Migliore riduttore lettino del 2024

Caratteristiche e tipologie

Per un neonato dormire è una fase fondamentale al fine di una sana crescita, e per un genitore farlo riposare in un luogo sicuro è altrettanto importante. È significativo per una questione di tranquillità mentale ma anche per poter svolgere in completa serenità tutte quelle faccende quotidiane che non si potrebbero compiere con un bambino tra le braccia.

Inoltre, subito dopo la nascita di un bebè, i neo genitori avranno bisogno di riposare e ricaricare le mille energie spese, stando sicuri di lasciar in totale sicurezza il proprio figlio per poi dedicarsi a lui completamente di nuovo. Proprio per soddisfare tali esigenze è nato il riduttore lettino, un prodotto capace di consentire al piccolo di restare rannicchiato come se si trovasse ancora nel pancione, sentendosi sicuro e coccolato.

Riduce significativamente risvegli repentini e riflesso di Moro

Ma cos’è un riduttore lettino esattamente? Si tratta di un elemento morbido che può avere svariate forme, ma il cui scopo è quello di ridurre, per l’appunto, lo spazio sul quale posizionare il bebè. In questo modo si potrà creare attorno ad esso una barriera soffice che lo tuteli da urti accidentali contro le sponde laterali, dovuti ai movimenti nel sonno, e che lo avvolga in un giaciglio su misura per lui riproducendo un efficace effetto nido.

Esistono principalmente 4 forme e modelli di riduttori culla differenti, tutti realizzati con lo scopo di rimpicciolire le dimensioni reali del letto affinché il bambino si senta protetto e confortato, come solo un ambiente ristretto e caldo può fare per lui in questa delicata fase della vita.

Modello	Misure	Età	Caratteristiche
Salsicciotto	Lunghezza da 160 a 200 cm, ∅ da 15 a 20 cm	Da 0 m a 3 anni	Dotato di laccetti sul fondo può essere fissato alle sponde di culle o lettini, proteggendo la zona di testa e spalle, oppure usato disteso a mo’di sponda
Con sponde	70 x 36 x 26 cm	Da 0 a 4 m	Simile ad una piccola culla in miniatura posizionabile sul materasso dei lettini, ha laccetti ai 4 angoli da fissare alla struttura per tenerlo fermo
Senza sponde	Interno 70 x 30 cm, Esterno 80 x 40 cm	Da 0 a 7 m	Ha un bordo rialzato a mo’di salsicciotto e una base leggermente imbottita. Le coulisse in fondo permettono di chiudere a nido adattandosi man mano alla crescita del bebè
Ergonomico	58 x 38 cm	Da 0 a 3 m	Presenta un cuscino neonato per limitare l’insorgenza di plagiocefalia, e un rialzo in basso tiene alzate le gambine per una migliore digestione e mantenere la posizione a “M”

Qualunque sia il modello prescelto, questo consentirà al piccolino di dormire in perfetta armonia e al contempo lascerà riposare serenamente anche chi gli sta intorno. Inoltre sarà la soluzione ideale anche per adagiarlo e farlo giocare nei momenti in cui è sveglio, certi che goda di una totale protezione.

In definitiva, scegliere il modello più adatto di riduttore per culla significherà valutare con cura le proprie esigenze e ciò che potrebbe rivelarsi più comodo per vivere la crescita del proprio figlio in armonia e serenità senza doversi preoccupare inutilmente o sorvegliarlo 24 ore su 24.  Non solo questo sarà d’aiuto per una crescita più serena del bambino, ma gli permetterà di acquisire maggiore indipendenza e autonomia anche durante le brevi separazioni dalla mamma, senza dar vita a pianti irrefrenabili o traumi evitabili.

Materiali e sicurezza

Se abbiamo deciso di acquistare un riduttore lettino per far dormire comodi i nostri bimbi e tutelarli da ogni pericolo non possiamo sottovalutare l’importanza dei materiali impiegati per la realizzazione del prodotto finale. Solitamente per il rivestimento esterno si scelgono tessuti in fibra naturale. Tra i più gettonati vi è di certo il cotone organico 100%, spesso proveniente da coltivazioni certificate GOTS (ovvero Global Organic Texstile Standard), particolarmente resistente, durevole e adatto anche a lavaggi frequenti.

Non è raro però trovare anche tessuti derivanti dalla lavorazione del bambù, come ad esempio una particolare viscosa, oppure lino e canapa, notoriamente traspiranti e delicati anche a contatto della pelle delicata dei più piccoli e adatti ad essere mangiucchiati senza mai rappresentare un pericolo. Per quanto infatti i rivestimenti siano disponibili in una varietà davvero ampia di tinte e fantasie, i colori usati sono sempre completamente atossici e dunque adeguati anche ai più piccini.

In base a dimensioni, modello e imbottitura il peso può variare solitamente da un minimo di 300 g a un massimo di 1 kg

Per l’imbottitura interna invece il materiale più usato è la fibra di poliestere, assolutamente sicura e facilmente lavabile, la quale può essere in fiocchi o in microsfere per meglio adattarsi e modellarsi senza mai costituire un elemento eccessivamente compatto. Sarà possibile trovarsi di fronte anche a memory foam o schiuma traspirante, soprattutto per quanto concerne i modelli ergonomici e le zone che dovrebbero fungere da supporto alla testolina dei neonati. Se modellati in lastre, tali materiali dovrebbero presentare una serie di forature per un corretto passaggio dell’aria.

Sarà bene inoltre accertarsi che il modello di riduttore lettino da noi scelto sia

• Antisoffoco
• Antiacaro
• Antibatterico
• Ipoallergenico
• Ignifugo
• Lavabile

In merito alla sicurezza possiamo contare sull’obbligo dei produttori di riportare in etichetta o sulla confezione tutte le indicazioni che ci occorre conoscere, oltre ovviamente al marchio CE che li vincola ad eseguire test severi per uniformarsi agli standard comunitari. Certificazioni ulteriori, come la Oeko-Tex Standard 100, sono molto frequenti e indicano che il prodotto è stato testato contro le sostanze nocive.

Infine, per quanti temono i laccetti o le cerniere possano rappresentare un pericolo è bene sapere che la lunghezza massima consentita per i nastrini è di 20 cm, dunque non sufficiente a praticare un nodo scorsoio o a costituire un elemento in cui il bimbo possa impigliarsi o con cui possa soffocare.

Le cerniere, ove presenti, sono spesso coperte da un lembo di stoffa e non presentano il piccolo elemento sporgente al termine, proprio per impedire anche il più piccolo graffio eventuale e tutelare il bebè completamente. Inoltre nè bottoni nè altre applicazioni sono mai presenti su un riduttore per lettino neonato, eliminando alla radice la possibilità che qualche elemento si stacchi e possa essere ingoiato.

Versatilità e accessori

Avere in casa un riduttore lettino è come avere un ottimo alleato in ogni momento, grazie alla sua versatilità e alla facilità d’uso. Infatti non solo aiuta a dormire sonni tranquilli, ma può risultare ottimo anche in altre situazioni. Molto spesso viene utilizzato come un appoggio prezioso durane le poppate, il gioco o semplicemente quando il bambino impara a stare seduto ed è occupato a controllare e conoscere il mondo che lo circonda.

Mantenere il proprio figlio in totale sicurezza rende i genitori più rilassati

Tutte queste soluzioni incrementano l’uso del riduttore lettino il quale è sempre più parte integrante della routine quotidiana, grazie anche alla raccomandazione di molti pediatri. Facile da usare, comodo e leggero, risulta un accessorio indispensabile per tutti i neo genitori e i loro piccolini in una grande varietà di occasioni d’uso.

Quando	Come posizionarlo	Descrizione
Per fare la nanna	Attorno al bebè o sulle sponde della struttura che lo accoglie	In base al modello può costituire una piccola culla a sé o rimpicciolire un letto ancora troppo grande
Durante le poppate	Attorno al torace dell’adulto, con il bebè poggiato sopra	Porre il bimbo in posizione comoda ci permette di allattare, anche con biberon, senza stancare le braccia o la schiena
Per giocare	Su tappeti o materassini, in corrispondenza di spigoli	Avvolgente e morbido tutela efficacemente anche i più vivaci mentre sbrighiamo le nostre faccende
Per guardarsi intorno	Sotto spalle e nuca mentre il bebè è supino	Ponendo un archetto sopra il piccino egli potrà stare comodo e sviluppare le prime interazioni con gli oggetti
Per sedere comodi	Attorno al bebè come sostegno lombare	All’interno del box o appoggiato a una parete è un valido e soffice sostegno lombare mentre il bebè legge, gioca o impara

Tra le caratteristiche maggiormente gradite a chi utilizza questo accessorio di certo la prima è la posibilità di collocarlo in base allo spazio a propria disposizione. Il fatto che possa essere messo  in qualsiasi stanza o addirittura portato con noi in viaggio in una casa vacanze lo rende perfetto per ogni evenienza e assicura ai più piccoli, il cui mondo è fatto di scoperte ma anche di abitudini quotidiane, di associare il momento del riposo ad una sensazione nota e familiare in qualsiasi ambiente si trovino.

Per quanto già siano pratici e sicuramente provvidenziali in determinate occasioni, alcuni riduttori per lettini sono dotati anche di particolari e interessanti elementi quali

• Maniglie
• Borsa per il trasporto
• Tasche
• Fondo rigido

Per tutte le famiglie che amano viaggiare o semplicemente per quanti vanno spesso dai nonni, dagli zii o da amici e desiderano portare il riduttore culla con sé per far riposare il bimbo più sereno, le maniglie sono davvero utili e ci permetono di sollevare e trasportare il tutto con maggiore facilità, ovviamente mentre il piccolo non si trova all’interno. Anche la borsa per il trasporto è una soluzione furba per semplificare gli spostamenti o semplicemente per riporre e mantenere pulito il nostro acquisto mentre non è in uso.

Le tasche sono sempre solo una prerogativa dei modelli miniculla, poste su uno dei lati possono contenere il pigiamino, le salviettine o qualsiasi cosa desideriate tenere accanto al bebè. Infne il fondo rigido ci assicura di poter posizionare ovunque il riduttore lettino, purché la superficie sia perfettamente in piano. Esso isola dal pavimento, garantisce un supporto adeguato e consente di mettere il bimbo anche su un divano o una poltrona senza farlo sprofondare.

Si può dunque dire senza tema di smentita che il riduttore per lettino è un prodotto fondamentale nei primi mesi di vita di un bambino, ma è anche utile per rendere più tranquille le persone che lo circondano e si prendono cura di lui, instillando un senso di sicurezza e relax.

Inserimento corretto

Per essere certi di fare buon uso del nostro acquisto è fondamentale sapere come si mette il riduttore del lettino nella maniera corretta.

Se non si sa ancora come mettere il riduttore del lettino perchè si è alle prime armi con questi accessori per l’infanzia niente paura, si tratta di operazioni semplicissime e assolutamente intuitive. Per posizionare adeguatamente un riduttore lettino salsicciotto si dovrà solo adagiarlo ad “U” in modo che vada a proteggere la parte alta dove alloggerà la testolina e le zone laterali.

Tale modello è solitamente il più versatile giacchè può essere posizionato in vari modi a seconda dell’età dei piccini. Sarà possibile infatti fissarlo nella parte inferiore della struttura o lateralmente, lasciandolo dritto a protezione di un’unica sponda laterale dal lato lungo.

Sarà possibile usare 2 modelli a salsicciotto per coprire l’intero perimetro interno della struttura letto

Nel caso invece di un modello a culla dotato di sponde, dopo averlo correttamente composto, si dovranno legare alle sbarre della struttura ospitante i laccetti posti agli angoli del riduttore per culla, in modo da mantenerla ben ferma proprio al centro della superficie piana su cui sarà poggiata. Un modello senza sponde dovrà invece essere chiuso ad anello mediante la coulisse alle estremità e formare un piccolo giaciglio da collocare ovunque preferiamo, dalla culletta al divano ma anche nel lettone per proteggere il bebè durante un periodo di co-sleeping.

Il modello ergonomico infine, dotato di un suo piccolo salsicciotto sul fondo e di una zona appositamente pensata per accogliere la testolina, può essere collocato all’interno della navicella, nella culla o su un tappeto, mantenendo il piccolino in posizione supina e riducendo efficacemente il rischio di SIDS.

Se ben posizionati e fissati adeguatamente alle sbarre o chiusi ad arte con laccetti e coulisse questi accessori sono in grado di proteggere efficacemente il bebè da qualsiasi urto accidentale nei suoi primi mesi di vita, evitando anche cadute e ruzzolamenti mantenendoli al sicuro in un morbido abbraccio.

Pulizia e manutenzione

Quando si sceglie di acquistare un riduttore lettino, bisogna prestare particolare attenzione alla sua pulizia. Trattandosi infatti di un articolo destinato a bambini molto piccoli, i quali trascorreranno parecchio tempo durante l’arco della giornata a contatto con questo oggetto, sarà fondamentale tenerlo perfettamente igienizzato e libero da germi e batteri.

I neonati portano tutto alla bocca per apprendere più che possono e spesso capita che tocchino oggetti non propriamente puliti per cui sarebbe sempre opportuno lavare con cura tutto ciò che li circonda, compreso il riduttore culla.

Meglio scegliere sempre modelli sfoderabili

Con pochi giusti accorgimenti sarà possibile avere sempre un riduttore lettino pulito, igienizzato e pari al nuovo. Innanzitutto, quando si decide di procedere con l’acquisto, è fondamentale sapere che i modelli in commercio sono tantissimi e non tutti sono uguali per quanto riguarda la pulizia, per cui sarà meglio soffermarsi un attimo e valutare le proprie necessità.

Se si intende usare solo come protezione nella struttura letto, un modello semplicemente sfoderabile può andar bene, mentre se si pensa di usarlo anche durante le poppate è bene che anche l’imbottitura possa essere lavata in lavatrice ogni volta che lo si desidera o ce n’è necessità, sebbene sarebbe opportuno eseguire un lavaggio completo almeno una volta ogni 2 settimane. Per quanto concerne il rivestimento il procedimento da seguire è molto semplice, si dovrà solo:

1. Togliere la fodera e lavarla a parte o con la biancheria da letto del bebè
2. Mettere in lavatrice con un detergente igienizzante adatto all’infanzia
3. Scegliere un programma delicato e temperature non oltre i 30° C
4. Eliminare la centrifuga o ridurla al minimo per non far restringere i tessuti
5. Asciugare sempre all’aria aperta lontano da fonti di calore e luce diretta
6. Riposizionare la fodera solo dopo essersi accertati che sia totalmente asciutta.

Per quanto riguarda le imbottiture è bene leggere le indicazioni del produttore in etichetta e seguire le istruzioni alla lettera in modo da garantire lunga vita al vostro acquisto. In molti casi si potrà inserire tutto in lavatrice, ma qualora aveste un modello ergonomico non sempre sarà possibile eseguire tale prassi per via del considerevole spazio che richiederebbe all’interno del cestello.

In commercio è però possibile trovare detergenti idonei all’eliminazione di germi e batteri, perfettamente sicuri e tollerati anche dai più piccini, oppure si potrà cospargere con del bicarbonato di sodio, attendere un paio d’ore e infine eliminarne ogni traccia con un aspirapolvere o scuotendo all’esterno, magari lasciando un po’al sole per una più approfondita azione germicida.

È vivamente consigliato non usare mai candeggina, sbiancanti e ammorbidenti per evitare spiacevoli arrossamenti o allergie, così come sarebbe meglio evitare l’impiego dell’asciugatrice per essere sicuri di preservare la morbidezza dei tessuti.

Infine, prevenire la formazione di macchie ostinate e indelebili è comunque possibile, semplicemente posizionando un asciugamano o meglio ancora una garza oppure un telo in mussola di cotone prima di stendere il bambino così, se ci dovessero essere fuoriuscite fisiologiche, lo sporco da eliminare sarebbe minore e la procedura di detersione maggiormente facile e rapida.