Migliore lavatrice carica dall’alto del 2024

Capacità di carico

Fatta eccezione per l’eventualità di quei pochi capi di abbigliamento particolarmente delicati che richiedono specificatamente un lavaggio manuale, nessuno al giorno d’oggi fa più il bucato a mano. Infatti, oltre a risultare estremamente dispendioso in termini di tempo e fatica a livello fisico, comporta un notevole consumo di acqua e non può garantire un livello di pulizia, igienizzazione profonda ed eliminazione di macchie e odori pari a quello che una lavatrice carica dall’alto con la stessa mansione è in grado di raggiungere.

Qualsiasi lavatrice carica dall’alto, anche la più piccola, è infatti tranquillamente in grado di lavare un quantitativo molto maggiore di indumenti di quanti ne riuscirebbe a fare una persona, impiegando parecchio tempo in meno e con risultati migliori e sicuramente più economici.

Ideale per una pulizia più efficace e un grande risparmio energetico

Dimensioni ridotte non sono certamente sinonimo di scarsa capienza: i cestelli delle lavatrici carico dall’alto hanno una capacità di carico variabile a seconda del modello – questa infatti può andare da un minimo di 5 kg a un massimo di 7-8 kg – ma in generale la capienza più diffusa in questo modello è di circa 6 kg, in grado di sostenere senza problemi la maggior parte dei tipi di carico.

In generale, infatti, si può dire che – fatta eccezione per le famiglie particolarmente numerose o per altri casi eccezionali – una lavatrice dall’alto con capacità di carico tra i 6 e gli 8 kg è più che sufficiente a soddisfare le esigenze della maggioranza degli utenti. Controllare quanti kg sia in grado di supportare, quindi, è un passaggio essenziale nella scelta del modello migliore, poiché determina anche lavatrice carica dall’alto misure.

Per valutare al meglio le dimensioni del cestello che si adattino al meglio alle nostre esigente, dobbiamo innanzitutto valutare quanto spazio abbiamo in casa, poiché anche se avessimo bisogno di una lavatrice carica alto abbastanza capiente, potremmo non sapere dove collocarla e – per quanto questa possa essere comoda ed efficiente – causeremmo a noi stessi un disagio a livello di ingombro assai maggiore dei benefici che potremmo ricevere.

Successivamente, è bene pensare a che tipo di bucato potremmo aver bisogno di lavare, poiché esistono in commercio lavatrici carica dall’alto con i quantitativi più svariati di programmi, e sceglierne uno troppo accessoriato potrebbe solo farci sprecare denaro, e nel lungo tempo anche elettricità e acqua. In media, si possono raggruppare le maggiori necessità in tre categorie:

• Per i nuclei familiari più numerosi, che possono dover caricare la lavatrice quotidianamente, è meglio propendere verso i 9 kg o più.
• Per le famiglie medie, che non devono effettuare molti lavaggi ma hanno carichi più consistenti, è consigliabile una lavatrice carica dall’alto 7 kg o una lavatrice carica dall’alto 8 kg.
• Per chi vive da solo o in coppia, e per chi necessita di pochi lavaggi settimanali, una lavatrice piccola carica dall’alto con un massimo di 6 kg è più che sufficiente. In questi casi anche lavatrici slim carica dall’alto potrebbero essere una soluzione ottimale.

Prima di scegliere una lavatrice carica alto, tuttavia, bisogna valutare non solo la quantità di indumenti da lavare ma anche la loro tipologia, specialmente se decidiamo di dividere i carichi a seconda del colore o del materiale, poiché in questo caso potremmo avere bisogno di effettuare lavaggi più frequenti ma di dimensioni ridotte.

Efficienza e rumorosità

Al fine di avere un risparmio energetico avanzato, soprattutto nel lungo termine, dobbiamo necessariamente considerare la classe energetica della lavatrice carica dall’alto che vogliamo acquistare. Decidere di voler risparmiare a tutti i costi al momento dell’acquisto, infatti, potrebbe rivelarsi svantaggioso nel tempo, mentre effettuare una scelta ragionata e optare per una classe energetica più elevata – una buona classe energetica va dalla A alla A+++, la migliore – ci permetterà di avere a che fare con un’ottima lavatrice verticale capace di eseguire sempre lavaggi impeccabili, ma soprattutto in grado di garantire consumi ridotti di acqua ed energia elettrica senza che questi influiscano sulle sue prestazioni.

Più alta è la classe energetica, migliori sono le prestazioni.

Ormai – grazie a tutte le innovazioni tecnologiche che aumentano le prestazioni e ottimizzano i consumi – si trovano in commercio quasi esclusivamente lavatrici carica dall’alto di classe A o superiore: per avere un’idea del livello di risparmio, basti pensare che una classe energetica A++ consuma la metà di una classe A, che viene già considerata molto valida.

Ad ogni modo, le classi più elevate sono consigliabili maggiormente per chi ha bisogno di fare il bucato molte volte alla settimana, e quindi di utilizzare grandi quantità di acqua ed elettricità. Infine, un investimento simile acquisisce un senso anche se ci preoccupiamo di attuare ogni accorgimento possibile al fine di risparmiare, come per esempio l’utilizzo di programmi a basse temperature quando possibile e l’avvio della nostra lavatrice carica dall’alto preferibilmente di notte.

Specialmente nell’eventualità in cui non si disponga di una lavanderia relativamente isolata dal resto della casa – o per lo meno di una stanza che si può tenere chiusa durante il ciclo di lavaggio – o nel caso in cui si voglia approfittare dei vantaggiosi costi ridotti dell’elettricità durante la notte, è molto importante trovare una lavatrice carica dall’alto che sia abbastanza silenziosa in modo che non arrechi troppo disturbo. Una soluzione che molte case di produzione hanno adottato al giorno d’oggi è quella di inserire all’interno delle proprie lavatrici con carica dall’alto una nuova tecnologia chiamata Inverter, vantaggiosa per diverse caratteristiche:

1. Garantisce alti livelli di silenziosità e stabilità.
2. Riduce notevolmente i consumi energetici, anche del 20%.
3. L’assenza delle spazzole che in genere si trovano nei motori più comuni riduce notevolmente l’attrito e quindi il numero di vibrazioni, anche nei momenti particolarmente rumorosi come durante la centrifuga

In termini generali, comunque, si può tranquillamente affermare che tutte le lavatrici carica dall’alto attualmente in commercio vantano una discreta silenziosità, sempre grazie ai progressi in campo tecnologico che sono in grado di garantire un livello di rumorosità abbondantemente al di sotto della soglia considerata tollerabile.

Per i più esigenti, inoltre, si possono facilmente trovare anche modelli dotati di una modalità “silenziosa”, ideale da applicare se si intende avviare la propria lavatrice carica dall’alto durante la notte. Valutando attentamente le nostre necessità in ambito di prestazioni, consumi e rumorosità, e scegliendo quindi la lavatrice carica dall’alto che meglio si adatti alle nostre esigenze – tenendo presente che quando si tratta di elettrodomestici può essere più conveniente pensare al risparmio sul lungo termine piuttosto che su quello immediato – avremo la certezza di avere a che fare con un prodotto più che valido.

Velocità e programmi

Il metodo con cui decidiamo di asciugare i nostri panni alla fine del lavaggio è un altro fattore che può determinare quale lavatrice carica dall’alto sceglieremo. Se si vogliono trovare i vestiti già perfettamente asciutti in fase di scarico, o nel caso in cui non si disponga dello spazio necessario per utilizzare uno stendibiancheria, la scelta migliore ricade senza dubbio sulla lavatrice e asciugatrice insieme; in caso contrario, la centrifuga sarà sufficiente ad ottenere indumenti umidi ma privi di acqua in eccesso, pronti per essere infilati nell’asciugatrice – se ne siamo in possesso – o stesi ad asciugare.

Più veloce è la centrifuga, minore è il tempo di asciugatura.

Misurata in giri al minuto, la velocità della centrifuga è direttamente proporzionale al tempo che impiegherà successivamente il bucato ad asciugarsi. Al fine di evitare consumi eccessivi e rumori fastidiosi, conviene optare per una lavatrice con carica dall’alto che consenta di regolare il numero di giri a seconda del programma di lavaggio scelto, fino anche a decidere di non utilizzare affatto la centrifuga, per esempio nei lavaggi più brevi o per un semplice risciacquo.

Escludendo le esigenze più particolari, una velocità media è sempre più che sufficiente ad ottenere risultati più che soddisfacenti, perciò è sufficiente orientarsi su modelli con centrifuga che vada dai 600 ai 1300 giri circa, meglio se regolabili.

Ogni indumento – specialmente se costituito di un tessuto che non sia tra i più comuni come il cotone o altri materiali sintetici – necessita di un programma di lavaggio adeguato. Al momento della scelta, i programmi fondamentali di cui è bene verificare la presenza sono quelli adatti ai tessuti più comuni, per esempio 30° o 60° per il cotone, ma anche temperature più basse per materiali delicati o sintetici.

Successivamente, possiamo decidere se vogliamo avere altre opzioni come il lavaggio Eco, temperature più elevate per lo sporco più resistente, programmi specifici per capi colorati o che necessitano di pulitura a secco.  I programmi più comuni sono elencati e descritti nella tabella qui di seguito.

Programma	Caratteristiche
Automatico	Alcuni modelli dispongono di sensori in grado di valutare le dimensioni del carico, il suo livello di sporco e il materiale, per poi autoprogrammarsi.
Lavaggio breve	Di durata variabile tra i 20 e i 40 minuti, per risparmiare tempo e acqua.
Cotone	A 30 o 60 gradi, lavaggio più comune.
Delicato	Per tessuti come seta o lana, che si restringono facilmente ad alte temperature.
Anti-piega	Facilita la stiratura dei capi una volta asciutti, evitando che si stropiccino troppo grazie a una centrifuga speciale.
Sport	Programma più intensivo per eliminare i cattivi odori e le macchie di sudore intenso.
Igiene plus	Temperature più elevate per un’igienizzazione profonda.
Misti	Permette di lavare assieme colori e tessuti diversi, per ridurre il numero di lavaggi da effettuare.
Vapore	Per un’igiene profonda o per eliminare cattivi odori e pieghe.
Altri programmi specifici per tessuti	Per esempio sintetici, jeans, coperte e piumoni, ma anche programmi speciali per la biancheria intima

Oltre a decidere quali sono i programmi di cui necessitiamo maggiormente, possiamo anche trovare altre funzioni speciali come il risciacquo, il prelavaggio o l’ammollo per lo sporco più resistente, lo scarico dell’acqua, una centrifuga aggiuntiva per accelerare l’asciugatura dei vestiti, e la possibilità di programmare la partenza ritardata per avviare i programmi di notte senza doversi svegliare all’ora giusta.

I sensori per l’autoprogrammazione sono pensati appositamente per evitare sprechi di tempo, elettricità o acqua. Infine, pensando all’aspetto estetico e alla facilità di selezione del lavaggio, si può scegliere se preferire una lavatrice carica dall’alto programmabile con la manopola o con dei pulsanti integrati da pratici display.

Vantaggi e sicurezza

Un ulteriore elemento da non trascurare assolutamente sono i sistemi di sicurezza che una lavatrice carica dall’alto ci può offrire, per prevenire allagamenti e perdite, ridurre al minimo la possibilità di incidenti e lasciarci la tranquillità di avviare ogni programma di lavaggio senza preoccupazioni, dandoci il tempo di svolgere altre faccende nello stesso momento, o addirittura di uscire di casa o andare a dormire senza dover tenere sempre tutto sotto controllo.

Particolarmente consigliabili in presenza di bambini in casa, si possono trovare anche dispositivi che impediscono l’apertura dello sportello mentre lavatrice carica alto è in funzione, oltre a fare in modo che i pulsanti non funzionino – a meno che non si sappia come sbloccarli – se vengono premuti senza motivo. Qui di seguito sono elencati i sistemi più comuni installati nelle lavatrici apertura dall’alto per evitare perdite d’acqua:

• AcquaStop: il più affidabile, blocca la lavatrice in caso di perdite d’acqua sia dal cestello che dal tubo di carico
• Antitrabocco: il più diffuso, blocca il flusso di acqua al cestello di carico quando questa supera il limite consentito
• AquaVigil: previene le perdite solamente dal tubo di carico

Un’ulteriore questione da porsi, infine, è se ci conviene optare per una lavatrice carica dall’alto o con una a carica frontale. In generale, le lavatrici a carica frontale offrono prestazioni di lavaggio migliori e maggiore capacità di carico, ma impiegano anche più tempo e acqua, oltre a essere spesso più costose e a consumare di più. Lavatrice con carica dall’alto è una scelta quasi obbligata in caso di spazi domestici ridotti, ma è consigliabile anche a chi necessita di lavaggi più brevi, e non la deve utilizzare quotidianamente.

Lavatrice a carica frontale	Lavatrice a carica dall’alto
Leggermente più ingombrante	Ideale per spazi ridotti
Maggiore velocità di centrifuga	Tempi di ciclo più brevi
Maggiore capienza	Adatta a un utilizzo meno frequente
Per chi non ha problemi di spazio	Comoda per chi ha difficoltà a chinarsi
Oblò frontale richiede spazio	Sportello superiore non ingombra
Costi maggiori	Più economica

Oltre a farci risparmiare tempo, acqua ed energia elettrica grazie ai programmi più rapidi – che sono possibili in quanto la forma del cestello fa sì che i vestiti siano costantemente in ammollo durante il lavaggio, ammorbidendo ulteriormente la sporcizia – le lavatrici carica dall’alto sono state progettate per avere consumi ridotti di quelle dotate di oblò frontale.

Un ulteriore vantaggio – particolarmente utile per le persone più distratte e reso possibile proprio perché si tratta di una lavatrice con apertura dall’alto – è quello di poter aprire lo sportello superiore durante il lavaggio, e inserire altri vestiti nel caso ci fossimo dimenticati di caricarli fin dall’inizio.