Migliori giradischi moderni del 2024

migliori giradischi moderni del 2024

Nell’era del digitale, i vinili e i giradischi stanno diventando una rarità, ma rimangono ancora tra gli strumenti che assicurano l’esperienza di ascolto migliore. Un giradischi professionale come Pioneer PL-990, è in grado di unire un metodo di registrazione musicale analogico alla moderna riproduzione automatica, velocizzando il procedimento di avvio senza però snaturare il suono caratteristico del vinile, ovvero ciò che lo rende così speciale.

Confronto dei giradischi migliori

Pioneer PL-990

Il prodotto migliore in assoluto

Pioneer PL-990

(4.5)

Offerta: 161,31 € Prezzo: 199,00 Sconto: 37,69 (19%) *

  • Ottima registrazione delle tracce
  • Servomotore di precisone DC
  • Testina a magnete mobile

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Sony PS-LX300USB

Miglior rapporto qualità e prezzo

Sony PS-LX300USB

(4.4)

Offerta: 245,33 € Prezzo: 306,66 Sconto: 61,33 (20%) *

  • Schermo digitale da 2,4 pollici
  • Porta USB per conversione MP3
  • Puntina di lettura in diamante

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Audio-Technica AT-LP120USB

Ottima alternativa

Audio-Technica AT-LP120USB

(4.6)

Offerta: 270,93 € Prezzo: 349,90 Sconto: 78,97 (23%) *

  • Braccio a S ad altezza regolabile
  • Trazione diretta a coppia elevata
  • Cappa antipolvere in dotazione

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Come scegliere un giradischi

Descrizione e composizione

Per moltissimi anni, giradischi è stato uno dei metodi di riproduzione musicali più utilizzati, e viene ancora apprezzato al giorno d’oggi per la grande qualità sonora che lo caratterizza. Nonostante oggi siano disponibili molti altri metodi di ascolto e riproduzione della musica, ogni vero appassionato dovrebbe provare l’esperienza di utilizzare un giradischi almeno una volta nella vita.

Disponibili di varie dimensioni e con caratteristiche tecniche diverse, i modelli moderni e tradizionali si differenziano per livello di professionalità, tipologia di materiali e metodi di riproduzione. In generale, però, sia giradischi legati alla tradizione che quelli più innovatici sono integrati con alcune componenti essenziali:

  • Base
  • Interruttore
  • Piatto
  • Perno di centraggio
  • Tappetino (o mat)
  • Portatestina (headshell)
  • Braccio
  • Contrappeso
  • Antiskating
  • Meccanismo di Cueing
  • Pitch di controllo
  • Luce stroboscopica
  • Regolatore di velocità

Caratterizzato da una struttura complessa e stabile, il giradischi poggia su una base che riduce le vibrazioni per ottenere un suono migliore, e viene acceso tramite interruttore. Capire come funziona un giradischi non è complicato: il vinile va appoggiato sul piatto rotante, facendo combaciare il foro con il perno di centraggio, ovvero la parte finale dell’albero motore.

Per ottenere un suono pulito, ci devono essere il minor numero di vibrazioni possibili, perciò il piatto deve essere pesante. Solitamente è realizzato in acrilico, ma se ne trovano anche di alluminio o vetro. Sopra al piatto, troviamo il tappetino antiscivolo, che ha la funzione di attutire suoni e vibrazioni che potrebbero essere amplificati dalla puntina o dal piatto, e serve anche per evitare che il disco slitti eccessivamente sul piatto.

In generale, il suo scopo è quello di impedire a qualunque interferenza di ridurre la qualità del suono. Piatto e braccio sono sostenuti da un telaio che ha lo scopo di ridurre le vibrazioni esterne e può farlo tramite delle molle metalliche, nel caso del telaio sospeso, oppure per mezzo di una struttura rigida e leggera, nel caso del telaio rigido.

Minore è il numero di vibrazioni, migliore è la qualità del suono

La puntina raggiunge il vinile perché sostenuta dal braccio – a cui talvolta è agganciata tramite il portatestina – ovvero un’asta generalmente di alluminio che può essere dritta o a S e permette al disco di ruotare a velocità costante. Il braccio va regolato dal contrappeso, in modo da esercitare la giusta forza ed essere preciso.

Perpendicolarmente al braccio si trova l’antiskating, ideato per ridurre l’attrito con il disco, al fine di evitare che la puntina tenda verso la parete più interna del solco senza toccare quella esterna, penalizzando così la qualità del suono, o che slitti verso il centro del piatto. Il movimento verticale del braccio avviene grazie al meccanismo di Cueing, che è estremamente delicato. In alcuni giradischi per vinile, la velocità di rotazione del piatto viene stabilizzata dal pitch di controllo, che a sia volta è regolato dalla luce stroboscopica.

Il regolatore di velocità adatta la lettura al tipo di disco, a seconda che questo sia da 33, 45 o 78 giri. In generale, lettori vinili si dividono tra automatico e manuale. Il giradischi automatico è pensato per semplificarci la vita al massimo, in quanto basta inserire il vinile e premere il pulsante play perché il braccio si posizioni da solo e torni automaticamente al suo posto al termine della riproduzione.

Nella versione manuale, invece, saremo noi a dover posizionare e successivamente spostare dal piatto il braccio, anche se quasi tutti quelli moderni sono in grado di mantenere il braccio sollevato grazie a un meccanismo pensato per evitare di rovinare i dischi durante il posizionamento e la rimozione.

Braccio e testina

Il braccio di lettura è ciò che permette alla testina fonografica di toccare il disco con la giusta pressione e le impedisce di ricevere e amplificare le vibrazioni esterne, e si collega alla base del lettore per vinili per mezzo di un meccanismo pensato per permettere il movimento sia in orizzontale che in verticale.

È molto importante che la puntina mantenga costante il peso di lettura e sia in grado di seguire alla perfezione ogni oscillazione nel solco del vinile, subendo il minor attrito possibile. Perciò sarà l’articolazione del braccio con la sua capacità di sostegno a determinare la precisione con cui il disco verrà letto. Esistono tre tipologie principali di bracci di lettura:

  • Dritti: semplici da installare e utilizzare, non a caso sono i più diffusi. Peccano di errore tangenziale, ovvero la tendenza a far slittare la puntina verso il centro del disco, ma questo problema è facilmente risolvibile dal dispositivo di antiskating. Sono realizzati in modo da risultare leggeri e non soggetti a deformazione, in materiali come carbonio, alluminio o altri metalli.
  • A esse: prendono il nome dalla loro forma, che vista dall’alto ricorda una “S”, pensata per risolvere almeno in parte il problema dell’errore tangenziale. È facile trovarli nei giradischi usati dai DJ, infatti il loro pregio maggiore è una struttura più complessa di quella dei bracci dritti, che li rende facili da manovrare e in certi casi assicura una migliore prestazione di lettura.
  • Tangenziali: invece di muoversi ad arco di cerchio, sono dotati di una guida che li mantiene costantemente su una linea retta parallela al raggio del disco. Sono molto costosi e quindi piuttosto rari, in quanto devono essere dotati di meccanismi estremamente complessi e sofisticati in grado di eliminare l’errore tangenziale e allo stesso tempo di far muovere agevolmente il braccio in tutte le direzioni necessarie.

Le parti che compongono il braccio sono un’asta che ha alle sue estremità un porta testina e il suo contrappeso, e un meccanismo che permette di sollevare il braccio e compiere altre piccole regolazioni. Il peso medio è di 10-15 grammi, ma varia a seconda della lunghezza e della forma, ed è uno dei parametri determinanti nella scelta della testina da installare.

In generale è importante che i bracci siano costituiti da materiali come carbonio, alluminio o titanio, in modo da risultare rigidi e leggeri per poter ridurre l’attrito. Devono essere cavi, in modo da permettere il passaggio dei cavi audio della testina e da ridurre ulteriormente la massa, ed è fondamentale che siano intercambiabili.

Bracci dritti Bracci a esse Bracci tangenziali
I più diffusi Si trovano nei lettori da DJ Molto rari
Molto semplici Media complessità Estremamente complessi
Movimento ad arco di cerchio Movimento ad arco di cerchio Movimento in linea retta
Soffrono di errore tangenziale Soffrono di errore tangenziale Non hanno l’errore tangenziale

La testina fonografica è ciò che permette la lettura della traccia audio nei vinili, per mezzo della puntina (o pick-up) che trasmette alla testina le varie vibrazioni e oscillazioni dei solchi grazie a una lamina metallica flessibile chiamata cantilever. La testina quindi è in grado di trasformare le vibrazioni in segnali elettrici e di muovere il segnale acustico così generato verso l’impianto di pre-amplificazione. Le testine si dividono in:

  • Magnetiche,
  • Piezoelettriche
  • Ceramiche

Le ultime due si somigliano sia nei pregi che nei difetti, infatti non necessitano di pre-amplificazione poiché il loro segnale in uscita risulta già sufficientemente elevato, tuttavia tendono a rovinare i dischi nel lungo tempo a causa della pressione eccessiva che esercitano su di essi.

Sono state sostituite dalle testine magnetiche anche perché tendono a limitare la fedeltà di riproduzione del suono, non essendo in grado di trasmettere le frequenza più alte. Le testine magnetiche, quindi, sono preferibili per la riproduzione fedele del suono e per la scarsa usura che esercitano sui solchi, tuttavia necessitano di pre-amplificazione.

Testine magnetiche riducono l’usura dei vinili nel tempo

I pick-up possono essere a Magnete mobile (MM), con la variante Moving Iron (MI), oppure a Bobina mobile (MC). Nel caso del magnete mobile, la puntina fa vibrare un magnete posto in mezzo a due bobine, generando in questo modo corrente elettrica.

La scarsa pressione e conseguente usura dei solchi è data dal fatto che il magnete è piccolo e leggero perché non è collegato direttamente al generatore. Nel caso delle testine Moving Iron, o a magnete indotto, la puntina fa vibrare un pezzo di ferro, inducendo il magnete al di sopra delle bobine a generare un flusso magnetico.

Il sistema a Bobine mobili funziona allo stesso modo, ma con le componenti scambiate di posto: in questo caso sono le bobine ad essere fatte muovere dalla puntina all’interno di un campo magnetico. Essendo molto piccole, le bobine generano un segnale in uscita estremamente basso, che spesso necessita di un trasformatore in grado di alzare il segnale per permettere al preamplificatore di riceverlo. Questo sistema è più costoso, ma gli esperti sostengono che sia preferibile a livello di performance acustica. In ogni caso, la puntina utilizzata ha un ruolo determinante nella qualità del suono riprodotto.

Funzionamento e riproduzione

Per essere riprodotto in maniera ottimale, il disco va appoggiato sul piatto. Premendo l’interruttore di accensione, il piatto inizia a ruotare su se stesso grazie a un motore elettrico che ne mantiene la velocità costante. Nei modelli più sofisticati, motore e braccio di lettura sono separati dal piatto, per evitare che il rumore del motore venga amplificato.

Nei giradischi moderni, si possono trovare due metodi di trasmissione (o trazione) del movimento dal motore all’albero che fa ruotare il piatto, ovvero la trazione a cinghia che – come suggerisce il nome – sfrutta delle cinghie di comma per trasmettere il moto, oppure la trazione diretta, che ha il motore direttamente collegato all’albero. Per decidere se preferiamo un giradischi trazione diretta o cinghia, è bene informarsi sulle varie caratteristiche e capire quale sia più adatto alle nostre necessità.

Trazione fa ruotare il perno che mette in moto il piatto.

La trazione a cinghia rende il lettore dischi vinile più silenzioso, in quanto permette al motore di essere più distante dal piatto, riducendo così il rischio di trasmettere rumori e vibrazioni. Ha costi più contenuti nonostante la qualità più elevata di trasmissione, tuttavia richiede più tempo ad avviarsi e a spegnersi, perciò è il modello più consigliabile per un uso domestico.

È facile capire quando la cinghia si è rovinata, basterà infatti accorgersi che il piatto non ruota più in modo regolare, rallentando la riproduzione del disco: se le canzoni che stiamo ascoltando suonano molto più lente del dovuto, è il momento di sostituire la cinghia.

Nei modelli a trazione diretta, il piatto – collegato direttamente al motore – tende a ricevere molte più vibrazioni, perciò queste varianti necessitano di una progettazione più attenta alla loro eliminazione, risultando quindi più costosi. Tuttavia, hanno il vantaggio di offrire una velocità maggiore e costante, e possono essere ruotati sia in senso orario che antiorario, diventando quindi il modello perfetto per i DJ e gli aspiranti tali, in quanto permettono di eseguire movimenti come lo “scratching” analogico.

Caratteristiche Trazione a cinghia Trazione diretta
Trasmissione del moto Tramite cinghia di gomma Collegato direttamente all’albero
Rumorosità Il più silenzioso Riceve più vibrazioni
Velocità Lento in avvio e spegnimento, andrà aggiustata nel tempo Velocità maggiore e costante
Costi Più economico Più costoso
Uso consigliato Domestico DJ

Per avviare la riproduzione del vinile bisogna appoggiare la puntina della testina fonografica nel solco più esterno del disco. Il pick-up, seguendo le irregolarità del solco, vibra e trasmette questa vibrazione alla testina tramite il cantilever, dove sono presenti il magnete e le bobine che le trasformano in segnali elettrici, i quali verranno inviati all’impianto di pre-amplificazione.

Nel caso del sistema a bobine mobili, è necessaria un’ulteriore pre-amplificazione, in quanto i segnali trasmessi sono molto più precisi ma troppo deboli per essere rilevati direttamente dal preamplificatore. In seguito, il segnale passa per l’amplificatore vero e proprio, e diventa finalmente suono quando arriva agli altoparlanti.

La tecnologia moderna ha reso possibile la produzione di apparecchi che, invece di usare la puntina per leggere i solchi, sfruttano un fascio laser simile a quello usato per leggere i CD: sono molto rari e costosi, e indicati principalmente per chi possiede vinili molto vecchi e delicati per riprodurli senza alcun tipo di usura.

Modelli e varianti

In grado di generare suoni coinvolgenti e di riprodurre melodie con toni morbidi e caldi, giradischi vengono utilizzati con i classici dischi in vinile – disponibili in diversi formati e modalità. In generale, i nomi comuni dati ai dischi come 33 o 45 giri, si riferiscono alla loro velocità di riproduzione, nello specifico si parla del numero di rotazioni per minuto.

Al contrario di quello che si potrebbe pensare, minore è il numero di giri e maggiore è la durata dell’album: i vinili più vecchi e rari, infatti, sono da 78 giri ma durano in realtà pochi minuti. I 45 giri contengono brani singoli, mentre i 33 giri sono in grado di riprodurre diverse tracce.

Diametro Giri al minuto Denominazione Durata per facciata
30 cm 33 ⅓ Long Playing (LP), 33 giri 30 minuti
30 cm 45/33 ⅓ EP, Maxi Single, Mix, 12 pollici 15 minuti
25 cm 45/33 ⅓ 10 pollici, EP 10 pollici 15-20 minuti
25 cm 78 78 giri, Standard Playing (SP) 3 minuti
17,5 cm 45/33 ⅓ EP 7 pollici 5-7 minuti
17,5 cm 45 Singolo, 45 giri, 7 pollici 3 minuti

Tutti quasi ogni lettore vinile moderno ha due velocità preimpostate per leggere i 33 e i 45 giri, e alcuni modelli sono in grado di leggere anche i 78. La differenza con i giradischi vinile vintage, quindi, è riscontrabile solo per quanto riguarda l’automatizzazione e la connettività: al giorno d’oggi, infatti, è facile trovare lettori per vinili dotati di ingresso USB e di connessione Bluetooth.

Nel caso del giradischi USB, questo tipo di connessione è stato pensato per poterlo collegare ad un computer e – tramite dei software di conversione – ottenere la versione digitale di tutte le tracce che vogliamo conservare.

La tecnologia innovativa dei giradischi Bluetooth è nata invece per poter eliminare il maggior numero possibile di cavi: grazie alla connessione senza fili sarà possibile collegarlo anche alle casse più moderne e a strumenti elettronici portatili come smartphone e tablet, e potremmo anche ascoltare la musica in cuffia potendoci muovere liberamente senza dover rimanere seduti nella stessa stanza fino alla fine della riproduzione.

Indipendentemente dalla tipologia di lettore vinile utilizzata, è importante prendersi cura sia dell’apparecchio stesso che dei dischi vinili in modo che il suono generato rimanga naturale e di qualità. Il vinile è semplice da produrre e dura a lungo nel tempo, tuttavia è soggetto a usura, quindi la durata dipende molto dalla cura che ne abbiamo nel pulire periodicamente sia il disco che la testina fonografica, anch’essa bisognosa di molta delicatezza e attenzione.

Una manutenzione periodica aumenta la durata del vinile

Per rimuovere la polvere dai solchi si possono usare spazzole in fibra di carbonio o – in caso di sporco abbondante – bisogna passare in senso esclusivamente antiorario uno straccio di microfibra inumidito con acqua distillata e un po’ di detergente lavavetri. In alternativa, in commercio è possibile trovare macchinari appositi per lavare i dischi.

Per mantenere la qualità sonora inalterata il più a lungo possibile è bene cambiare la puntina quando è consumata, tenere sempre ben regolato il peso di lettura e non riprodurre il disco troppe volte consecutivamente ma lasciare che passino almeno 24 ore tra un ascolto e l’altro. Chi dà la priorità alla conservazione piuttosto che all’ascolto del suono originale, può registrare il disco su CD o in digitale e ascoltare le registrazioni.

Recensioni dei migliori giradischi

1. Pioneer PL-990

Facile da installare e ancora più facile da utilizzare, Pioneer PL-990 è un giradischi vinile completamente automatizzato che fa sposare alla perfezione un’eccellente qualità audio di stampo vintage con la sofisticata tecnologia in grado di spostare il braccio e avviare la riproduzione al posto nostro, evitando qualsiasi rischio di danni.

Pioneer PL-990

Il prodotto migliore in assoluto

Pioneer PL-990

(4.5)

Offerta: 161,31 Prezzo: 199,00 Sconto: 37,69 (19%) *

Realizzato con materiale leggero e resistente e caratterizzato da un design accattivante, Pioneer PL-990 rivisita in chiave moderna un vecchio sistema di riproduzione, evitandoci di dover svolgere manualmente procedimenti delicati come il posizionamento della puntina sul disco e lo spostamento del braccio quando inseriamo o rimuoviamo il vinile. Oltre a disporre di avvio automatico – ottimo per proteggere i dischi e i meccanismi più fragili – ha anche la funzione di spegnimento automatico pensato per prevenire possibili danni alle casse.

Un’ottima qualità audio è resa possibile anche dal servomotore di precisione DC, che garantisce un’ottima stabilità al piatto in acciaio e impedisce al braccio di lettura di oscillare, in modo da conferire un livello ottimale di riproduzione al disco. Già pre-amplificato, necessita solamente di un amplificatore, ma può essere collegato senza problemi a uno stereo e altre apparecchiature come anche un televisore, a patto che sia fornito degli ingressi per i cavi RCA, anche grazie al suo equalizzatore phono che ci permette di connetterlo anche a dispositivi privi di ingresso phono, per una versatilità superiore alla media.

Funzionalità e controllo

Particolarmente indicato a chi è alle prime armi in ambito di giradischi, Pioneer PL-990 è fornito di un elevato numero di optional pensati per permetterci di tenere tutto sotto controllo, pur svolgendo la maggior parte del lavoro per noi. Infatti, oltre a disporre di due velocità di riproduzione predefinite compatibili con i 45 e i 33 giri, è dotato di una rotella che permette piccoli aggiustamenti di precisione alla velocità – che possono essere necessari di tanto in tanto, trattandosi di un giradischi con trazione a cinghia – e di una finestra strobiscopica per tenere sempre sotto controllo queste modifiche.

Grande versatilità gli viene conferita dalla possibilità di selezionare non solo la velocità di riproduzione, ma anche le dimensioni del disco grazie al pulsante Size e all’adattatore per i 45 giri. Inoltre – nell’eventualità in cui volessimo ascoltare una traccia specifica del vinile – c’è la possibilità di eseguire un avvio manuale assistito, basta posizionare il braccio all’altezza del solco prescelto e poi premere il pulsante Down per abbassarlo e in seguito Play. Nel caso dell’avvio automatico, il disco verrà riprodotto esclusivamente a partire dall’inizio.

Versatilità e praticità

Dotato di un braccio di lettura dritto ed estremamente leggero, questo giradischi ha un’elevata sensibilità sonora che permette di registrare tracce di ottima qualità nel caso si voglia disporre di una copia MP3 dei propri vinili, collegandolo al computer mediante la pratica porta USB. È integrato con una testina a magnete mobile, tuttavia il connettore universale del braccio di lettura lascia grande libertà di scelta sul tipo di testina fonografica più adatta alle proprie esigenze.

Leggero e dalle dimensioni contenute, Pioneer PL-990 risulta poco ingombrante e ci dà una grande libertà nella scelta della sua collocazione, a patto che questa non interferisca con la qualità dell’audio a causa delle eccessive vibrazioni o di forti sbalzi di temperatura. Infine, il pratico coperchio antipolvere serve a impedire un deposito eccessivo di sporcizia sull’apparecchio e sui dischi, allungando così i tempi tra una pulizia approfondita e l’altra.

2. Sony PS-LX300USB

Fornito di porta USB e di CD-ROM per l’installazione del programma di conversione Sound Forge Audio Studio LE, Sony PS-LX300USB è il giradischi USB ideale per chi vuole un suono di alto livello e la possibilità di convertire facilmente ogni traccia audio in formato MP3, mantenendo inalterata la qualità sonora.

Sony PS-LX300USB

Miglior rapporto qualità e prezzo

Sony PS-LX300USB

(4.4)

Offerta: 245,33 Prezzo: 306,66 Sconto: 61,33 (20%) *

Moderno e funzionale, Sony PS-LX300USB garantisce una rotazione precisa e costante del piatto e la conseguente pulizia del suono grazie all’eccellente valore Wow and Flutter – parametro che definisce il livello di precisione con cui il motore fa ruotare il piatto – inferiore allo 0,25%. Le ottime prestazioni audio sono garantite anche dalla trazione a cinghia – in grado di ridurre considerevolmente il numero di vibrazioni – e dalla puntina in diamante, considerato uno dei materiali migliori per la lettura dei vinili, senza dimenticare la presenza del servomotore DC.

Già pre-amplificato e completamente automatico, Sony PS-LX300USB è il giradischi ideale per i principianti, in quanto basta collegarlo a un qualsiasi amplificatore che disponga di ingressi phono o RCA – impostando di conseguenza l’equalizzatore – e premere Play, e il resto verrà da sé. La facoltà di spegnersi automaticamente alla fine del disco – con il ritorno del braccio alla sua posizione di riposo – è utile non solo perché ci evita di graffiare i vinili, ma previene anche inutili sprechi di corrente elettrica.

Protezione e adattabilità

Leggero e compatto, è facilmente posizionabile ma anche molto resistente, anche grazie all’utilissimo coperchio antipolvere che non protegge solamente i dischi dallo sporco ma impedisce anche che la testina e altri meccanismi particolarmente delicati ricevano urti e vengano danneggiati. I piedini isolanti, poi, conferiscono maggiore pulizia del suono, in quanto impediscono che troppe vibrazioni esterne al giradischi raggiungano il piatto e la puntina e vengano così amplificate.

Le velocità preimpostate permettono la riproduzione della maggior parte dei vinili, quindi sia i 33 giri che i 45 giri, leggibili anche grazie al pratico adattatore in dotazione. I pulsanti Up e Down servono a muovere il braccio di lettura durante l’avvio e a facilitare le operazioni di posizionamento e rimozione del disco, ma sono utili anche nel caso si voglia mettere in pausa la riproduzione o decidere dove posizionare la puntina per saltare certe tracce e riprodurre solo quelle che desideriamo

Connettività e accessori

Integrato con una pratica porta USB – utile anche per collegarlo ad un impianto di amplificazione – questo giradischi ha in dotazione sia il cavo USB che il CD-ROM con il software Sound Forge Audio Studio LE, facile da installare grazie alla guida dettagliata, compatibile con tutti i sistemi operativi più diffusi, e in grado di convertire in formato MP3 velocemente e con grande efficienza ogni canzone che desideriamo. Questa funzione è particolarmente utile se siamo in possesso di vinili particolarmente rari – per non rischiare di perderne il contenuto una volta che si saranno consumati – oppure vecchi e usurati, per ridurre il numero di riproduzioni e permettere una conservazione migliore.

Il braccio di lettura a S lungo 19,5 centimetri, la testina fonografica a magnete mobile e la puntina in diamante conferiscono a Sony PS-LX300USB prestazioni di lettura molto precise, pulite e fluide, rendendolo ottimo per l’uso domestico. È fornito inoltre del tappetino di gomma da posizionare tra il piatto e il vinile, indispensabile alla corretta e costante rotazione del disco per una riproduzione ottimale e per impedire che la puntina riceva le vibrazioni del piatto.

3. Audio-Technica AT-LP120USB

Integrato con innumerevoli optional di regolazione e controllo di velocità, altezza e riproduzione, Audio-Technica AT-LP120USB rientra senza dubbio tra i giradischi professionali. È in grado di riprodurre dischi di ogni dimensione e velocità ed è un modello adatto sia a chi lavora come DJ, sia a chi ne vuole fare un uso domestico.

Audio-Technica AT-LP120USB

Ottima alternativa

Audio-Technica AT-LP120USB

(4.6)

Offerta: 270,93 Prezzo: 349,90 Sconto: 78,97 (23%) *

La possibilità di controllo al quarzo della velocità di grande precisione e la grande versatilità rendono Audio-Technica AT-LP120USB uno strumento professionale dalle prestazioni ottime. La trazione diretta ha un’elevatissima capacità di rotazione e permette al piatto di muoversi sia in avanti che indietro, rendendo possibile la riproduzione in entrambi i sensi. Il piatto in alluminio pressofuso è unico nel suo genere, ed è in grado di contenere dischi a 33, 45 e perfino 78 giri, molto rari ma di grande valore, in quanto sono i più vecchi ed è sempre più difficile trovare giradischi in grado di riprodurli.

Incredibilmente accessoriato, oltre ad avere l’adattatore per 45 giri con il suo apposito scomparto dispone di un ulteriore compartimento che contiene una seconda testina di ricambio: questa opzione può risultare molto utile se siamo in possesso di 78 giri, poiché è bene cambiare la testina per non rovinarli e per avere una qualità di suono migliore. Nonostante le svariate possibilità di regolazione, è totalmente automatico ed è anche dotato di porta USB e programma di conversione digitale Audacity.

Sofisticato e preciso

Dotato di braccio di lettura a S regolabile in altezza e bilanciabile grazie a un contrappeso utile anche come calibro per la pressione nel solco, Audio-Technica AT-LP120USB è in grado di offrire un’incredibile precisione nella lettura dei dischi, oltre a darci la possibilità di prevenire la loro eccessiva usura. Tale sofisticatezza non ci deve spaventare, poiché le istruzioni fornite sono molto facili da seguire e spiegano ogni singolo passaggio, proprio perché è importante non commettere errori per ottenere il suono perfetto.

Accuratezza e delicatezza sono sicuramente tra i suoi punti di forza, infatti non solo il meccanismo di movimento del braccio è azionato da una leva idraulica, ma la puntina è dotata di una luce di puntamento che rende praticamente impossibile posizionarla in modo scorretto. Un’altra utilissima capacità è quella di avere i piedini ad altezza regolabile, che permettono di regolare al meglio il posizionamento dell’apparecchio, anche nell’eventualità che si trovi su un piano non perfettamente orizzontale.

Amplificazione e optional

L’impianto di pre-amplificazione dà la possibilità di collegare il giradischi a qualsiasi tipo di cassa ma – soprattutto per chi è più esperto e ha pretese elevate in fatto di qualità audio – lascia comunque la libertà di scegliere di optare per un impianto di pre-amplificazione esterno, per poter valutare se il suono risulta migliore o meno. La porta USB può essere sfruttata anche per l’amplificazione, ma la sua funzione principale è quella di connettere il giradischi direttamente al computer per ottenere la versione digitale dei propri dischi.

Oltre ad avere in dotazione due testine, ha un porta testina (o headshell) che ne rende più sicuro e stabile l’attacco al braccio di lettura. Tra i molti optional troviamo anche il tappetino di gomma, la cappa antipolvere in plexiglass, la possibilità di controllo remoto dell’accensione e dello spegnimento, e un range estremamente ampio di regolazione della velocità di riproduzione, in grado di far girare il piatto fino al 10 o 20% più velocemente o lentamente.

Opinioni finali

In grado di combinare i suoni della tradizione all’innovazione delle tecnologie moderne, giradischi è in grado di riprodurre musica in altissima qualità, mantenendo inalterato il suono tipico dei vinili. Per rimanere al passo con le nuove tecnologie, giradischi si sono evoluti e adattati ed è oggi possibile acquistare prodotti integrati con sistemi di connettività bluetooth, ingressi USB e metodi di collegamento per casse e dispositivi elettronici.

Per orientarsi all’interno della vasta gamma di offerte disponibili sul mercato, è importante tenere in considerazione la destinazione d’uso, che può essere un saltuario uso domestico o utilizzo professionale più frequente, in aggiunta ad una serie di caratteristiche tecniche relative a struttura e componenti, all’aspetto estetico e, chiaramente, al prezzo.

Generalmente, i giradischi migliori possono essere trovati all’interno della fascia di prezzo media, che a sua volta si divide in medio-alta e medio-bassa. Ad esempio, Pioneer PL-990, il preferito del momento, rientra nella categoria di prezzi medio-alti, mentre altri giradischi altrettanto funzionali e professionali, come Sony PS-LX300USB, rientrano nella seconda sottocategoria. All’interno della fascia media è possibile trovare prodotti di ottima fattura e qualità, in grado di riprodurre musica in modo impeccabile. Grazie a sconti e offerte, poi, possono spesso essere acquistati a prezzi vantaggiosi.

Gli utenti più esperti e quanti non hanno limiti di budget possono orientarsi verso le varianti più costose, come Audio-Technica AT-LP120USB. All’interno della categoria di prezzo più alta troviamo giradischi vintage e moderni di altissima qualità, come [recensione=4]Pioneer PLX-500, e sfruttando qualche sconto e offerta vantaggiosi è spesso possibile risparmiare anche cifre notevoli.

Secondo le opinioni degli utenti, però, la scelta migliore non è sempre puntare su modelli dal costo elevato. Il miglior giradischi, o semplicemente quello più adatto alle nostre esigenze, può rientrare anche nella fascia di prezzo più bassa, all’interno della quale possiamo trovare moltissime opzioni diverse, come [recensione=5]ION Audio Max LP e molte altre, in grado di offrire prestazioni di ottimo livello.

Unici, versatili e intramontabili, giradischi sono pensati per offrirci un’esperienza acustica unica. Dai classici giradischi vintage alle varianti più moderne, sarà possibile assaporare il suono inconfondibile dei vinili e di ritornare indietro nel tempo facendoci trasportare da note e melodie.

Quale giradischi scegliere? Classifica (Top 3)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Pioneer PL-990 Pioneer PL-990 161,31 € 199,00 * 37,69 € (19%) (4.5)
Sony PS-LX300USB Sony PS-LX300USB 245,33 € 306,66 * 61,33 € (20%) (4.4)
Audio-Technica AT-LP120USB Audio-Technica AT-LP120USB 270,93 € 349,90 * 78,97 € (23%) (4.6)

Domande frequenti

Come capire se la puntina del giradischi è consumata?

Per capire quando cambiare puntina giradischi, è necessario prestare attenzione al momento in cui il suono inizia a distorcere. Per una verifica accurata si può esaminare la puntina con la lente di ingrandimento.

Come pulire la testina del giradischi?

Si possono usare apposite spazzoline di piccole dimensioni da strofinare delicatamente, esistono anche liquidi specifici per la pulizia delle testine. Un metodo comune prevede l’uso di un materiale adesivo simile alla plastilina in grado di catturare tutta la polvere.

Cosa bisogna fare quando il vinile salta?

Se salta perché il braccio non è ben pesato, occorre regolare l’antiskating. È bene controllare che il giradischi poggi su un piano stabile e lontano dalle vibrazioni delle casse, e che il disco sia privo di polvere e difetti di fabbrica.

Cosa bisogna fare se il disco gira troppo lento o troppo veloce?

Questo accade quando si imposta la velocità sbagliata. È bene controllare la velocità di riproduzione sulla copertina del vinile: 33 giri risultano troppo lenti per un disco a 45 giri, viceversa 45 sono troppo veloci per un 33 giri.

Cosa vuol dire che un disco si è “patatizzato”?

Si tratta di un disco che ha subito una deformazione, di solito accade quando si impilano i vinili uno sull’altro, causando problemi in fase di riproduzione. Il termine deriva dal fatto che il disco assume l’aspetto di una patatina fritta.

Che caratteristiche ha un giradischi portatile?

Piccolo e molto pratico, giradischi portatile è pensato per poter essere richiuso in un’apposita valigetta in modo che possa essere trasportato agevolmente e senza che risulti ingombrante, così da poter ascoltare la nostra musica preferita in ogni circostanza.

Come viene “registrata” la matrice di un vinile?

Attraverso il fonoincisore, una specie di tornio che funziona in modo opposto al giradischi, ricevendo ed equalizzando un segnale audio che viene trasformato in vibrazioni meccaniche che una puntina incide sulla matrice posta su un piatto rotante.

A cosa serve uno spaziatore?

È un dischetto di plastica – che va posto sul perno del giradischi – serve come adattatore per i dischi a 7 pollici che hanno un foro centrale più largo dei dischi a 12 pollici, e che altrimenti non potrebbero essere riprodotti.