Migliore sparachiodi del 2024

Migliore sparachiodi del 2024

Esiste una lavorazione specifica che accomuna falegnami, carpentieri, intraprendenti appassionati del fai da te e hobbysti dediti alle manutenzioni casalinghe, ovvero la chiodatura, il fissaggio di elementi, soprattutto lignei ma non solo. Mannesmann M15350 è lo sparachiodi che permette a tutte queste figure lavorative di svolgere le loro attività rapidamente, con precisione e poca fatica. La possibilità di fare a meno di un martello riduce notevolmente le tempistiche operative, oltre che condurre a un migliore risultato finale.

Confronto delle sparachiodi migliori

Mannesmann M15350

Il modello più venduto

Mannesmann M15350

(4.2)

Offerta: 52,00 € Prezzo: 13,00 Sconto: 13,00 (100%) *

  • Con un pratico raccordo per collegare il compressore
  • Ridotto consumo di aria, circa 0,6 litri per ogni colpo
  • Dotazione comprendente pure olio per lubrificazione

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Einhell DTA 25/2

Miglior rapporto qualità e prezzo

Einhell DTA 25/2

(4.2)

Offerta: 54,95 € Prezzo: 13,74 Sconto: 13,74 (100%) *

  • Solida e resistente struttura in alluminio pressofuso
  • Dotato di controllo capienza residua del caricatore
  • Impugnatura antiscivolo, uso sicuro e confortevole

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Makita AF505N

Il prodotto migliore in assoluto

Makita AF505N

(4.2)

Offerta: 101,00 € Prezzo: 119,90 Sconto: 18,90 (16%) *

  • Sgancio rapido, rimozione veloce dei pezzi inceppati
  • Design per applicazioni in aree di difficile accesso
  • Scarico girevole, controllo direzione aria di scarico

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Come scegliere una sparachiodi

Caratteristiche generali e applicazioni

Lavorare su strutture di legno, così come dedicarsi a restauri, manutenzioni domestiche o altri progetti di costruzione, sia a livello amatoriale che professionale, mette molto di frequente l’operatore di fronte alla necessità di fissare tra di loro una vasta gamma di materiali ed elementi. Sebbene il procedimento più comunemente seguito nell’ambito del bricolage leggero fino a non molti anni fa consistesse certamente nell’armarsi di martello e pazienza, all’interno della sfera professionale, oppure nel caso in cui la lavorazione da eseguire sia estesa e impegnativa, ciò comporta un notevole dispendio di tempo ed energie. Per fortuna, il mercato della tecnologia dedicata all’utensileria permette ormai di dotarsi di attrezzi che possono semplificare notevolmente la vita: tra questi, uno dei più utili e apprezzati è di sicuro lo sparachiodi, o inchiodatrice.

Può essere utilizzato su stoffe, rivestimenti, legno, plastica e cartongesso

Prima di addentrarsi nell’ambito specifico, tuttavia, è utile procedere a un piccolo confronto tra una pistola sparachiodi elettrica e una graffettatrice. Nonostante l’uso dei due dispositivi possa essere idealmente accomunato e sebbene alcuni modelli offrano la possibilità di essere efficacemente usati in entrambi i modi, una chiodatrice elettrica risulta, di norma, più adatta ad applicazioni più gravose, potendo impiegare punte con lunghezze maggiori, anche fino a 100 mm. Al contrario, una graffettatrice è solitamente più indicata per lavorazioni meno impegnative, le quali non necessitino di elementi di fissaggio così grandi.

In ogni caso, una volta chiarito il campo generico di applicazione, può essere utile definire con maggior chiarezza a cosa serve una sparachiodi elettrica o pneumatica. Gli impieghi, infatti, possono essere potenzialmente infiniti, tuttavia esistono alcune mansioni che rendono indispensabile l’uso di questi prodotti. Tra queste, le più comuni sono

  • Carpenteria in genere
  • Posa di parquet e perline
  • Realizzazione di strutture in legno
  • Fissaggio di battiscopa e altri rivestimenti
  • Installazione di serramenti e relativi coprifilo

Risulterà chiaro anche a chi potesse non avere alcuna esperienza in materia che tale elenco è ben lontano dall’essere esaustivo, poiché, sia in casa che all’interno di situazioni di tipo prettamente professionale, e principalmente all’interno del campo edile, è estremamente comune ritrovarsi di fronte all’esigenza di unire assieme due elementi o di piantare semplicemente un groppino, cioè un piccolo chiodino da legno, in un muro. Proprio per questo, dunque, uno sparachiodi risulta essere un acquisto estremamente utile, che potrà dimostrare la propria validità in una moltitudine di occasioni diverse.

In virtù di questa estrema versatilità di utilizzo, risulta indispensabile essere in grado di effettuare la scelta più adatta alle proprie necessità. Volendo semplificare al massimo il concetto, un carpentiere professionista non avrà bisogno delle stesse specifiche e della stessa attrezzatura di un amatore che si dedichi a tempo perso al bricolage. Ciononostante, seppure in modi diversi, entrambe le figure potranno avvalersi di una chiodatrice pneumatica, pertanto è importante capire bene quali sono le caratteristiche specifiche di tali categorie di utensili.

Tipologie e funzionamento

In particolare nel caso in cui non si abbia avuto la possibilità o la volontà di avvicinarsi all’immenso mondo del bricolage e delle attrezzature tipiche del fai da te, tali prodotti per la chiodatura sono piuttosto standardizzati e di semplice utilizzo. Sebbene, nella maggior parte dei casi, la facilità d’impiego sia in effetti elevata, esistono, al contrario, diversi modelli di questi apparecchi. Ogni esemplare, infatti, possiede caratteristiche specifiche che possono renderlo adatto a essere impiegato in maniera efficace come pistola sparachiodi per legno, piuttosto che come una particolarmente performante pistola sparachiodi per cemento armato.

La differenza più importante risiede nell’alimentazione, vale a dire la fonte di energia utilizzata per azionare il macchinario e, in parole povere, come funziona quest’ultimo. Tale aspetto dovrà essere preso in considerazione molto attentamente al momento di scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze, poiché da questa variabile dipende la versatilità operativa dello sparachiodi, oltre che il campo specifico, le condizioni e la frequenza d’uso più indicate.

Alimentazione Caratteristiche Ambiti d’impiego
A molla Il modello più semplice, funziona sfruttando la spinta di una grossa e robusta molla metallica Adatti per usi leggeri e saltuari su materiali sottili, come tappezzerie
Elettrica Apparecchi piuttosto economici, di solito sparano elementi lunghi al massimo 35/40 mm Impiegati principalmente per lavori non impegnativi su strutture piccole e sottili
A batteria Modelli di fascia media, di norma possono utilizzare punte lunghe tra i 40 e i 50 mm Utilizzati con successo sia nell’ambito edile professionale che nel fai da te
A gas Simili agli esemplari a batteria, con una bombola di gas che ne incrementa la versatilità Apprezzati in molti campi operativi, risultano maneggevoli e performanti
Pneumatica Di certo i dispositivi più potenti, possono arrivare a sparare punte lunghe 100 mm Adoperati con frequenza e ottimi risultati da tutte le categorie lavorative

Il modo con il quale l’utensile specifico viene alimentato, ovviamente, cambia anche la tecnologia che lo compone, oltre che il suo funzionamento. A seconda della fascia qualitativa entro cui viene collocato, infatti, uno sparachiodi a batteria, allo stesso modo di una chiodatrice elettrica, può agire secondo due diverse casistiche. I modelli migliori sono dotati di un piccolo compressore interno, azionato da un motore avente una potenza compresa tra i 50 e i 1500 W o dal voltaggio della batteria, che gestisce la pressione necessaria allo sparo. Diversamente, altri esemplari agiscono grazie a un principio simile a quello di una chiodatrice manuale, ovvero un pistone magnetizzato, il quale risulta tuttavia quasi sempre meno efficace dell’aria compressa.

Per contro, i dispositivi a gas, pur essendo alimentati anch’essi a batteria, incorporano una bombola di gas che svolge all’incirca la stessa funzione dell’aria compressa: il vantaggio è individuabile in una più elevata maneggevolezza e una prestanza operativa maggiore, che permette di sparare punte di maggiore lunghezza, fino a un massimo di 80/90 mm. Fermo restando che una sparachiodi elettrica professionale dotata di buone caratteristiche tecniche può risultare decisamente performante, le chiodatrici pneumatiche, funzionanti con pressioni di esercizio comprese tra i 4 e i 20 bar, sono senza dubbio le più apprezzate all’interno del campo professionale. Queste ultime, infatti, permettono normalmente di adoperare elementi con una misura massima di 100 mm, garantendo una maggiore potenza operativa, tuttavia necessitano di avere a portata di mano un compressore cui essere collegate.

Maneggevolezza e praticità

I benefici più evidenti derivanti dall’uso di una sparaspilli risiedono nella possibilità di svolgere molto rapidamente lavorazioni che, adoperando il martello o anche soltanto un meno performante sparachiodi manuale, richiederebbero molte ore e costerebbero un certo dispendio di energia fisica. Una volta sottolineato ciò, tuttavia, esistono altri fattori di cui tenere adeguatamente conto per essere certi di acquistare un prodotto davvero performante, che possa semplificare e, allo stesso tempo, incrementare notevolmente la personale efficacia operativa.

Sebbene le diverse esigenze possano essere notevolmente differenti, principalmente a seconda del campo di applicazione entro cui il prodotto viene utilizzato, i parametri cui è importante prestare attenzione sono

  1. Peso dell’utensile
  2. Dimensioni totali
  3. Ergonomia e comfort durante l’uso
  4. Conformazione e caratteristiche del becco di fuoriuscita degli spilli

Tali aspetti risultano fondamentali, dal momento che una chiodatrice pneumatica professionale molto pesante o particolarmente ingombrante, sebbene risulti sicuramente molto prestante, potrebbe annullare, o perlomeno diminuire, uno dei più grandi vantaggi che si ricava dall’uso di tali macchinari, ovvero il minore sforzo fisico. Specialmente in presenza di lavorazioni impegnative che richiedano lunghe sessioni lavorative, sarà quindi meglio dotarsi di uno sparachiodi che possa coniugare delle buone caratteristiche funzionali con la praticità d’impiego.

Se, a livello indicativo, si può affermare che una chiodatrice pneumatica può risultare meno maneggevole di una funzionante a batteria, è altrettanto vero che tali variabili possono mutare notevolmente da modello a modello. Sebbene sia difficile individuare dei parametri universali, è possibile circoscrivere una dimensione ideale all’interno di un campo di misura compreso tra i 25 e i 40 cm. Per quanto riguarda il peso, invece, uno sparachiodi non dovrebbe superare i 4 kg, soglia oltre la quale potrebbe risultare complesso manovrarlo per molte ore.

I modelli migliori sono realizzati in resistente e leggero alluminio pressofuso

In aggiunta, anche l’ergonomia generale incide ovviamente molto su tali aspetti e, oltre a un bilanciamento ottimale del corpo macchina, è bene verificare che l’impugnatura sia comoda e confortevole. I modelli migliori presentano dei rivestimenti in gomma antiscivolo che, oltre a facilitare e rendere salda la presa dell’utente, assorbono le vibrazioni prodotte durante lo sparo. Inoltre, alcuni prodotti a funzionamento pneumatico offrono raccordi aggiuntivi, come i nippli a gomito, per facilitare l’attacco al compressore.

Oltre a tutto ciò, risulta anche importante la conformazione strutturale del becco della sparachiodi pneumatica, vale a dire la fessura dalla quale vengono sparati fuori gli elementi che andranno a fissare la struttura sulla quale si sta operando. Sebbene questi becchi, o nasi, possano presentare delle forme e delle dimensioni troppo differenti per poter identificare dei parametri precisi di riferimento, in base all’uso previsto, sarà necessario verificare che essi siano quanto più sottili, in modo da permettere di lavorare anche in zone di difficile accesso. In aggiunta, quando presente, la possibilità di orientare il naso dell’utensile consentirà di operare anche su varie inclinazioni.

Capacità e tipo di caricatore

Nonostante la modalità di alimentazione e la praticità di utilizzo siano le caratteristiche principali per definire la funzionalità operativa di uno sparachiodi ad aria compressa, per valutarne la versatilità risulta necessario tenere conto anche di un altro importante aspetto, ovvero il tipo di caricatore presente e la sua capacità. Esistono, infatti, due diverse possibilità in tal senso: caricatori che accettano ricariche a stecca, o a strisce, e altri che necessitano di ricarica a rotolo, o a spirale.

Tale peculiarità influenza diversi aspetti, tra cui la versatilità dell’apparecchio, poiché il tipo di caricatore, in base alla dimensione dei pezzi accettati, definirà anche la varietà di materiali su cui potrà essere utilizzato in maniera più efficace. Per quanto possa risultare intuitivo, elementi di fissaggio più grandi potranno essere adoperati su materiali più resistenti e spessi, mentre un chiodo più piccolo sarà più adatto per superfici sottili e con una densità minore.

I caricatori che montano ricariche a stecca, possono di norma contenere tra i 50 e i 100 groppini relativamente piccoli, sia per quanto riguarda il diametro che per quanto riguarda la lunghezza, disposti in un’unica fila e collegati tra loro tramite colla o piccole intelaiature di plastica. Al contrario, invece, le ricariche a rotolo si presentano come una vera e propria bobina: in questo caso, di solito, gli elementi che la formano possono risultare più grandi e più numerosi, andando a comporre spirali con anche più di 200 o 300 pezzi.

Può decuplicare l’operatività rispetto al fissaggio manuale con martello

A seconda del tipo di caricatore, è dunque possibile definire, seppur a grandi linee, la destinazione d’uso della pistola spara chiodi. Le diverse varietà di fissaggio possono richiedere elementi di forma diversa, soprattutto per quanto riguarda la testa, che può essere piatta o tonda: la prima tipologia viene generalmente impiegata per lavorazioni impegnative su legno o murature, mentre la seconda risulta più utile per operazioni leggere su materiali fini. Sebbene esistano molte variabili in tal senso, è possibile, a scopo indicativo, affermare che una pistola sparachiodi per battiscopa potrà fare uso di spilli con dimensioni più modeste, fino a 40 mm di lunghezza.

Al contrario, uno sparachiodi per muro, per pavimenti o per tetti, utilizzato quindi per perlinature, ovvero fissaggio di perline di legno, o per strutture di elevato spessore, può usufruire di elementi di fissaggio con diametri importanti, anche 3 o 4 mm, e lunghezze superiori agli 80 mm. Una volta considerato, secondo tali parametri, il modello più adatto alle esigenze personali, è utile capire come caricare l’apparecchio. Descrivere come ricaricare una pistola sparachiodi a cartucce, siano esse in forma di spirale o di stecca, è un procedimento relativamente semplice, poiché sarà sufficiente

  1. Aprire il caricatore
  2. Inserire la ricarica nelle guide
  3. Avere cura di posizionare correttamente la stecca
  4. Richiudere il caricatore, bloccandolo poi con gli appositi ganci di fermo

Alcune groppinatrici, soprattutto quelle che montano ricariche a spirale, permettono un caricamento laterale, mentre la maggior parte degli altri modelli montano un caricatore verticale: in ogni caso il procedimento non cambia. Sarà necessario, ovviamente, verificare il giusto posizionamento della stecca o della bobina, ovvero con le punte rivolte verso il becco dello sparachiodi e la testa orientata verso l’utente.

Regolazioni e accessori

Tra le più importanti impostazioni operative che è possibile rintracciare in uno sparachiodi professionale vi sono senza dubbio quelle riguardanti la distanza di sparo e l’impostazione della profondità di inserimento. Tali caratteristiche non sono presenti in tutti i modelli, poiché risultano più utili per macchinari particolarmente performanti e impiegati per lavorazioni impegnative, tuttavia risulta sicuramente necessario farne menzione. La regolazione della distanza di sparo serve soprattutto nel caso in cui si debbano utilizzare punte molto lunghe, superiori ai 6 o 7 mm, e permette di modificare la distanza tra la zona di sparo e l’area di intervento.

La profondità del colpo, invece, è utile a definire quanto il groppino entrerà nei materiali sui quali si sta operando e dipende in gran parte dal calibro della punta e dalla potenza stessa della pistola sparachiodi aria compressa: va da sé che un apparecchio che sviluppa una maggior pressione di foratura sarà in grado di fissare più a fondo elementi più resistenti. Un ulteriore aspetto che differenzia i vari modelli di chiodatrice a batteria, elettrica o pneumatica è la modalità di sparo: esistono due differenti possibilità in tal senso.

Sparo Peculiarità
Sequenziale Più lenta, risulta utile per lavorazioni dove sia richiesta precisione; occorre appoggiare il becco contro la zona di intervento e poi premere il grilletto per espellere la punta
A raffica, o continua Permette di eseguire spari in serie in rapida successione, mantenendo sempre premuto il grilletto e spingendo soltanto contro il materiale per effettuare il fissaggio

Esistono modelli che permettono di utilizzare alternativamente entrambe le modalità di sparo, scegliendo la più adatta alla necessità del momento tramite un apposito selettore. Tuttavia, una normale pistola sparachiodi ad aria non realizzata per l’uso prettamente professionale presenta talvolta soltanto una tra queste due possibilità: in tal caso, sarà quindi compito dell’utilizzatore stabilire quale sia la più adatta alle proprie necessità. Se ci si trova spesso a operare su grandi strutture, potrebbe essere più indicato un apparecchio che permetta di scegliere tra le due modalità, mentre se l’impiego prevalente riguarda soltanto lavorazioni di precisione può essere sufficiente un macchinario a sparo sequenziale. In aggiunta, vi sono alcuni pratici accessori che si possono trovare in dotazione a una sparachiodi pneumatica. Tra questi, quelli più utili sono

  • Grilletto secondario
  • Scarico dell’aria orientabile
  • Blocco di sicurezza del grilletto
  • Controllo di capienza del caricatore
  • Sistema di prevenzione dell’inceppamento

Un grilletto secondario, con relativo blocco di sicurezza, sono peculiarità che servono a prevenire lo sparo accidentale e sono presenti su quasi tutti i modelli. Lo scarico dell’aria orientabile, invece, prerogativa ovviamente dei macchinari a funzionamento pneumatico, è un deflettore che consente di orientare la direzione dell’aria compressa scaricata dopo lo sparo, in modo che possa avvenire lontano dal viso dell’operatore.

Grazie al controllo di capienza del caricatore sarà possibile visualizzare in ogni momento la quantità di punte per il fissaggio rimaste, mentre risulta molto importante la presenza di un meccanismo per impedire l’eventuale inceppamento delle strisce o delle bobine di ricarica. In assenza di quest’ultimo, è spesso presente un sistema di sgancio rapido per ripristinare il corretto funzionamento nel caso in cui rimanessero elementi bloccati nel caricatore. In aggiunta, alcune dotazioni contano anche pistoni di ricambio, liquidi per la lubrificazione, chiavi per la manutenzione e ricariche, più o meno consistenti, di elementi di fissaggio.

Consigli per sicurezza e manutenzione

Una volta definiti i principali criteri di cui è necessario tenere conto quando si intende acquistare uno sparachiodi, è bene citare alcune specifiche riguardanti l’impiego generale e la manutenzione. Sebbene la cultura popolare abbia contribuito ad alimentare un immaginario in cui queste tipologie di macchinari risultano estremamente pericolose, nella pratica ciò non è corretto: tali dispositivi sono infatti dotati di tutte le misure di sicurezza previste e sarà sufficiente un utilizzo assennato e conforme alle direttive fornite nei manuali d’uso per scongiurare qualsiasi rischio. Ovviamente, le indicazioni possono cambiare notevolmente a seconda del modello specifico.

Per quanto riguarda una groppinatrice pneumatica, ad esempio, si dovrà avere cura di collegarla a un compressore in buono stato conservativo e funzionante in modo ottimale. Allo stesso modo, l’unica fonte di alimentazione dovrà essere l’aria compressa, la cui pressione di esercizio dovrà essere settata dall’operatore in modo da corrispondere con quella indicata dal produttore dello sparachiodi. Per esempio, un macchinario progettato per lavorare tra i 4 e gli 8 bar non dovrà essere utilizzato con pressioni superiori a tale intervallo. Nel caso in cui si dovesse procedere alla sostituzione del pistone, dal momento che ogni macchinario può essere realizzato secondo specifiche differenti rendendo impossibile l’individuazione di metodi univoci, dovranno essere seguite scrupolosamente le indicazioni fornite dalla casa, così come per quanto riguarda la lubrificazione costante dei meccanismi pneumatici e dell’innesto del compressore.

I più performanti vengono utilizzati per le strutture dei tetti

Utilizzando invece una pistola sparachiodi a batteria o ad alimentazione elettrica, sarà possibile operare seguendo le comuni norme di sicurezza riguardanti tali lavorazioni, avendo tuttavia cura di attenersi ad alcune indicazioni di massima. Sarà necessario, infatti, rimuovere la batteria o la spina di corrente prima di procedere a qualsiasi tipo di manutenzione, mentre i fili elettrici, o la batteria, dovranno essere mantenuti sempre in perfette condizioni di conservazione, al fine di evitare malfunzionamenti o altri problemi. Per quanto riguarda invece gli sparachiodi dotati di bombola di gas, bisognerà avere cura di mantenere i contenitori di ricambio in locali asciutti e ben areati; inoltre si dovrà verificare la compatibilità delle bombolette con l’utensile in questione.

Detto ciò, si possono identificare alcune misure di massima che dovranno essere adottate a prescindere dal tipo di macchinario adoperato, cioè

  1. Avere cura di non sparare sopra ad altri tipi di chiodature
  2. Lubrificare con olio idraulico le guide del caricatore dopo ogni utilizzo
  3. Impiegare soltanto elementi di fissaggio di dimensioni adeguate al caricatore
  4. Evitare di operare sui bordi del materiale da fissare, ma possibilmente al centro del pezzo
  5. Utilizzare all’interno di ambienti sgombri da altri attrezzi che potrebbero causare inciampo
  6. Interrompere l’alimentazione, pneumatica o di altro tipo, prima di effettuare regolazioni di sorta

Risulta particolarmente importante, inoltre, mantenere pulito il becco e il grilletto: in tal modo si eviterà che eventuali residui di polvere, trucioli o simili si depositino in questi spazi, finendo sul lungo periodo per compromettere il corretto funzionamento dell’apparecchio. Per procedere alla pulizia, sarà sufficiente utilizzare un getto d’aria compressa per gli interstizi più difficili da raggiungere, mentre le parti grandi potranno essere pulite con uno straccio asciutto. Sarà bene evitare di usare benzina o altri solventi, i quali potrebbero infiltrarsi nei meccanismi interni e danneggiarli.

Uno sparachiodi, inoltre, può sviluppare una certa rumorosità, la quale non è raro che oltrepassi i 100 dB. Si renderà dunque necessario dotarsi di tappi auricolari, cuffie o altri dispositivi che proteggano efficacemente l’apparato uditivo. Oltre ad avere cura, ovviamente, di non puntare mai il macchinario contro parti del corpo, proprie o di altri, sarà bene indossare scarpe antinfortunistiche, guanti antitaglio e occhiali protettivi.

Recensioni delle migliori sparachiodi

1. Mannesmann M15350

Performante e pratico, lo sparachiodi Mannesmann M15350 può essere usato efficacemente per fissare molti elementi di diverso tipo. La regolazione della profondità d'inserimento è basata sulla pressione di esercizio impostata e consente un uso versatile, rapido e piuttosto intuitivo.

Mannesmann M15350

Il modello più venduto

Mannesmann M15350

(4.2)

Offerta: 52,00 Prezzo: 13,00 Sconto: 13,00 (100%) *

Funzionante ad aria compressa con una pressione di esercizio compresa tra i 4 e gli 8 bar, Mannesmann M15350 garantisce la massima comodità d’impiego, grazie alla presenza di un raccordo standard e di un nipplo a gomito per il compressore. Il consumo d’aria è decisamente ridotto, 0,6 litri per ogni colpo, mentre il caricatore permette di alloggiare strisce da 100 elementi, permettendo di operare a lungo su parecchie strutture, prima di dover procedere a una ricarica.

L’elevata maneggevolezza di questo sparachiodi, assicurata da dimensioni di 26,5 x 27 x 6,5 cm e un peso di appena 2 kg, è incrementata dalla valigetta offerta in dotazione. Quest’ultima è particolarmente ricca, poiché comprende 500 groppini lunghi 30 mm, oltre che l’olio per la lubrificazione, chiavi per la manutenzione e 1 pistone di ricambio con relativa guarnizione. Praticità e leggerezza lo rendono un prodotto estremamente valido che, seppur non adatto all’ambito prettamente professionale, potrà essere un ottimo supporto per hobbysti.

2. Einhell DTA 25/2

La grande robustezza e l’elevata praticità d’impiego sono le caratteristiche principali che rendono Einhell DTA 25/2 uno sparachiodi affidabile e particolarmente resistente all’usura sul lungo periodo. Versatile e potente, può risultare ottimo per svolgere le più comuni attività di fissaggio.

Einhell DTA 25/2

Miglior rapporto qualità e prezzo

Einhell DTA 25/2

(4.2)

Offerta: 54,95 Prezzo: 13,74 Sconto: 13,74 (100%) *

La comodità di utilizzo di Einhell DTA 25/2 è garantita, oltre che dalla capiente valigetta in plastica presente nella dotazione iniziale, dalla sua maneggevolezza, derivante dalle misure e dal peso, ovvero 1,85 kg distribuiti su un corpo macchina di 28 x 27,5 x 7 cm. Quest’ultimo, realizzato in solida pressofusione di alluminio, determina la durata notevole dell’apparecchio nel suo insieme, che si configura dunque come un prodotto tecnologicamente avanzato e molto robusto.

Oltre a presentare un attacco rapido standard per il compressore e la possibilità di orientare a piacimento lo scarico dell’aria prodotta durante il funzionamento, questo sparachiodi caricabile anche con graffette, è comodo da usare grazie all’impugnatura antiscivolo. Può essere controllato in ogni istante il contenuto residuo del caricatore senza smontarlo, al cui interno è possibile inserire elementi con lunghezza massima di 25 mm. Dentro la valigetta sono fornite 500 graffette, 1000 spilli, 2 chiavi a brugola e 1 barattolo di olio per manutenzione.

3. Makita AF505N

Il design di Makita AF505N lo configura come uno sparachiodi molto versatile e adattabile anche alle situazioni in cui normalmente è più difficile operare. Compattezza, solidità e facilità d’uso sono tutte peculiarità che saranno di sicuro un grande aiuto per ogni tipologia di utente.

Makita AF505N

Il prodotto migliore in assoluto

Makita AF505N

(4.2)

Offerta: 101,00 Prezzo: 119,90 Sconto: 18,90 (16%) *

Grazie a un becco estremamente sottile e alla possibilità di regolare comodamente tramite un quadrante di selezione la profondità di sparo, Makita AF505N è un prodotto ideale per una grande varietà di applicazioni, specialmente quelle che richiedono una maggiore precisione. Funzionante con una pressione variabile tra i 4 e gli 8 bar, risulta, inoltre, particolarmente maneggevole in virtù delle sue misure, 26 x 23,7 x 6,4 cm, e di un peso estremamente contenuto di appena 1,4 kg.

Il caricatore può contenere un massimo di 100 elementi disposti in strisce, con un calibro che può variare da un minimo di 15 a un massimo di 50 mm di lunghezza, ed è dotato di un sistema di sgancio rapido. È oltretutto presente un deflettore multidirezionale che può girare a 360°, il quale consente di dirigere lontano dall’utente l’aria di scarico. Attacco rapido per compressore, impugnatura antiscivolo e pratica valigetta completano la dotazione di questo ottimo sparachiodi.

4. Stanley 6-TRE650

Realizzato per funzionare grazie all’alimentazione elettrica, lo sparachiodi Stanley 6-TRE650 è particolarmente indicato per il bricolage. Le possibilità di regolazioni offerte e le ottime caratteristiche costruttive ne consentono un uso semplice, intuitivo, sicuro e confortevole in ogni situazione.

Stanley 6-TRE650

Buona alternativa

Stanley 6-TRE650

(3.7)

Offerta: 73,48 Prezzo: 81,50 Sconto: 8,02 (10%) *

Dotato di un meccanismo che previene l’inceppamento durante la lavorazione, Stanley 6-TRE650 funziona grazie a un motorino elettrico alimentato da un filo di 2,4 m, aspetto che incide positivamente sulla maneggevolezza e la comodità d’uso. Le dimensioni, 30,1 x 28,7 x 9,2 cm, unitamente a un’impugnatura rivestita in gomma antiscivolo, ne incrementano l’ergonomia, configurandolo come un utensile adatto per molte diverse necessità.

Il resistente corpo macchina presenta, inoltre, una pratica rotella con la quale l’operatore potrà regolare la profondità del colpo. In aggiunta, per merito di un avanzato sistema di sicurezza e di un becco dal design molto snello, con questo sparachiodi sarà possibile lavorare in zone altrimenti scomode. Il caricatore, entro cui possono trovare alloggiamento strisce da 100 elementi, può essere riempito con pezzi di diversa lunghezza, da un minimo di 15 mm a un massimo di 32 mm. Un utensile che, quindi, per merito delle sue qualità costruttive, può essere adoperato facilmente da chiunque.

Opinioni finali

Tanto per un hobbysta occasionale quanto per un indefesso amante del fai da te, così come per professionisti di diversi settori, fissare tra di loro elementi di materiali diversi è un’attività a dir poco comune. Per rendere veloce, semplice e meno faticosa tale lavorazione è necessario poter essere in grado di decidere quale scegliere tra i molti sparachiodi presenti sul mercato. Per far ciò, tuttavia, è indispensabile saper riconoscere le buone offerte e i dispositivi migliori per soddisfare le proprie esigenze.

Tra i prodotti più interessanti è senza dubbio d’obbligo citare Mannesmann M15350 che, grazie alla sua praticità potrebbe essere una tra le migliori opzioni anche per i neofiti del bricolage. Sebbene la fascia di riferimento non possa farlo ricadere in una categoria adatta al più impegnativo utilizzo professionale, questo apparecchio di ottima fattura presenta delle caratteristiche assolutamente interessanti, oltre che un prezzo che potrebbe facilmente solleticare un vasto pubblico, anche in assenza di sconti.

Rimanendo sempre all’interno di un ambito hobbystico, Einhell DTA 25/2 si presenta come un’offerta imperdibile. Venduto con uno tra i prezzi più interessanti per quanto riguarda il rapporto tra qualità costruttiva e dispendio economico, la sua ampia versatilità d’impiego, la quale viene coniugata a una dotazione iniziale di assoluto spessore, è strabiliante. Comodità e prestazioni di alto livello sono messe al servizio dell’operatore e delle sue esigenze a un costo a dir poco conveniente.

Per contro, se si è interessati a uno sparachiodi dotato di caratteristiche estremamente elevate, le quali lo rendano facilmente adattabile alle più disparate modalità d’impiego, Makita AF505N potrebbe essere il miglior investimento per diverse categorie di utilizzatori. Sebbene il suo costo sia leggermente più alto rispetto alle altre opzioni, è ampiamente giustificato da una qualità globale notevole e, magari approfittando di uno sconto, sarebbe facilmente individuabile come un affare non da poco.

Se, invece, si è alla ricerca di un prodotto che dimostri un notevole equilibrio tra le caratteristiche tecniche, la semplicità di uso e l’impegno economico che richiede, Stanley 6-TRE650 potrebbe essere l’opzione più indicata. Pur appartenendo a una fascia di mercato media, questo dispositivo può garantire prestazioni elevate e precisione, favorite dalla migliore tecnologia costruttiva. Il suo prezzo è tutto tranne che proibitivo e risulta sicuramente interessante sia per i neofiti che per hobbysti più navigati.

Quale sparachiodi scegliere? Classifica (Top 4)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Mannesmann M15350 Mannesmann M15350 52,00 € 13,00 * 13,00 € (100%) (4.2)
Einhell DTA 25/2 Einhell DTA 25/2 54,95 € 13,74 * 13,74 € (100%) (4.2)
Makita AF505N Makita AF505N 101,00 € 119,90 * 18,90 € (16%) (4.2)
Stanley 6-TRE650 Stanley 6-TRE650 73,48 € 81,50 * 8,02 € (10%) (3.7)

Domande frequenti

Può essere caricato con spilli senza testa?

La maggior parte dei modelli permettono di utilizzare elementi con teste molto piccole, anche 0,9 mm, tuttavia raramente gli spilli senza testa possono essere piantati efficacemente con tali apparecchi.

Il compressore è incluso in dotazione?

No, la quasi totalità dei modelli ad aria compressa presuppongono che l’utilizzatore abbia già a disposizione un proprio compressore con il quale produrre la pressione d’esercizio necessaria.

Può forare il cemento?

Per forare il cemento sono necessarie potenze notevoli ed elementi d’acciaio con misure normalmente più grandi di quelle consentite dai dispositivi per uso hobbystico, i quali risultano specifici perlopiù per il fissaggio del legno e di altri materiali teneri.

Possono essere utilizzati groppini di marca diversa?

Certamente sì. Occorrerà soltanto verificare la compatibilità delle misure con quelle che il macchinario consente di alloggiare.

Come si fa a sapere se il compressore è adatto al modello specifico?

Qualsiasi compressore va bene, purché possa sviluppare una pressione almeno pari a quella minima di cui necessita la sparachiodi. Nella rara eventualità in cui gli attacchi non coincidano, è comunque possibile acquistare degli appositi adattatori.

Come intervenire in caso di inceppamento?

È sufficiente aprire il caricatore, sganciare la striscia e rimuovere gli elementi che hanno provocato il blocco. Una volta fatto questo, si potrà procedere a reinserire la ricarica, chiudere il caricatore e riprendere il lavoro.

Può sparare graffe a U?

Alcuni modelli prevedono un utilizzo combinato che consente di procedere a graffature, ma molti dispositivi permettono, invece, soltanto di eseguire chiodature classiche.

Lascia segni visibili sul legno?

Se la pressione di esercizio è troppo elevata o se il legno è molto tenero, può succedere di lasciare alcuni segni sul pezzo da fissare. Una volta acquisita l’adeguata manualità tale rischio diminuisce notevolmente, tuttavia, per una maggiore sicurezza, è sempre consigliabile fare alcune prove preliminari su materiale di scarto.