Recensione Fujifilm Instax Mini 70

Linee eleganti e stile retrò sono i tratti distintivi di questa macchina fotografica istantanea, la quale misura 11,37 x 9,92 x 5,32 cm per 281 g di peso, escludendo cinturino, ricarica e le 2 batterie al litio CR2. Queste ultime, una volta esaurita la loro carica, vanno sostituite con nuove unità identiche così da assicurare una autonomia di 100 fotografie.

L’alloggiamento riservato ai supporti di Fujifilm Instax Mini 70 può ospitare 10 fogli nell’omonimo formato, la cui grandezza complessiva è di 8,6 x 5,4 cm per 6,2 x 4,6 cm di immagine effettivamente riprodotta. La pellicola impressa viene espulsa in automatico e si sviluppa in circa 90 secondi.

A garantire risultati ottimali ci pensano la velocità di scatto dell’otturatore compresa tra 1/2 e 1/400 s e la messa a fuoco motorizzata, il cui raggio d’azione varia in base alla modalità di esposizione selezionata. Per conoscere quella attiva basta osservare il display LCD sul retro, il quale funge anche da contatore.

Flash ad alte prestazioni

Al fine di rendere la sua azione più mirata, Fujifilm Instax Mini 70 dispone di 2 flash, uno più piccolo esclusivamente dedicato all’autoscatto e subito accanto uno più grande con posizionamento verticale. Essendo elettronico, quest’ultimo riesce ad avere una portata tra 0,6 e 2,7 m e un tempo di ricarica tra 0,2 e 7 s a ogni scatto, la cui oscillazione è legata al livello di carica residua delle 2 pile.

Poiché segue un funzionamento automatico, esso calibra la sua intensità basandosi sulla quantità di luce riscontrata nell’ambiente e sulla modalità adottata. Così facendo la buona riuscita delle proprie fotografie non sarà compromessa da un fascio luminoso eccessivamente forte o al contrario da uno talmente fioco da non riuscire illuminare sufficientemente la scena.

Controllando da sola l’esposizione e avendo un valore ISO fisso a 800, questa macchina fotografica istantanea può gestire autonomamente le impostazioni relative alla luminosità, ma qualora si desiderasse mettere mano a questa configurazione si potrà forzare l’attivazione del flash abilitando Fill-in oppure intervenire sulla luce dell’intera immagine schiarendola con Hi-key.

Autoscatti singoli o doppi

Farsi ritrarre in una foto di gruppo coi propri amici è facilissimo con Fujifilm Instax Mini 70, in quanto basta sfiorare il pulsante dell’autoscatto situato sul lato posteriore, dopodiché la sua spia resterà accesa e fissa per 7 s per poi lampeggiare per 3 s, momento in cui darà il via all’acquisizione. Se si hanno abbastanza pellicole a disposizione, sarà possibile ripetere la stessa procedura ancora una volta per ottenere ben 2 autoscatti consecutivi.

Gli amanti dei selfie invece potranno ricorrere all’omonimo modo premendo l’apposito tasto sul retro. A questo punto non resta che posizionare la macchina fotografica istantanea a circa 40 cm dal volto puntando l’obiettivo verso di noi e verificando l’inquadratura tramite lo specchietto incastonato vicino all’ottica. Così facendo si riuscirà a controllare la composizione della scena, evitando errori e anzi scattando solo quando si è davvero pronti.

Proprio perché sono tanti i contesti in cui può far comodo servirsi di un dispositivo del genere, esso è provvisto di ulteriori modalità di ripresa, quali Paesaggio per immortalare location naturalistiche, Macro con cui cogliere ogni piccolo particolare all’occorrenza montando l’apparato su un treppiedi grazie all’apposito attacco sottostante e infine Auto, la quale gestisce ogni aspetto in totale autonomia adottando la giusta luminosità per l’occasione d’uso.