Recensione DJI Phantom 4 Pro

Il peso di 1,38 Kg per 28,95 x 28,95 x 19,6 cm lasciano facilmente intuire come questo drone sia progettato appositamente per essere utilizzato in ambienti esterni. Infatti dispone persino di un sistema di posizionamento satellitare GPS GLONASS grazie al quale sarà possibile conoscere sempre la sua collocazione.

Nella confezione originale di DJI Phantom 4 Pro vi sono un cavo per la ricarica, un controller e ben 16 eliche, di cui 8 già installate sull’apparato e altrettante da usare in seguito come ricambio in caso di eventuali urti e conseguenti danni.

Ad assicurare ottime prestazioni di volo per almeno 30 min ci pensa la batteria ricaricabile ai polimeri di litio integrata, la quale avendo una capacità di 5870 mAh torna al 100% in 80 min se collegata al computer, altrimenti in 220 min tramite radiocomando. Inoltre si potrà conoscere a colpo d’occhio la carica residua premendo il pulsante di accensione e osservando il comportamento dei 4 LED sul retro.

Streaming e riprese aeree

Ricorrendo al sistema di visione in avanti e verso il basso di DJI Phantom 4 Pro è possibile ottenere la stessa visuale del dispositivo e osservarla in diretta streaming dallo schermo del proprio telefono, purché si scarichi e installi la app DJI Go 4. Inoltre per godere di un funzionamento ottimale occorrerà posizionare lo smartphone nell’alloggiamento dedicato nella parte alta del controller, il quale è in grado di ospitare device da 5,5 pollici.

Dunque per governare il drone è necessario ricorrere al radiocomando incluso nella dotazione originale, il quale sfrutta una batteria ricaricabile da 6000 mAh e le frequenze 2,4 e 5,8 GHz per ricevere e trasmettere segnali in un raggio di 7 Km. Occorre tenere presente che, nonostante le 2 antenne pieghevoli di cui dispone, tale distanza può accorciarsi in presenza di eventuali ostacoli o interferenze.

Questo prodotto è perfetto per chiunque sia alla ricerca di uno strumento con cui fotografare qualsiasi tipologia di paesaggio, poiché possiede una fotocamera da 20 MP con sensore CMOS da 1 pollice, la quale è installata su un meccanismo motorizzato di stabilizzazione a 3 assi. Sono proprio queste caratteristiche a permettergli di confezionare immagini e riprese prive di sfocature con risoluzione video fino a C4K.

Memoria e sensori

Servendosi di un apposito vano, è possibile inserire una micro-SD estraibile, il cui acquisto diventa fondamentale per memorizzare qualsiasi contenuto multimediale, il quale poi potrà essere recuperato in seguito rimuovendo la scheda per farla leggere al proprio computer. Se invece non si vogliono trasferire file, basterà adoperare le porte HDMI e USB per effettuare un collegamento diretto rispettivamente alla tv e al pc al fine di visualizzare quanto acquisito.

Per evitare di danneggiarlo accidentalmente durante il volo non basta prestare la dovuta attenzione ai comandi ma fortunatamente si può essere aiutati da alcuni meccanismi di sicurezza. Infatti questo drone è munito di ben 5 diversi sensori a infrarossi grazie ai quali riuscirà a captare la presenza di ostacoli in un raggio compreso tra 0,2 e 7 m di distanza.

Al fine di facilitare le operazioni agli utenti più inesperti, DJI Phantom 4 Pro dispone di alcune funzioni automatiche, come quelle per decollo, atterraggio e ritorno a una zona prestabilita. Servendosi dello smartphone poi è possibile con TapFly indirizzarlo in un punto preciso indicandolo sullo schermo, mentre con ActiveTrack basterà selezionare una persona o un animale per ordinargli di seguirlo anche qualora dovesse muoversi.