Recensione Oasser P2

La comodità e la praticità sono di certo tra le caratteristiche preferibili nel momento in cui si ricerca un apparecchio da utilizzare in casi di emergenza e Oasser P2 è una scelta ideale in questo senso. Dotato di un piccolo ma ben visibile display digitale, su cui visualizzare pressione, unità di misura e autonomia di funzionamento, regolando le impostazioni con i tasti sottostanti, è possibile ottenere gonfiaggi perfetti.

Ciò è possibile poiché è presente la funzione di autospegnimento, grazie alla quale non si rischieranno errori in alcuna occasione operativa. Tale aspetto è utile anche nell’ottica di risparmio energetico, importante specialmente valutando la modalità di alimentazione tramite batteria al litio integrata e ricaricabile con apposita basetta. La totale assenza di cavi permetterà un uso versatile in ogni contesto.

La batteria che alimenta questo compressore portatile, inoltre, ha un valore di intensità di 2,2 Ah, il quale garantisce una discreta autonomia. Nello specifico, considerando la batteria completamente carica, l’azienda produttrice garantisce la possibilità di gonfiare fino a 25 ruote di bicicletta, 10 gomme di moto e 4 pneumatici da automobile aventi media misura, ovvero 185/70 R14.

Elevata compattezza

Alla luce di una più che ottima capacità operativa, quindi, le notevoli specifiche dimensionali di questo compressore portatile assumono un’importanza ancora maggiore. La conformazione a pistola, oltre a risultare già comoda e pratica di per sé, ha delle caratteristiche volumetriche molto interessanti, data una dimensione estremamente ridotta pari a 7,8 x 8,5 x 26,5 cm e un peso irrisorio di 1,25 kg.

Nell’ottica di accentuare l’ottima versatilità, Oasser P2 viene venduto con un’interessante dotazione accessoria, la quale contiene, oltre all’indispensabile basetta di ricarica, un attacco necessario al gonfiaggio degli pneumatici, un ago a sfera e un terminale generico. In aggiunta, vengono offerti il tubo flessibile da 35 cm, la sacca da trasporto e i guanti protettivi contro il surriscaldamento.

Tale dotazione risulta estremamente utile, soprattutto i guanti, grazie ai quali, se necessario, sarà possibile lavorare anche su più pneumatici senza temere gli effetti del surriscaldamento. Allo stesso modo la sacca, resistente e capiente, consentirà all’utente di portare sempre con sé la strumentazione, sicuro di poterla utilizzare in ogni contesto dato il funzionamento possibile da -20 a 60 °C.

Tempistiche ridotte

Le particolarità finora descritte sono senza alcun dubbio determinanti nell’ottica di valutare in maniera alquanto positiva il modello in questione, il quale può inoltre garantire delle tempistiche operative assolutamente di buon livello. Nella fattispecie, a fronte di una portata di certo adeguata, quantificabile in 23 L/min di aria, la gomma da 185 già presa come riferimento sarà gonfiata in meno di 6 minuti.

Tale dato temporale è interessante, data la compattezza del compressore portatile in oggetto, il quale, comunque, può raggiungere dei valori di esercizio notevoli. Nonostante la modalità di alimentazione a batteria sia spesso associata a minori prestazioni, in tal caso la pressione massima raggiungibile è tutt’altro che disprezzabile, vale a dire 130 psi, con una precisione pari a ± 0,5 psi.

È da tenere in considerazione, in ultimo, come le misure della pressione visualizzate sul display di Oasser P2 possano essere convertite a piacere, a seconda delle necessità o dell’unita preferita, in bar, psi oppure kg/cm². Quest’ultima caratteristica completa la descrizione di un prodotto non solo estremamente pratico e funzionale, ma anche sufficientemente versatile da servire a utenti di diverso tipo.