Migliore materasso culla del 2024

Caratteristiche principali

Nei primi mesi di vita i bebè trascorrono gran parte della loro giornata dormendo, per un numero di ore variabile dalle 19 circa di un neonato alle 11 ore per un bimbo di circa 5 anni. Assicurare ai piccini la possibilità di trascorrere questo tempo poggiando le loro piccole membra su un materasso culla di qualità è essenziale per essere certi che essi possano trarre reale beneficio dal loro riposo.

Un buon sonno infatti genera innumerevoli vantaggi, tra i quali di certo un corretto ed armonico sviluppo psicofisico è quello maggiormente rilevante. Un sonnellino che si rispetti infatti non è solo essenziale per risvegliarsi vivaci, di buonumore e carichi di energie, ma anche e soprattutto un’occasione per consentire al corpo delicato dei nostri frugoletti un momento di distensione muscolare in un nido adatto ad accoglierli.

Per far questo si dovrà dunque cercare di scegliere il miglior materasso per culla in grado di rispondere alle esigenze dei neonati e dei bambini in modo completo. Ma quali caratteristiche deve avere? Un modello dedicato ai bebè deve mostrare requisiti ben specifici e irrinunciabili, indicati sulla confezione o in etichetta, senza i quali non dovrebbe essere preso in considerazione.

Caratteristica	A cosa serve	Particolarità
Antisoffoco	Riduce il rischio di SIDS	Struttura forata per far respirare i bebè
Antiacaro	Rende ostile l’ambiente agli acari	Limita rischio di asma e allergie
Ortopedico	Segue lo sviluppo osteoarticolare	Ha un basso numero di zone di pressione
Antibatterico	Maggiore igiene garantita	Materiale ostile alla proliferazione batterica
Traspirante	Evita l’accumulo di umidità	Fori laterali agevolano l’areazione ottimale
Anatomico	Si adatta alla forma del corpo	Fornisce un supporto perfetto e corretto
Indeformabile	Garantisce sempre il medesimo supporto	Mantiene nel tempo la forma originale
Anallergico	Riduce l’insorgenza di allergie	Rivestimento e imbottitura specifici

Scegliere un prodotto in grado di soddisfare quanto più possibile tali requisiti significa affidarsi ad un modello di qualità, oggetto di studi specifici e approfonditi da parte di ogni produttore scrupoloso. Si dovrebbe sempre optare per un materasso culla antisoffoco, preferibilmente in materiali espansi ad acqua e a cella aperta, capaci di far passare l’aria in modo continuo e uniforme. Tali modelli sono ideali perché massimamente traspiranti, non trattengono umidità né calore e possono essere usati durante tutte le stagioni.

Inoltre è sempre preferibile affidarsi ad una tipologia di prodotto antiacaro, anallergico e antibatterico, opportunamente calibrata per impedire proliferazioni di microrganismi di ogni genere e perfetta per impedire nei soggetti più piccini, fragili, delicati o predisposti l’insorgenza di allergie o di problematiche varie legate all’apparato respitratorio. Un materassino culla di tal genere può essere inoltre una vera manna per bimbi asmatici, migliorando la loro qualità del sonno e tutelandoli durante le ore di riposo.

 Il peso può variare dai 2 ai 9 kg

Infine i modelli ortopedici e anatomici dovrebbero sempre avere una corretta densità. A tal proposito sarà bene ricordare che la densità perfetta per un bimbo il quale dorme in culla nei suoi primi anni di vita dovrebbe essere sempre compresa in un range tra i 20 ed i 22 kg/m³, poichè se fosse superiore risulterebbe scomoda e troppo dura, se inferiore invece potrebbe cedere sotto il peso del pargoletto il quale, anche affondando leggermente, potrebbe mostrare difficoltà a cambiare posizione o mantenere correttamente libere le vie respiratorie .

Tipologie e materiali

Appurate le caratteristiche imprescindibili per il materasso culla del vostro bimbo si tratta ora di scegliere quale tipologia adottare. Le principali opzioni sono:

• A molle o innerspring
• In materiali viscoelastici
• In lattice naturale o misto

Se i modelli a molle sono perfetti per un’areazione ottimale, sono però anche i più adatti ai più grandi, dunque non particolarmente indicati per la culla ma piuttosto per i lettini. Dovrebbero avere sempre almeno da 130 a 150 molle insacchettate singolarmente ed essere rivestiti in materiali naturali come cotone, bambù o lana. Un materasso antisoffoco culla in lattice è invece del tutto o in parte naturale e anallergico, prende però molto facilmente la forma del corpo dunque potrebbe essere inadeguato per quanti hanno un sonno particolarmente movimentato.

Girare e ruotare ogni 2 settimane per non creare avvallamenti

Infine i modelli in materiali viscoelastici tra i quali per esempio la schiuma di poliuretano, la waterfoam o la memory foam sono quelli con meno controindicazioni e i maggiormente indicati sia in culla come nel lettino per il sostegno offerto, la traspirabilità ottimale e la spiccata funzione termoregolatrice la quale li rende perfetti tutto l’anno.

Essi adeguano la propria forma a quella del corpo e seguono i movimenti riadattandosi velocemente per supportare sempre ogni zona con la corretta spinta in risposta al peso. Più velocemente si riprende la forma originale e migliore sarà la qualità del prodotto.

Materiale	Pro	Quando usarlo
Lattice	Naturale ed elastico	Ideale per bebè appena nati
Schiuma poliuretanica	Non provoca allergie	Per un corretto sviluppo
Gommapiuma	Molto economica	Bambini tranquilli nel sonno
Cotone o lana	Materiale organico	Per soggetti molto sensibili

Non è raro imbattersi in un materasso culla a più strati, i quali intervallano alle schiume un inserto in materiale naturale. I prediletti sono la fibra di cocco, di bambù oppure di eucalipto tra le fibre vegetali, oppure la lana o il crine di cavallo. Queste zone permettono una veloce dispersione di umidità e calore e dunque amplifica le capacità antibatteriche e antiacaro del prodotto.

Tessuti e misure

I rivestimenti, sfoderabili e non, hanno anch’essi un’importanza da non sottovalutare, in quanto si tratta della parte maggiormente esposta del materasso per culla e dunque di quella con maggior possibilità di entrare in contatto con la pelle delicata dei neonati. I tessuti principalmente utilizzati sono

• Cotone
• Lana
• Fibre di cellulosa

L’utilizzo del cotone è il più diffuso e quasi sempre la scelta preferita dai genitori. Trapuntato o lavorato per risultare elastico e particolarmente morbido, deriva quasi esclusivamente da piantagioni biologiche e può essere lavato ad alte temperature garantendo un’ottima igienizzazione. Anche la lana vergine è spesso usata, per via della sua capacità di mantenere il calore corporeo e di disperdere l’umidità causata dal sudore.

Le fibre di cellulosa invece sono tra le proposte più moderne e derivano dalla lavorazione di bambù oppure eucalipto. Il loro essere del tutto organiche e naturali le rende perfette per quanti vogliono limitare al minimo il contatto con elementi chimici e hanno sempre un occhio attento all’ambiente. Talvolta sono addirttura trattate con aloe vera, in grado di rilasciare benefici al corpo dei frugoletti dalla pelle più delicata e favorirne il riposo senza rischio di arrossamenti o irritazioni.

Spesso è possibile anche trovarsi di fronte a materiali misti che uniscono fibra d’argento e tessuto, per un’azione capace di uccidere fino al 95% dei batteri, oppure materiali trattati con essenze speciali come lavanda e camomilla, atte a favorire calma e un sonno rilassato, citronella per una efficace azione antizanzare in grado di allontanare gli insetti senza turbare i neonati in alcun modo.

Alcuni rivestimenti sono idrorepellenti e antimacchia

Prima di procedere all’acquisto è buona norma assicurarsi di quali siano le dimensioni della struttura di culla o lettino destinata ad ospitare il modello scelto, per essere sicuri di non ritrovarsi con un accessorio troppo piccino o troppo grande, rischiando di creare nella culla spazi vuoti, in cui il bebè potrebbe scivolare o incastrare manine e piedini, oppure di inarcare l’imbottitura, rendendo vane le sue caratteristiche anatomiche e di corretto supporto.

Le misure materasso culla sono variabili, in commercio vi sono tipologie e modelli con una larghezza compresa tra i 50 ed i 70 cm, mentre la lunghezza è di solito tra i 90 e i 140 cm. Per quanto concerne lo spessore anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una misura ampiamente variabile, correlata alla densità del materiale scelto e all’età del piccino che dovrà dormire su di esso.

In linea di massima possiamo affermare che se per un pargoletto appena nato anche solo 4 cm sono sufficienti, si dovrebbe invece preferire sempre un’altezza minima di circa 12 cm nei primi 2 anni di età, per poi salire intorno ai 17 quando il bimbo passerà al lettino dai 3 ai 5 anni.

Norme e sicurezza

Tra tutte le proposte sul mercato non sempre scegliere il migliore materasso per culla è un lavoro facile, soprattutto se si è neo genitori e non si ha ancora particolare dimestichezza con i gusti e i desideri dei nuovi arrivati. Affidarsi a case produttrici già note e specializzate nel campo degli articoli per prima infanzia può avere indiscutibili vantaggi tra i quali, non ultimo, quello di un’assistenza post acquisto spesso utile in caso di domande e dubbi.

Inoltre si potrà essere sicuri di comprare sempre un prodotto perfettamente a norma di legge, rispettoso delle direttive vigenti e dunque testato ad hoc per i neonati ed i bimbi più piccini. Per avere la certezza di effettuare sempre una scelta ponderata il materasso culla migliore deve essere conforme

• Al decreto 2000-164 del 23/02/2000
• Alla normativa europea UNI UNI11036

Il decreto 2000-164 del 23/02/2000 riguarda la sicurezza di certi articoli da letto e mira a garantire che questi siano correttamente igienici per i più piccoli, i quali potrebbero leccare, succhiare e ingoiare quanto trovano a portata di mano, e anche ignifughi, dunque incapaci di incendiarsi con una semplice scintilla e con una velocità di propagazione delle fiamme molto bassa, qualora dovessero mai prendere fuoco.

Per quanto concerne il materasso culla dei bebè da 0 a 5 anni la normativa europea UNI UNI11036 afferma invece che i materiali debbano essere anallergici e completamente atossici, con dimensioni adeguate ai lettini standard, antisoffoco e privi di rischio di reinalazione di anidride carbonica ed, infine, in grado di mantenere il calore corporeo e dunque sicuri contro l’ipotermia.

Il marchio CertiPUR certifica la qualità delle schiume usate, pienamente sicure per i bimbi da 0 a 3 anni

Sulla superficie a contatto con il corpo del bebè non devono mai esserci lacci, cerniere o bottoni i quali, come le etichette, devono essere posti lateralmente e preferibilmente sulla parte inferiore, sotto il bordo della cucitura del rivestimento. É inoltre garantita la totale assenza di parti appuntite o staccabili, per tutelare i più piccini da graffi o da soffocamento.

Infine è sempre un ulteriore elemento rassicurante la presenza, unitamente al marchio CE, anche del marchio Oeko-Tex  Standard 100 classe 1 per neonati, il quale testimonia che i materiali usati sono del tutto esenti da sostanze tossiche o minimamente nocive e i processi di lavorazione hanno mantenuto intatti i requisiti di sicurezza durante tutto l’iter, dalla materia prima al prodotto finito.

Cura e accorgimenti

Una corretta pulizia e manutenzione del materasso culla è indispensabile per assicurarci una sua durata nel tempo maggiore e senza alcun calo di performances, garantendo al contempo massimo comfort e sicurezza per i più piccoli. In fondo si tratta di un accessorio usato quotidianamente per un elevato numero di ore, pertanto sarà opportuno limitare al minimo la possibilità che germi o batteri possano turbare tale luogo di quiete e riposo.

L’uso di un coprimaterasso cerato limita la traspirazione e può far sudare i bebè

Umidità e odori stagnanti sono molto spesso i nemici principali dei materassi lettino, i quali tendono ad assorbirli e pertanto necessitano periodicamente di essere sollevati dalla struttura portante e adagiati al sole e all’aria aperta per un certo numero di ore, magari approfittando di una giornata calda e secca, in modo tale da arieggiare liberamente ogni lato della superficie contemporaneamente.

Altre semplici norme possono aiutarci a trattare correttamente i giacigli dei nostri bimbi, come per esempio:

1. Usare un coprimaterasso in spugna per assorbire eventuali fluidi corporei
2. Attendere sempre almeno 15 minuti prima di rifare il letto per far disperdere calore e umidità
3. Eliminare eventuali residui di polvere o briciole con piccoli aspirapolveri puliti
4. Non lavare mai i materassi con acqua e non strizzarli perché si potrebbero rovinare
5. In caso di macchie usare un prodotto spray a secco per eliminare lo sporco
6. Usare un panno umido ben strizzato e detersivo neutro per lavare via macchie ostinate
7. Lavare il rivestimento e il coprimaterasso almeno 1 volta alla settimana
8. Il rivestimento, ove sfoderabile, può essere lavato in lavatrice o a mano, di solito tra i 30° e i 60° C
9. Non usare mai candeggina, sbiancanti oppure ammorbidenti e stendere lontano da luce diretta
10. Usare sempre e solo detersivi bio, sapone di marsiglia o aceto bianco per lavare lenzuolini e federe

La pulizia approfondita del materasso culla dovrebbe essere effettuata almeno una volta alla settimana, e certamente ogni volta in cui ci si rende conto che ve ne sia necessità, magari dopo indesiderate fuoriuscite dal pannolino. La ventilazione deve invece essere effettuata più spesso se si soggiorna in case molto umide e buie.

Qualora si volesse periodicamente igienizzare l’intera superficie sarà possibile cospargerla una volta ogni 2 mesi con del bicarbonato di sodio e qualche goccia di tea tree oil coprendola interamente. Dopo circa un paio d’ore si potrà eliminare il tutto con un aspirapolvere ed ottenere un nido perfettamente idoneo ad accogliere e cullare il sonno dei nostri picoli tesori.