Migliore pipa elettronica del 2024

Migliore pipa elettronica del 2024

Sono moltissimi i fumatori che si prefiggono l'obiettivo di abbandonare il tabagismo, ma le difficoltà sono svariate, legate soprattutto ad aspetti psicologici e all’astinenza. Oggi è possibile fare uso di dispositivi come la pipa elettronica KamryTech K1000 Plus, la quale consente di ricreare le medesime percezioni della fumata classica eliminando però gli effetti negativi, configurandosi quindi come un’alternativa soddisfacente e particolarmente elegante per eliminare definitivamente il consumo di tabacchi.

Confronto delle pipe elettroniche migliori

KamryTech K1000 Plus

Il modello più venduto

KamryTech K1000 Plus

(4.2)

Offerta: 44,99 € Prezzo: 11,25 Sconto: 11,25 (100%) *

  • Possibilità di regolare a piacere il flusso di aria
  • Batteria ricaricabile a lunga durata da 1100 mAh
  • Dotata di protezioni anche contro cortocircuiti

Leggi la recensione

Petersham Pipes Westminster iTouch

Il prodotto migliore in assoluto

Petersham Pipes Westminster iTouch

(4.2)

Offerta: 19,90 € Prezzo: 24,90 Sconto: 5,00 (20%) *

  • Serbatoio da 2 ml per ogni tipologia di liquido
  • Dotazione iniziale con 2 bocchini e 2 resistenze
  • Struttura elegante con effetto legno di mogano

Leggi la recensione

Joyetech Elitar Pipe

Ottima alternativa

Joyetech Elitar Pipe

(4.2)

Offerta: 59,00 € Prezzo: 69,00 Sconto: 10,00 (14%) *

  • Accensione comoda tramite ampio pulsante
  • Design moderno, peso e dimensioni contenute
  • Con schermo anteriore per regolazione ottimale

Leggi la recensione

Come scegliere una pipa elettronica

Funzionamento e design

Il tabagismo è un’abitudine estremamente diffusa in tutto il mondo, la quale induce nel fumatore uno stato di dipendenza cronica, oltre a essere il principale fattore di rischio per l’insorgenza di svariati problemi di salute, ad esempio malattie cardiovascolari, ictus e carcinomi. A motivo di ciò, molti tentano di ridurre o eliminare del tutto questo vizio, sebbene sia un procedimento molto difficoltoso.

La dipendenza sviluppata da un fumatore, infatti, è di tipo chimico e psicofisico, poiché la nicotina contenuta nel fumo di tabacco, oltre a produrre effetti fisici stimolanti, coinvolge processi psicologici legati a una certa gestualità e alle abitudini personali. Molto spesso, dunque, si rivela utile il ricorso a valide alternative come la pipa elettronica.

Le pipe elettroniche, infatti, pur riproducendo le sensazioni fisiche e ricalcando la gestualità tipica della fumata di tabacco tradizionale, eliminano gli effetti nocivi derivanti dall’aspirazione degli oltre 70 prodotti di combustione cancerogeni come il monossido di carbonio, e sono in grado di soddisfare l’utente in termini di resa aromatica e di percezione del passaggio del vapore in gola.

Tali dispositivi si basano sul medesimo principio di inalazione dei tradizionali metodi di consumo di tabacchi, tuttavia i vapori aspirati sono sviluppati in modo differente. In quest’ottica, quindi, risulta di certo importante capire la pipa elettronica come funziona, in maniera da definire anche quale scegliere in base alle preferenze di uso personali.

Riduce fino al 95% i rischi derivanti dal tradizionale fumo di tabacco

In parole povere, la pipa elettrica agisce secondo il principio della vaporizzazione di liquidi, più o meno aromatici. Nello specifico, l’apparecchio, tramite il passaggio di corrente elettrica, riscalda una resistenza, la quale porta alla temperatura di ebollizione soluzioni apposite, spesso chiamate e-liquid, il cui fumo di evaporazione è poi aspirato dall’utilizzatore.

Sebbene ogni modello possa risultare differente, tanto nella forma esterna quanto nelle prestazioni effettive e nel risultato finale di evaporazione, il principio di funzionamento è sempre il medesimo, ma esistono alcuni aspetti che possono determinare una variazione nell’esperienza di utilizzo. Da questi può dipendere maggiore o minore aderenza alle proprie esigenze.

Tra i primi aspetti vi è senz’altro il design, poiché nella stragrande maggioranza dei casi, in maniera molto più evidente rispetto ai consumatori di classiche sigarette, i fumatori dediti all’impiego di tali oggetti tengono in alta considerazione anche l’impatto visivo. In generale, la linea estetica della pipa elettronica può essere di 2 tipi, vale a dire

  1. Classica
  2. Moderna

La pipa elettronica ovale ricalca l’eleganza e la resa stilistica dei ben conosciuti modelli classici ed è destinata a chi ama prodotti dall’aspetto vintage. Questo tipo di apparecchio è quasi sempre difficilmente distinguibile a prima vista dai veri e propri strumenti a combustione ed è senza dubbio quello preferito dai fumatori tradizionalisti, legati ad aspettative estetiche ben specifiche e di un certo livello.

D’altro canto, per venire incontro anche a coloro i quali preferiscono prodotti dal design più innovativo, è possibile trovare pure pipe elettroniche con configurazioni moderne. Quasi sempre distanti dai canoni stilistici più classici, questi dispositivi sono di norma più compatti e hanno linee che possono ritenersi futuristiche, adatte principalmente agli amanti delle innovazioni tecnologiche.

Struttura e materiali

A prescindere dalle varie possibilità riguardanti il design e lo stile estetico, pur avendone già compreso il funzionamento generale, è anche importante studiare nei particolari la composizione strutturale di tali oggetti. Ciò consentirà di capire come scegliere le migliori pipe elettroniche, sapendo valutare in base alle peculiarità specifiche di ogni modello.

Ciascuna pipa elettronica, infatti, indipendentemente dal fatto che sia costruita secondo un criterio di design moderno oppure più classico, funziona grazie all’azione combinata di alcuni componenti fondamentali. Ovviamente la struttura interna sarà diversa dai normali esemplari a combustione, dal momento che il vapore viene prodotto in modo profondamenti diverso.

Nella fattispecie, laddove gli apparecchi a innesco manuale richiedono l’impiego di accendini, fiammiferi o comunque di accessori con i quali innescare la combustione del tabacco, la pipa elettronica, anche la più economica, vaporizza i liquidi e ne permette l’aspirazione grazie a una serie di elementi comuni a tutti i prodotti di questo genere.

Componente Descrizione
Fornello o pancia Parte terminale del dispositivo, di forma ovale o squadrata, spesso dotato di luce LED simulante l’accensione del tabacco e talvolta di display sul quale regolare le impostazioni della fumata
Batteria Contenuta generalmente nel fornello, è un accumulatore ricaricabile agli ioni di litio, il cui compito consiste nel fornire energia elettrica al circuito di vaporizzazione dei liquidi
Atomizzatore Collegato fornello e batteria, da un attacco filettato, contiene la resistenza che, tramite un materiale che si imbeve di liquido, innesca l’evaporazione di quest’ultimo, talvolta secondo regolazioni impostabili dall’utente
Serbatoio È un piccolo contenitore entro cui viene immessa la soluzione da vaporizzare, può avere capienza variabile da 1,5 a 6 ml ed è facilmente removibile per consentirne la ricarica
Bocchino o drip tip Elemento che collega il serbatoio e il circuito elettrico alla bocca dell’utilizzatore, può avere lunghezza, design e composizione variabile e contiene la canalina entro cui passa il vapore aspirato

È importante inoltre menzionare la presenza del tasto di accensione, di solito sopra o ai lati del fornello, il quale serve a innescare il riscaldamento della resistenza quando l’utilizzatore intende aspirare il vapore. Quasi sempre la pipa elettronica è dotata tasti di regolazione della potenza, utili a personalizzare la fumata a seconda dell’effetto che si intende ottenere.

Tutte le tipologie di pipa elettronica incorporano, seppur in forme diverse, gli elementi citati, sebbene possano risultare differenti i materiali costruttivi e le misure. In particolare, il bocchino è ritrovabile in metallo, il quale però è soggetto a fenomeni di riscaldamento, oppure in materie plastiche, ceramica o più raramente legno, composizioni preferibili poiché non si surriscaldano.

Gli atomizzatori sono invece sempre in metallo, mentre il fornello è di norma di plastica lucida o metallizzata nei modelli dal design moderno. Al contrario, le pipe elettroniche ricalcanti un’estetica più classica, pur essendo costruite sempre in plastica, sono spesso rivestite o verniciate in maniera che l’effetto visivo ottenuto ricordi legni pregiati, come mogano o noce.

L’aspetto volumetrico e le misure sono anch’essi aspetti importanti, poiché influenzano la maneggevolezza e la comodità d’uso della pipa elettronica. In linea di massima il range di lunghezza varia dai 12 ai 25 cm, mentre il peso va da un minimo di 200 g a un massimo di 400 g. Tipicamente gli esemplari con linee classiche risultano più voluminosi di quelli moderni.

Potenza e autonomia

Appurato come gli aspetti strutturali siano utili per comprendere il funzionamento di tali dispositivi e, al tempo stesso, quanto possano influire sulla scelta di acquisto della migliore pipa elettronica, per garantire la soddisfazione massima occorre valutare alcuni fattori tecnici, i quali risultano determinanti anche per valutare il rapporto qualità prezzo dell’oggetto.

In aggiunta, sebbene il consiglio più valido rimanga sempre quello di smettere di fumare, comprare una pipa elettronica con caratteristiche tecnologiche adatte a soddisfare pienamente le proprie abitudini potrà rivelarsi particolarmente utile nell’ottica di aiutare a ridurre o eliminare del tutto il consumo di tabacco.

I parametri da considerare in proposito sono legati alle svariate possibilità di personalizzazione della fumata e alle specifiche costruttive delle pipe elettroniche e della batteria presente all’interno, ovvero

  • Voltaggio
  • Autonomia
  • Potenza erogabile
  • Qualità della resistenza
  • Modalità e tempi di ricarica

Come è facilmente intuibile, la batteria della pipa elettronica è l’elemento principale, vale a dire quello che determinerà in gran parte l’efficacia del dispositivo in senso ampio. Chiaramente è da valutare anche la possibilità di impostare parametri differenti, agendo sulle regolazioni che influenzano la quantità di calore generata.

All’aumento di calore corrisponde una vaporizzazione più consistente di liquido e, di conseguenza, la produzione di un fumo più denso e soddisfacente per l’utilizzatore. In tal senso, le batterie più performanti, ovvero con un voltaggio variabile da 3,7 a 7 V sono quelle che consentiranno di riscaldare maggiormente la resistenza.

In maniera direttamente proporzionale all’aumento di voltaggio corrisponde una più elevata potenza erogata, determinabile in watt. La pipa elettronica con batteria potente sarà in grado di trasmettere un più alto quantitativo di corrente al circuito di resistenza e dunque di importare wattaggi elevati, di norma variabili da un minimo di 20 W a un massimo di 90 W.

La maggior parte monta batterie del tipo 18350 o 18650

Ciò dipende tuttavia anche dalla qualità della resistenza, a volte chiamata coil, da valutare in base a quanto essa si oppone al passaggio di corrente, criterio misurabile in ohm. Le resistenze delle pipe elettroniche vanno da 0,1 a 2,5 Ω, dove a valore più basso corrispondono maggior calore, alta densità del fumo ed elevati consumi di liquido ed energia.

Sarà semplice intuire come in tal senso un ruolo fondamentale venga ricoperto dalla capacità della batteria di accumulare energia, fattore determinante per quanto concerne la sua autonomia. Quest’ultima è definita dall’amperaggio dell’elemento di accumulo presente nella pipa elettronica, ormai quasi sempre agli ioni di litio.

In linea generale, le batterie per pipe elettroniche hanno amperaggi variabili da 800 a 1100 mAh, la cui durata non è però quantificabile in senso assoluto, poiché dipende dalla potenza impostata e dalla frequenza di utilizzo. Un maggiore amperaggio determina chiaramente una più elevata autonomia di impiego del dispositivo, a prescindere dalle regolazioni.

Ovviamente è importante considerare anche i tempi e le modalità di ricarica. Di norma la pipa elettronica può essere ricaricata con cavo USB oppure tramite classici caricabatterie da collegare alla rete domestica. I tempi per una ricarica completa dipendono da amperaggio e tipo di connessione alla fonte di energia, ma in media variano dalle 2 alle 4 ore.

Varietà di liquidi

Al netto delle varie specifiche, sia strutturali che tecniche, di cui tenere conto quando si desidera acquistare la miglior pipa elettronica, nell’ottica di soddisfare appieno le proprie esigenze in merito occorre anche considerare le tipologie di liquidi da vaporizzare, rintracciabili in numerose varianti aromatiche per venire incontro a differenti gusti.

Non è infatti difficile comprendere come, a seconda delle preferenze dell’utilizzatore, il tipo di soluzione immessa nel serbatoio della pipa elettronica possa influenzare profondamente la fumata. Il liquido, infatti, è composto da una miscela di acqua, glicerolo e glicole propilenico, con l’aggiunta eventuale di aromi di diverso tipo.

Aroma Cremoso Fruttato Tabaccoso
Caratteristiche Di norma piuttosto denso, richiama sapori dolci e intensi In linea generale poco vaporoso e altamente personalizzabile Riproduce aromi tipici di tabacchi lavorati, talvolta anche di marche specifiche
Varianti Nocciola, liquirizia, vaniglia, caffè, caramello, torte Menta, ciliegia, fragola, frutti di bosco, pesca Tabacco secco o umido, da sigaro, tostato
Adattabilità Ideale per chi predilige sapori intensi e a lunga persistenza in bocca Scelto da coloro che amano aromi leggeri da fumare molte volte durante il giorno Adatto in particolar modo ai fumatori incalliti e a chi predilige gusti secchi

Chiaramente le possibilità di personalizzazione della propria pipa elettronica in base agli aromi è pressoché infinita, data l’enorme varietà di liquidi presenti in commercio. È inoltre possibile dotarsi di basi neutre, alle quali poi sarà possibile miscelare a piacere aromi di diverso tipo e in concentrazioni variabili.

In tal senso è bene fare anche una distinzione riguardante il tipo di fumata preferita. Gli utilizzatori di pipa elettronica, nella stragrande maggioranza dei casi, ama il cosiddetto tiro da guancia, ovvero che non prevede l’aspirazione del fumo, ma solamente il suo assaporamento in gola, pertanto scelgono aromi intensi e vapori molto densi.

In altri casi, invece, viene prediletto il tiro da polmone, ovvero quello tradizionale con aspirazione del fumo. La maggior parte di questi fumatori adoperano pipe elettroniche con atomizzatori e resistenze che producono vapori più o meno densi, ma con un aroma molto spesso fruttato oppure ricalcante il gusto del tabacco.

Sebbene la pipa elettronica possa essere adoperata come un dispositivo alternativo al consumo di tabacco classico, parecchi fumatori soffrono gli effetti dell’astinenza da nicotina. Esistono dunque in commercio liquidi contenenti certe percentuali di nicotina, misurate in milligrammi per millimetro, e divisi in base alla concentrazione, ovvero

  1. Nulla, 0 mg/ml
  2. Bassa, fino a 3 mg/ml
  3. Media, fino a 10 mg/ml
  4. Alta, fino a un massimo di 20 mg/ml

Tenendo a mente che per liberarsi della dipendenza da nicotina sarebbe bene seguire i consigli che indicano l’utilizzo di pipe elettroniche unitamente a liquidi privi di tale sostanza, le diverse concentrazioni, se progressivamente diminuite, possono però aiutare a sentire sempre meno i sintomi dell’astinenza. Va detto che la concentrazione massima non può comunque mai superare il 2%, cioè i 20 mg/ml.

Qualora la pipa elettronica fosse adoperata in concomitanza con liquidi contenenti nicotina, ovviamente, il suo uso risulterà comunque in parte assimilabile al consueto tabagismo. In linea generica, tuttavia, può rivelarsi adatto a fumatori molto incalliti, i quali, pur non desiderando smettere, potrebbero comunque eliminare gli effetti più nocivi della combustione dei tabacchi.

Manutenzione generale

Una volta scelta la pipa elettronica migliore, la quale possa rivelarsi aderente alle proprie abitudini e ideale nell’ottica di soddisfare le personali preferenze di utilizzo, è utile tenere a mente alcune indicazioni riguardanti la sua manutenzione. Prendersi adeguatamente cura del dispositivo, infatti, ne garantirà la longevità e assicurerà esperienze di uso appaganti.

In genere le pipe elettroniche vengono vendute complete di manuali di istruzioni riportanti tutte le procedure per il corretto mantenimento nel tempo delle funzionalità di tali apparecchi, tuttavia, in ogni caso, è bene fare una panoramica generale in merito, specificando che i suggerimenti manutentivi riguardano in special modo operazioni come

  • Ricarica della batteria
  • Riempimento del serbatoio
  • Sostituzione della resistenza

Per quanto concerne la ricarica della batteria, è sempre consigliabile evitare che quest’ultima si scarichi completamente, provvedendo a collegarla a un’idonea fonte di energia prima dello spegnimento della pipa elettronica. Molti modelli dispongono di indicatore di carica, ma, in assenza di tale elemento, sarà bene provvedere alla ricarica non appena si percepirà una diminuzione della potenza.

Ovviamente la ricarica dovrà avvenire solamente adoperando i cavi in dotazione ed evitando adattatori non originali. Quando la pipa elettronica è dotata di pulsanti di sgancio, può essere utile portare sempre con sé una seconda batteria di riserva compatibile, in modo da poterla sostituire qualora l’accumulatore primario si scaricasse in modo improvviso.

Allo stesso tempo sarà indispensabile tenere in conto la necessità di provvedere, con minore o maggiore frequenza in base alle condizioni di uso, al riempimento del serbatoio. Detta operazione è di norma molto semplice, dal momento che sarà sufficiente svitare il serbatoio dall’atomizzatore, avente quasi sempre un attacco filettato universale chiamato 510.

Fatto ciò, e dopo aver designato l’aroma preferito da vaporizzare, è consigliabile riempire il serbatoio non oltre i 2/3 della capienza e attendere dai 5 ai 10 minuti che il cotone a contatto con la resistenza si imbeva del liquido. Qualche pipa elettronica consente di rabboccare il serbatoio senza smontarlo, ma facendo uso di un apposito tappo.

Sono quasi sempre compatibili con le resistenze rigenerabili

Quantunque tali accessori siano spesso protetti da cortocircuiti e surriscaldamenti, durante il processo di riempimento, o refill, è bene assicurarsi che non vi siano perdite di liquido dal serbatoio. In caso contrario, basterà asciugare eventuali gocce con un pezzo di carta assorbente o un fazzoletto, per evitare la formazione di aloni sul corpo della pipa elettronica o infiltrazioni interne.

Un’ulteriore operazione fondamentale per il corretto funzionamento della pipa elettronica è la sostituzione della resistenza, tenendo però presente come ogni modello possa richiedere l’esecuzione di procedure specifiche in tal senso. Nella maggior parte dei casi, specie nei prodotti basilari, la resistenza va cambiata sostituendo l’intero atomizzatore.

Le pipe elettroniche destinate invece a un pubblico più esigente ed esperto consentono in alcuni casi lo smontaggio dell’atomizzatore, in modo tale che l’utente possa intervenire direttamente sulla resistenza. In linea generale, comunque, è consigliabile rimpiazzare l’intero atomizzatore quando il vapore aspirato inizia a presentare un retrogusto acre e bruciato.

In aggiunta, soprattutto per chi possiede una pipa elettronica in legno o con un design particolarmente ricercato, il fatto di poter effettuare in modo facile la pulizia del dispositivo sarà un fattore importante. In tal senso è possibile adoperare panni puliti e morbidi in cotone, evitando però soluzioni detergenti, solventi e liquidi in genere, i quali potrebbero rovinare il rivestimento o infiltrarsi nei circuiti interni.

Recensioni delle migliori pipe elettroniche

1. KamryTech K1000 Plus

Conformata in modo tale da risultare estremamente comoda e maneggevole in qualunque situazione, KamryTech K1000 Plus è una pipa elettronica molto piacevole dal punto di vista estetico, ma al contempo regolabile a piacimento e adoperabile con facilità da ogni tipologia di utenza.

KamryTech K1000 Plus

Il modello più venduto

KamryTech K1000 Plus

(4.2)

Offerta: 44,99 Prezzo: 11,25 Sconto: 11,25 (100%) *

Equipaggiata con una batteria da 1100 mAh, ricaricabile in maniera molto comoda con il cavo USB presente in dotazione, KamryTech K1000 Plus è un prodotto efficiente e in grado di garantire ottime prestazioni. La potenza erogata è di 30 W e la quantità di vapore può essere regolata a seconda delle preferenze tramite un apposito selettore.

Oltre a rivelarsi adattabile a varie esigenze, questa pipa elettronica è stata realizzata con un design interessante. La resa estetica ricorda da vicino legni pregiati, mentre le dimensioni sono pari a 12 x 2,8 x 6 cm per un peso complessivo di 240 g, aspetti determinanti elevata maneggevolezza.

La bella confezione regalo in cui l’oggetto è venduto contiene una resistenza di ricambio da 0,5 Ω, oltre ovviamente a quella già collegata al dispositivo, efficacemente protetto anche da cortocircuiti e surriscaldamenti. La manutenzione è semplice, il serbatoio contiene fino a 2 ml di liquido e il fornello ha base piatta per evitare sgocciolamenti.

2. Petersham Pipes Westminster iTouch

Realizzata nello specifico per soddisfare gli utilizzatori più attenti allo stile, l’elegante pipa elettronica Petersham Pipes Westminster iTouch ha un design classico molto bello, il quale, oltre a garantire una resa estetica di alto livello, si rivela in grado di erogare prestazioni interessanti e soddisfacenti.

Petersham Pipes Westminster iTouch

Il prodotto migliore in assoluto

Petersham Pipes Westminster iTouch

(4.2)

Offerta: 19,90 Prezzo: 24,90 Sconto: 5,00 (20%) *

L’aspetto che colpisce maggiormente di Petersham Pipes Westminster iTouch è senz’altro il design, poiché rievoca gli oggetti tradizionali più eleganti e classici di fattura artigianale, anche nel LED del fornello. Nonostante ciò, le dimensioni totali rimangono contenute, data la lunghezza inferiore ai 20 cm, così come il peso, il quale non supera i 300 g.

Dal punto di vista costruttivo, si tratta di un modello realizzato in plastica e ottone, con un effetto visivo molto bello, ricalcante il legno di mogano. I criteri tecnologici sono comunque elevati, valutando la presenza della batteria da 900 mAh a lunga durata di tipo 18350 e un serbatoio con capienza totale di 2 ml.

L’utilizzo è di certo intuitivo, dal momento che per attivare la vaporizzazione è sufficiente premere il pulsante sul fornello. La dotazione iniziale della pipa elettronica, inoltre, offre già parti di ricambio, poiché consta di 2 bocchini, 2 batterie ricaricabili con l’apposito caricabatterie e 2 resistenze da 2 Ω, elementi che garantiscono un’ottima versatilità.

3. Joyetech Elitar Pipe

Piuttosto minimale nelle forme e particolarmente ridotta dal punto di vista dimensionale, Joyetech Elitar Pipe è un modello di pipa elettronica facilmente adattabile anche a un pubblico più moderno, oltre che assolutamente intuitiva da adoperare, maneggevole e regolabile a seconda delle proprie preferenze.

Joyetech Elitar Pipe

Ottima alternativa

Joyetech Elitar Pipe

(4.2)

Offerta: 59,00 Prezzo: 69,00 Sconto: 10,00 (14%) *

A fronte della linea estetica ideale per tutte le fasce di utenza, Joyetech Elitar Pipe si rivela un prodotto molto semplice da usare. Sono presenti un ampio pulsante per l’accensione e un piccolo schermo, su cui vengono visualizzati lo stato di carica e i parametri impostati dall’utente agendo con apposito selettore.

In tal modo sarà possibile usufruire appieno delle diverse personalizzazioni possibili, regolando la potenza fino a un massimo di 75 W, erogati dalla batteria del tipo 18650, ricaricabile con facilità con cavo USB. Il serbatoio ha una capacità totale di 2 ml e il prodotto può ospitare resistenze da 0,1 a 3,5 Ω.

Il tutto è racchiuso all’interno di una struttura solida e dal design moderno, la quale si rivela senz’altro molto maneggevole e semplice da portare con sé ovunque si desideri, dal momento che la pipa elettronica pesa meno di 300 g e ha dimensioni pari a 14,7 x 3,8 x 3,6 cm.

Opinioni finali

Sebbene abbandonare il vizio del tabagismo non sia affatto semplice, esistono oggi dispositivi che offrono valide e migliori alternative ai tabacchi lavorati, altrettanto soddisfacenti ma molto meno nocive per la salute. Tra queste vi è la pipa elettronica, tuttavia per capire quale scegliere è bene considerare con attenzione svariate offerte e modelli.

Fra i prodotti inseribili nella miglior fascia di rapporti qualità prezzo è da citare senza alcun dubbio KamryTech K1000 Plus. L’equilibrio tra versatilità, piacevolezza della resa visiva e costo di acquisto è a dir poco interessante e, al netto della possibilità di applicazione di sconti di varia natura, identifica un oggetto attraente per un’ampia fetta di utilizzatori.

Rimanendo tra i design più classici e dunque rivolti a un pubblico esigente e che tiene in grande considerazione lo stile personale, Petersham Pipes Westminster iTouch può senz’altro essere valutata come una buona offerta, anche a livello di prezzo, dedicata a coloro i quali desiderano accoppiare una migliore linea estetica con ottime prestazioni.

Pur non allontanandosi troppo da tali prezzi, comunque interessanti anche in assenza di uno sconto particolare, è possibile rintracciare linee costruttive invece più adatte a un pubblico maggiormente amante delle estetiche contemporanee. In tal senso Joyetech Elitar Pipe, grazie al suo design moderno e alle sue ottime prestazioni, potrà soddisfare molti utenti.

Quale pipa elettronica scegliere? Classifica (Top 3)

Prodotto Offerta Sconto Voto
KamryTech K1000 Plus KamryTech K1000 Plus 44,99 € 11,25 * 11,25 € (100%) (4.2)
Petersham Pipes Westminster iTouch Petersham Pipes Westminster iTouch 19,90 € 24,90 * 5,00 € (20%) (4.2)
Joyetech Elitar Pipe Joyetech Elitar Pipe 59,00 € 69,00 * 10,00 € (14%) (4.2)

Domande frequenti

Quanto dura un serbatoio pieno?

La durata del serbatoio dipende dalla sua capienza, dalla frequenza con cui si fuma e dalla potenza impostata. In linea di principio, comunque, un serbatoio standard da 2 ml può durare mediamente dalle 8 alle 24 ore.

L’uso nei locali pubblici è consentito?

Attualmente i gestori di locali come bar e ristoranti decidono a loro discrezione se vietare o permettere l’utilizzo di tali dispositivi. Il medesimo principio è applicato nei luoghi di lavoro e sulle linee di trasporto, mentre la legge ne vieta l’utilizzo in scuole, comunità e centri formativi.

Con che frequenza va cambiata la resistenza?

Anche in questo caso dipende dalla frequenza di impiego. Mediamente la resistenza può avere una durata variabile da 2 a 3 settimane, tuttavia, nell’ottica di aumentare la durata di tale elemento, è importante non fumare mai con il serbatoio vuoto.

È legale in tutti i Paesi?

A parte alcune eccezioni, ad esempio Hong Kong, questi dispositivi sono legali nella maggior parte dei Paesi, nonostante alcune legislazioni applichino restrizioni alla vendita e al possesso di liquidi contenenti nicotina.

I liquidi sono compresi nella dotazione iniziale?

Alcuni kit prevedono in dotazione la presenza di alcune miscele, ma, nella stragrande maggioranza dei casi, i liquidi per la pipa elettronica andranno acquistati a parte.

Si possono usare aromi diversi uno dopo l’altro?

Sì, non vi è alcun problema in tal senso, tenendo però presente che le prime boccate vaporizzate del nuovo aroma presenteranno ancora un retrogusto del liquido adoperato in precedenza.

Come si ottiene più vapore?

La quantità di vapore dipende dal tipo di resistenza usata ed è regolabile agendo sulla potenza erogata, ma, in linea di principio, i liquidi contenenti percentuali più alte di glicerolo sono quelli che generano vapori più abbondanti e densi.

Dove si trovano le resistenze di ricambio?

Le case produttrici commercializzano quasi sempre anche le resistenze adatte ai vari modelli, ma, data la sempre maggiore diffusione di questi apparecchi, esistono negozi, sia fisici che virtuali, specializzati nella vendita di resistenze adatte a ogni esigenza.