Migliore pompa per bici del 2024

Migliore pompa per bici del 2024

La parte fondamentale senza la quale i mezzi a pedali non riuscirebbero a muoversi in modo corretto e agevole sono le gomme delle ruote, perciò bisogna prendersene cura, ma soprattutto tenere le loro camere d’aria interne sempre ben gonfie. È quindi indispensabile avere una pompa per bici, come Beto 470253, grazie alla quale poter sempre essere in grado di ristabilire la giusta pressione dei copertoncini in poco tempo e senza fare fatica. Basteranno pochi istanti e si sarà subito pronti per montare in sella e ripartire.

Confronto delle pompe per bici migliori

Beto 470253

Il modello più venduto

Beto 470253

(4.2)

Offerta: 19,00 € Prezzo: 24,90 Sconto: 5,90 (24%) *

  • Impugnatura ergonomica e rivestita in gomma
  • Attacco doppio compatibile con 3 tipi di valvole
  • Ampi piedini d’appoggio danno maggior stabilità

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SKS Rennkompressor

Professionale per bici da corsa

SKS Rennkompressor

(4.2)

Offerta: 57,91 € Prezzo: 14,48 Sconto: 14,48 (100%) *

  • Manometro analogico per controllare pressione
  • Testina universale con pratica leva di bloccaggio
  • Va riposto senza ingombri ripiegando i 2 piedini

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VeloChampion 1211 Mini pompa

Opzione mini pompa

VeloChampion 1211 Mini pompa

(4.2)

Offerta: 14,95 € Prezzo: 3,74 Sconto: 3,74 (100%) *

  • Piccola ma robusta e veloce durante il gonfiaggio
  • Pratica fettuccia in dotazione per fissarla al telaio
  • Composta in acciaio con i rivestimenti in gomma

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Come scegliere una pompa per bici

Descrizione e componenti

I praticanti di ciclismo conoscono bene l’importanza di avere sempre le ruote ben gonfie, per riuscire a ottenere una pedalata fluida e agevole, evitando di fare troppa fatica. Inoltre, si potrà godere di un minor rischio di foratura delle gomme. Perciò è chiaro quanto sia fondamentale comprare una buona pompa per bici per averla sempre a disposizione.

Un altro momento in cui la pompa bici torna assai utile è durante la riparazione di una camera d’aria, ovviamente per rigonfiarla una volta applicata la toppa. Ne esistono davvero tantissime tipologie sul mercato, ma quasi sempre le componenti di base sono

  • Stantuffo
  • Impugnatura
  • Valvola di non ritorno
  • Connettore per valvola di ritegno

Lo stantuffo in genere scorre dentro a un cilindro, il quale si riempie d’aria quando si tira l’impugnatura della pompa per bici verso l’esterno e la spinge nello pneumatico quando la si abbassa nuovamente verso l’interno. La valvola di non ritorno aiuta in questo processo, soprattutto evitando che la pompa bicicletta risucchi l’aria dalla ruota tirando lo stantuffo.

Quest’ultima spesso si trova al termine di un tubo di gomma flessibile, tuttavia altre volte è innestata direttamente all’arresto del pistone. Su di essa si trova un connettore con cui collegare la pompa bici alla valvola di ritegno della ruota.

Nei modelli di pompa per bicicletta migliori sono presenti altre valvole, grazie alle quali il gonfiaggio avviene non solo quando si preme lo stantuffo, ma anche quando lo si tira. In questo modo i tempi per svolgere tale operazione verranno dimezzati. A prescindere dalla tipologia, i requisiti indispensabili per la miglior pompa per bici sono

  1. Solidità
  2. Velocità
  3. Leggerezza
  4. Compattezza
  5. Facilità d’uso

La scocca della pompa per biciclette dovrebbe essere resistente, in modo da evitare di danneggiarsi in caso di cadute o urti. Ciò è di particolare importanza per le varianti di pompa bicicletta portatili da tenere con sé durante le pedalate, poiché in movimento tali rischi sono maggiori, tuttavia una struttura solida garantisce durevolezza a qualunque prodotto.

Conviene optare per plastiche robuste o addirittura per il metallo, in genere alluminio o acciaio, possibilmente dotati di rivestimenti in gomma pensati per rendere l’oggetto più ergonomico e maneggevole, ma allo stesso tempo per attutire eventuali colpi.

In entrambi i casi il rapporto qualità prezzo dev’essere ottimale persino se si tratta di una pompa per bici economica. Un buon metodo per garantire ciò è cercare le certificazioni di qualità, ad esempio i modelli di pompa per bici in metallo talvolta hanno il marchio TUV, il quale indica che sono stati costruiti seguendo le norme di sicurezza ed efficienza europee.

Tutti questi materiali oltre a essere robusti hanno il vantaggio di essere particolarmente leggeri, poiché è sempre preferibile acquistare pompe bici dal peso ridotto, siano esse portatili o meno. Può infatti essere necessario sollevarle per eventuali spostamenti, in particolare per chi le ripone tra un utilizzo e l’altro e non le tiene sempre pronte accanto al mezzo.

Per lo stesso motivo delle dimensioni contenute sono un’ottima scelta, poiché per quanto alcune pompe per bici siano più ingombranti di altre è sempre meglio occupare il minor spazio possibile. In questo modo persino una pompa per bici che non può essere trasportata durante le pedalate potrà essere infilata senza problemi in auto o in un camper per averla a disposizione quando si fanno viaggi lunghi.

Di norma solo le portatili sono abbastanza piccole da poter essere messe in valigia

Chiunque dovrebbe essere in grado di usare una pompa per bici senza problemi, indipendentemente dal suo livello di esperienza nel campo del ciclismo, per questo motivo il suo meccanismo di funzionamento è quasi sempre estremamente basilare e intuitivo, anche se ogni prodotto arriva sempre con il proprio manuale per le istruzioni in dotazione.

Infine, la velocità di gonfiaggio è sempre un vantaggio, poiché nessuno vuole perdere energie preziose e necessarie per la pedalata durante le fasi di preparazione. Inoltre, quando ci si trova a dover usare la pompetta bici durante un’uscita spesso è una situazione di emergenza, alla quale bisogna poter rimediare in modo tempestivo ed efficace.

Varie tipologie

Nonostante il principio di funzionamento sia uguale per tutte, le pompe per biciclette presenti sul mercato sono tantissime, ed è necessario conoscere le differenze per capire quale scegliere. La distinzione principale si ha tra la pompa per bici che si può trasportare sul mezzo e quella da usare solo prima di uscire.

Si parla di pompa per bici fissa per le varianti dotate di maggior ingombro, le quali vanno usate appoggiandole a terra, mentre la pompa per bici portatile può essere standard, quindi un tubo lungo intorno ai 40 cm, o una mini pompa bici, la quale misura circa 20 cm.

Tipologia Struttura Vantaggi Dimensioni
Da pavimento Verticale con piedini d’appoggio e impugnatura orizzontale Stabile, versatile, raggiunge potenza elevata 70 x 30 x 15 cm
A pedale Stantuffo grosso e corto da azionare con il piede Assai robusta e meno faticosa da usare 30 x 15 x 10 cm
A mano Tubo leggero e compatto con impugnatura a pomello Si può fissare al telaio del mezzo 30 x 5 x 5 cm
A CO2 Bomboletta compatta piena di CO2 Esegue il gonfiaggio automatico 9 x 4 x 4 cm

Il modello più diffuso è la pompa bicicletta da pavimento, che funziona tirando i manici verso l’alto per poi spingerli in basso, tenendo i piedi sulla sua base d’appoggio per assicurarne la stabilità. È quasi sempre dotata di manometro, gonfia le ruote in poco tempo e si collega alle valvole di ritegno tramite un tubo lungo solitamente oltre 1 m per dare maggior libertà di movimento.

Ha un ingombro maggiore, tuttavia è sottile e in genere i suoi piedini possono essere ripiegati per occupare meno spazio quando viene riposta. Un consiglio è quello di scegliere piedini ampi e solidi con base gommata, la quale riduce il rischio di scivolamento e graffi al pavimento.

Molto simile è il gonfiatore bici a pedale, anch’esso da poggiare a terra, ma la pressione sullo stantuffo si esercita col piede. È nato per gonfiare gli pneumatici delle auto, tuttavia ne sono state prodotte versioni meno potenti, e si tratta sempre di pompa a pedale con manometro integrato.

Usandolo con il piede non serve chinarsi, perciò è ideale per chi ha problemi alla schiena, o semplicemente vuole fare meno fatica, in quanto la risalita del pistone è automatica quindi è sufficiente premerlo nuovamente quando torna alla posizione di partenza. Può essere riposto senza ingombri sfruttando un gancio integrato con cui tenere il pedale premuto verso il basso.

Esistono anche modelli ibridi con stantuffo e cartuccia di CO2

Quella definita come pompa a mano è portatile e ha sempre in dotazione un supporto con cui fissarla a un palo del telaio o in appositi fori sotto al sellino. Alcune sono talmente piccole da stare comodamente nella borsetta da sella o nelle tasche posteriori della maglietta da ciclismo.

Sono leggerissime e compatte, ma offrono comunque una buona potenza e risultano perfette per i gonfiaggi di emergenza. Solitamente hanno l’attacco per la valvola collegato direttamente al pistone, tuttavia esiste qualche variante leggermente più grande di pompa per bici portatile con manometro e tubo flessibile.

Un prodotto in grado di sostituire la pompa bici portatile è la bomboletta di CO2, poiché è ancora più compatta, leggera e gonfia in modo automatico. Bisogna tuttavia ricordare che al rientro occorre svuotare la camera d’aria e rigonfiarla con una pompa per bici tradizionale, poiché il CO2 ha una durata inferiore.

Funziona in modo estremamente rapido, perciò viene usata spesso dai professionisti come mini pompa bici da corsa, soprattutto durante le competizioni. Il carico di CO2 va da 12 a 25 g, e può quindi essere monouso o riutilizzabile fino al suo esaurimento.

Ci sono infine delle pompe per bicicletta pensate appositamente per le sospensioni e le forcelle ammortizzate. Sono assai robuste perché devono raggiungere pressioni elevate, tuttavia hanno una portata contenuta per garantire maggior precisione.

Spesso la versione professionale delle tipologie fisse di pompa bicicletta si presenta come pompa per bici elettrica o compressore, ed è in grado di gonfiare persino le gomme di moto e auto. È automatica ed estremamente precisa, ma dev’essere collegata a una presa di corrente. Talvolta però si trovano modelli portatili dotati di batteria ricaricabile o da collegare all’accendisigari dell’auto.

Valvole e portata

Una volta visto com è fatta la pompa per bici bisogna considerare le ruote del proprio mezzo, poiché solo in base a queste si potrà sapere come scegliere un modello adeguato. Ci sono infatti prodotti specifici come la pompa per bici da corsa oppure la pompa per mtb, o mountain bike, le quali offrono portate d’aria diverse.

In generale comunque il primo elemento da valutare sono le valvole di ritegno, poiché ne esistono tante, e ognuna di queste ha bisogno di un attacco diverso per poter essere gonfiata correttamente. Quasi tutte le pompe per bicicletta ormai sono fatte per essere compatibili con almeno due tipologie.

La pompa per bici migliore è quella dotata di raccordo universale, ovvero in grado di adattarsi a tutte le varianti. Bisogna quindi sapere quale valvola c’è sulle ruote che si utilizzano, ma soprattutto chi ha varie biciclette deve vedere se queste montano tutte lo stesso attacco o ne hanno diversi.

Valvola Altre nomenclature Diametro Compatibilità Collegamento
Presta SV, Sclaverland, francese 6 mm Regina Bisogna svitare il dado filettato
Schrader AV, Auto, americana 8 mm Dunlop Basta inserirla nell’ugello
Dunlop DV, Woods, inglese 8 mm Schrader Il dado di sicurezza va svitato
Regina Italiana 6 mm Presta Occorre rimuovere il dado

La valvola Presta è lunga e sottile, rimane esposta e ha un dado che funge da tappo, il quale va svitato senza bisogno di rimuoverlo totalmente per il gonfiaggio. Si trova soprattutto nelle biciclette da corsa, sostiene una pressione elevata e mantiene l’aria al suo interno senza perdite per circa un mese.

Più corte e larghe invece sono le Schrader, chiamate Auto perché sono uguali a quelle presenti sui copertoni delle macchine. Si trovano sulle mountain bike e sui mezzi economici da strada. Il blocco dell’aria avviene internamente tramite una molla e un tappino di plastica, e ha una tenuta di 2 – 3 settimane. Rimane pulita a lungo perché non è filettata e può essere gonfiata con i compressori da automobile.

Meno diffuse sono la Dunlop e la Regina, dove la prima è larga come la Schrader ma si gonfia come la Presta, infatti ha lo stesso meccanismo di collegamento, mentre la seconda richiede di rimuovere totalmente il dado filettato per essere collegata alla pompa per bici.

Se la propria pompa bicicletta ha l’attacco compatibile con un solo tipo di valvola conviene pensare a un acquisto di adattatore, ovvero un anello che aumenta il diametro degli ugelli più stretti e riduce quelli troppo larghi. Per esempio, la pompa da bicicletta a pavimento e il gonfietto bici a mano sono quasi sempre universali, mentre la pompa per bici a pedale si adatta solo alla versione Schrader.

Quando il manometro non è integrato conviene acquistarlo a parte

Parlando invece della facoltà di adeguarsi alle necessità dei vari mezzi a pedali occorre considerare la pressione di gonfiaggio della pompa per bici, poiché le ruote sottili ne necessitano tanta, mentre quelle grosse no.

Quindi, le pompe per bici da corsa hanno una potenza maggiore mentre la pompa mtb può generare una pressione ridotta, tra i consigli migliori c’è quello di comprare una pompa per bici in grado di variare tale valore a seconda delle necessità.

È fondamentale non eccedere, altrimenti la gomma potrebbe scoppiare, mentre al contrario si otterrebbe una ruota poco gonfia. Per questo motivo conviene acquistare una pompa per bici con manometro, il quale ha proprio la funzione di monitorare la pressione interna alla gomma.

Si può trovare una pompa bici con manometro analogico o digitale, ma in entrambi i casi questo dev’essere ampio, ben leggibile, possibilmente rivestito in gomma per essere protetto da graffi o urti e deve mostrare chiaramente il raggiungimento del range di pressione ideale.

Un altro fattore utile può essere la portata della pompa per bici, ovvero la quantità d’aria che questa riesce a immettere nello pneumatico con un solo colpo di stantuffo. Se questa è elevata, aiuta a ridurre il tempo necessario, e di conseguenza la fatica, a completare il gonfiaggio.

Pressione e gonfiaggio

Prima di imparare come gonfiare ruote da bici bisogna conoscere qual è la giusta pressione ruote bici da corsa e la differenza con la pressione ruote mtb o di quelle da strada, in modo da non commettere errori che potrebbero compromettere l’integrità delle camere d’aria.

Le unità di misura maggiormente utilizzate sono bar e PSI, ovvero libbre per pollice quadrato, dove 1 bar corrisponde a circa 14,5 PSI. Quasi sempre il valore ideale di ogni gomma viene indicato sulla sua stessa struttura, di solito lungo uno dei lati. Se invece la scritta fosse assente o consumata, si possono seguire alcuni consigli generali, ovvero

  • 1 – 2 bar per le mtb
  • 4 – 6 bar per i mezzi da strada
  • 7 – 8 bar per i modelli da corsa
  • 9 – 11 bar per le biciclette da competizione

Conviene comunque tenersi di 1 o 0,5 bar al di sotto del limite massimo, poiché un gonfiaggio elevato aumenta la fluidità della pedalata e la sicurezza contro il rischio di forature ma riduce notevolmente l’attrito col terreno e quindi la stabilità.

Proprio per questo in caso di pioggia o strade bagnate è importante sgonfiare leggermente gli pneumatici. Anche la massa del ciclista può influire sulla scelta della pressione, la quale va quindi aumentata leggermente se questo è piuttosto pesante. Per esempio, gli utenti che superano gli 80 kg dovrebbero stare sopra i 9 bar quando usano pompe bici da corsa, persino se non partecipano a gare di velocità.

Il gonfiaggio corretto evita che la gomma venga pizzicata dal cerchione

Inoltre, la ruota posteriore è quella dove si scarica gran parte del peso dell’atleta, perciò in qualsiasi caso è bene gonfiarla un po’ di più rispetto a quella anteriore.

Nei mezzi da strada una regola facile da seguire è quella di far corrispondere il valore dei bar al 10% della propria massa corporea.

Ulteriori variazioni sono necessarie se le gomme sono tubeless, quindi senza camera d’aria, o se sono Plus Size, ovvero più grosse del normale, poiché in entrambi i casi è richiesta una pressione inferiore. Infine, le indicazioni per gonfiare ruote bici correttamente sono

  1. Svitare o rimuovere il tappo della valvola
  2. Usare solo attacchi compatibili o con adattatori
  3. Assicurarsi che il collegamento sia saldo e senza perdite
  4. Premere lo stantuffo finché il manometro raggiunge il range ideale
  5. Staccare la pompa per bici e richiudere velocemente il tappo di sicurezza

L’apertura della valvola dipende dal suo modello, come anche la compatibilità con l’attacco della pompa bicicletta. Una volta assicuratisi di ciò, è sufficiente infilare l’ugello della gomma nel raccordo della pompa per bici premendo bene. Bisogna infatti accertarsi che durante il gonfiaggio questo non perda aria o rischi di essere spinto indietro dalla pressione.

Per ovviare a questo problema basta comprare una pompa per bici il cui attacco abbia la leva di fissaggio, la quale serve inoltre a facilitare la sua rimozione al termine dell’utilizzo. Usando una pompa bici manometro è ovviamente più facile gonfiare le ruote fino al livello corretto.

Infatti, i modelli di pompa per bici specifici per mountain bike o biciclette da corsa segnalano i rispettivi range ideali, mentre quelli più versatili forniscono diverse indicazioni tra cui scegliere a seconda delle necessità. Chi invece non ha un manometro a disposizione dovrebbe fermarsi quando lo stantuffo inizia a opporre maggior resistenza.

La prova empirica consiste nel premere il copertone con le dita e sentire quanto questo appare duro, poiché se risulta facile da schiacciare bisogna gonfiare ancora un po’. Quando si utilizzano le bombolette di CO2, occorre installare un erogatore apposito tra cartuccia e valvola. È importante usare modelli isolati termicamente o indossare dei guanti, poiché queste tendono a congelarsi velocemente mentre si svuotano.

Recensioni delle migliori pompe per bici

1. Beto 470253

Grazie al suo ampio e stabile appoggio al pavimento, sarà davvero facile usare Beto 470253 per gonfiare le camere d’aria. Ad aiutare in ciò la pompa per bici offre inoltre due pratiche maniglie rivestite in gomma morbida e sagomata in modo tale da risultare ergonomica e antiscivolo quando viene impugnata.

Beto 470253

Il modello più venduto

Beto 470253

(4.2)

Offerta: 19,00 Prezzo: 24,90 Sconto: 5,90 (24%) *

Pratica e versatile, Beto 470253 ha una struttura a colonna sottile e leggera, la quale si compone principalmente di acciaio e garantisce di mantenersi sicura e performante davvero a lungo, senza rischiare di danneggiarsi a causa di urti accidentali. L’impugnatura invece è di gomma, ha una forma assai confortevole e permette una presa salda durante il suo utilizzo.

Offre un attacco doppio e compatibile con i tre tipi principali di valvole, ovvero SV, AV e DP, quindi non sarà necessario procurarsi tutti gli adattatori per riuscire a sfruttare questa pompa per bici su vari mezzi. Si potrà inoltre fare sempre sicuro affidamento su un’ottima portata d’aria, la cui pressione massima raggiunge gli 11 bar, o 160 PSI.

Per controllare facilmente il livello di gonfiaggio raggiunto basterà guardare l’ampio e ben leggibile manometro integrato, il quale è posizionato tra i due piedini. Questi sono stati aggiunti per dare stabilità all’accessorio e salirci sopra per tenerlo fermo a terra quando si aziona lo stantuffo.

2. SKS Rennkompressor

Costruita per riuscire a svolgere il suo lavoro con efficienza e in poco tempo, SKS Rennkompressor è in grado di generare una pressione notevole quando viene usata. Questa pompa per bici possiede anche un sistema per evitare il rischio di perdite d’aria dal suo ugello, perciò sarà ancora più rapida.

SKS Rennkompressor

Professionale per bici da corsa

SKS Rennkompressor

(4.2)

Offerta: 57,91 Prezzo: 14,48 Sconto: 14,48 (100%) *

Nonostante si tratti di un modello a colonna, SKS Rennkompressor è fatta per occupare pochissimo spazio quando viene riposta tra un utilizzo e l’altro. Vanta infatti degli ampi e comodi piedini di appoggio fissati alla base, i quali tuttavia possono essere ripiegati all’occorrenza, riducendo notevolmente il loro ingombro.

Tra i piedini si trova un manometro analogico, dotato di un quadrante davvero ampio per poter essere letto senza doversi chinare troppo e rivestito esternamente in gomma per evitare di danneggiarsi in caso di cadute o urti. Grazie a esso si potrà monitorare il livello di pressione, fino a raggiungere un massimo di 16 bar, ovvero 230 PSI.

Questa speciale pompa per bici è alta 65 cm, ha un tubo lungo 125 cm, è composta di acciaio e ha i manici dello stantuffo in legno. Il suo attacco è universale e compatibile con valvole AV, SV e DV, oltre a presentare una leva con cui bloccarlo durante il gonfiaggio per ridurre tempi e sprechi.

3. VeloChampion 1211 Mini pompa

Leggera, compatta e facile da portare con sé ovunque si scelga di andare, VeloChampion 1211 Mini pompa va fissata al proprio mezzo per tenerla sempre a portata di mano. Una pompa per bici così è ideale per chi esce spesso a fare lunghe pedalate e vuole essere sempre pronto a ogni tipo di evenienza.

VeloChampion 1211 Mini pompa

Opzione mini pompa

VeloChampion 1211 Mini pompa

(4.2)

Offerta: 14,95 Prezzo: 3,74 Sconto: 3,74 (100%) *

Il vantaggio principale offerto da VeloChampion 1211 Mini pompa è ovviamente la sua portabilità, infatti la sua struttura è incredibilmente ridotta e leggera, con una lunghezza di 18 cm che raggiunge i 27 cm a stantuffo in massima estensione e un peso di appena 83 g. È realizzata con una lega di alluminio assai resistente e i rivestimenti in gomma la rendono molto maneggevole.

Questa piccola ma efficiente pompa per bici arriva con vari utilissimi accessori in dotazione, prima tra tutti la pratica fettuccia con chiusura in velcro grazie alla quale sarà possibile fissare l’accessorio al telaio di qualunque mezzo a pedali in modo stabile e sicuro. Non rischierà di cadere per gli scossoni e sarà sempre a portata di mano.

Verrà inoltre fornito un pratico kit per eseguire riparazioni di emergenza senza uso di colla. Le performance di gonfiaggio sono notevoli, infatti la sua portata è di 6,9 bar/100 PSI ed è compatibile con le valvole Presta e Schrader.

Opinioni finali

Analizzando le offerte di pompa per bici si distinguono tantissimi modelli e prezzi, i quali spaziano in base a dimensioni, portabilità e optional inclusi. Una volta capito quale scegliere considerando potenza e facoltà di avere o meno questo accessorio sempre con sé, ci sono alcuni aspetti imprescindibili da valutare. Infatti, anche il prodotto più economico dovrebbe avere un buon rapporto qualità prezzo, quindi essere resistente, e facile da usare. Quelli di prezzo superiore sono sicuramente più performanti, e possono essere resi maggiormente abbordabili da qualche sconto conveniente.

Un posto come offerta migliore per la fascia media va di diritto a Beto 470253, per la sua combinazione ideale tra versatilità e grande praticità d’uso. Offre una struttura stabile e resistente, aiuta a controllare al meglio il gonfiaggio grazie al suo manometro ed è assai comodo da maneggiare. È in grado di soddisfare tantissimi utenti diversi, poiché è compatibile con tre tipi di valvole e vanta una potenza notevole grazie a cui ristabilire la giusta pressione in pochi istanti.

Tra le migliori proposte in fascia alta rientra SKS Rennkompressor, la cui elevata portata permette di raggiungere la pressione ideale in pochi secondi. Ciò si deve anche alla pratica leva di bloccaggio integrata sul suo attacco, la quale permette di fissarlo saldamente a vari tipi di valvola delle ruote evitando che rischi di allentarsi, cadere o perdere aria rallentando il suo operato. Inoltre, ripiegando i suoi piedini di appoggio sarà possibile riporla praticamente ovunque senza preoccuparsi di occupare tanto spazio.

Per concludere, infine, tra i miglior prodotti in fascia bassa si può annoverare VeloChampion 1211 Mini pompa, tanto facile da usare quanto da portare sempre con sé durante le pedalate, in modo da essere pronti a eseguire gonfiaggi di emergenza in qualunque momento. Basterà infatti fissarla al telaio del mezzo tramite l’apposita fettuccia di tessuto con chiusura in velcro fornita in dotazione. È piccola ma assai robusta e in grado di svolgere il suo compito in modo rapido ed efficiente. In genere il periodo di sconti si applica a tutti gli accessori a prescindere dal costo iniziale, per venire incontro a qualsiasi budget.

Quale pompa per bici scegliere? Classifica (Top 3)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Beto 470253 Beto 470253 19,00 € 24,90 * 5,90 € (24%) (4.2)
SKS Rennkompressor SKS Rennkompressor 57,91 € 14,48 * 14,48 € (100%) (4.2)
VeloChampion 1211 Mini pompa VeloChampion 1211 Mini pompa 14,95 € 3,74 * 3,74 € (100%) (4.2)

Domande frequenti

Come si fa a capire quale valvola monta il proprio mezzo?

Di norma il modello dovrebbe essere indicato sulla camera d’aria stessa o sulla scheda del prodotto. In caso contrario, una buona idea può essere quella di fotografare la valvola per mostrarla al venditore prima di acquistare la pompa per bici adatta.

Ogni quanto conviene controllare la pressione?

Dipende dalla frequenza con cui si esce a pedalare, ma in media chi ne fa un uso pressoché quotidiano o settimanale dovrebbe effettuare un check completo delle proprie gomme almeno due volte al mese.

Cosa significa se la ruota non si gonfia?

Spesso si tratta di un collegamento scorretto tra la pompa per bici e la valvola, o della scarsa pulizia di tali raccordi. Se così non fosse, potrebbe esserci un guasto nell’accessorio di gonfiaggio, oppure un foro sulla camera d’aria.

Esistono pompe per bici a uso pubblico?

Presso gommisti e benzinai ci sono i compressori per gli pneumatici delle auto, che possono essere usati sulle biciclette integrando un adattatore per la valvola, se questa non è Schrader. È comunque preferibile avere il proprio accessorio in casa per maggior comodità e precisione nel gonfiaggio.

È un problema se la pompa per bici si surriscalda?

No, è un fenomeno assolutamente normale, infatti si tratta semplicemente di energia termica generata dall’attrito tra lo stantuffo e il cilindro in cui questo scorre. Per questo conviene tenere le mani solo sulle impugnature, le quali sono appositamente rivestite in gomma.

Si può usare la pompa per bici per sgonfiare le ruote?

Non è necessario, infatti è sufficiente aprire le valvole delle camere d’aria rimuovendo il loro tappo di sicurezza, e quando necessario premere le molle interne di bloccaggio usando l’unghia o un altro strumento sottile.

Se la pompa per bici è guasta si può riparare?

In qualsiasi caso conviene chiedere consiglio a un esperto, tuttavia se il problema si presenta sul tubo o sull’attacco per la valvola in genere si possono sostituire, mentre quando il guasto è nella struttura principale occorre rimpiazzare la pompa per bici.

Di quali interventi di manutenzione necessita una pompa per bici?

È consigliabile tenere la pompa per bici pulita e al sicuro dagli urti tra un utilizzo e l’altro, assicurandosi di proteggere le parti più fragili come il tubo di gomma o il manometro. In particolare bisogna verificare che gli ugelli siano sempre liberi da sporcizia e polvere.