Migliore pialla elettrica del 2024

Migliore pialla elettrica del 2024

Chiunque abbia mai lavorato il legno, per pura soddisfazione personale, per necessità manutentive e costruttive o per professione, sa molto bene quanto, per eseguire al meglio tali operazioni, sia necessario possedere e saper usare una pialla elettrica. Bosch PHO 2000 è capace di venire efficacemente incontro a moltissime esigenze del campo, da quelle più basilari di un hobbysta a quelle più particolari di un vero e proprio esperto di falegnameria.

Confronto delle pialle elettriche migliori

Bosch PHO 2000

Il modello più venduto

Bosch PHO 2000

(4.2)

Offerta: 97,30 € Prezzo: 136,76 Sconto: 39,46 (29%) *

  • Scarpa con tre scanalature a V di diversa dimensione
  • Rapido e intuitivo sistema di sostituzione della lama
  • Grande facilità di regolazione e controllo operativo

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Stanley Fatmax FME630K

Il prodotto migliore in assoluto

Stanley Fatmax FME630K

(4.2)

Offerta: 123,32 € Prezzo: 154,90 Sconto: 31,58 (20%) *

  • Sacchetto per raccolta trucioli incluso nella dotazione
  • Impugnatura ergonomica con rivestimento in gomma
  • Ottimo e performante motore con 750 W di potenza

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Bosch PHO 1500

Miglior rapporto qualità e prezzo

Bosch PHO 1500

(4.2)

Offerta: 87,50 € Prezzo: 94,60 Sconto: 7,10 (8%) *

  • Regolazione di profondità di passata fino a 1,5 mm
  • Attivazione automatica del sistema protezione lama
  • Peso di 2,4 kg, garantisce elevato comfort di utilizzo

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Come scegliere una pialla elettrica

Utilizzo e tipologie

Tanto nell’ambito del bricolage quanto nella sfera professionale, in particolare per quanto riguarda l’attività di falegnameria, la lavorazione di precisione di elementi lignei di diverso tipo è estremamente frequente. Tuttavia, tali operazioni, per essere svolte al meglio e per consentire l’ottenimento di risultati di qualità, necessitano di vari strumenti, tra cui la pialla elettrica, talvolta chiamata anche pialletto elettrico. Con queste tipologie di utensili, infatti, è possibile eseguire un’ampia gamma di lavori, principalmente di manutenzione e riparazione, tra cui

  • Levigatura
  • Smusso di spigoli
  • Esecuzione di tagli
  • Realizzazione di scanalature

La levigatura è certamente l’impiego più comune: consente di ottenere, da un pezzo grezzo, una superficie liscia e, appunto, levigata. Scanalature, tagli e smussi sono invece fasi lavorative relativamente più situazionali, inseribili, di norma, in più ampi contesti manutentivi o propedeutiche alla realizzazione di progetti costruttivi di vario genere. In virtù del vasto campo di applicazioni per le quali può essere utilizzata, dunque, una pialla elettrica si configura come un prodotto estremamente versatile, che risulta essere indispensabile. Per completezza, è utile specificare che esistono in commercio diversi modelli con caratteristiche peculiari, ovvero pialla a mano, piallatrice elettrica e pialla filo spessore.

Una pialla manuale, è, come suggerisce il nome stesso, un utensile che funziona unicamente grazie alla forza impressa dall’utilizzatore. Di origine molto antica, viene tuttora usato principalmente per lavorazioni di piccola entità, soprattutto all’interno di botteghe artigiane. Pur consentendo un elevato controllo e un’esaltazione delle abilità dell’operatore, questi prodotti possono risultare particolarmente faticosi da maneggiare, soprattutto quando ci si dedica a fasi di sgrossatura.

Nei modelli fissi l’operatore non dirigerà il macchinario, bensì movimenterà il pezzo in lavorazione

Per contro, una pialla filo spessore, ovvero la pialla elettrica da banco, è un impianto solitamente piuttosto voluminoso, con il quale è possibile eseguire una notevole varietà di lavori. Sebbene questo articolo non sia dedicato a tali prodotti, senza scendere troppo nei dettagli, si può dire che essi siano adatti principalmente all’ambito professionistico e ai laboratori di falegnameria, risultando, di norma, piuttosto ingombranti, voluminosi e costosi.

Considerando invece la sfera del fai da te, la pialla elettrica è l’esemplare più ricercato e acquistato: esso agisce come un modello a funzionamento manuale, ma consente di lavorare più rapidamente e con molta meno fatica fisica. Inoltre, risulta essere versatile e adattabile a varie necessità operative. Può essere utile specificare che sul mercato sono presenti altri utensili di identica fattura e con le stesse specifiche che, però, invece di presentare un filo di alimentazione da collegare alla spina della rete domestica, sono dotati di batteria. Questi ultimi sono però, di norma, meno performanti, pur consentendo di operare anche in zone altrimenti non raggiungibili con una pialla elettrica professionale.

Funzionamento e potenza

Come è facile intuire, il motore è l’elemento che più di tutti determina la funzionalità e l’efficacia della pialla elettrica per legno. Ovviamente, più questo sarà potente e maggiore sarà la capacità operativa dell’utensile, tuttavia, a tale proposito, è necessario considerare anche la velocità delle lame: quest’ultimo parametro, infatti, influenza non soltanto la quantità di materiale che l’elettroutensile potrà asportare, ma anche la qualità del risultato. Sebbene non sia possibile fissare dei criteri univoci riguardanti la resa finale, va detto che, a titolo generale, una maggiore velocità di rotazione delle lame produrrà una levigatura più precisa, oltre che permettere l’intervento anche su legnami più duri.

Una velocità inferiore ai 10000 giri/min può scheggiare il pezzo e, quindi, non consentire un risultato ottimale

Una pialla elettrica agisce in maniera piuttosto semplice: attraverso il controllo dell’operatore, il motore imprime il movimento a una o più lame, a seconda del modello, le quali incidono e asportano materiale dal pezzo in lavorazione. Per capire bene il funzionamento di una pialla elettrica tuttavia, per quanto esso possa risultare abbastanza intuitivo, è necessario ricorrere a un breve approfondimento sulla struttura stessa dell’elettroutensile, la quale è formata da un’impugnatura principale, una seconda impugnatura a pomolo, un corpo macchina contenente il motore e una scarpa, o suola, su cui sono fissate le lame.

La scarpa è il piano orizzontale, normalmente realizzato in alluminio o acciaio, che risulterà a contatto con il pezzo in lavorazione. Al di sotto di tale suola sono fissate le lame, talvolta chiamate anche coltelli, che eseguono l’asportazione di materiale; esse, tramite un albero, sono collegate al motore, il quale ne permetterà il movimento. L’operatore agirà nella seguente maniera

  1. Una mano rimarrà salda sull’impugnatura principale
  2. L’altra mano sarà posizionata sulla seconda impugnatura
  3. La pialla per legno sarà poi fatta scorrere sull’elemento in lavorazione
  4. Si procederà in tal modo fino al raggiungimento dello scopo prefissato

Scendendo, invece, nel dettaglio riguardante la potenza del motore di una pialla elettrica, va detto che può essere molto differente in base alla fascia qualitativa ed economica entro cui il modello in questione può essere racchiuso. In linea generale, apparecchi con potenze inferiori ai 500 W, oltre a essere relativamente rari, risultano compatibili unicamente con utilizzi molto sporadici e per nulla impegnativi. Al contrario, un motore sviluppante più di 900-1000 W può essere già considerato adatto all’ambito professionale: ovviamente tali elettroutensili sono decisamente più costosi e raramente sono rivolti a un pubblico amatoriale.

Per le più comuni necessità di un appassionato del fai da te può essere, di norma, più che sufficiente un wattaggio compreso tra i 500 e i 1000 W, con cui sarà possibile soddisfare ampiamente tutte le tipiche esigenze da bricolage. Nonostante tali parametri non possano essere dei riferimenti precisi, perché variabili in base al modello, una pialla a mano elettrica che dispone di potenze del genere, può sviluppare indicativamente una velocità a vuoto compresa tra i 10000 e i 30000 giri al minuto.

Ergonomia e praticità d’uso

Risulta altrettanto fondamentale tenere conto, durante la fase di scelta del pialletto elettrico più adatto alle proprie esigenze, della dimensione e del peso dello stesso. Tali fattori, infatti, ne influenzeranno direttamente l’ergonomia e la praticità di utilizzo. È necessario considerare che, sebbene la pialla elettrica sia decisamente più facile e molto meno faticosa da usare rispetto ai modelli a funzionamento manuale, un dispositivo pesante e ingombrante potrà comunque comportare dei disagi, tra cui affaticamento degli arti, della muscolatura della schiena e delle articolazioni in genere.

A tale proposito è dunque importante procedere a una valutazione attenta di alcuni criteri riguardanti la maneggevolezza, tra i quali possiamo individuare

  • Praticità generale
  • Peso dell’intera struttura
  • Ergonomia e fattura delle impugnature
  • Ingombro totale della piallatrice per legno

Aspetti come la praticità d’utilizzo e l’ingombro dell’apparecchio sono chiaramente determinati principalmente dalle misure e dal peso. Nonostante sia molto complesso generalizzare in tal senso ed elencare delle dimensioni, le quali possono variare notevolmente da modello a modello, una pialla elettrica progettata per un utilizzo amatoriale può presentare delle misure indicative della base comprese tra i 35 e i 55 cm di lunghezza per 20-25 cm di larghezza. L’altezza può mediamente oscillare tra un minimo di 20 cm e un massimo di 35 cm, sebbene sia possibile ovviamente trovare in commercio strumenti particolarmente compatti oppure più voluminosi: questi ultimi sono, di solito, quelli dotati di motori con potenze più elevate.

Allo stesso modo, il peso influenza molto la semplicità d’uso. Sebbene, anche a questo riguardo sia arduo offrire dati specifici, tralasciando il pialletto elettrico professionale e molto potente che può, di conseguenza, diventare più pesante, esemplari mediamente impiegabili nell’ambito del bricolage possono pesare indicativamente tra i 2 e i 4 kg. Valori simili permettono di lavorare piuttosto agevolmente, non affaticando in maniera eccessiva i muscoli e le articolazioni coinvolte nel procedimento operativo.

Le piastre di supporto per impieghi professionali possono permettere di operare su pezzi larghi fino a 200 mm

Alcuni ulteriori fattori che concorrono a determinare un uso confortevole sono la posizione e la conformazione strutturale delle impugnature. L’impugnatura principale, ovvero quella che rimane ubicata nella parte retrostante della pialla elettrica, presenta, di norma, una forma a staffa, la quale la rende ergonomica, facile da impugnare e altrettanto semplice da manovrare. La seconda impugnatura, invece, è posizionata sulla parte anteriore del corpo macchina ed è, di solito, conformata come un pomolo, da stringere con la mano chiusa per guidare con maggior precisione la lavorazione. Tali elementi, inoltre, sono spesso rivestiti con gomma, la quale favorisce l’assorbimento delle vibrazioni e consente di impugnare saldamente la pialla elettrica.

Lame e regolazioni

Come risulta facilmente intuibile, una parte della pialla per legno che concorre a determinarne l’efficacia è la tipologia delle lame con le quali essa è equipaggiata. A seconda dal modello, infatti, può essere presente un numero di elementi taglienti variabile da 1 a 4, tuttavia, di solito, la maggior parte degli apparecchi per utilizzo hobbystico hanno una scarpa che permette il montaggio contemporaneo di 2 coltelli.

Particolarmente interessante può essere valutare la presenza in dotazione, o l’eventuale acquisto a posteriori, di lame reversibili. Queste peculiari tipologie presentano un doppio lato: una volta usurato il primo filo, l’elemento può essere rimontato al contrario, usufruendo quindi del secondo filo.

A seconda dell’uso previsto, inoltre, dovrà essere considerato il materiale di cui la lama è composta. In base al tipo di essenza su cui si andrà a operare, dunque, dovrà essere montata una lama adatta. Per esempio, il filo di un coltello in alluminio adoperato su un travetto in rovere si rovinerebbe immediatamente, oltre a non permettere il conseguimento di un risultato soddisfacente. Esistono infatti più tipologie di coltelli montabili su una piallatrice legno.

Lama Caratteristiche
In alluminio Sono le tipologie meno performanti e meno resistenti, non adatte a velocità elevate e utilizzabili solo per legni teneri, come abete e larice
In acciaio rapido, o HSS Gli elementi utilizzati con maggior frequenza, garantiscono ottime prestazioni di taglio su essenze anche mediamente dure, come quercia e castagno
In carburo di tungsteno Particolarmente resistenti e performanti, possono operare efficacemente su tutti i legnami, compresi quelli duri come il frassino e il rovere
Con rivestimento in titanio Lame costose e durature, impiegate soprattutto in ambito professionale per contare su una versatilità tale da poter lavorare su tutti i tipi di legname

È necessario valutare, sempre in base alle soggettive necessità operative, la larghezza della stessa e la profondità di taglio: quest’ultimo parametro identifica semplicemente quanto a fondo è possibile penetrare nel pezzo e, di conseguenza, la quantità di materiale asportabile. Quasi tutte le pialle elettriche per legno presentano una lama con larghezza standard di 82 mm, la quale permette di soddisfare le più consuete esigenze amatoriali: tale dimensione permette infatti di lavorare efficacemente su comuni travetti, pannelli e listelli aventi una larghezza massima di 60 mm. È indispensabile, infatti, considerare che, a causa della conformazione della scarpa, il pezzo in lavorazione dovrà avere una misura inferiore a quella del coltello e quindi, nel caso di un filo classico largo 82 mm, non sarà possibile intervenire su elementi più larghi di 60 mm.

La profondità di taglio, a volte chiamata anche profondità di passata invece, è normalmente regolabile dall’utente all’interno di un range compreso tra 0 e 2,5 mm. Tali valori riguardano i pialletti elettrici più comunemente impiegati in ambito amatoriale, poiché modelli professionali e particolarmente performanti possono, invece, avere una profondità di passata pari a un massimo di 4 o 5 mm. Questo parametro viene normalmente controllato tramite la seconda impugnatura, la quale spesso svolge la funzione di rotella a scatto che consente di impostare la profondità di taglio desiderata.

Dotazione iniziale e sicurezza

A seconda della qualità dell’apparecchio, possono essere presenti all’interno della dotazione iniziale alcuni accessori e peculiarità utili a migliorare il comfort e le prestazioni del macchinario stesso. Una tra le funzioni più interessanti, ormai ritrovabile in quasi tutti i modelli in commercio, è la presenza di una o più scanalature realizzate a forma di V e poste normalmente al centro della scarpa nel senso della lunghezza. Tali conformazioni risultano utili per eseguire bisellature o smussi sugli angoli del pezzo in oggetto e, sebbene queste lavorazioni richiedano un certo grado di esperienza e manualità operativa, consentono di realizzare scanalature, con profondità variabile in base al modello, fino a 10 mm.

In aggiunta, la pialla elettrica può essere dotata di accessori di vario tipo, i quali possono semplificare l’attività lavorativa oppure ampliare il campo di applicazione dello strumento.

Accessorio Funzione
Piastre di supporto Sono estensioni di supporto per pialla elettrica che, unite alla scarpa, ne aumentano la larghezza, per poter operare su superfici molto ampie
Guide parallele Elementi che, uniti al corpo macchina e appoggiati al bordo del pezzo in lavorazione, permettono di mantenere la precisione dell’andamento parallelo
Tasto di funzionamento continuo Posto di norma nelle vicinanze dell’impugnatura, consente di mantenere acceso il dispositivo senza esercitare pressione continua sul pulsante di avviamento
Attacco per aspirazione Presente talvolta su 2 lati per agevolare sia mancini che destrorsi, permette il collegamento di un aspiratore o di un sacchetto, a volte anch’esso compreso

Una pialla elettrica, sebbene ormai ogni modello sia equipaggiato di ogni necessaria dotazione di sicurezza interna, è un utensile che, se usato in modo improprio o distrattamente, può risultare potenzialmente pericoloso. Dovranno essere quindi tenute a mente alcune indicazioni di massima, oltre che seguire ovviamente in modo scrupoloso tutte le specifiche presenti nel manuale d’uso.

Principalmente sarà necessario avere l’accortezza di tenere sempre distanti le dita dalla zona operativa, avendo cura di mantenere la presa ben salda su entrambe le impugnature dell’apparecchio. In aggiunta, l’elemento ligneo su cui si andrà a operare, prima di mettere in moto il pialletto elettrico, dovrà essere ben fissato, con dei morsetti o delle cagne, a un banco di lavoro stabile, ben orizzontale e sgombro da altri materiali e strumenti.

La brugola adatta per effettuare la sostituzione della lama usurata è spesso inclusa nella dotazione iniziale

Durante l’impiego della pialla elettrica, inoltre, dovranno essere indossati tutti gli adeguati dispositivi di protezione individuale. Anche in presenza dell’attacco per l’aspirazione, infatti, la lavorazione produce comunque polveri che possono irritare l’apparato respiratorio e trucioli e schegge la cui proiezione può risultare rischiosa per gli occhi. In aggiunta, tali macchinari hanno dei livelli di emissione sonora talvolta superiori ai 100 dB, pertanto, oltre al consueto abbigliamento antinfortunistico costituito da guanti e scarpe, sarà bene indossare anche una mascherina, degli occhiali di protezione e dei tappi o delle cuffie auricolari.

Consigli d’uso e manutenzione

Una volta descritte le caratteristiche basilari delle piallatrici per legno, può risultare utile scendere un pochino nel dettaglio lavorativo e presentare alcuni consigli pratici. Sebbene tali lavorazioni, infatti, non siano particolarmente difficili, in assenza di esperienza è bene specificare qualche dettaglio necessario a capire come usare pialla elettrica.

  • Evitare l’utilizzo su pezzi con chiodi o viti
  • Eseguire la prima passata con una profondità modesta
  • Aumentare gradualmente poco per volta la profondità di passata
  • Mantenere la scarpa sempre a contatto con la superficie lavorata
  • Pulire con carta abrasiva e spazzolare il legname grezzo per rimuovere grandi asperità e impurità

Ovviamente, come ogni tipo di lavoro manuale, anche una pialla per legno elettrica necessita in qualsiasi caso di un po’ di esperienza prima di poter essere adoperata correttamente, tuttavia, specialmente per i neofiti, i succitati consigli potrebbero essere utili per iniziare a prendere confidenza con l’apparecchio.  In tale ottica, ad esempio, risulta particolarmente importante, laddove sia necessario asportare poco materiale, cercare di eseguire il lavoro con una sola passata, poiché, soprattutto in presenza di essenze tenere, ogni passata successiva potrebbe segnare visibilmente il pezzo in lavorazione, impoverendo il risultato anche dal punto di vista estetico. Inoltre, qualora sia possibile, è consigliabile fare qualche prova su pezzi di scarto, in maniera da sviluppare il proprio corretto metodo di lavoro.

In aggiunta a tali indicazioni di massima, è bene considerare anche alcuni aspetti che riguardano la manutenzione della pialla elettrica. Pur non essendo un macchinario particolarmente delicato e pur non richiedendo attenzioni specifiche, sarà comunque necessario adottare alcuni piccoli accorgimenti per preservarne il più a lungo possibile la funzionalità. Ad esempio, dopo ogni sessione lavorativa, può essere una buona abitudine quella di ripulire accuratamente la superficie della scarpa con uno straccio asciutto: le polveri e i trucioli possono infatti accumularsi, fare spessore e ridurre la precisione operativa.

Dopo la lavorazione su legni resinosi, lama e scarpa possono essere ripuliti con un solvente non aggressivo

Anche i coltelli dovranno essere tenuti sotto controllo costantemente. Può capitare talvolta che le lame, soprattutto quelle più deboli in alluminio, si scheggino, per via di un impiego su un materiale molto resistente, oppure a causa di nodi nel legname, grossi ammassi di trucioli o altri elementi come chiodi nascosti o simili. In tal caso, la funzionalità della lama risulta compromessa, poiché, oltre a non tagliare più a dovere, segnerebbe visibilmente il legno, e occorre quindi procedere alla sua sostituzione. La lama potrà essere cambiata secondo il seguente procedimento

  1. Svitare la brugola di tenuta
  2. Sfilare con cautela l’elemento usurato
  3. Sostituirlo, o girarlo in caso di lame reversibili
  4. Stringere nuovamente la brugola con l’apposita chiave

Il cambio di coltello deve ovviamente avvenire solo dopo aver staccato l’alimentazione. Per evitare di incorrere in avviamenti accidentali, la stessa precauzione dovrà, inoltre, essere adottata prima di procedere a qualsiasi altra operazione di pulizia o di manutenzione.

Recensioni delle migliori pialle elettriche

1. Bosch PHO 2000

Con le sue caratteristiche tecniche di alta qualità e la sua semplicità di utilizzo, Bosch PHO 2000 è una pialla elettrica dotata di ottimo bilanciamento tra maneggevolezza, potenza e versatilità. Hobbysti e piccoli artigiani potranno essere soddisfatti di prestazioni e risultati garantiti da questo elettroutensile.

Bosch PHO 2000

Il modello più venduto

Bosch PHO 2000

(4.2)

Offerta: 97,30 Prezzo: 136,76 Sconto: 39,46 (29%) *

Ogni amante del bricolage potrà trarre grande giovamento dall’utilizzo di Bosch PHO 2000: la nota azienda tedesca, infatti, ha realizzato un prodotto particolarmente compatto, performante e versatile. Grazie al suo impiego intuitivo e alle sue ottime possibilità di regolazione, potrà facilmente soddisfare le necessità di coloro i quali abbiano bisogno di un apparecchio che, seppur non progettato per sostenere gravosi impieghi professionali, consenta l’ottenimento di buoni risultati.

Una delle caratteristiche più interessanti di questa pialla elettrica è la sua struttura, tanto compatta quanto maneggevole. Le dimensioni, 37 x 19 x 18 cm, ne consentono un uso estremamente confortevole, anche per merito dell’elevata ergonomia dell’impugnatura principale, a forma di staffa e rivestita con gomma soft grip. Tali peculiarità, unite a un peso di appena 2,4 kg, consentono un avanzamento sicuro e preciso durante la lavorazione, mentre i diversi parametri operativi possono essere facilmente controllati tramite la manopola che costituisce anche la seconda impugnatura.

Sistema woodrazor

A incrementare la qualità tecnologica generale di questa ottima pialla elettrica contribuisce, inoltre, il sistema woodrazor, brevetto ideato e depositato proprio dalla casa costruttrice. In virtù di tale peculiarità, le operazioni sul legname risultano particolarmente rapide e precise, con un’ottima resa finale raggiungibile con poco sforzo fisico. Oltretutto, il motore da 680 W, il quale può sviluppare una velocità a vuoto di 19500 giri/min, coniugato alla qualità della lama temprata in carburo di tungsteno, permette di lavorare agevolmente su un’ampia gamma di essenze di diverso tipo.

Le regolazioni di cui Bosch PHO 2000 dispone, in aggiunta, consentono un’ottima versatilità operativa. Sebbene la larghezza della lama sia, come da standard, di 82 mm, la profondità di passata può essere controllata continuamente, tramite l’apposita manopola, all’interno di un intervallo compreso tra 0 e 2 mm. La lama stessa, inoltre, è dotata di un sistema di protezione ad apertura automatica, chiamato appunto proteggilama, il quale ne preserva il filo quando l’apparecchio viene appoggiato, senza essere utilizzato, su una superficie. In tal modo, è garantita anche una maggiore durata dei coltelli nel tempo.

Tripla scanalatura a V

Particolarmente interessante risulta inoltre essere la presenza sulla scarpa della pialla elettrica di ben 3 diverse scanalature a V con profondità differenti, le quali consentono di effettuare smussi su spigoli fino a una misura massima di 8 mm. In aggiunta a tale funzionalità operativa, a migliorare ulteriormente il comfort durante ogni tipo di lavorazione contribuisce la doppia bocchetta di aspirazione per i trucioli: tramite un’apposita levetta è possibile selezionare il lato da cui i residui vengono espulsi. Ciò permette all’operatore di posizionarsi al meglio, senza avere accanto l’ingombro di un eventuale aspiratore.

La dotazione iniziale di Bosch PHO 2000 comprende inoltre anche la chiave a brugola adatta per cambiare la lama, la cui sostituzione risulta estremamente rapida e intuitiva. In virtù di tali ottime qualità tecniche, unite a una notevole solidità globale e all’elevata qualità dei materiali costruttivi, questo prodotto risulta a dir poco ottimo sotto ogni punto di vista. Adatto principalmente per un utilizzo amatoriale, potrà comunque essere apprezzato molto anche da professionisti e piccoli artigiani che necessitino di un apparecchio affidabile per svolgere piccole lavorazioni non richiedenti potenze particolarmente elevate.

2. Stanley Fatmax FME630K

Praticità di utilizzo e potenza sono senza dubbio le migliori qualità di cui una pialla per legno possa essere dotata. A tale riguardo Stanley Fatmax FME630K risulta essere sicuramente un prodotto di ottimo livello, potenzialmente adatto sia per impieghi amatoriali che professionali.

Stanley Fatmax FME630K

Il prodotto migliore in assoluto

Stanley Fatmax FME630K

(4.2)

Offerta: 123,32 Prezzo: 154,90 Sconto: 31,58 (20%) *

La possibilità di operare con semplicità e precisione su molte tipologie di legname è tra le caratteristiche più interessanti che rendono Stanley Fatmax FME630K versatile e facilmente utilizzabile anche dai neofiti. Al netto della sua maneggevolezza, tuttavia, per merito di un potente e performante motore da 750 W e di una velocità a vuoto di 16500 giri/min, risulta essere affidabile anche in presenza di lavorazioni più complesse e impegnative.

Dotata, inoltre, di una buona varietà di regolazioni, questa pialla elettrica può sviluppare una profondità di taglio all’interno di un campo compreso tra 0 e 2 mm, con larghezza della scarpa di 82 mm. Tale parametro può essere controllato con semplicità dall’operatore grazie alla seconda impugnatura, la quale svolge anche la funzione di manopola di regolazione. Entrambe le impugnature, in aggiunta, risultano dotate di buona ergonomia, oltre che rivestite con uno strato di gomma soft grip che favorisce una presa salda e un controllo impeccabile dell’utensile durante ogni fase lavorativa.

Leggerezza e manovrabilità

Le caratteristiche strutturali di questa pialla elettrica sono davvero ottime: con i suoi 29 cm di lunghezza per 16 cm di larghezza e 16 cm di altezza, essa risulta assolutamente comoda da maneggiare, in virtù anche di un peso di soli 2,9 kg. Oltre all’estrema compattezza, contribuisce grandemente alla praticità di utilizzo un bilanciamento perfetto tra la parte anteriore e la parte posteriore, grazie alla quale sarà possibile dirigere con precisione e semplicità la lavorazione. Il cavo di alimentazione, inoltre, ha una lunghezza di 4 m, misura che consente una buona libertà di movimento all’interno dell’area operativa.

Dal punto di vista tecnico, Stanley Fatmax FME630K risulta versatile anche in virtù della scarpa, la quale è dotata di 3 scanalature di diversa profondità: queste ultime permetteranno dunque di eseguire smussi e lavorazioni sugli spigoli degli elementi lignei lavorati. Le 2 lame offerte in dotazione, realizzate in carburo di tungsteno e quindi ottime per operare su una grande varietà di essenze differenti, sono reversibili: ciò significa che, a conti fatti, i coltelli utilizzabili fin dal principio sono 4, potendo dunque contare su molte ore di utilizzo prima di dover acquistare nuove lame di ricambio.

Molti accessori

Oltre alla protezione per la lama, utile a preservare l’integrità di quest’ultima quando la pialla elettrica non viene utilizzata, la dotazione iniziale si presenta particolarmente ricca. Insieme all’utensile stesso e alle due lame reversibili poc’anzi citate, viene offerta anche una pratica e capiente valigetta per il trasporto e una guida laterale, la quale permetterà all’operatore di mantenere il parallelismo durante la passata. Il corpo macchina è anche equipaggiato con un doppio attacco per l’aspirazione, per il quale viene fornito un adattatore, oltre che un sacchetto per la raccolta dei trucioli, non molto capiente ma assolutamente comodo.

Ergonomia, solidità costruttiva, affidabilità e praticità d’uso sono dunque le migliori caratteristiche che rendono Stanley Fatmax FME630K un elettroutensile di alta qualità adattabile per una notevole serie di impieghi e facilmente utilizzabile per molte tipologie diverse di lavorazione. La durabilità nel tempo è garantita da una elevata robustezza generale, mentre le ottime prestazioni tecniche fanno in modo che, a prescindere dall’esperienza accumulata dall’operatore, i risultati ottenibili siano sempre di buon livello.

3. Bosch PHO 1500

Compatta e versatile, la pialla elettrica Bosch PHO 1500 garantisce la potenza necessaria per svolgere lavorazioni di qualità, soprattutto per quanto riguarda le operazioni più comuni nell’ambito del fai da te, ottenendo ottimi risultati anche per quanto riguarda la pulizia e la precisione.

Bosch PHO 1500

Miglior rapporto qualità e prezzo

Bosch PHO 1500

(4.2)

Offerta: 87,50 Prezzo: 94,60 Sconto: 7,10 (8%) *

Lavorare al restauro di porte, finestre e altri elementi lignei è un’attività estremamente frequente nel mondo del bricolage e, grazie a Bosch PHO 1500, queste operazioni risulteranno essere rapide e semplici. L’elevata qualità costruttiva di questo elettroutensile garantisce longevità nel tempo e affidabilità, permettendo anche a utilizzatori amatoriali di cimentarsi con successo in un’ampia gamma di progetti manutentivi, domestici e non.

Grazie al sistema di taglio woodrazor la lavorazione risulterà più semplice, rapida e precisa, mentre la lama potrà offrire prestazioni migliori e maggiore durabilità. Il coltello in dotazione, montato su scarpa con larghezza standard di 82 mm, realizzato in acciaio e adatto a diversi tipi di legno, è preservato da un proteggilama, la cui discesa viene innescata automaticamente quando la pialla elettrica non è in azione. Inoltre, tale lama è reversibile, permettendone dunque un doppio utilizzo prima che sorga la necessità di sostituirla.

Buona profondità di passata

Potendo contare su un’ampia possibilità di controllo della lavorazione, questa pialla elettrica permetterà all’utilizzatore, anche inesperto, di operare con precisione. La profondità di passata, infatti, può essere regolata all’interno di un intervallo compreso tra 0 e 1,5 mm, utilizzando l’impugnatura frontale a pomolo, grazie alla quale sarà possibile correggere in ogni momento l’andamento del lavoro. Per merito delle 3 scanalature a V, con profondità differenti, è anche consentita l’esecuzione di smussi e applicazioni angolari, fino a una profondità massima di ben 8 mm.

Oltre alla capacità lavorativa offerta dal motore da 550 W e dalla velocità a vuoto di 19500 giri/min, Bosch PHO 1500 risulta anche molto semplice da movimentare. Il peso di appena 2,45 kg consente una maneggevolezza notevole in qualunque situazione, anche per merito delle misure, 37 x 18 x 19 cm, che delineano un design compatto e particolarmente comodo in ogni situazione. Qualunque sia, dunque, l’attività specifica per il quale viene impiegato, questo versatile elettroutensile potrà risultare assolutamente ottimo in ambito hobbystico.

Pulizia operativa

Per garantire pulizia e ordine durante l’impiego, Bosch PHO 1500 presenta anche una bocchetta per l’estrazione dei trucioli e delle polveri che si formano nel corso del lavoro: a tale attacco, posto sul lato destro del corpo macchina, è possibile collegare un aspiratore di qualunque tipo, così come un semplice sacchetto di raccolta. In tal modo vengono garantiti sicurezza e comfort; quest’ultimo aspetto è inoltre incrementato dall’impugnatura che, sebbene non dotata di rivestimento gommato, gode di una buona ergonomia e consente una presa salda.

Sempre nell’ottica di rendere questa pialla elettrica facilmente utilizzabile anche da chi non abbia molta esperienza in materia di lavorazione del legname, la lama è dotata di un sistema di rimozione rapido e intuitivo. In aggiunta, la dotazione iniziale include anche la chiave esagonale a brugola che permette di cambiare o girare il coltello, una volta che il filo, dopo un po’ di ore di lavoro, risulta usurato, sbeccato o scheggiato. Questa macchina, quindi, per merito delle sue buone caratteristiche operative e costruttive può essere adattabile a diverse lavorazione e a più di una categoria di utilizzatori.

Opinioni finali

Per operare efficacemente su elementi lignei, che si tratti di manutenzione ordinaria di tipo amatoriale, di vero e proprio restauro conservativo o di realizzazione di progetti più ambiziosi, magari da parte di un professionista del settore, uno strumento come la pialla elettrica è assolutamente indispensabile. I diversi prezzi e i frequenti sconti presenti sul mercato, tuttavia, possono rendere particolarmente arduo il processo con cui stabilire con precisione quale scegliere tra i vari modelli esistenti.

Per poter usufruire di una potenza e di una versatilità tale da poter affrontare con precisione un’ampia gamma di lavorazioni, Bosch PHO 2000 può essere sicuramente una tra le migliori possibilità. Pur non essendo stata realizzata per un utilizzo esclusivo di tipo professionale, questa pialla elettrica di fascia media può garantire ottime prestazioni, oltre che una solidità costruttiva di tutto rispetto. Il suo prezzo, che rientra nello standard tipico per prodotti di tale livello, è sicuramente molto interessante e potrebbe diventare irresistibile in presenza di un’offerta.

Puntare invece sul massimo della maneggevolezza, pur senza rinunciare a un’elevata prestanza operativa, può essere la miglior scelta effettuabile nel caso in cui ci si ritrovi spesso e volentieri a lavorare con una pialla elettrica. Rientrando in questa cerchia di utilizzatori abituali, Stanley Fatmax FME630K potrebbe facilmente essere identificata come una più che valida opzione, considerando in particolare la consistente dotazione iniziale e le prestazioni ottime di cui tale elettroutensile è capace. Lo sforzo economico per l’acquisto è facilmente sostenibile, soprattutto monitorando le frequenti offerte proposte dal mercato.

Diversamente, se magari non ci si sente ancora sufficientemente abili in questo genere di lavori da volersi dotare di un apparecchio di fascia medio alta, la migliore alternativa può essere identificata in Bosch PHO 1500. Pur risultando leggermente meno prestante, questa pialla elettrica ha dalla sua una elevata compattezza e un’incredibile semplicità d’impiego, fattori che la possono rendere adatta anche a un neofita, che potrà acquistarla a un prezzo a dir poco interessante, che non necessita nemmeno di uno sconto per essere definito vantaggioso.

A prescindere dall’ampia possibilità di scelta, comunque, è utile tenere a mente che versatilità, precisione operativa e maneggevolezza sono senza ombra di dubbio le caratteristiche più apprezzabili per utensili del genere. Sarà ovviamente necessario valutare con attenzione quali sono le necessità soggettive, con quale frequenza e per che tipo di impieghi si prevede di usare l’apparecchio, ma, in qualsiasi caso, l’acquisto di una piallatrice può essere davvero un valore aggiunto per chiunque abbia a che fare con la lavorazione del legno.

Quale pialla elettrica scegliere? Classifica (Top 3)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Bosch PHO 2000 Bosch PHO 2000 97,30 € 136,76 * 39,46 € (29%) (4.2)
Stanley Fatmax FME630K Stanley Fatmax FME630K 123,32 € 154,90 * 31,58 € (20%) (4.2)
Bosch PHO 1500 Bosch PHO 1500 87,50 € 94,60 * 7,10 € (8%) (4.2)

Domande frequenti

Può essere utilizzata per levigare le traverse di un bancale?

Sì, certamente. Si dovrà avere come unica accortezza quella di verificare l’assenza di chiodi o altri elementi che potrebbero rovinare i coltelli.

Si può montare su un banco e usarla come modello fisso?

No, questi apparecchi non sono predisposti per tale impiego. Per necessità particolari e impieghi più gravosi potrebbe essere meglio valutare l’acquisto di un modello di diverso tipo, magari uno fisso da banco.

Può essere usata per togliere gli strati di vernice?

Sì, la pialla elettrica rimuove anche gli strati di vernice vecchi o scrostati, esclusivamente dagli elementi lignei

Le lame usurate possono essere riaffilate?

Non tutte. Le lame in carburo di tungsteno sono più durature, ma non possono subire processi di affilatura, mentre il filo delle lame in acciaio HSS può invece essere ripristinato.

È adatta anche per l’impiego in verticale?

Sì, può essere usata in verticale, avendo ovviamente cura di operare su un elemento stabile e che rimanga in una posizione fissa per tutta la durata della lavorazione.

Si possono levigare altri materiali?

No, perché le lame sono specifiche per il legno e un’applicazione impropria potrebbe rovinare sia gli elementi per il taglio che il pezzo in questione.

Dove si possono trovare le lame di ricambio?

I coltelli di ricambio possono essere acquistati in qualsiasi ferramenta, magazzino per il bricolage o in rete. Sarà soltanto necessario verificare che sia la pialla elettrica che la lama abbiano la stessa larghezza standard di 82 mm.

Che tipo di aspiratore si può collegare?

Qualsiasi tipo, che si tratti di un bidone aspiratutto o di un classico aspirapolvere. Chiaramente i diametri degli attacchi dovranno essere compatibili; in caso contrario ci si dovrà procurare un adattatore, se quest’ultimo non è presente nella dotazione iniziale della piallatrice.