Migliore barbecue da balcone del 2024

Caratteristiche e funzionamento

Durante la settimana non sempre si dispone del tempo che si vorrebbe per preparare pasti saporiti e gustosi. Il lavoro, lo studio e gli impegni quotidiani sono tali e tanti che arrivati a casa spesso si vorrebbe solo sprofondare sul divano e non fare nulla.

Per questa ragione sempre più spesso si consumano prodotti surgelati o si ordina del cibo da asporto che però, a lungo andare, non soddisfa le esigenze di una sana alimentazione e per di più finisce per annoiarci vista la scarsità delle alternative proposte. Sarebbe bello poter recuperare le belle abitudini di quando ci si riuniva attorno alla tavola imbandita di leccornie e si trascorreva del tempo assieme cucinando pietanze sane ma, allo stesso tempo, invitanti.

Una grigliata è di certo la soluzione maggiormente conviviale, quella che ci viene subito in mente, ma non tutti purtroppo possiamo disporre di un giardino o di un terrazzo in cui accogliere i nostri ospiti ed intrattenerli con sapori e profumi tali da far venire l’acquolina in bocca.

Passare poco olio sulla griglia prima di iniziare

Oggi però, per ovviare questo piccolo inconveniente, è possibile scegliere di acquistare un piccolo strumento che sarà davvero in grado di fare la differenza: un barbecue da balcone. Questa splendida soluzione ci consente di ottenere risultati degni dei suoi colleghi più grandi, ma lo fa richiedendo spazi esigui e tempi minimi, donando anche a chi vive in un appartamento in condominio la gioia di gustare le proprie pietanze preferite cotte sulla griglia. La struttura del barbecue da balcone, nella maggior parte dei casi, è fondamentalmente costituita da

• Un contenitore rettangolare che racchiude le parti
• Una vaschetta adibita al contenimento delle braci
• Un cassetto nel quale si raccoglie la cenere di risulta
• Una griglia aperta su cui poggiare e cuocere i cibi
• Un sistema di ancoraggio alla ringhiera del terrazzo

All’interno della confezione sono già presenti tutti gli elementi utili al fissaggio sulla ringhiera, che può essere sia di ferro che in muratura, poiché il sistema proposto è regolabile in ampiezza e si adatta bene alla maggior parte delle ringhiere standard.

Mentre il suo aspetto rassomiglia in tutto e per tutto a quello di una fioriera rettangolare e ben si fonde visivamente con l’ambiente per cui è pensato, il funzionamento del barbecue da balcone è in tutto e per tutto simile a quello di un barbecue piccolo tradizionale, quindi assolutamente semplice ed intuitivo. Sarà sufficiente

1. Riempire con carbone o carbonella l’apposita vaschetta
2. Accendere con l’ausilio di un liquido accendi fuoco di buona qualità
3. Porre la griglia perfettamente orizzontale nel suo alloggiamento
4. Adagiare i cibi precedentemente tagliati in pezzature uniformi
5. Cuocere secondo i tempi adatti agli ingredienti e portare in tavola

In pochi minuti sarà così possibile realizzare piatti adatti sia ad un banchetto conviviale in compagnia di amici sia una cenetta tranquilla in famiglia, senza bisogno di attendere un giorno di festa per sbizzarrirsi di fronte alla griglia, visto che ogni operazione, dalla preparazione alla cottura finanche alla pulizia si rivela semplicissima e a portata di tutti.

Accessori aggiuntivi

Il pregio più grande di una mini griglia da balcone, ovviamente, sono le sue dimensioni, solitamente con una lunghezza variabile dai 35 ai 60 cm, per larghezza e altezza di circa x 30 x 20 cm, il tutto per un peso compreso tra i 5 e gli 8 kg. Per chi non possiede un giardino o una terrazza è importante sfruttare il poco spazio che in appartamento si ha a disposizione, ed il fatto che questa tipologia di barbecue si utilizzi senza poggiare sul pavimento lasciando libero il passaggio, reggendosi esclusivamente alla ringhiera, lo rende estremamente pratico e pronto all’utilizzo praticamente ogni volta che se ne ha voglia.

Il para vento favorisce una corretta combustione delle braci assecondando i movimenti convettivi

Trattandosi di uno strumento che prevede un ingombro minimo, giocoforza anche le funzioni di un barbecue da balcone si rivelano essenziali, per questa ragione, infatti, lo si può utilizzare esclusivamente per grigliare e non per effettuare altre cotture.

Ciò nonostante è possibile che i modelli si differenzino tra loro per alcuni accessori aggiuntivi che recano in dotazione o che possono essere acquistati se lo si desidera e che possono senza alcun dubbio facilitare le operazioni di cottura o preservare integre ed efficienti le parti della struttura per periodi più lunghi. I possibili elementi in dotazione con alcuni dei barbecue da balcone più attenti alle esigenze dei grill addicted sono semplici ma funzionali, capaci di trasformare questa esperienza in una soddisfacente routine.

Accessori	Descrizione funzionalità
Para vento	È un’aletta regolabile collocata in alto nella parte posteriore del barbecue da balcone. Ripara dal vento consentendo una cottura omogenea. Una corretta inclinazione aiuta anche a direzionare il poco fumo prodotto in cottura
Cassetto per raccolta cenere	I residui di brace ridotti in cenere vengono incanalati e raccolti in un cassetto posto nella parte inferiore. A braci freddate, si potrà estrarre il cassetto e gettare la cenere nei contenitori appositi per smaltirla correttamente
Telo di copertura	Un telo di copertura impermeabile preserva ogni parte da intemperie, pioggia ed umidità, limitando al minimo la possibilità di formazione di ruggine e prolungando la vita del vostro acquisto
Piastra in acciaio o pietra naturale	Nei modelli standard di barbecue da balcone è prevista solo una griglia aperta, è però possibile, se ne avete in dotazione, usare piastre o lastre in pietra ollare o lavica da adagiare poco sopra la carbonella per cuocere bruschette o pezzature piccole
Vaschetta raccolta grassi	Questo accessorio è proprio esclusivamente dei modelli di fascia alta di griglia balcone a gas. È preposto alla raccolta di liquidi e grassi che tendono a colare verso il basso, limitando il contatto dei residui di cottura con le braci ardenti e riducendo l’emissione di fumo

Come si può facilmente evincere ognuno di questi accessori è stato pensato per semplificare al massimo ogni fase dell’impiego del vostro barbecue da balcone, lasciando a voi solo l’onore di indossare il grembiule e procedere con uno sfoggio di creatività che vi diverta e che sazi i vostri commensali.

Limitare il fumo

Una delle domande che ci si pone più spesso prima di procedere all’acquisto di un barbecue da balcone è quanto fumo questo produca in fase di cottura. Se si è persone scrupolose e si desidera usare il barbecue in condominio, sul balcone per l’appunto, sarà per voi gran motivo di sollievo sapere che i moderni modelli progettati per questo scopo sono riusciti a limitare quasi del tutto l’emissione di fumo ed, in modo analogo, anche il senso di colpa di chi desidera concedersi una grigliata ogni tanto ma è combattuto per il fatto di non voler arrecare ai vicini alcun disturbo.

Ci sono ovviamente anche dei piccoli trucchi del mestiere che ben conosce chi già da un po’si diletta con questo metodo di cottura e che rendono quasi del tutto nulla la possibilità di generare fumo mentre si cucina. Ve ne sveliamo alcuni semplicissimi che sappiamo potranno fare la differenza:

• Accendere la carbonella con un liquido infiammabile.
• Grigliare sempre cibi completamente scongelati
• Asciugare con carta da cucina prima di porre sul grill
• Prediligere marinature a base di spezie e vino al posto dell’olio
• Evitare di operare forarature nelle salsicce o in arrosti interi
• Preferire sempre ottime carni bianche e pesci magri
• Attendere che le braci si spengano spontaneamente

Per l’accensione in molti usano fiammiferi e carta, ma è proprio quest’ultima a causare il fumo. I liquidi appositamente creati per questo scopo, invece, hanno una presa veloce e nessuna emissione nociva dopo la completa evaporazione. Un altro errore comune è quello di adagiare sulla griglia cibi troppo freddi, prassi che non solo potrebbe far evaporare l’acqua generata dal completamento del processo di scongelamento creando un effetto “lessatura”, ma renderà anche la consistenza finale piuttosto stoppacciosa. Pertanto si dovrà provvedere allo scongelamento o ricordare di togliere dal frigo almeno mezz’ora prima e posizionare sulle braci calde solo elementi a temperatura ambiente.

Anche tamponare con carta da cucina e ridurre la possibilità che residui di marinatura possano finire sulla carbonella è importante per limitare al minimo il fumo,  così come pure scegliere di non aggiungere olio alla mistura della stessa. In questo modo le carni saranno ugualmente tenere ma prive di altri grassi oltre quelli di una naturale marezzatura, limitando ogni possibile sentore di bruciato. Occorrerà resistere alla tentazione e non bucherellare salsicciotti o altre pezzature più grandi, così rimarranno più succulente e la carbonella non entrerà a contatto con il grasso di colatura.

Prediligere carbone compresso

Odori e fumo praticamente spariranno se si sceglieranno con cura elementi prevalentemente magri, come petto di pollo, pesce in tranci o intero dal basso contenuto di grassi. Infine si dovrà essere pazienti e aspettare lo spegnimento naturale delle braci. Gettare sui carboni ardenti dell’acqua per accelerare tale processo creerà una densa nube bianca che nessuno desidera.

Consigli e marinature

Si è parlato di marinatura, un processo che senza alcun dubbio rende le carni e i pesci teneri e particolarmente gustosi, ma si deve sempre porre attenzione agli abbinamenti giusti ed ai corretti tempi di cottura, rispettandoli in modo quanto più accorto possibile per accertarsi di valorizzare e sottolineare ogni sapore invece di coprirlo.

Le marinature possono essere effettuate sia prima che dopo la cottura o, addirittura, sostituite da salse che completano il sapore delle pietanze solo dopo che queste saranno pronte, evitando di colare sulla carbonella accesa.

Carattestiche	Carni rosse	Carni bianche	Pesce	Verdure
Tempi di cottura	Bistecca cottura media: 5 minuti per lato; Hamburger ben cotto: 6 minuti per lato; Salsiccia: da 8 a 10 minuti per lato	Pollo a fette: 5 minuti per lato; Vitello a fette: 4 minuti per lato; Costine di agnello: 3 minuti per lato	Spigola: da 6 a 12 minuti per lato; Fette di pesce a trancio (tonno o spada): 5 minuti per lato; Gamberoni: 3 minuti per lato	Zucchine: 4 minuti per lato; Funghi Pleurotos: 6 minuti per lato; Peperoni interi: da 15 a 20 minuti in totale
Tempi di marinatura	Da 4 a 6 ore	Da 2 a 4 ore	Da 30 minuti a 2 ore	Da 20 minuti a 1 ora
Marinature consigliate	Vino rosso, anice stellato, chiodi di garofano, cannella. Oppure: Salsa Worcester, olio d’oliva, tabasco	Senape, olio d’oliva, sale. Oppure: Rosmarino, timo, olio d’oliva, aceto di mele, sale, pepe	Olio d’oliva, succo di limone, aglio, prezzemolo, pepe nero o peperoncino. Oppure: Succo di lime, zenzero, menta, vino bianco	Olio extravergine d’oliva, limone, menta, sale. Oppure: Olio extravergine d’oliva, aceto, origano, peperoncino
Salse consigliate	Barbecue o Salsa verde	Salsa alla menta o Chutney speziati	Bernese o Guacamole	Maionese oTzatziki

Bisogna tenere in considerazione che i tempi di cottura indicati si riferiscono a tagli di spessore medio e a pezzature regolari. Nel caso in cui si scegliesse di procedere alla grigliatura di alimenti di spessore più sottile o maggiore è consigliabile adeguare i tempi alle proprie esigenze, magari avvalendosi dell’ausilio di un termometro per uso alimentare.

Per quanto riguarda le marinature invece, eccetto quella al vino rosso proposta per le carni rosse che si consiglia di adottare per il periodo invernale visti i profumi ed i sentori suggeriti, possono essere impiegate ugualmente prima o dopo la cottura.

Nel caso in cui decidiate di avvalervi di quest’ultima opzione le carni vanno spennellate o immerse nel liquido mentre sono ancora calde, appena tolte dal barbecue da balcone, per accogliere gli ingredienti e sprigionarne al meglio tutto il loro maestoso bouquet di profumi.

Pulizia e accorgimenti

Innamorarsi di una soluzione così semplice come un barbecue da balcone è davvero facile, e scoprire quanto sia agevole prendersene cura e pulirlo dopo l’uso non farà che rafforzare questo sentimento.

Una volta conclusa la cottura degli ingredienti si dovrà attendere che le braci giungano ad esaurimento e si freddino completamente prima di cominciare con le operazioni di detersione, ma non si tratta di tempi lunghi, considerato l’esiguo quantitativo di carbonella necessario per portare a regime un barbecue no fumo da balcone.

Mettere uno strofinaccio o un foglio di giornale sul pavimento prima di iniziare

Per la pulizia sarà sufficiente tenere a portata di mano un kit pulizia contenente

• Una spazzolina, per rimuovere cenere e raggiungere gli angoli
• Una spatola, per eliminare delicatamente residui di cibo
• Un panno morbido, per togliere tracce di detersivo
• Carta da cucina, per asciugare a fondo e in ogni parte
• Poco detergente sgrassante non aggressivo per superfici in acciaio

Una volta organizzata una cassettina contenente tutto l’occorrente si potrà dunque passare alla fase di detersione vera e propria, in modo rapido e assolutamente efficiente. Elenchiamo qui di seguito una semplice routine di pulizia che potete seguire senza timore di dimenticare qualcosa, dato che i passaggi sono davvero pochi e molto semplici.

1. Rimuovere il cassettino della cenere e svuotarlo
2. Spazzolarlo bene per eliminare ogni residuo
3. Passare un panno morbido e asciutto
4. Ricollocare il cassettino nel suo alloggiamento
5. Prelevare ciò che resta della carbonella e gettare
6. Spazzolare l’interno del barbecue da balcone togliendo la cenere
7. Usare la spatola per eliminare eventuali incrostazioni dalla griglia
8. Lavarla a mano, con poco detersivo per piatti e una spugnetta non abrasiva
9. Pulire la scocca con un foglio di carta cucina e poco detergente sgrassante
10. Passare un panno morbido ben strizzato per eliminare ogni traccia di sapone
11. Asciugare bene tutte le parti prima di riposizionare ogni elemento al suo posto

Nel caso si disponesse di un barbecue a gas, sarà bene accertarsi di togliere e svuotare con cura come prima cosa la vaschetta per la raccolta dei liquidi. Lavarla è molto semplice, dato che quasi nella totalità dei casi questa può essere inserita in lavastoviglie date le sue piccole dimensioni ed i materiali selezionati ad hoc che la costituiscono. In alternativa il lavaggio a mano si rivelerà ugualmente veloce ed efficace e non vi ruberà più di qualche minuto.

A questo punto non rimane che coprire per bene il vostro barbecue balcone con un telo impermeabile che lo proteggerà dall’azione degli agenti atmosferici e lo preserverà in modo ottimale sino alla prossima grigliata alla quale, se vi va, potrete invitare anche i vicini per assicurarvene il favore e la simpatia. In fondo, si sa, la convivialità inizia dalle piccole cose e in questo modo il binomio barbecue condominio sarà d’ora in poi una gradevole assonanza.