Migliore cuociuova del 2024

Utilità e varianti

Nel corso del tempo la diffusione di apparecchi e utensili dedicati all’ambiente della cucina ha segnato un profondo cambiamento nello svolgimento delle attività volte a processare e rendere cotti gli alimenti. Il miglioramento sostanziale riguarda senza dubbio l’aumento di praticità e comfort in modo inversamente proporzionale al tempo necessario per realizzare ciò che in passato avrebbe richiesto, probabilmente, lunghe sessioni davanti ai fornelli. In contesti dettati da ritmi frenetici e la necessità, talvolta, di essere multitasking seguendo più faccende contemporaneamente, ogni espediente utile a risparmiare alcuni minuti, o facilitare il quotidiano ménage domestico, fornisce senza dubbio un contributo di estremo valore.

Nella vastissima gamma di strumenti atti a realizzare questo scopo, nell’ambito di quelli ideati per la cottura dei cibi troviamo il cuociuova. Oggetto molto familiare a chi vive in aree geografiche in cui il consumo di tale prodotto è piuttosto alto, come Francia, Paesi Bassi, USA e Cina, in tempi recenti sta conoscendo ovunque il crescente interesse dei consumatori grazie ai suoi numerosi vantaggi, tra cui quello di offrire l’opportunità di cuocere in diverse modalità risparmiando tempo e fatica.

La sua utilità si rivela decisiva in casa e altresì in tutti quei luoghi adibiti all’accoglienza delle persone come i piccoli B&B, dove magari non si ha necessita di acquistare grandi attrezzature professionali ma comunque bisogna predisporre colazioni continentali, ricche e complete, per accontentare gli ospiti stranieri abituati a consumare l’uovo al mattino. Tale strumento è presente sul mercato in diverse varianti di forma, struttura e modalità d’impiego. Tra i vari modelli di cuociuova disponibili i principali sono:

1. Elettrico
2. In silicone
3. Per microonde
4. Versione verticale

La tipologia del cuoci uova elettrico è quella di maggior successo, grazie alla sua notevole praticità, facilità di pulizia, velocità e semplicità di utilizzo. Si tratta di un piccolo elettrodomestico in cui inserire l’uovo da cuocere, in base al proprio gusto, tramite immersione o vapore, in quest’ultimo caso la cottura risulta più veloce, sicura e salutare. Esso funziona grazie a una normale alimentazione elettrica e spesso dispone di alcuni accessori utili a cuocere ricette diverse. Tra le possibilità meno utilizzate vi è il cuociuova in silicone, presente in commercio in diverse varianti di forma. In ogni caso si tratta di piccole coppette o contenitori minuti di coperchio in cui inserire il singolo uovo, da posizionare poi all’interno di una pentola colma d’acqua portata a bollore o in padella.

La variante del cuociuova microonde, invece, è ideata appositamente per essere inserita in questo elettrodomestico. Può avere la forma di una scodella, della dimensione del piatto da tavola, dotata di copertura e a volte di singoli scomparti, adatta a realizzare la ricetta a occhio di bue od omelette. Infine, l’ultima possibilità del cuoci uova verticale rappresenta una variante particolarmente originale, ispirata ai simpatici piatti della cultura gastronomica giapponese ricca di forme, tagli e decorazioni eccentriche. Esso, inserendo il composto crudo al suo interno, consente di creare un cilindro di frittata da infilzare con lo spiedino o tagliare a fettine. Sebbene sia una simpatica modalità di presentazione, questo cuociuova non offre purtroppo altre possibilità.

Componenti e accessori

Chiunque voglia avvalersi per i pasti quotidiani del bollitore uova alimentato elettricamente, può usufruire di un apparecchio semplice nella struttura e nel funzionamento, utilizzabile non solo a casa ma da tenere in ufficio, quando ci si sposta in case vacanza o qualora non si avesse la disponibilità di utilizzare dei classici fornelli, in generale ovunque ci sia una presa di corrente. A differenza del cuoci uova in silicone e del cuoci uova microonde, con la versione elettrica non si avrà bisogno di nessun altro utensile e si potrà gustare direttamente la pietanza al temine del procedimento. Si tratta della versione più performante e interessante dal punto di vista tecnico, in quanto offre spesso delle utili funzioni, accessori e dotazioni volti a personalizzare la ricetta, assecondando in ogni occasione perfino i palati più esigenti.

Grazie alle sue dimensioni, di solito decisamente compatte, il cuociuova occupa poco spazio sul piano di lavoro e per la stessa ragione risulta molto comodo da riporre in qualunque mobile della cucina, anche grazie al pratico vano avvolgicavo, spesso posto alla base, per ridurre al minimo fastidi o ingombri dovuti al filo, che di norma è lungo circa 1 m. I componenti principali del cuoci uova sono ravvisabili principalmente in un corpo macchina contenente il meccanismo di funzionamento, strutturato sulla base di una resistenza elettrica. Quest’ultima, una volta azionata con l’inserimento della spina nella presa di corrente e l’accensione dell’apparecchio, è in grado di scaldare e portare a ebollizione l’acqua contenuta all’interno del serbatoio realizzato principalmente in plastica o acciaio inox.

Sono quasi sempre dotati di tasto di accensione e spegnimento con spia luminosa

Tale assetto produce un intenso getto di vapore il quale sale verso l’alto e circolando all’interno del vano dedicato cuoce l’alimento posizionato in sicurezza nel suo apposito alloggiamento. Troviamo sempre un coperchio, munito di manici laterali o uno superiore, dalla forma rialzata o bombata volta a favorire il propagarsi del vapore acqueo in quella che diventa una sorta di camera di cottura, dove la pietanza nell’arco di alcuni minuti si solidifica in modo omogeneo da ogni lato, sia all’interno che all’esterno in base ai parametri impostati. Nei modelli domestici, allo scopo di preparare ricette sempre diverse e personalizzate, il cuociuova elettrico può essere equipaggiato con diversi accessori.

Accessori	Caratteristiche
Alloggiamento piccolo	Permette di adagiare fino a 3 pezzi interi, ognuno dei quali sarà posizionato in una postazione individuale
Alloggiamento grande	Permette di adagiare da 7 a 10 pezzi interi, ciascuno all’interno della propria postazione concava
Portauova alla coque	Perfetti per ospitare l’uovo appena cotto ed estratto dal dispositivo, da portare in tavola per gustarlo facilmente
Vaschetta a scomparti	Da 3 a 4 scomparti, separati o uniti insieme, per poter cuocere ogni singolo uovo affogato o in camicia
Contenitore unico per frittata	Superficie piana antiaderente per versare un uovo o più, sbattuti e aromatizzati a piacimento con spezie, latte, parmigiano o erbe
Bicchiere dosatore acqua con ago	Il bicchiere ha tacche per dosare l’acqua e un ago per forare il guscio, così da far penetrare il vapore e cuocere perfettamente tuorli e albumi

Per quanto concerne gli alloggiamenti, sia il piccolo come il grande sono in plastica e presentano dei fori circolari, i quali riportano una circonferenza tale da ospitare saldamente l’alimento. Essi sono utili al fine di impiegare il cuoci uova adattandolo alle quantità di volta in volta necessarie e, in loro vece, potranno essere posti un contenitore per frittata o una vaschetta a più scomparti, ove il modello lo preveda. Inoltre, in alcune confezioni d’acquisto vengono inclusi uno o due portauova alla coque, di solito in plastica con la parte superiore leggermente rialzata e più stretta della base, ideali per far comodamente intingere il cucchiaino, crostini di pane o altri cibi.

Altri aspetti da tenere a mente durante la scelta del cuociuova migliore per le proprie esigenze sono

• Forma
• Potenza
• Dimensioni e peso
• Capacità e capienza

Solitamente un modello di cuociuova elettrico per uso domestico presenta una forma rettangolare o a cupola, dotata di piedini antiscivolo gommati atti a garantirne la corretta stabilità, con dimensioni medie di 17 x 18 x 16 cm e un peso approssimativo di circa 700 g. La capienza va da un minimo di 1 a un massimo di 10 pezzi, in relazione ai quali è necessario calibrare di volta in volta la dose d’acqua idonea, da versare nel serbatoio sottostante, abitualmente con una capacità da 100 a 300 ml. Per quanto concerne la potenza dell’elettrodomestico essa è abitualmente compresa in un range che va dai 250 ai 600 W, con una tensione di 220-240 V e una frequenza di 50-60 HZ.

Una variante particolare è quella del cuociuova professionale, utilizzato prevalentemente negli ambienti ristorativi, alberghi o mense, alimentato anch’esso elettricamente ma strutturato in maniera differente: prevede una vasca con capienza intorno agli 8 L dove inserire l’acqua e in cui immergere direttamente l’uovo avvalendosi di specifici supporti in acciaio a stelo lungo, ideati per agevolare le operazioni di inserimento ed estrazione, in accordo con i ritmi serrati tipici delle cucine di locali e ristoranti.

Funzioni e sicurezza

Alcune vantaggiose funzioni di cui può essere corredato il cuociuova ne aumentano il grado di praticità e versatilità, rendendolo un oggetto davvero indispensabile in ogni cucina. È particolarmente frequente la possibilità di regolazione del livello di consistenza desiderato, scegliendo per lo più fra 3 gradi differenti, duro medio e soffice, in base ai quali si otterranno tuorli e albumi dalla densità molto soda e compatta, media o piuttosto morbida e liquida.

Su alcune soluzioni essa può essere stabilita tramite manopola di regolazione inserita sulla struttura di base, mentre in alternativa è possibile impostare il livello di compattezza individuando la giusta quantità d’acqua da inserire nel serbatoio. In relazione alla dose di liquido introdotto, il cuociuova regolerà il processo autonomamente. Tali indicazioni possono essere presenti all’interno del serbatoio, munito di marcature graduate e simboli corrispondenti, oppure le stesse informazioni possono essere riportate sul bicchiere dosatore incluso nella confezione.

Una volta terminato il funzionamento, poiché l’acqua contenuta nel serbatoio è stata utilizzata completamente, il cuociuova smette di funzionare e inizia il suo raffreddamento. In quasi tutte le versioni il segnale acustico informa l’utilizzatore del completamento del processo, insieme allo spegnimento della spia luminosa attivata automaticamente nella fase iniziale. I produttori raccomandano di spegnere il bollitore per uova nel momento in cui esse siano cotte a puntino poiché alcuni sistemi, a seguito del raffreddamento, riprendono automaticamente a funzionare qualora il tasto non sia stato collocato sulla posizione di spegnimento e la spina disinserita dalla presa di corrente.

L’ago perforatore evita la crepatura del guscio e la conseguente fuoriuscita di sostanze

Una funzione apprezzabile, riscontrabile in alcune occasioni, è quella di mantenimento del calore atta a preservare l’adeguato grado di tempore all’interno del vano di cottura, mantenendo la pietanza alla temperatura ottimale se non la si consuma immediatamente. Per usufruire al meglio di tale modalità, nel caso in cui si stiano preparando singoli pezzi e non frittate, è consigliato passare i gusci sotto il getto di acqua fredda per alcuni istanti, al fine di interrompere l’azione del calore ed evitare che quello emesso durante la fase di mantenimento vada a inficiare il grado di compattezza desiderato. Per garantire la sicurezza durante l’impiego del cuociuova, è opportuno seguire quei piccoli accorgimenti preliminari indispensabili per ogni apparecchio elettrico.

Va, dunque, posizionato su un piano stabile e sicuro, ben lontano da pareti o altri elettrodomestici, e valutata l’integrità del cavo di alimentazione prima di effettuare qualunque operazione. Data l’elevata temperatura raggiungibile è necessario munirsi di guanti da forno o presine e non toccare il cuociuova a mani nude, facendo attenzione alla fuoriuscita di vapore bollente quando si apre il coperchio a preparazione ultimata. Infine, talvolta, il meccanismo di funzionamento è protetto dal doppio isolamento, o isolamento di classe I, il quale impedisce all’utilizzatore di entrare in contatto con punti di tensione e rende impossibile al singolo guasto di inficiare l’intero sistema.

Consumo ottimale

Contrariamente a quanto si possa pensare, fare un uovo perfettamente cotto nasconde numerose insidie poiché molto spesso sono proprio i cibi che sembrano più semplici a richiedere un’attenzione particolare. Al di là dei principali criteri igienici, gli accorgimenti da tenere presente se si desidera consumare nel modo migliore questo genere alimentare, cotto con il cuociuova o meno, possono essere classificati in tre macro aree:

1. Scelta
2. Conservazione
3. Modalità di cottura

Le qualità destinate al consumo alimentare diretto, diversamente dalle altre assegnate a utilizzi differenti, sono dette “fresche” e identificate con l’indicazione Categoria A. La genuinità è il principio cardine per la scelta e il consumo sicuro, inoltre, come stabilito dal Regolamento CE 2295 del 2003, a garanzia del consumatore è consigliato acquistare confezioni sempre integre dotate di etichetta e codice identificativo stampato sul guscio il quale rappresenta la sua “carta d’identità”.

Ogni valore numerico corrisponde a importanti informazioni circa la localizzazione geografica dell’azienda produttrice e il tipo di allevamento di provenienza. Con lo 0 si identificano gli allevamenti biologici certificati, il numero 1 indica gli allevamenti all’aperto, il 2 quelli a terra ma al chiuso e infine il 3 è attribuito agli allevamenti in batteria. Le confezioni vanno sempre riposte e conservate in frigorifero nell’alloggiamento ad esse dedicato proprio per evitare contaminazioni, mantenendo una temperatura fra i +2° e i +4°C fino al momento del consumo, togliendole con un certo anticipo in base alla ricetta da realizzare, affinché si possa procedere all’inserimento di ciascun uovo nel cuociuova a temperatura ambiente, evitando uno shock termico al guscio e consentendo al dispositivo di portare ogni pezzo a cottura nei tempi stimati.

Ricetta	Procedimento	Minuti (uovo medio)	Acqua
Alla coque	Inserire l’alloggiamento per pezzi singoli interi e posizionarvi all’interno quelli da cuocere. Alla fine, passarli sotto l’acqua fredda e rimuovere la parte superiore del guscio per gustarne il contenuto morbido	3-5	25-40 ml
Barzotto	Collocare le unità, sempre con il guscio, nelle apposite fessure del supporto. Terminata la preparazione rimuovere lo strato esteriore, immergendoli in acqua fredda per agevolarne il distacco in modo gentile	5-8	50-60 ml
Sode	Sistemare l’alimento integro, possibilmente con l’involucro forato, nei diversi spazi dedicati. Alla fine staccare da ognuno l’involucro esterno roteandolo delicatamente sul piano	9-13	80-110 ml
Al tegamino	Utilizzando le vaschette in dotazione, o il vassoio con scomparti, aprire il guscio facendo scivolare il contenuto. Spostare leggermente l’albume verso i bordi per lasciare il tuorlo scoperto, salare e pepare	4-5	70-80 ml
Strapazzate	Inserire tuorli e albumi leggermente sbattuti nei contenitori o nel vassoio e regolare le impostazioni per una consistenza morbida. Una volta cotto girare e “rompere” il composto con la forchetta	5-8	50-60 ml
In camicia	Porre l’uovo aperto senza guscio nei vassoietti in dotazione, cercando di far cadere l’albume sul tuorlo per facilitare la creazione del tipico effetto “camicia”. Aromatizzare con spezie a piacere	6-8	70-80 ml
Frittata	Sbattere tuorli e albumi in una ciotola, condire con gli ingredienti preferiti come latte, erbe, formaggio e verdure. Versare il composto nel contenitore per frittate e avviare il procedimento	13-15	100 ml

Troppo cotto, troppo crudo, spugnoso, gelatinoso o secco, sia per cuochi provetti sia per quelli alle prime armi, è facile sbagliare i tempi o le temperature di preparazione corretti, per distrazione o impreparazione. L’apparente facilità ricca di potenziali difficoltà è tale per cui alle volte perfino ai cuochi professionisti nei test di assunzione viene chiesto di preparare esattamente questo tipo di pietanze, allo scopo di valutare le tecniche culinarie e le modalità di trattamento del prodotto.

Nella quotidianità avere a disposizione il cuoci uova permette anche ai più inesperti o disattenti di cuocere a puntino l’alimento, con la sicurezza di avere sempre un buon risultato senza spiacevoli soprese. Sarà altresì semplice regolare le tempistiche e la dose di acqua nel caso di unità a grammatura ridotta, ovvero quelle di tipologia S, o maggiore, di categoria L e XL. In tali casi, si inserirà rispettivamente una tacca del bicchiere graduato in meno e una o due tacche in più di acqua nel serbatoio del cuociuova, aumentando o diminuendo i tempi di erogazione del vapore di circa 50 secondi per ogni sessione di funzionamento.

Materiali e pulizia

La cura e l’attenzione nella scelta dei cibi si vanifica se non è accompagnata da un’attenta valutazione degli utensili con cui essi entreranno in contatto durante le procedure. Quando si affronta il tema della sicurezza alimentare è necessario dare particolare attenzione ai materiali di composizione, al fine di non trasformare i nutrimenti in fattori potenzialmente dannosi per la salute.

Il coperchio è spesso dotato di fori per la decompressione e lo sfiatamento del vapore

Al fine di evitare contaminazioni con sostanze nocive, nell’ambito del cuociuova la maggior parte dei produttori si è orientata prevalentemente verso la scelta di due materiali sicuri per l’uomo e per l’ambiente:

• Acciaio inox
• Plastica BPA Free

L’acciaio inox è noto per le sue proprietà di resistenza al calore e alla corrosione, indeformabilità e durabilità, quindi è una delle scelte privilegiate nella fabbricazione di elettrodomestici destinati a processare le vivande. L’acciaio inox si riconosce per la sua durezza, qualora l’articolo fosse sprovvisto di tale qualità potrebbe trattarsi di plastica dura mascherata da acciaio, soprattutto se rivestita di smalto colorato. Dunque, è opportuno verificare la presenza della dicitura “inox” sulla superficie dell’oggetto o sul packaging. Questo materiale nel cuociuova è utilizzato per la fabbricazione della struttura di base in cui è inserita la resistenza elettrica. Meno frequente ma talvolta utilizzato è anche l’alluminio.

In tempi recenti si è affermata la tendenza verso una produzione più sicura, la quale escluda totalmente l’inserimento di BPA (Bisfenolo A) composto organico largamente utilizzato nella produzione di oggetti plastici, in numerosi campi. Diversi studi e ricerche, in parte sostenuti dall’ EFSA (autorità europea per la sicurezza alimentare), parrebbero dimostrare la rischiosità di tale sostanza per la salute dell’organismo umano, tanto da imporre una soglia minima di quantità da non superare. Il cuociuova realizzato con plastica priva di BPA può certamente segnare dei punti a suo favore. Talvolta, è possibile trovare componenti in plastica ABS, dotata di alta stabilità al calore, durezza, dalla superficie lucente e resistente agli urti.

Sono smontabili per facilitare la pulizia

Proprio grazie a materiali pratici e resistenti la pulizia del nostro aiutante da cucina risulta molto semplice, infatti, i diversi componenti estraibili del cuociuova possono essere lavati a mano o di frequente in lavastoviglie, inserendoli nel cestello superiore. In tal senso si raccomanda di fare sempre riferimento alle istruzioni riportate nelle guide illustrative del modello specifico. L’unica eccezione è per la struttura di base la quale non va mai immersa in acqua ma semplicemente pulita all’esterno con l’ausilio del panno inumidito.

Le operazioni di lavaggio vanno effettuate esclusivamente quando il cuociuova è spento, staccato dalla presa di corrente e freddo, allo scopo di ridurre il rischio di scottature e altri rischi per la persona. Possedere il cuoci uova comporta l’ulteriore vantaggio di poter riservare un solo utensile alla cottura di tale prodotto e non ritrovarsi più con altri oggetti della cucina segnati dall’odore che essi possono lasciare, il quale per gli olfatti più sensibili, se troppo intenso, può risultare sgradevole.

Dopo alcuni utilizzi potrebbe verificarsi la sedimentazione di calcare all’interno del serbatoio e del meccanismo, soprattutto se si vive in una zona geografica in cui l’acqua corrente è particolarmente dura. In tali casi, si può procedere alla pulizia del cuociuova mediante una soluzione di acqua e due cucchiai di aceto bianco, avviando il ciclo operativo senza inserire alcun genere alimentare, e successivamente azionare il successivo con sola acqua rimuovendo così residui e odori di aceto.

In alternativa, qualora la quantità di calcare fosse minima, si può optare per una semplice pulizia con panno umido a cui sono state aggiunte solo alcune gocce di aceto, da strofinare sulle parti e poi asciugandole con un canovaccio asciutto. Tali accorgimenti andrebbero attuati periodicamente poiché l’accumulo di calcare, a lungo andare, potrebbe deteriorare il sistema di funzionamento e scolorire i gusci durante i cicli operativi. Tale fenomeno non comporta rischi per la salute tuttavia è preferibile evitarlo.