Migliore mannaia del 2024

Migliore mannaia del 2024

Un piacere per appassionati e intenditori è preparare in prima persona le porzioni di costine, bistecche e alette da grigliare sul barbecue in compagnia dei propri commensali. Quest’attività è possibile decidendo di acquistare un’adeguata mannaia, affidabile e resistente come Sky Light C-6817-UK, adatta a lavorare le carni con le loro ossa, cartilagini e nervature, in più ortaggi e verdure, rispondendo egregiamente alle diverse esigenze di professionisti, macellai o chef, oltre a quelle di cuochi amatoriali attenti e scrupolosi.

Confronto delle mannaie migliori

Sky Light C-6817-UK

Il modello più venduto

Sky Light C-6817-UK

(4.2)

Offerta: 28,99 € Prezzo: 32,90 Sconto: 3,91 (12%) *

  • Presente tripla rivettatura inox sul manico in ABS
  • Lo spessore è quello tipico orientale di soli 2,5 mm
  • Composizione in acciaio al carbonio da 56-58 HRC

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Wüsthof 4685/19

Il prodotto migliore in assoluto

Wüsthof 4685/19

(4.2)

Offerta: 81,00 € Prezzo: 99,90 Sconto: 18,90 (19%) *

  • Lastra fatta in ottimo acciaio inossidabile tedesco
  • Per un uso prolungato dai professionisti o in casa
  • Adatta a processare ossa e cibi con la scorza dura

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Alpina 1826606

Ottima alternativa

Alpina 1826606

(4.2)

Offerta: 14,75 € Prezzo: 3,69 Sconto: 3,69 (100%) *

  • Modello monoblocco con lunghezza totale 31 cm
  • Utilizzabile su carne, verdure ed erbe aromatiche
  • Resistente, efficace e pratica nella fase di lavaggio

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Come scegliere una mannaia

Funzioni e tipologie

Ogni oggetto dedicato alla lavorazione dei cibi richiede le giuste attenzioni al fine di poter svolgere perfettamente il suo compito. In particolar modo i coltelli rappresentano un aiuto insostituibile in cucina e richiedono di certo le cure più minuziose.

Il modo migliore per preservare i propri coltelli è innanzitutto quello di utilizzare ogni tipologia di utensile secondo lo specifico uso e alimenti per cui è stato creato, soprattutto quando si intende lavorare tipologie di vivande particolari come le carni.

A causa della sua funzione viene detta “da colpo”

Quando si ha la necessità di trinciare le carni, contenenti componenti ossei o cartilaginei, usare il normale coltellino da tavola non è di certo un’ottima idea, in quanto si avrebbe notevole difficoltà nell’eseguire le operazioni, si provocherebbero fatica e fastidi alla mano, oltre che l’alta probabilità di danneggiare lama e manico.

Gli strumenti adatti a frantumare, disossare e recidere i diversi tagli di carni rosse e bianche, sono i coltelli da macellaio utilizzabili in laboratori, ristoranti e in casa da una mano esperta. Tra quelli più importanti e utili vi è la mannaia, un coltello da macellaio fra i più affascinanti e particolari, anche grazie alle sue diverse varianti esistenti sul mercato.

Il successo e la storia della mannaia da cucina attraversano Paesi e continenti, da Oriente a Occidente, dando vita a diverse tipologie di migliori mannaie in cui spiccano la mannaia spaccaossa di stampo europeo, il coltello mannaia cinese e la mannaia giapponese, queste ultime di forgiatura orientale e fra loro molto simili.

Tipologia Europea Cinese Giapponese
A cosa serve Trinciare e frantumare ossa piccole e molli, cartilagini, lische di pesci medio grandi, sezionare ampie parti di carne Affettare sottilmente, tagliare anche a cubetti e sminuzzare verdure, frutta e carni tenere senza ossa consistenti Realizzare tagli e fettine ultra sottili di verdure e alimenti dalla polpa delicata, inclusi pesce e frutta
Tipo di taglio Profondo e deciso Netto e sottile Delicato e preciso
Qualità principali Spessa, robusta con doppio filo Leggera e molto affilata solo da un lato Di spessore ridotto e dotata di olivature

Tra le altre varianti da macellaio è molto rinomata la Feuille de Boucher, di origine francese con profilo dritto o arcuato con punta piegata verso l’alto. Esistono altresì la Couperet de Boucher parigina simile a un’ascia e, ancora, la mannaia britannica, quella tipica del Belgio e infine vi è anche la versione di mannaia svizzera.

Le mannaie orientali non risultano adatte a ossa dure ma piuttosto, in quanto precise e versatili, sono ideali per creare dadini e julienne di verdure, tritare erbe, cibi teneri cotti e crudi, e sono funzionali alla raccolta del cibo tagliato da collocare in pentola. Tali ragioni le portano ad essere annoverate tra i coltelli universali utilizzati con grande frequenza dagli chef del Sol Levante.

Alcune opzioni di mannaia europea possono essere adoperate per il taglio delle verdure ma quelle maggiormente tenaci e robuste trovano la loro applicazione principale su carne e pesce, danno il massimo dei loro benefici nei tagli di forza ma meno precisi di pezzi grezzi, oppure frutta dalla buccia dura come meloni, angurie e cocchi.

Si tratta generalmente di strumenti più grandi e pesanti dei normali utensili da taglio, affinché i colpi netti possano penetrare agevolmente nell’alimento senza richiedere uno sforzo eccessivo. Possono essere altresì di dimensioni contenute, ideali per le piccole preparazioni domestiche, ma sempre equipaggiate con lame di buona fattura le quali devono possedere delle specifiche qualità.

Particolarità della lama

Quando si vuole comprare la miglior mannaia europea o cinese il primo aspetto da considerare è la lama, detta anche tagliente. La mannaia per carne è facilmente riconoscibile e si distingue tra gli altri coltelli macellaio poiché è quello dotato di una grande lastra di forma rettangolare, dai bordi squadrati o arrotondati.

Il tagliente di questo strumento è ricco di particolarità e interessanti caratteristiche le quali risultano decisive nel garantire prestazioni efficaci nelle condizioni più ostiche, come in presenza di ossa, rispetto ai comuni alimenti meno duri. Quando si vuole capire quale scegliere, così da effettuare un acquisto ponderato, si possono valutare i seguenti requisiti:

  1. Lunghezza
  2. Larghezza
  3. Profilo
  4. Bordi
  5. Affilatura
  6. Angolo
  7. Spessore

È davvero molto interessante, soprattutto per gli appassionati estimatori di coltelleria, notare quanto piccoli dettagli e minuziosi attributi delle lame possano fare una così grande differenza nell’esecuzione dei tagli. La lunghezza della mannaia da macellaio va da un minimo di 15 cm a un massimo di circa 24 cm nelle opzioni professionali adatte alla lavorazione di grandi porzioni.

Data la sua peculiare forma, a tali lunghezze corrisponde l’ampia larghezza, variabile dai 5 fino ai 12 cm, da cui deriva la tipica sagoma rettangolare che permette alla mannaia di penetrare a fondo nel pezzo da trinciare con pochi colpi, secchi e decisi. Il tagliente ha sempre il profilo liscio, non esiste infatti la mannaia dentata da macellaio, e può essere riaffilato nel tempo.

Tra gli aspetti più rilevanti i quali identificano la miglior mannaia ci sono i bordi. La lama spessa e pesante della mannaia macellaio è affinata da bordature impercettibilmente arrotondate o per meglio dire da bordi smussati i quali producono una superficie convessa.

Presenta il foro per appenderla al gancio

L’affilatura convessa è responsabile di alcune importanti qualità tra cui la capacità di ridurre la resistenza al taglio da parte dei tessuti fibrosi e l’abilità di facilitare la penetrazione in maniera netta all’interno della sezione di alimento. In più, funge da protezione contro fratture o crepature che potrebbero verificarsi in seguito a colpi molto forti.

Preservare l’integrità della lama è essenziale per evitare di creare piccole schegge di osso durante la lavorazione dell’alimento, le quali potrebbero rimanere tra le fibre della carne. Tale aspetto è molto importante per essere certi di non ritrovare frammenti pericolosi durante la masticazione dell’alimento.

Dal punto di vista dell’affilatura vi è una differenziazione con la mannaia tipica cinese, detta anche falcetta cinese, la quale si presenta maggiormente dritta, talvolta priva di alcuna curvatura, poiché è l’attrezzo dedicato ad affettare sottilmente verdura e pesce e in cui necessitano componenti molto più taglienti e precisi che forti e robusti ideali, invece, con manzo, maiale o pollame.

Inoltre, nella categoria occidentale è di solito presente il filo su entrambi i lati mentre su quelle di stampo orientale il filo è solo su uno dei due lati, caratteristica principe della tradizionale forgiatura della coltelleria nipponica. Se, invece, ci si imbatte nella dicitura di mannaia a due tagli si può essere sicuri che non si tratti di quella da cucina ma di quella dedicata altri settori.

La loro durezza si misura tramite la scala di Rockwell e si esprime in HRC

Altro margine di distanza fra le tipologie di migliore mannaia riguarda l’angolo che, per la stessa ragione della curvatura, nelle mannarette orientali si attesta in genere sui 10°, mentre sulla comune mannaia da macello va dai 15° ai 17°, ottenendo il buon compromesso tra l’efficacia di taglio e la buona durata del filo.

Infine, ulteriore specifica distintiva delle migliori mannaie da macellaio è lo spessore il quale può raggiungere finanche i 6 mm, distanziandosi parecchio dallo spessore del classico coltello che si aggira intorno ai 2 mm, più vicino alla media delle mannarette in stile orientale.

Da tale caratteristica deriva che l’arnese possa risultare in alcuni casi piuttosto pesante. Ma non è lo spessore l’unico responsabile di un carico importante il quale appare legato anche al materiale di composizione.

Materiali e finitura

Dal punto di vista dei materiali, le scelte attuate dai produttori si allineano agli altri articoli della coltelleria poiché si tratta di quelle opzioni decisamente efficaci e funzionali, le quali nella maggior parte dei casi strizzano l’occhio a praticità di lavaggio e durabilità.

La lavorazione della migliore mannaia avviene per lo più a livello industriale, mediante il taglio laser simmetrico il quale consente di ottenere forme perfettamente lineari e sagomate senza inficiare la qualità e la cura della produzione, con l’ulteriore vantaggio di poter presentare sul mercato l’adeguata mannaia mantenendo un buon rapporto qualità prezzo.

Ricercata è, invece, la forgiatura a mano, tipica dei tradizionali coltelli giapponesi, operata dai maestri d’arte battendo e ripiegando ripetutamente le lamiere dando vita a quelle lame riconoscibili dalle originali venature. A causa della particolare tecnica non si può negare che queste opzioni comportino costi decisamente maggiori proporzionati al tipo di lavoro richiesto.

Materiale Cos’è Vantaggio Durezza
Acciaio inossidabile Composizione ferrosa composta da cromo, oltre il 10%, e carbonio inferiore allo 0,65 % Si oppone egregiamente al rischio di corrosione 56-58 HRC
Acciaio al carbonio Acciaio inossidabile in cui è inserite una quantità più elevata di carbonio, oltre l’1,2 % Rigidità e tenuta del filo 58-60 HRC
Acciaio damasco Particolare lavorazione, ottenuta mediante apposizione di numerosi strati di lamiere, fino a 67 Qualità superiore di estrema durezza 60-70 HRC
Titanio Lega estremamente costosa fatta integralmente in titanio o con aggiunta di carbonio L’affilatura più resistente del mercato 80 HRC

Ogni sostanza impiegata nella lavorazione produce dei vantaggi differenti, quindi se il Carbonio aggiunge tenacia, il Cromo provvede a migliorarne la resistenza alle macchie e, ancora, il Molibdeno, impiegato anche nella composizione delle leghe di acciaio meno sofisticate, garantisce l’adeguata ritenzione della bordatura.

Il Vanadio utilizzato nella fabbricazione dell’acciaio inossidabile VG-10, frequente nella produzione di coltelli, favorisce l’opposizione all’ossidazione. Altri esempi adeguatamente resistenti a tale fenomeno sono gli acciai identificati con le sigle 440 A, 440 B e 440 C contenenti carbonio.

Dunque, qualunque sia la propria scelta, la miglior mannaia di buona fattura, a prescindere dal materiale economico o costoso, rappresenterà un acquisto di sicuro vantaggio. Poi, valutando qualità e benefici di ogni materiale si può capire come scegliere la soluzione più adeguata alle diverse esigenze della cucina o laboratorio in cui la si andrà a utilizzare.

Altro passaggio importante operato in seguito della forgiatura è quello della finitura della superficie. In tale ambito è possibile riscontrare varie soluzioni le quali comportano un diverso effetto estetico sulla lastra, che potrà essere:

  • Lucida
  • Grezza
  • Spazzolata
  • Antiaderente

Molto spesso viene aggiunta la finitura lucida a specchio la quale oltre a conferire eleganza e un tocco professionale all’estetica ha altresì valenza funzionale, poiché la lucidatura incrementa la scivolosità degli alimenti in fase operativa e facilita la fase di pulizia.

In alternativa è frequente la finitura dell’acciaio con effetto grezzo appositamente meno raffinato oppure quello spazzolato, che risulta più opaco ma altrettanto elegante. Il rivestimento nel pratico materiale antiaderente, è il medesimo apposto sulle comuni pentole e padelle, che riscuotono oggi grande successo fra i consumatori, per non far attaccare i cibi sul fondo.

Sempre per creare l’effetto antiaderente, la finitura su alcuni modelli prevede la presenza di olivatura, ovvero la creazione di piccole rientranze ovali e smussate distribuite su tutta la lunghezza della lama, a volte posizionate su 2 file orizzontali e parallele nel caso di doppia olivatura. Tali rientranze evitano che l’alimento tagliato possa aderire completamente alla superficie, creando piccole sacche d’aria e favorendo così il distacco della fetta senza frantumazioni o deformazioni.

Da questi dettagli si articolano le caratterizzazioni del design di ogni specifica variante a cui contribuisce altresì la forma, il materiale e il tipo di manico di cui è equipaggiato.

Manico e bilanciamento

La priorità quando si sceglie la migliore mannaia professionale o di uso prevalentemente domestico, è quello di valutare il comfort della mano che impugnerà l’utensile, considerando attentamente anche le occasioni di lavoro prolungato e l’efficacia nell’esecuzione del taglio sulle diverse consistenze.

Se la validità della lama è in prevalenza responsabile della capacità della mannaia di disossare, affettare e frantumare adeguatamente piccole ossa, l’elemento il quale concorre maggiormente ad assicurarne il suo utilizzo comodo e confortevole è il manico.

Generalmente sulla falcetta da cucina troviamo una ben studiata impugnatura ergonomica, qualità principe per la mannaia soprattutto quando viene adoperata dai professionisti durante lavori pesanti e complessi.

Ergonomico qui significa che garantisce la presa della mano intorno al manico in modo che sia sicura e ben salda anche se si hanno le mani bagnate, e sia altrettanto leggera per il polso e l’avanbraccio, limitando traumi o sforzi eccessivi durante l’uso della mannaia.

L’estremità del manico è detta tallone e può essere dritta o arcuata

Il manico su questo tipo di prodotto è robusto per supportare la particolare forma larga, spessa e rettangolare, misura in media 14 cm ma può raggiungere i 24 cm se abbinato a quelle mannaie da macelleria con lastra molto lunga e spessa, al fine di preservare il corretto bilanciamento dell’attrezzo nel suo complesso.

Proprio perché si tratta di oggetti dotati di un peso piuttosto consistente, dai 300 g ai 3 Kg, la migliore mannaia ben bilanciata fa sì che il carico dell’utensile gravi prevalentemente sulla punta del tagliente piuttosto che sul corpo o sull’estremità posteriore. Tale assetto consente di ridurre lo sforzo della mano e allo stesso tempo di migliorare la precisione nel tagliare.

Considerando tali specifiche strutturali, la mannaia coltello per carne nel suo insieme presenta la lunghezza totale tra i 20 e 44 cm, compresa di tutti i componenti. Dunque, viene posta molta attenzione al manico al fine di garantire sempre la presa antiscivolo. I materiali scelti per questo scopo sono principalmente:

  1. Legno
  2. Acciaio
  3. Plastica

L’opzione del legno è ravvisabile nelle scelte d’ispirazione prevalentemente orientale e si traduce in manici in pakka, ulivo e palissandro. L’alternativa del sempre performante acciaio riguarda essenzialmente i coltelli monoblocco, composti in un unico pezzo dello stesso materiale. In questo caso l’interno del manico è vuoto al fine di mantenerlo leggero e la superficie presenta una trama o dei rilievi antiscivolo.

Soluzione più moderna è quella della plastica, nello specifico viene solitamente impiegato il policarbonato (PC) oppure la plastica ABS, polimeri plastici adatti al contatto con gli alimenti, con i quali si dà vita a componenti leggeri, resistenti alle deformazioni e colorabili con differenti tinte. Questi materiali sono utilizzati anche per altri utensili da cucina, tra cui stoviglie e taglieri.

Nella produzione della mannaia, dato il contatto con le carni, è molto frequente che ai manici in PC o ABS vengano aggiunti dei validi trattamenti antibatterici per favorirne un’adeguata igiene. Fra questi, uno dei più efficaci è quello a ioni d’argento i quali inibiscono la proliferazione di batteri tra i pori delle superfici. Tale biocida è inorganico e completamente atossico, dunque è sicuro per la salute.

Inoltre, sui diversi tipi di impugnatura è ricorrente trovare la rivettatura, costituita da viti di fissaggio o ghiere in acciaio inox inseriti nel manico, utili a preservare la solidità strutturale dell’impugnatura nel tempo e con l’usura.

Consigli di utilizzo

Il corretto utilizzo degli efficaci strumenti da taglio, come la miglior mannaia, include da una parte l’individuazione di quell’utensile di buona fattura performante nei risultati e comodo da impugnare in totale sicurezza, ma comprende dall’altra l’impiego dei giusti accessori, tra cui il tagliere, senza dimenticare, infine, l’abilità dell’utilizzatore.

Quindi prima di procedere all’operazione vera e propria occorre predisporre il giusto piano di lavoro che nel caso della mannaia trova il suo esempio ideale nel ceppo in legno o policarbonato, ampio e robusto, che sia ben fermo e fissato sul tavolo o bancone e adeguatamente spesso così da attutire i colpi dati dall’attrezzo, i quali possono essere piuttosto forti se si devono frantumare le ossa.

È naturale chiedersi come si usa la mannaia se non si è esperti macellai, tuttavia le istruzioni per il corretto utilizzo dell’arnese variano in base alla sua tipologia se europea o occidentale, e alla categoria di alimento.

Se si deve porzionare una parte di carne con ossa con la mannaia da macelleria si dovrà:

  1. Affondarla delicatamente nella carne
  2. Muoverla avanti e indietro per tagliare
  3. Arrivati all’osso procedere con piccoli colpi decisi
  4. Ripetere il passaggio fino alla rottura completa delle ossa

Dunque, il passaggio è suddiviso in due momenti, nel primo si seziona la parte più tenera penetrando nella carne quasi dondolando o facendo ondeggiare la mannaia nella polpa, nel secondo si esegue il colpo netto e forte così da riuscire a penetrare nella parte maggiormente consistente.

Il discorso cambia se si decide di utilizzare la falcetta cinese o la mannaia di tipo giapponese, dedicate principalmente alla lavorazione dei cibi morbidi, dalla polpa tenera, o al massimo del pollame che comunque presenta componenti ossei meno consistenti della carne di bovino.

Tra i suoi usi comuni vi è il taglio di verdura a julienne, qui i passaggi salienti sono:

  1. Tenere saldamente l’alimento fermo sul tagliere
  2. Affettare in modo non dritto ma di poco obliquo
  3. Allargare sul piano le fettine sottili così ottenute
  4. Ripassare con colpetti veloci creando le listarelle

Più i movimenti fatti con la mannaia sulle fettine saranno ravvicinati, più sottili saranno i fiammiferi di verdure, perfetti da far saltare in una padella wok per pochi secondi o da mangiare a crudo. Viceversa, maggiore distanza lasceremo tra un colpo e l’altro, più larghe saranno le sezioni così realizzate di carota, zucchina, cetriolo o altro.

Grazie alla larga lastra rettangolare risulta agevole il taglio di verdure, ortaggi e frutta con il classico movimento rapido degli chef, poiché la mano è maggiormente protetta rispetto a quando si utilizza il normale coltellino da cucina salvo però il corretto posizionamento delle dita, ovvero appoggiate sull’alimento e ripiegate verso l’interno, che resta invariato anche con la mannaia.

Pulizia e cura

L’attenta cura di questo strumento garantisce di mantenere nel tempo la sua efficacia e dunque non può prescindere dall’effettuare la corretta fase di pulizia. Sebbene molti prodotti oggi in commercio siano lavabili in lavastoviglie, gli utilizzatori particolarmente attenti possono preferire il procedimento manuale.

Infatti, in alcuni casi i processi realizzati dall’elettrodomestico potrebbero risultare troppo aggressivi mentre il lavaggio a mano, da eseguire con spugna morbida, acqua tiepida e sapone, non creerà nessuna conseguenza negativa, evitando però l’ammollo prolungato. Di fondamentale importanza è pulire la mannaia subito dopo l’uso, al fine di impedirne la corrosione da parte dei resti di cibo.

Altrettanto rilevante è passare subito all’asciugatura dopo averla pulita, così da evitare la formazione di ruggine e macchie più scure provocate dall’eventuale calcare contenuto nell’acqua. Per svolgere tale operazione è meglio preferire un panno morbido che non graffi la superficie della lama della mannaia.

È corretto affilarle periodicamente

Come manutenzione periodica, o nel caso in cui il tagliente avesse perso la sua originale efficacia e precisione, sarà necessario affilarlo nuovamente. La frequenza dell’affilatura è legata all’intensità di utilizzo della mannaia, sarà settimanale qualora se ne faccia un uso quotidiano e intenso, oppure mensile se l’uso è meno ricorrente, in ogni caso sarà necessario effettuarla almeno una volta l’anno.

A causa della robustezza e rigidità della mannaia, l’affilatura consigliata è quella eseguibile con l’apposita pietra o mola ad acqua, facilmente reperibile in commercio. Se si ha poca dimestichezza con tale procedura ci può rivolgere ai tanti tecnici del settore i quali eseguono nel modo adatto questo tipo di manutenzione.

Se, invece, si desidera sperimentarla autonomamente è bene ricordarsi che la pietra va posizionata in acqua per un certo tempo oppure di eseguire la procedura sotto l’acqua corrente, in modo da ammorbidirne leggermente la superficie ruvida, il tanto che basta a evitare di spezzare o creare abrasioni e crepe dovute a urti repentini con il piano eccessivamente spigoloso.

Il movimento da eseguire per affilare correttamente la mannaia è quello di farla scorrere parallelamente alla mola per circa una decina di volte, procedendo poi al risciacquo con acqua tiepida o calda.

In caso di ruggine, in stato non troppo avanzato, si può strofinare e lasciar agire del bicarbonato sulla zona interessata e successivamente lavare.

Quando la procedura si effettua sui coltelli occidentali dotati di doppio filo, essi andranno strofinati sulla pietra ad acqua da entrambi i lati, affilatura bitagliente, così da ridare l’adeguata precisione al proprio attrezzo, mentre nel caso di pezzi di tipologia orientale si procederà a strofinare sulla mola solo da un lato, affilatura monotagliente, rispettando la caratteristica delle lame cinesi o giapponesi.

Con le giuste coperture si possono trasportare nei ristoranti o per eventi esterni

Al fine di conservare nel modo ideale le migliori mannaie, esse spesso vengono vendute in apposite scatole dotate di interno morbido e sagomato con coprilama in plastica, in modo da accogliere adeguatamente l’oggetto e ripararlo da eventuali urti.

In alternativa, è frequente l’uso di astucci in tela o pelle con interno felpato o in feltro, all’interno dei quali come delle fondine inserire la mannaia introducendone prima l’estremità superiore, fissando poi la chiusura della custodia al fine di evitare che possa scivolare all’esterno, proteggendo così anche l’utilizzatore da potenziali rischi.

È noto che gli chef professionisti conservino con estrema cura la personale dotazione di coltelleria, da cui non si separano in nessuna occasione. Mediante l’utilizzo delle specifiche protezioni i cuochi esperti possono portare con sé la propria mannaia in occasione di show cooking, contest, gare di settore e altri eventi gastronomici.

Durante tali eventi gli chef possono dar mostra delle loro abilità specialmente nell’uso dei coltelli, con tagli fluidi e veloci in grado di attirare l’attenzione di tutti gli spettatori. E se si ha bisogno di prendere un aereo, nessun problema, le mannaie come gli altri specifici coltelli da cucina se inseriti nelle dovute scatole o astucci di sicurezza possono essere imbarcati tra i bagagli da stiva.

Questi espedienti sono fondamentali per sistemare sia in casa sia in ambienti professionali in totale sicurezza un accessorio unico nel suo genere il quale può essere altamente tagliente se non adoperato con la giusta attenzione e cura, ma che potrà garantire risultati eccezionali nell’operatività e la tanto auspicabile durata prolungata della sua vita nella nostra cucina.

Recensioni delle migliori mannaie

1. Sky Light C-6817-UK

Quando si possiede un’affilata mannaia come Sky Light C-6817-UK, d'ispirazione cinese, si può essere sicuri di tagliare in modo estremamente sottile diverse tipologie di alimenti, pure i più teneri. L’acciaio al carbonio garantisce completa affidabilità grazie alla sua tenacia e durabilità.

Sky Light C-6817-UK

Il modello più venduto

Sky Light C-6817-UK

(4.2)

Offerta: 28,99 Prezzo: 32,90 Sconto: 3,91 (12%) *

Ottimo compromesso tra efficacia e versatilità, la mannaia di tipologia cinese Sky Light C-6817-UK si classifica in cima tra le soluzioni ideali per chi desidera possedere uno strumento adeguato al taglio della carne priva di ossa estremamente dure e altresì verdure e frutta.

Il materiale di composizione qui è l’acciaio ad alta concentrazione di carbonio da 56-58 HRC di durezza ma piuttosto sottile, rispettando la tradizione della coltelleria orientale, con spessore 2,5 mm ottimo per affettare gli ingredienti sottilmente, in modo netto e preciso. L’angolo di affilatura di 17° rientra nella media della sua categoria.

Il buon bilanciamento è garantito dalla lama di 18 x 5 cm circa, abbinata al manico ergonomico di 14 cm realizzato in plastica ABS e munito di rivetti in acciaio inox. Tali caratteristiche garantiscono la comodità nell’uso, a cui contribuisce il peso leggero di 393 g equilibrato alla misura complessiva di 30,4 cm. È consentito il lavaggio in lavastoviglie sebbene sia consigliato quello a mano.

2. Wüsthof 4685/19

La qualità dell’ottimo acciaio inox tedesco è uno dei tratti distintivi della mannaia Wüsthof 4685/19, la cui solidità è decisiva nella lavorazione di cibi dalla consistenza particolarmente dura. Una scelta di livello professionale che non deluderà le richieste dei professionisti e degli amatori.

Wüsthof 4685/19

Il prodotto migliore in assoluto

Wüsthof 4685/19

(4.2)

Offerta: 81,00 Prezzo: 99,90 Sconto: 18,90 (19%) *

Robustezza e forza si possono annoverare tra le caratteristiche principali del Wüsthof 4685/19, mannaia ideale durante quei lavori in cui è richiesto un arnese potente in grado di frantumare le ossa della carne e tutti quei cibi in cui è presente una scorza dura, inclusa quella del cocco.

Il design è elegante e professionale, come dimostra la presenza del foro nella lama, e la cura dei dettagli emerge anche nell’impugnatura, perfettamente ergonomica e in plastica resistente, a cui sono stati aggiunti 3 rivetti in acciaio inox così da mantenere la corretta solidità del componente. Il peso di 853 g corrisponde alla fattura consistente dell’articolo.

Il tagliente a sezione rettangolare è adeguato a procedure prolungate eseguite nelle attività del settore alimentare o uso domestico, compreso tritare finemente. Lo stesso presenta lunghezza di 19 cm ed è composto di acciaio inossidabile tedesco, il quale offre rigidità e ottima resistenza alla corrosione e alla ruggine. Infatti, si può lavare comodamente e senza problemi persino in lavastoviglie.

3. Alpina 1826606

Per disporre di uno strumento versatile compatibile con verdure, carne con ossa di media consistenza e cibi teneri come frutta ed erbe aromatiche, tra le soluzioni che rispondono egregiamente a tale esigenza Alpina 1826606 è la mannaia monoblocco in acciaio inossidabile, leggera ed ergonomica.

Alpina 1826606

Ottima alternativa

Alpina 1826606

(4.2)

Offerta: 14,75 Prezzo: 3,69 Sconto: 3,69 (100%) *

Le versioni di mannaia monoblocco, realizzate integralmente in acciaio inossidabile, esprimono appieno i massimi vantaggi richiesti da un prodotto di questo tipo, ovvero efficacia, resistenza, praticità con quel tocco di modernità del design che correda e completa le qualità puramente tecniche.

Sicuramente Alpina 1826606 rientra nella categoria di utensili decisamente grandi poiché complessivamente misura 31 cm, la cui lama raggiunge i 18 cm di lunghezza ed è completa di manico da 13 cm, forgiato in un unico pezzo con la sua lastra di taglio. Quest’ultimo presenta l’ideale sagoma ergonomica, comoda da impugnare e facile da mantenerne la presa durante il lavoro.

Gli impieghi adeguati sono quelli con la carne compresa quella con ossa molli, verdure ed erbe aromatiche. Da qui emerge la qualità del tagliente di essere sì tenace e resistente ma, inoltre, affilato e preciso. Infatti lo spessore qui è contenuto e di conseguenza, nonostante le grandi dimensioni, il peso si attesta sui 330 g circa.

4. Pradel Excellence A12-8013

I gusti e le aspettative esigenti non saranno delusi dall’esclusiva mannaia Pradel Excellence A12-8013, senza dubbio un articolo robusto e solido, dall’estetica originale e con peso e lunghezza importanti, in grado di garantire ottime prestazioni in ogni circostanza in cui venga adoperato.

Pradel Excellence A12-8013

Prodotto professionale

Pradel Excellence A12-8013

(4.2)

Offerta: 25,90 Prezzo: 6,48 Sconto: 6,48 (100%) *

La particolarità della lama su Pradel Excellence A12-8013 non passa inosservata e rappresenta difatti uno dei punti di forza di questa mannaia, apprezzata sia dai professionisti sia dagli amatori appassionati di coltelleria. L’acciaio inossidabile e il legno del manico rendono l’opzione comoda da lavare a mano e in lavastoviglie.

Andando più a fondo nelle sue qualità spicca la sagoma rettangolare dal bordo arrotondato, larga 11 cm. Tale forma unita allo spessore di 3 mm consente di utilizzarla sia sugli alimenti tenaci tra cui i componenti ossei delle proteine animali sia quelli meno duri, comportandosi egregiamente in ogni situazione.

Si tratta di un attrezzo di una certa rilevanza, non solo grazie il peso di 895 g ma anche per via della lunghezza complessiva di ben 36 cm, suddivisa in 22,5 cm di lastra d’acciaio e 14 cm di impugnatura, larga 3 cm e assemblata con elementi in legno, fissati tra loro da tripla rivettatura e anima centrale in acciaio inox.

5. Sanelli 314622 Premana

La mannaia di ispirazione orientale Sanelli 314622 Premana è affidabile e sicura. Si distingue per i numerosi dettagli della lavorazione, come la doppia olivatura sulla lama e la protezione antibatterica del manico, che ne fanno un elemento indispensabile da aggiungere a ogni attrezzeria professionale.

Sanelli 314622 Premana

Opzione classica

Sanelli 314622 Premana

(4.2)

Offerta: 51,99 Prezzo: 13,00 Sconto: 13,00 (100%) *

La garanzia delle scelte professionali trova il suo esempio calzante in Sanelli 314622 Premana che riprende lo stile dei più performanti pezzi orientali, rinomati grazie alle loro doti di precisione e affilatura, da cui la mannaia mutua alcuni dettagli decisivi ad assicurare risultati minuziosi nella mondatura di verdure e frutta.

Le operazioni di affettare, tagliare e tritare sono realizzabili grazie alla lastra in acciaio inox da 22 cm abbastanza ampia da essere utilizzata, inoltre, per la raccolta dei cibi processati. Essa presenta la doppia fila di alveoli presente sul tagliente atta a facilitare il distacco degli alimenti, e il foro utile alla sistemazione su un gancio.

La cura messa nella lavorazione si può notare nel manico lungo 11 cm, a doppio stampaggio con rivestimento antiscivolo. Nota di merito è il trattamento antibatterico a ioni d’argento, attuato sul materiale al fine di assicurare una dose aggiuntiva di igiene e sicurezza alimentare, rispettando le esigenti normative dei settori professionali.

Opinioni finali

Il coltello macellaio per eccellenza è la mannaia, necessaria a lavorare le parti più consistenti impossibili da tagliare con il normale coltellino da tavola. In commercio è possibile reperire diverse categorie di mannaia, da quelle professionali alle domestiche, dotate di qualità e prezzi differenti sebbene, talvolta, le offerte riescano ad allineare i costi rendendoli vantaggiosi per tutti.

Ottimo esempio di precisione e resistenza è Sky Light C-6817-UK equipaggiata di lama in acciaio inossidabile al carbonio, il miglior materiale in quanto a durezza, che incontra l’estrema affilatura tipica delle falcette cinesi ideale ad affettare sottilmente anche quei cibi dalla polpa tenera. Il tutto con un buon rapporto qualità prezzo di fascia media, il quale consente di entrare di diritto nella classifica delle soluzioni maggiormente apprezzate dai consumatori.

Passando alla sezione dei migliori modelli di qualità superiore troviamo Wüsthof 4685/19 la cui ottima fattura corrisponde al costo sì maggiore ma decisamente adeguato all’offerta proposta, in particolare per via di uno dei più validi materiali di fabbricazione ovvero l’acciaio inossidabile tedesco. Qui potrebbe essere interessante cogliere al volo un eventuale sconto.

Di contro, tra le varianti meno costose, se non si sa quale scegliere per il semplice uso domestico, si può approfittare di Alpina 1826606, creata da un pezzo unico di acciaio inossidabile munita di un buon manico ergonomico. All’interno dello stesso ambito, economico già senza sconti, vi è Pradel Excellence A12-8013, mannaia dall’estetica originale con sagoma rettangolare e bordi arrotondati, la quale raggiunge la lunghezza complessiva di ben 36 cm.

Infine, quando si è alla ricerca di prodotti professionali in grado di rispettare gli esigenti requisiti del settore alimentare, la scelta non può che ricadere su Sanelli 314622 Premana dal costo medio, la quale attira l’attenzione grazie ad alcuni dettagli minuziosi tra cui la doppia olivatura utile a favorire il distacco degli alimenti oppure il trattamento antibatterico aggiunto al manico, il migliore fra i tanti per ottenere maggiore igiene e sicurezza.

Quale mannaia scegliere? Classifica (Top 5)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Sky Light C-6817-UK Sky Light C-6817-UK 28,99 € 32,90 * 3,91 € (12%) (4.2)
Wüsthof 4685/19 Wüsthof 4685/19 81,00 € 99,90 * 18,90 € (19%) (4.2)
Alpina 1826606 Alpina 1826606 14,75 € 3,69 * 3,69 € (100%) (4.2)
Pradel Excellence A12-8013 Pradel Excellence A12-8013 25,90 € 6,48 * 6,48 € (100%) (4.2)
Sanelli 314622 Premana Sanelli 314622 Premana 51,99 € 13,00 * 13,00 € (100%) (4.2)

Domande frequenti

Qual è la migliore mannaia per mancini?

È quella con la doppia affilatura, presente su entrambi i lati così da poter adoperare la mannaia anche dal lato sinistro.

Si può collocare sulla banda magnetica a parete?

Si, è utilizzabile questa variante di sistemazione sebbene la si debba valutare in base al peso specifico del prodotto scelto e alla tenuta del magnete.

Quelle di tipo orientale sono adatte al sushi?

Si, possono essere usati per porzionare i roll di sushi, sebbene non sia il mezzo specifico secondo la tradizione giapponese.

È adatta a tagliare gli ortaggi?

Qualora fosse necessario si potrebbe utilizzare la mannaia con gli ortaggi, ad esempio patate e carote, e se ne trae particolare vantaggio con quelli dalla buccia dura come la zucca.

Si può utilizzare la mannaia per sfilettare il pesce?

Sfilettare sottilmente la polpa del pesce senza frantumarla richiede di orientarsi sulle tipologie orientali le quali risultano ben affilate e precise, qualità essenziali per questo tipo di preparazioni.

Qual è mediamente la durata della mannaia?

Le migliori mannaie realizzate in acciaio di buona qualità, se ben tenute, possono durare oltre 10 anni, ricordandosi di effettuare la periodica affilatura.

In che modo va sistemata nella lavastoviglie?

È importante sistemare la mannaia con la punta verso il basso, in uno scomparto del cestello delle posate se la dimensione lo consente, ma comunque separata da altri oggetti metallici che potrebbero graffiarla.

È idonea ad affettare costate di manzo e fiorentine?

La mannaia da macellaio è idonea alle costate di manzo e se in acciaio tenace e adeguatamente spessa è valida anche per la tradizionale fiorentina, fetta alta e con osso.