si tratta di una versione a erogazione diretta talvolta può essere necessario dover attendere qualche secondo.

Può essere installato su un’imbarcazione?

Teoricamente è possibile montarlo anche su un’imbarcazione, l’importante è avere un impianto idrico che rispetti le specifiche tecniche del prodotto, soprattutto quelle inerenti a pressione e durezza del liquido.