Migliore scanalatrice per muri del 2024

migliore scanalatrice per muri del 2024

Chiunque abbia avuto a che fare con ristrutturazioni casalinghe o con rifacimenti e modifiche di impianti di qualche genere, sicuramente conosce bene le difficoltà che possono derivare dalla necessità di formare delle tracce nelle pareti o nei pavimenti. Simili lavorazioni possono essere notevolmente agevolate da Einhell TC-MA 1300, una scanalatrice versatile e performante, la quale potrà essere impiegata con successo sia da operatori amatoriali dediti ai restauri domestici che da professionisti del settore edile in genere.

Confronto delle scanalatrici migliori

Einhell TC-MA 1300

Il modello più venduto

Einhell TC-MA 1300

(4.2)

Offerta: 116,90 € Prezzo: 29,23 Sconto: 29,23 (100%) *

  • Dotata di pratico sistema avviamento soft start
  • Blocco del mandrino, rapida sostituzione lame
  • Grande e comoda impugnatura supplementare

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PowerPlus POWX0650

Miglior rapporto qualità e prezzo

PowerPlus POWX0650

(4.2)

Offerta: 153,00 € Prezzo: 169,00 Sconto: 16,00 (9%) *

  • Il motore da 1800 W risulta molto performante
  • Il taglio è impostabile con 4 differenti larghezze
  • Struttura maneggevole, buon comfort operativo

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Ferm WSM1008

Ottima alternativa

Ferm WSM1008

(4.2)

Offerta: 130,95 € Prezzo: 189,95 Sconto: 59,00 (31%) *

  • Cavo di alimentazione con lunghezza di ben 3 m
  • Dotazione comprende robusta valigetta in nylon
  • La profondità di taglio è regolabile da 8 a 40 mm

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Come scegliere una scanalatrice

Uso e caratteristiche generali

Durante i normali lavori di costruzione e ristrutturazione di fabbricati, siano essi destinati a un utilizzo residenziale oppure commerciale, come prima cosa vengono edificate o restaurate le murature e, in generale, tutte le strutture di sostegno, verticali e orizzontali.

Successivamente, però, arriva il momento in cui è necessario progettare e realizzare i vari impianti di approvvigionamento di risorse, vale a dire le reti elettriche, idriche, del gas e via dicendo.

In assenza di problematiche particolari, quali possono essere antiche strutture in pietra su cui è molto complesso intervenire in tal modo, dette tubature vengono fatte passare entro appositi canali ricavati nel muro o nelle solette, denominate tracce o crene. Tale lavorazione, ad oggi, viene eseguita adoperando una pratica macchina chiamata scanalatrice.

La scanalatrice, o scanalatore per muro, ha senza dubbio rivoluzionato le suddette attività edili, le quali prima venivano svolte impiegando una smerigliatrice angolare, con la quale si incideva la superficie, per poi proseguire con lo svuotamento della traccia usando utensili da demolizione e simili.

Va da sé che questa procedura, oltre a risultare lunga e faticosa, non permetteva di conseguire risultati precisi riguardo le giuste profondità di taglio. Nell’ottica di comprendere cosa è scanalatrice, è possibile affermare come dette problematiche siano state risolte grazie proprio alla diffusione di tali dispositivi, i quali consentono di svolgere lavori in modo veloce, accurato e sicuro con accuratezza e rapidità.

È tuttavia necessario, in primis, fare alcune distinzioni sull’uso delle scanalatrici.

Tipologia Caratteristiche Potenza Punti di forza
A fresa Questi modelli hanno funzionamento simile alle fresatrici, permettendo di operare con efficacia principalmente su superfici non troppo resistenti Fino a 1800 W Può eseguire tracce seguendo linee non solo dritte ma anche curve, agevolando anche l’asportazione di tutti i residui della lavorazione
A disco Macchinari confrontabili con le seghe circolari, più versatili e robusti, i quali consentono lavori più impegnativi su materiali costruttivi di ogni tipo Fino a 2400 W Può operare tagli paralleli e più profondi, fino a circa 8 cm anche su mattoni e cemento armato

Capire bene tale differenza d’uso è sicuramente fondamentale, poiché permetterà all’acquirente di orientarsi con sicurezza sulla miglior scanalatrice da muro più adatta alle proprie esigenze specifiche. Sebbene lo studio dei materiali su cui tagliare le scanalature richieda senz’altro successivi approfondimenti dedicati, è possibile fin da ora fare alcune importanti precisazioni a tale proposito.

La scanalatrice a fresa, infatti, è adatta principalmente a lavori non molto gravosi, tipicamente su legno. Particolarmente maneggevoli, questi prodotti non sono adatti a operare su superfici più resistenti, pertanto, tenendo a mente i più classici impieghi edili, essi sono efficacemente adoperabili in ambito amatoriale.

Viceversa, professionisti attivi nel campo delle costruzioni e della realizzazione di impianti in genere, così come anche amanti del fai da te che intendono ristrutturare o fare manutenzioni autonomamente sulla propria abitazione, hanno senz’altro necessità di scanalatrici più resistenti e versatili.

In tal senso, quindi, la scanalatrice a disco è la scelta più indicata, poiché permette di eseguire tracce precise e rapide su tutte le più comuni tipologie di muro e strutture in genere.

Nonostante possano rivelarsi relativamente meno comode da manovrare, apparecchiature come queste sono in grado di assicurare ottimi risultati all’interno di più ampi contesti applicativi, configurandosi come solitamente più indicate per i lavori più complessi e non strettamente amatoriali.

Struttura costruttiva e funzionamento

Dopo aver circoscritto, seppur a grandi linee, l’ambito di utilizzo di una scanalatrice, è possibile scendere più nei dettagli, definendo il funzionamento effettivo di tale macchina. Per fare ciò, tuttavia, è indispensabile primariamente capire quali sono gli elementi che compongono il miglior scanalatore, poiché, una volta compresa la strutturazione fisica, sarà possibile descriverne nel dettaglio le funzionalità.

Inoltre, le peculiarità costruttive possono risultare molto importanti anche nell’ottica di valutare sia il rapporto qualità prezzo che la maneggevolezza generale, criterio da cui dipendono fondamentali osservazioni riguardanti il comfort d’uso e, di conseguenza, l’adattamento o meno a determinate tipologie di lavori. La conformazione strutturale può essere divisa nel seguente modo

  • Motore
  • Corpo macchina con impugnatura e rulli
  • Albero, mandrino e dischi diamantati, o frese, per tagliare

Il motore elettrico, più o meno performante a seconda del modello specifico di tracciatrice per muri, è, come facilmente comprensibile, la parte meccanica che permette alla macchina per scanalature di eseguire la lavorazione per la quale è stata progettata.

Dal momento che alimentazioni a batteria o di altro tipo non sarebbero sufficientemente potenti da garantire il buon funzionamento della scanalatrice, esse sono sempre di tipo elettrico. La motorizzazione è contenuta in un alloggiamento, spesso prominente rispetto al resto della struttura, talvolta dotato di bocchette di aerazione utili a prevenire il surriscaldamento eccessivo.

Il tutto, ovviamente, è congiunto al corpo macchina realizzato in plastica, acciaio o alluminio. Quest’ultimo è dotato di almeno un’impugnatura principale, solitamente unita al grilletto di avvio della scanalatrice. Sovente è prevista una seconda manopola, più grande e in posizione più avanzata, utile a incrementare la comodità d’uso e il controllo esercitabili dall’operatore sullo scanalatore.

I rulli, pur non essendo presenti in tutte le scanalatrici, svolgono una funzione simile: essi, infatti, servono a garantire la migliore aderenza dello scanalatore da muro alla superficie da tagliare. La vera e propria lavorazione, chiaramente, è eseguita grazie ai dischi, collegati all’albero motore tramite il mandrino.

Il moto generato dall’alimentazione viene trasmesso, tramite l’alberino, al mandrino, il quale innesca il movimento rotatorio delle ruote per tagliare le scanalature. La scanalatrice per legno, dotata quindi di frese apposite, agisce secondo il medesimo principio.

Il movimento di taglio dovrebbe avvenire sempre dall’alto verso il basso

In virtù di tali spiegazioni, è estremamente semplice capire il metodo di funzionamento delle scanalatrici. L’operatore appoggia lo strumento al muro, in corrispondenza della zona su cui dovranno eseguire le scanalature dell’impianto in questione, il quale sarà stato in precedenza progettato e tracciato sulla parete in modo visibile, utilizzando pennarelli o matite.

Avviando la rotazione del disco, quest’ultimo, secondo le regolazioni precedentemente impostate, inciderà il cemento o i mattoni, a seguito del movimento di trazione parallelo al muro impresso dal lavoratore, il quale, senza applicare forza ulteriore, dovrà solamente assecondare il senso di taglio dello scanalatore professionale.

Valutando come agisce una scanalatrice, a questo punto, è altrettanto comprensibile come essa debba presentare dei buoni parametri riguardanti la maneggevolezza generale. Detto criterio è influenzato primariamente dal peso e dalla conformazione strutturale, peculiarità che, però, possono variare notevolmente da una macchina all’altra.

In linea di principio, un corpo macchina facile da movimentare dovrebbe avere delle dimensioni non superiori ai 50 x 50 cm di base, con un’altezza pari a 25 o 30 cm, mentre il peso totale sarebbe meglio non superasse gli 8 kg. Allo stesso modo, l’impugnatura delle migliori scanalatrici, singola o doppia, è sempre preferibile che sia ricoperta con gomma morbida soft grip, in modo da garantire un utilizzo sicuro.

Nell’ottica della maneggevolezza, è anche utile che il cavo di alimentazione della scanalatrice sia lungo almeno 1,5 m, sebbene nei casi migliori esso possa misurare anche 3 m.

Potenza e impostazioni operative

Ogni qualvolta si intende valutare le caratteristiche specifiche per acquistare elettroutensili come le scanalatrici, è sicuramente indispensabile studiare attentamente le potenzialità offerte dalla motorizzazione con la quale esse sono equipaggiate.

L’efficacia operativa della scanalatrice elettrica è dunque dipendente dal tipo di motore di cui è dotata, fattore influente sull’effettiva versatilità dell’apparecchiatura, oltre che sulla rapidità di svolgimento dei lavori. Il modello e la destinazione d’uso prevista sono, allo stesso modo, le peculiarità utili a definire se una determinata potenza è o meno sufficiente a tagliare in modo sicuro il muro.

Nella fattispecie, la prima distinzione da effettuare riguarda proprio il previsto utilizzo previsto delle scanalatrici. Uno scanalatore a fresa per muri, a fronte delle sue specifiche costruttive, le quali lo identificano come un apparecchio adeguato a lavorare su superfici più duttili e, quindi, meno impegnative, sarà di norma equipaggiato con motorizzazioni meno prestanti.

Detti dispositivi hanno wattaggi compresi tra gli 800 e i 1200 W, ovvero valori corrispondenti in genere a velocità a vuoto variabili da 1000 a 2000 giri/min. Considerando come queste scanalatrici siano ideate in modo specifico per fare fronte a necessità operative limitate a materiali relativamente morbidi, simili dati sono di norma sufficienti a configurare una macchina efficiente.

La larghezza è modificabile inserendo appositi distanziali di varie misure

Al contrario, la più classica scanalatrice per tracce murarie, realizzata nell’ottica di risultare molto più performante e di permettere di ricavare scanalature a maggiori profondità e su superfici più resistenti, necessiterà chiaramente di un motore notevolmente più potente.

Il maggiore wattaggio, cui generalmente corrisponde una quantità più elevata di giri a vuoto, è in questo caso indispensabile, in modo che lo scanalatore possa essere in grado di tagliare rapidamente e senza che i denti diamantati si incastrino tra le fibre del materiale in questione.

Nello specifico, tali motori possono sviluppare velocità da 3000 a più di 15000 giri/min, in virtù di potenze comprese dai 1200 W delle scanalatrici di fascia bassa ai 2400 W e oltre di quelli realizzati appositamente per usi professionali.

Contestualmente a tali caratteristiche puramente tecniche, per capire come scegliere e comprare la scanalatrice migliore, è importante anche considerare con un certo interesse altre impostazioni identificanti la versatilità della scanalatrice, ovvero

  1. Larghezza
  2. Profondità di taglio

Come può risultare facile intuire, la larghezza operativa è la misura determinante l’ampiezza delle scanalature che la macchina sarà in grado di effettuare nel muro. Nelle scanalatrici a fresa, tale dimensione varierà in base al diametro massimo dell’inserto inseribile nel macchinario, sebbene, di solito, questo non superi mai i 35 mm.

Viceversa, lo scanalatore da muro professionale, in base al numero di dischi diamantati ospitati, offre in tal senso prestazioni molto più elevate. Le larghezze, infatti, sono spesso preimpostate dall’operatore e partono da un minimo di 8 mm fino ad arrivare a 50 mm.

In maniera similare, la profondità di taglio definisce quanto la scanalatrice potrà entrare, o affondare, all’interno del muro. Anche in questo caso, la differenza tra le due tipologie di strumentazione è sostanziale, siccome gli apparecchi a disco utili a ricavare scanalature propedeutiche alla realizzazione di impianti necessitano di poter incidere più in profondità nelle strutture.

Nel dettaglio, le frese difficilmente possono permettere concavità superiori ai 25 mm, mentre le scanalatrici operanti mediante rotazione di elementi diamantati consentono di impostare profondità più consistenti, talvolta fino a 60 mm.

Materiali e lame

Lo studio delle proprietà che identificano la versatilità di una scanalatrice, tuttavia, non può essere limitato soltanto alla potenza della stessa o alle sue caratteristiche strutturali generiche. Infatti, un ulteriore aspetto che definisce l’ambito applicativo più indicato a uno scanalatore è la tipologia specifica di inserti da taglio che possono essere montati.

In base a dette considerazioni, sarà possibile valutare su quali superfici sarà possibile operare, le profondità raggiungibili nell’esecuzione delle scanalature e, di conseguenza, quali sono i lavori meglio eseguibili con determinati prodotti. Dette considerazioni sono di certo fondamentali nell’ottica di acquisto di una macchina aderente alla proprie necessità.

In tal senso, la prima analisi da eseguire per capire quale scegliere riguarda certamente i materiali costruttivi sui quali sarà in grado di operare una scanalatrice.

Nello specifico, anche in questo caso, le differenze tra le varie scanalatrici presenti sul mercato sono determinanti, poiché, ad esempio, la scanalatrice funzionante tramite il montaggio di frese può essere impiegata solamente su legno e intonaco, ovvero su superfici relativamente duttili e non molto resistenti.

Al contrario, per tagliare canali in profondità all’interno di più tradizionali strutture in cemento, cartongesso, pietra e mattoni è sicuramente indispensabile dotarsi di una scanalatore a dischi. In quest’ultimo caso, tuttavia, è bene fare un’ulteriore distinzione riguardante il numero di elementi da taglio.

Dischi Utilizzo Ideali per Vantaggi
A coppia, 2 dischi Sono i modelli più comuni, adoperabili con efficacia nei lavori di fai da te e nell’ambito costruttivo più leggero Realizzare sul muro tracce di normali dimensioni Economiche e leggere
Doppia coppia, 4 elementi Apparecchi più performanti, i quali possono essere impiegati nell’ambito anche professionale Velocizzare la formazione di canali in materiali molto resistenti Versatili e maneggevoli
Tripla coppia, 6 dischi Scanalatrici molto potenti, usate prevalentemente nell’edilizia specializzata Tagliare rapidamente passaggi molto larghi su superfici di qualsiasi genere Estremamente longeve

Alla luce di tali considerazioni, risulta evidente come il numero di dischi da taglio, diamantati o meno, che la scanalatrice permette di montare sia fondamentale a definirne l’ambito di utilizzo adeguato. Operatori edili professionisti, i quali usano giornalmente in modo intensivo tali scanalatrici, non potranno di sicuro dotarsi di un modello con un singolo paio di dentature, certamente poco adatti allo scopo.

Viceversa, l’amatore che desidera ristrutturare la propria abitazione non necessita di una scanalatrice a 6 dischi, la quale sarebbe di certo sovrabbondante e sicuramente meno economica di uno più adatto a lavori domestici, non gravosi o quotidiani.

Allo stesso modo, anche le qualità costruttive del disco sono da valutare con attenzione. Sebbene esistano differenti possibilità in tal senso, nella maggior parte dei casi uno scanalatore per tracce muro monta dischi diamantati, i quali risultano essere i più versatili e duraturi, consentendo di lavorare rapidamente e con efficacia su materiali anche molto duri, come ad esempio pietra e cemento.

La stragrande maggioranza di questi elementi sono segmentati, con anima in acciaio e saldate a laser, tuttavia esigenze professionali specifiche possono richiedere il montaggio sulle scanalatrici di dentature a settori o che consentono di lavorare ad altissime velocità. In tali casi si parla però di attività edili molto particolari non incasellabili tra i consueti lavori da hobbysta.

I modelli con fresa permettono di eseguire anche tracce curvilinee

Importanza molto maggiore, invece, la si dovrà dare al diametro del disco, il quale influenzerà in maniera diretta la prestanza della scanalatrice muro. All’aumentare di tale misura, infatti, saranno maggiori la profondità della traccia ricavabile nel muro e la velocità operativa, ma, allo stesso tempo, sarà necessario uno scanalatore con wattaggio più consistente e, chiaramente, più massiccio e pesante.

Dette dimensioni possono variare dal minimo di 110 mm al massimo di 230 mm, tuttavia diametri compresi tra 125 e 180 mm possono di solito soddisfare tutte le più normali necessità di tracciamento. Anche il foro di collegamento con l’albero deve essere considerato, in modo da acquistare sempre dischi compatibili, sebbene la misura sia quasi sempre standard e pari a 22,2 mm.

Dotazioni accessorie

Nella stessa maniera in cui verranno vagliate le caratteristiche riguardanti gli inserti da taglio, la struttura dello scanalatore e le proprietà tecniche, sarà necessario considerare anche l’eventuale presenza di altri elementi in dotazione.

Questi ultimi, molto spesso, possono riguardare tanto la possibilità di lavorare con le scanalatrici con maggiore efficacia, precisione e comodità quanto criteri non strettamente operativi, ma comunque influenti, come ad esempio la maneggevolezza, la rapidità di manutenzione e la sicurezza generale.

Anche la scanalatrice, infatti, a seconda della fascia economica e qualitativa entro cui è inserita, può essere equipaggiata con determinate quantità di funzionalità interessanti. Nonostante le possibilità in tal senso possano essere numerose, è possibile identificare alcuni degli accessori più utili che possono essere compresi in dotazione allo scanalatore, ovvero

  • Puntatore laser
  • Attacco per aspirazione
  • Valigia o borsa da trasporto
  • Dispositivi di avviamento graduale
  • Blocco del mandrino e cambio rapido della lama
  • Sicurezze e protezioni generiche del motore elettrico

Il puntatore laser è certamente fra le funzionalità maggiormente ricercate e apprezzate, poiché determina una più elevata accuratezza operativa. Poste normalmente alla sommità del corpo macchina, queste luci laser sono utili a seguire durante l’esecuzione del taglio le linee precedentemente tracciate sul muro, identificanti proprio la misura della crena da ottenere.

In tal modo, quando la scanalatrice sarà messa in funzione, sarà possibile in tal modo mantenere una linearità precisa, con minori margini di errore durante i lavori.

Contestualmente, è indispensabile che lo scanalatore sia dotato di attacco per l’aspirazione. Universale, a baionetta o con adattatori, questo consente di collegare l’utensile a un sacchetto di raccolta delle polveri o direttamente a dispositivi aspirapolvere, bidoni aspiratutto e via dicendo.

Va detto che esistono scanalatrici professionali con filtri specifici per il contenimento di tali residui di lavorazione, ma sono molto costosi e rivolti perlopiù a situazioni professionali, quindi, in ambito amatoriale, sarà sufficiente il collegamento con una qualsiasi soluzione di raccolta.

Oltre ad abbattere sensibilmente la dispersione della grande quantità di scorie polverose di cemento e mattoni prodotte da simili operazioni, la scanalatrice con aspiratore consentirà al lavoratore di visualizzare chiaramente il puntamento del laser sul muro e, quindi, di procedere con sicurezza e precisione.

Particolarmente importante risulta anche la presenza della modalità di avvio graduale, o soft start, la quale garantisce che, quando si inizia a tagliare il muro di mattoni, il disco non inizino a ruotare alla massima velocità. Tale eventualità, infatti, potrebbe causare danni ai dischi stessi e un’imprecisione operativa, oltre a definire maggiore difficoltà nel controllo della scanalatrice.

Quest’ultima, in aggiunta, è importante che sia equipaggiata con adeguate protezioni elettriche, in particolare quella contro il sovraccarico, grazie alla quale il motore non correrà il rischio di surriscaldarsi e potenzialmente rovinarsi.

I prodotti migliori sono dotati di pratici variatori di velocità

Un’altra funzionalità importante delle scanalatrici riguarda le modalità di sostituzione dei dischi, siano essi diamantati o meno. Una macchina per fare scanalature, infatti, può spesso necessitare di un cambio di lame, magari per venire incontro a necessità richiedenti profondità maggiori o perché gli inserti si sono semplicemente usurati.

In tale ottica, la possibilità di bloccare il mandrino è importante, poiché velocizza simili operazioni, comunque rese spesso già abbastanza immediate dalle modalità di cambio rapido. Quasi sempre la sostituzione avverrà svitando il dado di tenuta dell’alberino e poi riavvitandolo dopo aver inserito nell’alloggiamento apposito il nuovo elemento da taglio.

In ultimo, una gran quantità di modelli di scanalatrice legno o da mattoni vengono forniti all’interno di borse o valigette. Queste soluzioni agevolano notevolmente utilizzo e trasporto di tutta l’attrezzatura, in modo che essa sia facilmente dislocabile ovunque l’operatore necessiti di intervenire.

Realizzate in tela robusta, oppure in plastica rigida nel caso delle valigie, dette modalità di stoccaggio sono molto pratiche anche nell’ottica di proteggere efficacemente le scanalatrici da umidità, sbalzi termici o altri agenti atmosferici di sorta.

Suggerimenti d’impiego e sicurezza

Nel momento in cui saranno state individuate e valutate con attenzione tutte le specifiche che possono concorrere alla designazione della strumentazione più adatta alle proprie necessità, è altrettanto indispensabile capire come usare una scanalatrice.

Soprattutto nel caso in cui non si avesse moltissima esperienza al riguardo, o magari si fosse del tutto digiuni di nozioni operative in tal senso, è di certo importante tenere a mente alcune indicazioni pratiche al riguardo. Nonostante le scanalatrici non siano assolutamente difficili da utilizzare, in particolar modo i neofiti potrebbero comunque beneficiare di qualche suggerimento.

Prima di iniziare a lavorare con la macchina scanalatrice, innanzitutto, sarà fondamentale avere le idee ben chiare riguardanti la traccia da eseguire nella parete, sia essa in mattoni o in cemento.

In concomitanza con le quantità, le tipologie e le dimensioni delle tubature o delle canaline da incassare nel muro, infatti, si dovranno stabilire, preventivamente e con ragionevole precisione, la larghezza e la profondità della scanalatura, insieme al percorso che l’impianto dovrà seguire.

Dopo ciò, è sempre consigliabile segnare sulla superficie, con l’ausilio di righe, squadre, pennarelli e/o matite, le linee del tracciato da seguire con il laser in fase di intervento. È bene tenere a mente che maggiore sarà l’accuratezza di progettazione dell’impianto e migliore sarà il risultato finale.

Il senso di avanzamento operativo è segnalato da frecce

Per ulteriore scrupolo, nel caso in cui si operi su murature da ristrutturare o su impianti da modificare, quindi non su edifici di nuova costruzione, una buona accortezza potrebbe essere quella di effettuare indagini con appositi rilevatori per assicurarsi dell’assenza di passaggio di altri cavi o tubazioni nell’area specifica.

A questo punto, anche nel caso in cui la scanalatrice muri sia dotata di soft start e impugnature ergonomiche, è consigliabile avviare il macchinario prima di appoggiarlo alla superficie da tagliare. Tale precauzione consentirà di ridurre al minimo il pericolo di contraccolpi che, oltre a essere rischiosi per l’operatore, potrebbero inficiare la buona riuscita del lavoro.

In linea generale, sebbene le profondità di taglio possano essere notevoli, nel caso in cui ci si trovi a dover eseguire tracce superiori ai 30 mm su materiali molto resistenti, ad esempio il cemento, si consiglia sempre di procedere gradualmente, effettuando più passate da 15 0 20 mm alla volta, in un unico senso di avanzamento, fino a raggiungere la profondità desiderata.

Ovviamente la scanalatrice dovrà essere tenuta saldamente, avendo cura di predisporre attorno a sé un’area lavorativa sgombra da oggetti inutili, i quali potrebbero provocare inciampo. Terminata l’esecuzione della traccia, il macchinario dovrà essere estratto dal muro, poi spento e non riposto fino a quando le lame non saranno del tutto immobili.

Il materiale rimasto tra i tagli potrà poi essere rimosso con l’ausilio di scalpelli e alti attrezzi similari. Tali indicazioni, seppur generali, sono utili tanto dal punto di vista dell’operatività quanto da quello della sicurezza.

Una scanalatrice, infatti, oltre a produrre polveri, può risultare anche rumorosa, mediamente tra 80 e 100 db, a seconda del modello. Detto ciò, quindi, sarà indispensabile, durante le lavorazioni, dotarsi degli appositi dispositivi di protezione individuale, cioè

  1. Guanti antitaglio
  2. Occhiali protettivi
  3. Cuffie o tappi auricolari
  4. Mascherina per le vie respiratorie
  5. Scarpe e abbigliamento antinfortunistico

Ulteriori nozioni più specifiche riguardanti la scanalatrice per muri ed intonaci utilizzata dovranno essere verificate consultando il manuale d’uso, sul quale saranno inoltre indicate tutte le prescrizioni riguardanti la manutenzione dell’apparecchio.

In linea generale, comunque, a questo proposito sarà solamente indispensabile tenere sotto controllo lo stato di usura del disco, avendo cura di sostituirlo non appena necessario. Come ogni elettroutensile simile, tali attrezzature dovranno essere tenute fuori dalla portata dei bambini e adoperate in modo conforme agli utilizzi ai quali sono state destinate.

Recensioni delle migliori scanalatrici

1. Einhell TC-MA 1300

Con delle buone caratteristiche generali riguardanti sia il lato puramente tecnico che la conformazione strutturale, Einhell TC-MA 1300 è una scanalatrice di ottimo livello, con la quale sarà possibile operare con efficacia e assoluta precisione su tutte le più comuni tipologie di murature.

Einhell TC-MA 1300

Il modello più venduto

Einhell TC-MA 1300

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Offerta: 116,90 Prezzo: 29,23 Sconto: 29,23 (100%) *

Potenza e maneggevolezza sono di certo tra le qualità più importanti nell’ambito delle lavorazioni edili, pertanto Einhell TC-MA 1300 si configura senza dubbio come una scelta ideale per coloro che abbiano la necessità di ricavare tracce murarie.

Sia che si tratti di vere e proprie ristrutturazioni o di nuove installazioni di impianti idrici, elettrici o di altro tipo, un simile elettroutensile può rivelarsi un alleato fondamentale nell’ottica di svolgere lavorazioni precise e rapide. Dal punto di vista tecnologico, questa scanalatrice può risultare affidabile in molte occasioni. Il motore equipaggiato è da 1320 W per fare fronte alle più comuni necessità operative, fatta eccezione per impieghi molto gravosi e continuativi.

Grazie al dispositivo di avviamento lento soft start, la formazione delle canaline sarà effettuabile in tutta sicurezza, potendo inoltre contare sulle protezioni elettriche contro il sovraccarico. Il taglio sarà rapido e poco faticoso, a merito del funzionamento a trazione, e dei ben 9000 giri/min sviluppabili.

Spiccata maneggevolezza

Alle buone peculiarità riguardanti la realizzazione tecnica di tale scanalatrice, si affiancano certamente quelle che designano alta manovrabilità ed elevato comfort d’uso. Il rullo d’appoggio supplementare consentirà di mantenere la planarità con il piano della parete, mentre le impugnature contribuiranno a determinare una notevole maneggevolezza.

Queste ultime sono entrambe ergonomiche e la secondaria risulta molto ampia, in modo tale da garantire una presa sempre ottimale. Anche la facilità di trasporto è agevolata, grazie alla pratica valigetta in plastica inclusa nella dotazione iniziale. Non sono però solamente queste le buone particolarità che fanno di Einhell TC-MA 1300 un apparecchio comodo da adoperare e da maneggiare.

La struttura nella sua interezza, infatti, nonostante sia assolutamente solida e robusta, si rivela molto compatta per via di misure ridotte pari a 39 x 23 x 27 cm e a un peso ridotto di soli 4,85 kg. Parlando di comodità in senso assoluto, inoltre, è impossibile non citare l’innesto a baionetta che consente di collegare all’utensile un aspiratore, in modo tale da ridurre considerevolmente la quantità di polveri disperse nell’ambiente lavorativo.

Regolazione continua

In ottica puramente operativa, assume un valore da tenere grandemente in conto la possibilità di regolare in maniera continua, tramite l’apposito selettore posizionato sul fianco della scanalatrice, la profondità di taglio dal minimo di 8 mm al massimo di 30 mm. Allo stesso modo, impostando i distanziali, anche la larghezza di scanalatura può essere impostata velocemente in una gamma variabile da 8 a 26 mm.

I dischi che è possibile montare hanno diametro di 125 mm, con foro interno di 22,2 mm. La dotazione iniziale prevede già una coppia di lame diamantate e segmentate, le quali potranno essere impiegate per lavorare su laterizio, muri intonacati e cartongessi. In aggiunta, Einhell TC-MA 1300 offre anche la possibilità di procedere a cambi e sostituzioni rapide dei dischi, in caso di necessità.

È infatti presente una pratica funzione che blocca la rotazione dell’albero di collegamento del mandrino, consentendo un veloce e intuitivo adeguamento alle esigenze operative specifiche. In virtù di tutte queste ottime prerogative, detto prodotto è certamente considerabile come un acquisto di buon livello, le cui funzionalità, facendo il paio con la struttura intelligentemente progettata, saranno ideali per parecchi utenti.

2. PowerPlus POWX0650

L’elevata compattezza strutturale unita a prestazioni tecniche di alta levatura è un connubio che identifica PowerPlus POWX0650 come una scanalatrice adattabile a molte tipologie di interventi, comprese alcune operazioni di tipo professionale, comoda e semplice da utilizzare e di certo molto affidabile.

PowerPlus POWX0650

Miglior rapporto qualità e prezzo

PowerPlus POWX0650

(4.2)

Offerta: 153,00 Prezzo: 169,00 Sconto: 16,00 (9%) *

Un macchinario versatile e di pratico impiego è sicuramente un valore aggiunto per ogni lavoratore e PowerPlus POWX0650 dimostra di possedere proprio le qualità ideali ad affrontare situazioni operative di varia natura. Globalmente, infatti, questo prodotto presenta delle peculiarità esemplari, le quali possono essere utili tanto all’amatore che sia alla ricerca di strumentazione efficace per le proprie manutenzioni quanto al professionista, di norma più esigente.

Tra le qualità più lampanti di questa scanalatrice vi è la considerevole compattezza strutturale, che dipende da una carcassa estremamente solida e durevole ma con misure interessanti di 30 x 28,5 x 24 cm. Tali dati, confrontati con un peso di 5,8 kg, fanno la differenza, poiché appurano una praticità d’uso non comune.

Suddetta peculiarità viene incrementata dalla presenza di 2 impugnature, entrambe rivestite in gomma, assicurando una presa sicura. L’ergonomia generale, quindi, è sicuramente tra i fattori rappresentativi del macchinario.

Grande potenza operativa

Per quanto la conformazione strutturale possa colpire l’operatore che sia alla ricerca di prodotti pratici da utilizzare, altrettanto interessante risulta essere la capacità effettiva dimostrata da PowerPlus POWX0650 riguardo le prestazioni erogabili. Il motore elettrico, infatti, ha una potenza di ben 1800 W, con la quale può sviluppare una velocità pari a 5000 giri/min.

In virtù di simili dati, sarà piuttosto semplice incasellare questo prodotto all’interno di una fascia qualitativa estremamente adatta a portare a termine opere costruttive e ristrutturazioni sia in ambito domestico che nella sfera professionale. I numeri descriventi la potenza d’esercizio, però, da soli non bastano a definire la versatilità di una scanalatrice. È infatti importante considerare le possibilità offerte dalle varie regolazioni riguardanti la larghezza e la profondità di taglio, altri aspetti che rendono questo prodotto di ottimo livello.

Le canaline ricavabili all’interno delle murature potranno essere profonde fino a un massimo di 45 mm, mentre la loro ampiezza potrà essere definita secondo 4 differenti valori con scatti da 10 mm. Per la precisione, dette larghezze possono essere 14, 24, 34 e 44 mm, dati decisamente validi in qualunque sfera operativa.

Dotazione interessante

Fatta menzione delle ottime caratteristiche tecniche e di quelle riguardanti la struttura, tra le quali è possibile inserire anche la possibilità di collegamento con un sistema di aspirazione e i doppi rulli di avanzamento che aiutano l’utente nel mantenere la precisione di taglio, è possibile accennare anche agli accessori offerti con la scanalatrice.

Nella fattispecie, i due dischi per il taglio, oltre ad avere attacco interno standard da 22,2 mm, hanno diametro esterno di 150 mm e possono operare ad alte velocità su tutte le tradizionali tipologie di muratura presenti nelle case. Nonostante tutte queste notevoli peculiarità, non finisce qui poiché PowerPlus POWX0650 viene fornita dando la possibilità all’acquirente di scegliere un ulteriore oggetto da ricevere in dotazione.

Nello specifico, le opzioni sono 3, vale a dire un disco da taglio supplementare, una mascherina per la protezione delle vie respiratorie dalla polvere prodotta oppure dei tappi auricolari antirumore. Questa offerta può essere valida soprattutto per chi non avesse in casa tutti i necessari dispositivi di protezione individuale, mentre la comoda valigetta plastica al cui interno il prodotto viene consegnato sarà utile a qualunque fruitore del macchinario.

3. Ferm WSM1008

Particolarmente prestante sia per operatori dediti al fai da te che per professionisti, la scanalatrice Ferm WSM1008 può essere adoperata con successo anche dai neofiti aventi necessità di ottenere risultati precisi lavorando con comodità, risultando un prodotto confortevole e performante.

Ferm WSM1008

Ottima alternativa

Ferm WSM1008

(4.2)

Offerta: 130,95 Prezzo: 189,95 Sconto: 59,00 (31%) *

Nelle operazioni riguardanti la ristrutturazione e/o la realizzazione di nuovi impianti di alimentazione è indispensabile poter contare su caratteristiche come quelle presentate da Ferm WSM1008. In una vista d’insieme, infatti, sia i generici aspetti strutturali che la buona progettazione tecnologica, garantiscono all’utilizzatore di questo prodotto la possibilità di portare a termine nel migliore dei modi l’intervento cui egli si sta dedicando, senza tralasciare la comodità d’uso.

Questa scanalatrice è interessante anche valutando la sua dotazione iniziale. Oltre alla coppia di lame, diamantate e segmentate, aventi diametro esterno di 150 mm e un interno standard di 22,2 mm, vi è la robusta borsa in nylon telato da trasporto.

L’acquirente potrà poi usufruire di un pratico adattatore universale per l’aspirazione e di uno scalpello, utile a rimuovere il materiale dopo aver eseguito la traccia. Completano l’assortimento 2 spazzole in carbone per la manutenzione del motore e la chiave necessaria al cambio dei dischi.

Elevata precisione

Tra i migliori elementi distintivi che caratterizzano tale scanalatrice, tuttavia, è necessario considerare primariamente la presenza del pratico puntatore laser. Quest’ultimo, funzionante per mezzo di due pile AAA, anch’esse incluse nella dotazione di accessori, permetterà all’operatore di seguire senza fatica il tracciamento precedentemente eseguito e, quindi, di ottenere risultati molto precisi.

A tal proposito, è bene aggiungere anche come le regolazioni di taglio consentano una notevole versatilità: la larghezza della traccia, ad esempio, potrà essere impostata da 8 a 30 mm. La profondità, invece, sarà determinabile in un range compreso tra 8 e 40 mm. È chiaro come, però, la possibilità di operare con precisione e adattabilità non possa essere un valore assoluto, se l’utensile non è alimentato con wattaggio sufficiente.

Fortunatamente non è questo il caso, poiché il motore con cui Ferm WSM1008 è equipaggiato ha una potenza totale di ben 1600 W con una velocità a vuoto che raggiunge un massimo di 6000 giri/min. In tal senso, dunque, tutte le caratteristiche tecniche risultano essere senza alcun dubbio ben equilibrate, consentendo non solo ad amatori occasionali, ma anche a professionisti edili, di affrontare con efficacia ogni tipo di esigenza.

Cavo extra lungo

In concomitanza con le ottima peculiarità di tipo tecnologico è ovviamente indispensabile valutare anche gli aspetti costruttivi e la comodità d’uso, altri fattori che rendono Ferm WSM1008 un buon prodotto. Nonostante le dimensioni, 50,2 x 44,8 x 33 cm, e il peso di 8,1 kg non possano configurare questa struttura come tra le più snelle in circolazione, le impugnature ergonomiche e rivestite con materiale soft grip svolgono un ruolo chiave in proposito.

Particolare importanza la assume anche la lunghezza del cavo di alimentazione, pari a ben 3 m. Grazie a tale misura non consueta, infatti, sarà garantita una notevole comodità nell’area lavorativa e, allo stesso tempo, una riduzione del rischio di inciampo. A tal proposito di può fare menzione inoltre della stabilità che l’ampia base a due rulli consente, la quale può accrescere l’accuratezza operativa.

Al netto di ciò, è impossibile non valutare questa scanalatrice come facile da utilizzare, performante e dotata globalmente di ottime peculiarità. La bontà di una simile apparecchiatura è evidente, così come la sua versatilità, certamente molto interessante nell’ottica di poter operare in differenti situazioni potendo contare sempre sul massimo dell’efficacia e della robustezza.

4. Timbertech MNFS01

Il buon livello generale e le possibilità di regolazione delle variabili operative, configurano Timbertech MNFS01 come una scanalatrice impiegabile da utenti con varie necessità e in molte situazioni differenti, anche grazie a ottime caratteristiche tecniche che permettono di lavorare con precisione.

Timbertech MNFS01

Opzione economica

Timbertech MNFS01

(4.2)

Offerta: 109,95 Prezzo: 27,49 Sconto: 27,49 (100%) *

Spiccato bilanciamento tra potenza, adattabilità a varie occasioni lavorative, discreta maneggevolezza e ampia possibilità di regolazione sono ciò che rende Timbertech MNFS01 uno strumento di valore. Pulizia e sicurezza nell’area di intervento e delle ottime garanzie di precisione globali sono ulteriori peculiarità grazie alle quali ogni lavoratore, comprese eventualmente il neofita, potrà realizzare tracce accurate e funzionali in ogni parete.

É possibile identificare in primis l’ampio spettro di impostazioni che questa scanalatrice consente. Per lavorare a impianti di varia natura, richiedenti canaline con peculiarità dimensionali diverse, larghezza e profondità di taglio sono ampiamente regolabili.

La prima si può variare agendo sull’asse dei distanziali, che consentiranno di ottenere passaggi con ampiezze pari a 14, 19 o 26 mm. La profondità, invece, potrà essere modificata a piacimento in modo continuo, anche nel corso delle lavorazioni, tramite un selettore a leva laterale, grazie al quale la concavità potrà variare da 10 a 40 mm.

Buona versatilità

Le diverse regolazioni consentite vanno di pari passo con una realizzazione costruttiva sicuramente di valore. Il corpo macchina di questa scanalatrice, infatti, pesa globalmente circa 7 kg distribuiti su una struttura robusta con dimensioni pari a 40 x 35,6 x 23 cm. Nonostante tali dati volumetrici siano piuttosto conformi alla media di questa fascia di mercato, è senz’altro importante notare come le impugnature risultino ergonomiche e ben studiate.

In particolare, la seconda impugnatura sul fronte dell’utensile è assai ampia, fattore che determinerà una presa sicura durante le operazioni di taglio. Di pari passo con le peculiarità strutturali, per identificare al meglio la buona versatilità consentita da Timbertech MNFS01 è necessario parlare del puntatore laser, anch’esso dotato di notevoli qualità tecnologiche. Tale elemento permetterà di eseguire scanalature assolutamente accurate, le quali potranno poi essere rifinite mediante lo scalpello manuale fornito in dotazione.

Quest’ultima comprende anche il pratico adattatore per il collegamento a un dispositivo di aspirazione e una chiave utile a sostituire la lame da taglio diamantate, con diametro da 150 mm e foro di collegamento da 22,2 mm. È inoltre fornita la comoda valigetta in plastica atta al trasporto e allo stoccaggio.

Motore prestante

Dal punto di vista puramente tecnico, Timbertech MNFS01 può essere valutata in maniera ugualmente positiva. La velocità a vuoto raggiungibile, pari a 4000 giri/min, potrà agevolmente soddisfare le più tradizionali esigenze riguardanti le murature domestiche in laterizio, permettendo lavorazioni piuttosto rapide, agevolate da un motore elettrico con una potenza di 1700 W.

Tali dati garantiscono di certo una globale efficacia lavorativa di buon livello, considerando inoltre come la funzione di avvio lento soft start prevenga anche contraccolpi, aumentando la sicurezza generica. A fronte, dunque, di una adattabilità notevole, la quale può riguardare sia pareti meno resistenti in mattoni o cartongesso che strutture più ostiche in pietrame o calcestruzzo, questa scanalatrice può essere una scelta valida per gli amatori esigenti, ma anche per alcuni professionisti.

Versatile, comoda e sicura da adoperare, oltre che sicuramente molto precisa nello svolgimento del lavoro, una simile attrezzatura troverà facilmente un pubblico ampio che saprà apprezzarne le ottime peculiarità.

Opinioni finali

Eseguire manutenzioni e modifiche su impianti di alimentazione o approvvigionamento, ovvero ad esempio elettricità, acqua o gas, è assai comune. Allo stesso modo, operatori edili o amanti del fai da te, hanno spesso la necessità di ricavare tracce nelle murature per il passaggio di tubature varie. Tali lavori richiedono l’uso della miglior scanalatrice, anche se può non essere così semplice capire quale scegliere tra i molti modelli in commercio.

Valutando un ambito operativo principalmente di stampo amatoriale, una tra le migliori offerte rintracciabili nella fascia di mercato dedicata è senza dubbio Einhell TC-MA 1300. Pur non essendo adatta a impieghi gravosi, questa scanalatrice vanta ottime qualità strutturali, oltre che protezioni e funzioni che la rendono semplice da usare. Anche il prezzo, in rapporto con la qualità, è di certo competitivo.

Rivolto a coloro i quali fossero altrimenti spesso occupati in interventi particolarmente impegnativi, un macchinario come PowerPlus POWX0650 può essere considerato di alto valore. Prestanza e maneggevolezza sono tra le peculiarità più apprezzatee, data la qualità generale, il costo mediamente più elevato risulta comunque giustificato e diventerebbe di sicuro imperdibile in presenza di sconti.

Qualora si intendesse, invece, optare per la possibilità di lavorare con grande precisione, un’altra offerta di certo molto valida da considerare è Ferm WSM1008. Nonostante l’ambito di impiego sia di sicuro ampio a sufficienza da far fronte ai bisogni di vari utenti con esigenze diverse, questa scanalatrice è venduta a uno tra i prezzi più adeguati, se si fa riferimento alla fascia di mercato cui appartiene.

Ricercando, al contrario, un modello da acquistare secondo il criterio di un migliore risparmio economico, Timbertech MNFS01 potrebbe configurarsi come una scelta interessante. La versatilità è senza dubbio notevole, dal momento che l’esecuzione delle tracce murarie risulta assai precisa. In tal caso, lo sforzo monetario si rivela minimo e l’offerta allettante anche in assenza di sconto.

Quale scanalatrice scegliere? Classifica (Top 4)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Einhell TC-MA 1300 Einhell TC-MA 1300 116,90 € 29,23 * 29,23 € (100%) (4.2)
PowerPlus POWX0650 PowerPlus POWX0650 153,00 € 169,00 * 16,00 € (9%) (4.2)
Ferm WSM1008 Ferm WSM1008 130,95 € 189,95 * 59,00 € (31%) (4.2)
Timbertech MNFS01 Timbertech MNFS01 109,95 € 27,49 * 27,49 € (100%) (4.2)

Domande frequenti

Durante il taglio la lama deve essere lubrificata?

Se utilizzata propriamente per ricavare crene nei mattoni, tuttavia alcuni modelli professionali possono essere impiegati anche con inserti che devono lavorare con lubrificazione, peculiarità sempre specificata tra le caratteristiche del disco.

I dischi diamantati vanno bene su qualunque materiale?

Questi elementi da taglio sono genericamente adoperabili su pareti in muratura o cemento, ma ogni lama è comunque progettata per operare su materiali specifici. È sempre consigliabile verificare detta particolarità prima di acquistare taglienti di ricambio.

Una scanalatrice a disco può tagliare anche il legno?

Valutando unicamente le specifiche tecniche riguardanti la potenza sì, però è utile considerare come il legname richieda dischi appositamente realizzati e interventi a velocità più basse rispetto a laterizi, calcestruzzo o pietra.

È possibile montare un’ulteriore serie di lame?

Essendo la misura tra i dischi determinata dai distanziali, tecnicamente può essere possibile. Questo è però considerabile come uso improprio, perché una scanalatrice progettata per ospitare due lame potrebbe surriscaldarsi e rovinarsi se utilizzata con altri elementi aggiuntivi.

Può eseguire tracce anche su marmo?

Utilizzando set di lame appositi sì, ma sarà bene tenere presente come il taglio del marmo richieda di solito lubrificazione e velocità molto elevate.

L’aspiratore elimina del tutto la dispersione della polvere?

No, perché lavorazioni di questo genere producono enormi quantitativi di polveri. Utilizzando l’attacco per l’aspirazione, però, la dispersione sarà decisamente inferiore e, pertanto, sarà possibile lavorare meglio e con migliore pulizia, sebbene sia comunque preferibile indossare sempre mascherine di protezione.

Come si verifica il corretto montaggio della lama?

Sui dischi, così come sulle scocche di quasi ogni scanalatrice, è indicato il senso di rotazione, quindi sarà sufficiente rispettare tale indicazione.

In quale modo si riconosce il disco usurato da sostituire?

Di norma la lama molto usurata, e quindi da sostituire, tende ad annerirsi, a essere notevolmente più lenta nel taglio e a eseguire tracciature più frastagliate.